Se dovessi descrivere l’ospite di oggi con una sola parola, direi : curiosa! Maria del blog Around me , è una carica di positività, ottimismo, semplicità e tanta voglia di esplorare. Tanta, tantissima meravigliosa Puglia nei suoi articoli e attraverso i suoi occhi!Si definisce una blogger fuori dagli schemi. Perchè? Non ve lo svelo, sarà lei stessa a parlarvene. Ma posso dire che io non ho mai neppure fatto caso a quello che all’inizio poteva essere un freno per lei.
Ciao Maria benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Ciao Simona, sono io che ringrazio te per avermi dato questa opportunità davvero speciale. Con me i tuoi lettori non si troveranno di fronte la classica blogger, solitamente giovane, perché io ho i miei anni, 57 e sono nonna da 10 mesi.
Quella dell’età inizialmente è stato un po’ un freno per me, mi guardavo intorno, spulciavo tra le varie blogger e l’età media mi risultava 35. Caspita, mi dicevo, sono fuori target!!! Però ad un certo punto è scattata quella voglia di fare che esula dall’età anagrafica, dopotutto non potrò farmi delle foto fascinose e charmant ma vuoi mettere la bellezza dell’attempata signora quasi sessantenne? E poi il desiderio di scrivere ha avuto la meglio su tutto.
Devo dire che ho scoperto il mondo del blog di recente, non avevo proprio idea di cosa fosse e da dove partire. Non sapevo che ci fossero delle piattaforme che ti dessero la possibilità di farlo gratuitamente. Un buio totale. Poi ho cominciato a chiedere, a leggere, a studiare e alla fine, aiutata anche da un collega, ho aperto il sito.Non è stato semplice ma la parte più difficile è stato il nome da dare al blog. Volevo raccontare tutto ciò che mi circondava ma anche oltre, del mio territorio, della Puglia ma anche delle esperienze fatte durante i viaggi in camper.
Alla fine ne è uscito il più banale che ci potesse essere, Around me. So che non è il massimo. Per ora me lo tengo stretto stretto.
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Fai bene a chiamarlo nostro mondo perché chi non ha questa passione non riesce ancora a capire ciò che facciamo. Ancor di più qui nel sud e ancor di più, per una come me. Mi sento spesso dire, ma a che ti serve a questa età. E lì mi girano le rotelline. Spesso non lo dico nemmeno. Pensa che una mia amica di un ufficio turistico quando mi deve presentare dice che faccio la giornalista. Io non sono una giornalista, loro sono professionisti, ma se dice che faccio la blogger nessuno capisce.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Quello del diploma. Il mio primo vero viaggio fatto con il mio primo fidanzato. Taranto – Trieste da soli, per me impensabile. I miei genitori non erano poi così aperti e fui costretta, su sollecitazione di mia mamma, a fare delle foto con altre persone per dimostrare che non eravamo soli. Immagina l’imbarazzo quando dovevamo chiedere ad alcuni ragazzi se potevano farsi la foto con noi.
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Si, tante . Parga in Grecia. Non ne avevo sentito mai parlare. Anche Corinaldo in provincia di Ancona. Permettimi anche di fare un altro esempio e non lo dico per campanilismo. Taranto è una bellissima città che viene sottovalutata. Purtroppo, sta patendo le conseguenze di un inquinamento industriale voluto anche dalla politica nazionale che in tanti anni ha chiuso gli occhi per un proprio tornaconto. Sono fiduciosa che verrà il giorno del riscatto.
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Così a caldo direi subito la Norvegia. Pensa con il camper sono arrivata fino a Stoccolma, città affascinante, ci tornerei volentieri. Con mio marito ci eravamo ripromessi di organizzare il viaggio in Norvegia ma non ci siamo riusciti. Il camper lo abbiamo venduto e per mille motivi rimandiamo sempre. Sai com’è quando una cosa la desideri da tempo ti resta sempre in testa.
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
Nell’ultimo anno la destinazione dei miei viaggi è solo una e la scelta è dettata dal cuore. Da marzo sono stata già sei volte a Milano da mia figlia per vedere il mio adorato nipotino. Rinuncio a tutto per loro.
Per il resto devo dire che è sempre stato casuale. A volte attirata da un particolare, altre per la voglia di conoscere le tipicità di un luogo. Tieni conto che bisogna trovare un equilibrio con la dolce metà che è attirata soprattutto dal cibo.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Con tutti i viaggi fatti ne avrei tanti da dire. Uno in particolare però lo ricordiamo sempre. Sempre con i camper eravamo con amici a Parigi. Avevamo parcheggiato a Disneyland per cui per andare in città dovevamo prendere il treno. Mentre eravamo di ritorno da Parigi avremmo dovuto fare un cambio. L’altoparlante, in francese, aveva comunicato l’ultima fermata ma noi, io mio marito e un amico, eravamo distratti. Erano scesi tutti, anche gli altri amici di comitiva, ed ad un certo punto il treno spegne tutte le luci e comincia a andare velocissimo. Noi eravamo impietriti.
Non sapevamo dove ci stesse portando e non avevamo la possibilità di comunicare.. Alla fine quel treno faceva capolinea proprio alla stazione di Disneyland e siccome era in ritardo aveva fatto scendere tutti per non fare più fermate. Ora quando lo ricordiamo, ci facciamo due risate. Ammetto, però, che in quel momento un po’ di paura l’abbiamo avuta.
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta
Non saprei dire quanto sia difficile perché ognuno di noi ha un proprio stile. Io vivo di emozioni e spero che questo mi sia di aiuto a trasmetterle anche ai lettori. Qualcuno mi dice che traspare da quello che scrivo e per quanto mi riguarda se un posto non lo vivo direttamente trovo difficile trasferire le emozioni.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Accipicchia, io non pensavo ci fosse tanta gente a scrivere! Questa è stata un’altra grande sorpresa. A dir la verità, quello che mi ha sorpreso di più sono le mamme blogger che mettono le foto dei propri figli senza crearsi problemi.
Ecco, qui esce tutta la mia età. Per carità non sono una bigotta, anzi, ma tendo a proteggere i bambini.
A chi si affaccia per la prima volta a questo nuovo mondo dico: se siete sicuri di avere “qualcosa da dire”, di diverso rispetto agli altri con una buona dose di conoscenza della lingua italiana – per me fondamentale – allora non esitate.
Lanciatevi in questa nuova avventura, sicuramente dura, con costanza e determinazione.
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
Certo. Leggo volentieri il blog di Agnieszka – Combinando.it, mi ha insegnato molto sul blogging. Il blog di Marika Ceppaglia – Si, ti voglio. Non mi devo sposare ma io sono romantica e mi piace conoscere le tendenze wedding. Quello di Giovy Malfiori – Emotion Recollected in Tranquillity. Giovy è un vulcano e sforna articoli in continuazione.
Io mi sono divertita molto a chiacchierare e a scoprire Maria ed il suo blog.
Seguitela anche voi su:

:
Around me
Vi siete persi l’ultima intervista? Tranquilli, vi lascio il link proprio qui 😉 !