Chi è e com’è nato Oltre le parole – tutta la storia del blog e di chi c’è dietro!
È trascorso ormai un anno da quando l’idea della rubrica “Quattro chiacchiere con…” fece capolino. La mia voglia di condividere con altri appassionati di viaggio un amore che cresceva sempre più, mi ha portato a creare un salotto virtuale in cui conoscersi e condividere mete e suggerimenti di viaggio. Durante questo anno ho scoperto tantissime persone interessanti e grazie ai loro racconti, ho aggiunto mete che prima ritenevo sconosciute, ai desideri che prima o poi vorrei realizzare.
Mi sono accorta però che la maggior parte delle persone che finisce su questo blog, si domanda perché la scelta di un nome che con i viaggi non sembra avere collegamenti. Parlo poco di me, spiego poco di me e questo è vero. Ecco perché questo 2019 lo inizio dedicando del tempo a me e spiegandovi finalmente chi è e com’è nato Oltre le parole!
Quattro chiacchiere con Oltre le parole!
Per la prima volta oggi sarò io a rispondere alle mie stesse domande e a farmi conoscere meglio da voi!
Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Le persone che mi conoscono mi definiscono un’ascoltatrice. Da sempre questa è una caratteristica che mi accompagna. Parlo poco di me e ne parlo raramente. Ciò non significa che non abbia mille pensieri e sensazioni che frullano.
Il mio problema è sempre stato quello di riuscire veramente a tramutare in parole questi pensieri. Ho sempre creduto che ci fosse ben altro al di là delle parole che prendevano forma, di quei suoni che uscivano dalla mia bocca ma non raccontavano realmente tutto.
Ecco da dove nasce quindi l’idea di aprire un diario online che potesse raggruppare tutte le mie emozioni e le mie sensazioni. Oltre le parole apre i battenti per la prima volta molto tempo fa. Su un trenino senza finestrini che da Ella porta a Nuwara Eliya (Sri Lanka), nasce infatti quello che sarà il primo post del blog. Ma i suoi battenti sono visibili per un lungo periodo solo e soltanto a me. Scrivo di me ma soprattutto dei miei viaggi, delle sensazioni che solo il mondo riesce a suscitare in me.
Poi la svolta arriva con il viaggio a Malaga, una città che mi ha letteralmente rapita e catturata. È stato proprio lì che una strana idea ha cominciato a fare capolino nella mia testa, rendere questa folle passione per il viaggio qualcosa di concreto e quindi rendere Oltre le parole blog visibile a tutti.
Paura, ansia, preoccupazione. Mille dubbi e mille domande. E poi eccolo, un messaggio di Elisa di Mi prendo e mi porto via, che riuscì in un baleno a farmi trovare quel coraggio che non credevo di avere. Immaginate l’emozione quando poi la stessa Elisa mi ha permesso di scrivere ben 3 articoli per il suo blog. Sembrava impossibile e invece eccomi lì, proprio io!
Certo ho dovuto aspettare ottobre 2017 per decidere realmente di fare il passaggio ad una piattaforma reale, di creare una mail e di cominciare a studiare la tanto temuta Seo. E certo di passi ne ho fatti ancora pochi per adesso, ma le idee sono decisamente più chiare e la soddisfazione di ricevere messaggi di ringraziamento da chi ha seguito i miei consigli è impagabile!
Oltre le parole vuole essere una finestra sul mondo in cui si parla di viaggi, di consigli utili e di suggerimenti per chiunque abbia viaggiato o voglia farlo nella vita. Viaggiare è, a mio avviso, il più grande regalo che possa farsi. Scoprire culture, tradizioni e usi di luoghi lontani e vicini e allo stesso tempo scoprire una parte nuova di se stessi. Ecco viaggiare è illuminante! In questo blog racconto di me e delle mie esperienze in giro per il mondo.
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
La maggior parte delle persone non ha assolutamente idea di cosa comporti avere un blog. Immaginano vite patinate e viaggi gratis. Ecco, questa è la frase che sento ripetere più spesso. “Ma tu viaggi gratis mica è un lavoro”. In realtà non è esattamente così. Ogni viaggio, ogni progetto ha sempre delle basi fondate e curate nei dettagli. E a ogni viaggio corrisponde sempre una mole di lavoro di produzione di contenuti che dall’esterno non traspare. Certo per ora non è ancora un vero lavoro per me, ma un giorno spero lo diventi a tutti gli effetti. Capire che avere un blog può essere un lavoro vero e reale credo sia al momento l’aspetto più difficile da far percepire a chi lo immagina solo un mondo di foto patinate e viaggi gratis.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Il primissimo ricordo di viaggio risale a quando da bambina andavo in vacanza al mare con i miei cugini. Il famoso viaggio anni ’90 con gli zoccoletti di legno e i taralli portati da casa “che poi lì non si sa mai!”
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Sembrerà assurdo ma a mio parere Cuba è una meta che viene decisamente sottovalutata. Io stessa ero partita con poche aspettative immaginando solo tanto mare e tanto relax. Non avrei potuto avere idea più sbagliata. Quel viaggio a Cuba si è rivelato uno dei più coinvolgenti e sbalorditivi che abbia mai fatto. Ricordo con molto affetto tutti i soggiorni in casa particular e le persone incontrate durante il percorso. Se potessi tornerei anche subito!
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Difficilissimo per me scegliere solo una meta. Ci sono tanti viaggi che ho in mente di fare da tempo e spero prima o poi di riuscire a tramutare in realtà. Il primo paese però che mi balza sempre alla mente è il Giappone. So che purtroppo il 2019 non sarà l’anno giusto ma confido nel 2020, chissà!
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
La maggior parte delle volte la scelta per me cade su mete calde. Al momento riesco a viaggiare solo nel periodo invernale e lavorando a tempo pieno in Costiera Amalfitana nel periodo estivo, la voglia di sole e mare ha quasi sempre la meglio. Ecco ad esempio le motivazioni che mi hanno spinta ad andare in Sri Lanka, a Zanzibar e in Florida.
Ci sono poi viaggi che sogno a prescindere dal meteo e dalla lontananza e che cerco di realizzare, come l’itinerario in California on the road che poi reale lo è diventato davvero!
Altre invece ad avere la meglio è il timore che un luogo possa cambiare troppo nel corso degli anni e perdere la sua unicità. Il mio viaggio a Cuba infatti è nato proprio dalla voglia di vivere quest’isola dei Caraibi prima che l’avvento degli americani la cambiasse in modo drastico.
Come avrete capito un metodo vero e proprio non c’è. Mi lascio trasportare dall’istinto, dalla pancia e dalle necessità del momento. Anche le tappe Italiane, in Puglia e in Umbria, sono nate quasi per caso e quasi sempre senza programmazione.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Al momento mi viene in mente il primo pomeriggio trascorso a Vienna. Volevo assolutamente vedere le Hundertwasserhaus dal vivo. Mi avevano avvertita che proprio nei pressi delle tante amate case colorate, un piccolo centro souvenir in tipico stile Hundertwasser, rovinava l’atmosfera. Ricordo che nonostante il brusio e la tanta gente che passava di lì, restai a bocca aperta ad ammirare la bellezza di tanta arte avendo in mente solo le ragioni che avevano spinto alla sua creazione e riuscendo a distaccarmi totalmente dalla folla.
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Un punto molto particolare per me questo. Un tempo ero una grande fan delle guide Lonely Planet. Tutt’ora ne compro ancora qualcuna ma la maggior parte delle ricerche la faccio leggendo altri blog. È grazie a loro infatti che riesco a trovare quelle chicche nascoste, quelle esperienze che a volte capitano quasi per caso, che una guida non potrebbe fornire. Leggendoli mi sembra di essere lì, di rivivere le emozioni che loro stessi in viaggio hanno provato.
Non è assolutamente facile riuscire a restare sul pezzo, a dare le informazioni necessarie senza diventare cadere nelle mere liste fredde. Nulla contro chi preferisce fornire informazioni e basta, sia chiaro, ma gli articoli che prediligo sono quelli in cui le emozioni e le informazioni vanno a braccetto fondendosi.
E l’augurio per me è che anche il mio blog, Oltre le parole, riesca ad essere utile a chi legge riuscendo anche a trasmettere le emozioni vissute.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori.
Mi affaccio in questo nuovo mondo con tanta umiltà e passione. Non sono in effetti la persona più adeguata a dare consigli. Nel mio piccolo mi impegno a lavorare partendo dal basso con la voglia di imparare sempre più. La passione verso il viaggio e l’autenticità sono la mia vera linfa, ciò che mi permette di continuare a crederci nonostante le porte chiuse in faccia e le tante salite che ho trovato e ancora trovo durante il percorso.

B&B Santa Marina, Massafra
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
Solo tre? Ma come mi è venuta in mente questa regola mannaggia!
I pregi di essere io ad intervistare me stessa e di essere stavolta io stessa a casa mia, mi permettono oggi di infrangere questa regola. Sappiate che è concesso solo a me quindi non vi arrabbiate e non storcete il naso se per una volta la padrona di casa fa a modo suo 😉
Menzionare solo 3 blog per me è decisamente impossibile. Leggo così tante persone che non so neppure bene da dove cominciare.
I 5 che leggo sempre, sempre, sempre prima di partire sono Pensieri in Viaggio di Manuela Vitulli; Mi prendo e mi porto via di Elisa e Luca; Gate 309 di Marika e Diego; Conunviaggionellatesta di Chiara Carolei e Unadonnaalcontrario di Noemi Bengala.
Ce ne sono poi altri che leggo in base alla destinazione. Ad esempio Wanna be a globetrotter di Danila Laganà e Triplife di Enzo di Somma e la stessa Marika di Gate 309, mi sono stati utilissimi nell’organizzazione del viaggio a Cuba.
E poi ci sono i blog che leggo per il semplice piacere di farlo. Tanti? No, tantissimi, ma ve li beccati tutti (o quasi) grazie alla rubrica di Quattro chiacchiere con.
Mancano ancora un sacco di interviste ma spero che prima o poi riuscirò ad avervi tutti in casa Oltre le parole!
Non posso credere quanto difficile sia parlare di se stessi. Mi sono messa dall’altra parte per una volta e ho provato a raccontarvi un po’ più di me e della mia passione per il viaggio.
Viaggiare mi rende una persona migliore e non smetterò mai di farlo finché non avrò visto tutto il meraviglioso mondo che mi circonda.
Se vi va di scoprirlo insieme a me seguitemi anche sui miei canali Instagram, Facebook e Twitter!
Un abbraccio grande a voi gente, e a presto con nuove avventure!