Durante la programmazione del viaggio a Cuba, mi sono spesso domandata se valesse la pena andare su un Cayo oppure no. Venivo già da una settimana a Varadero e alla fine la decisione è stata quella di dedicare più tempo a città, paesini e spiagge che non fossero completamente staccate dal resto dell’isola. La voglia però di vedere un Cayo almeno per un giorno era però altissima. Da qui la decisione di trovare un punto di appoggio per andare a fare un bagno a Cayo Santa Maria. La cartina dava come punto ottimale di partenza la piccolissima città di Remedios. Non ci sono molte informazioni in rete ed è stato un terno al lotto decidere di seguire l’istinto e fermarsi. Ma ora che sono tornata e ho potuto vivere Remedios con i miei occhi ecco le mie considerazioni.

Vale la pena fermarsi a Remedios si o no?
Io credo di si. Bisogna partire dal presupposto che Remedios non è un paese grande e turisticamente lo si gira in meno di una giornata. E’ molto carino e colorato ma basta allontanarsi giusto un pochino dalla piazza principale per ritrovarsi nei mille vicoletti fatti di case che si susseguono. Io arrivai a Remedios nel pomeriggio e nel giro di tre ore lo avevo visto tutto. La piazza principale era a due passi dalla Casa Particular in cui alloggiavo. Chiesa, negozietti, bar con musica dal vivo, mercatino e museo della musica erano tutti li. La prima giornata è trascorsa così, vagando tra i vicoli e ammirando i colori. Ma sostare a Remedios significava per me andare su un Cayo. Quindi grazie all’aiuto del proprietario della casa particular, il giorno seguente sarebbe stato tutto alla scoperta di ciò che è proprio fuori dalla città.
Escursioni da Remedios
Cayo Santa Maria
Cayo Santa Maria si trova a circa 70 km di distanza dal centro di Remedios. È un piccolo isolotto raggiungibile grazie ad una strada di circa 50 km che si snoda nell’oceano e unisce terraferma ed isola. Io mi sono emozionata già nel percorrere la strada ed ho detto tutto! Arrivati sul Cayo ci sono diverse spiagge, quelle libere, quelle a pagamento, quelle dei resort di lusso. L’autista che fu anche un po’ guida per un giorno, suggerì Playa Blanca. All’inizio ero un po’ titubante. All’arrivo infatti c’è un piccolissimo centro commerciale all’aria aperta e la cosa non mi piaceva molto.
Ma girato l’angolo ecco un piccolissimo ristorante vista mare, un chiosco e una bellissima spiaggia di sabbia bianca praticamente deserta! Con 5 CUC a testa abbiamo avuto sdraio e drink di benvenuto. Volendo, sempre incluso nel prezzo, anche l’ombrellone. Sulla spiaggia si potevano contare esattamente tre persone. Tre di numero! Solo verso ora di pranzo sono arrivati altri due turisti che il caso ha voluto soggiornassero proprio nella casa particular in cui alloggiavo io. Dopo cena infatti ci simo ritrovati tutti a chiacchierare allegramente delle nostre avventure per Cuba!

Ma tornando alla spiaggia, cosa dire se non stupenda! Sabbia sottile e bianca e tantissime conchiglie di varie forme e colori. Il mare era particolarmente agitato quel giorno – la solita sfiga – quindi l’ebrezza di nuotare veramente non l’ho provata. Ma non mi sono fatta mancare una rinfrescata e devo dire anche solo così è stato meraviglioso. Sul Cayo il sole picchia più forte quindi munitevi di protezione prima di arrivare! Mezza giornata su questa spiaggia è stato come andare al mare una settimana intera! Credetemi ero diventata color catrame! 😉
Per pranzo il piccolo ristorantino è la scelta migliore. Pesce fresco e porzioni abbondanti. E anche qui il piatto più buono di tutta Cuba, il filetto di pesce impanato! Una delizia.
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Avere un autista/guida a disposizione ha significato riuscire a fare una sosta particolare sulla strada del ritorno! Infatti al ritorno il simpatico autista era particolarmente felice di suggerire un tuffo rinfrescante dopo le ore al sole.
All’inizio sembra di addentrarsi in un bosco ma poi una volta lasciata l’auto, si comincia a vedere in lontananza il verde della natura che si mischia al blu delle acque. Si può decidere di mettere semplicemente i piedi in acqua direttamente li alla base della collina oppure di salire verso l’alto e arrivare alla vera cascata. Per salire verso la collina bisogna pagare un biglietto di entrata. Con 10 CUC a testa sarete accompagnati da una guida e da un “bagnino”, un ragazzo vestito da baywatch che dovrebbe tuffarsi in acqua e salvarvi la vita in caso di necessità! Divertente no?!
Salire fino alla cascata non è per nulla faticoso, anzi. In circa 10 minuti si è in cima. Figuratevi che io venendo dal mare avevo solo le infradito e non ho avuto nessun problema. Una volta su in cima la cascata si apre direttamente davanti a voi ed è a dir poco stupenda! Mettere i piedi nelle acque gelide è stato rigenerante ed anche se io non ho avuto il coraggio di fare il bagno ( da freddolosa quale sono) , volendo si può rimanere a nuotare senza problemi.
La cascata è tutta naturale. Le rocce, il verde, gli alberi si sono formati autonomamente nel tempo andando a creare una meraviglia unica. Mi sono ritrovata a Rancho Querete, precisamente a la Cueva de Valdés, senza sapere come. Grazie ad un suggerimento preso quasi superficialmente. “Se vi va andiamo a vedere anche una cascata” E perchè no. Ho scoperto solo poi che l’intera area si snoda per km e km tra sentieri di trekking e passeggiate naturalistiche , ed è anche totalmente riconosciuta come patrimonio dell’Unesco!

Conclusioni
Quindi in conclusione io mi sento di aver fatto la scelta giusta nel decidere di sostare a Remedios per due notti. Avere l’autista per Cayo Santa Maria e Cueva de Valdés a disposizione tutto il giorno è costato 70 CUC . Noi eravamo in due quindi 35 CUC a testa. Sicuramente ci sono bus che portano al cayo e sicuramente ci sarebbe stato un qualche bus per la cascata ma avrebbe comportato più spostamenti e più organizzazione. In questo modo invece noi abbiamo avuto più tempo per goderci la spiaggia ed il mare. Inoltre durante i tragitti l’autista si è fermato molto spesso per farci vedere piccole piante insolite, panorami particolari, paesini tipici e per farci fare tutte le foto del caso. È stato davvero paziente e ci ha dato ottimi suggerimenti per godere al meglio della giornata.
Io ad esempio mi ero fissata che volevo vedere il tramonto sulla spiaggia. È stato proprio lui a non consigliarcelo perché pare che subito prima del tramonto le spiagge del cayo vengano attaccate dalle zanzare. Io ero già in guerra con le zanzare cubane che pare abbiano apprezzato particolarmente il mio sangue dolce e grazie a quel suggerimento mi sono evitata un’altra piccola battaglia! Questo solo uno dei tanti preziosi consigli che ci ha regalato durante la giornata!
