Vi ho parlato spesso del mio viaggio a Cuba e di quanto abbia trovato informazioni utili sul web. Ormai mi conoscete e sapete che prima di partire mi piace cercare informazioni nei vari blog piuttosto che nelle guide cartacee. Non giudico e non esprimo giudizi, ci mancherebbe altro, ma io sono fatta così e alle pagine della guida preferisco le esperienze di chi è stato prima di me. Così mentre ero alle ricerca di informazioni su Trinidad, i Cayo e via dicendo, mi sono imbattuta in uno dei blog che mi è stato di ispirazione per l’organizzazione del mio viaggio.
Si può dire quindi che sia stata proprio Cuba a connettermi con Danila e con il suo blog Wanna be a Globetrotter. Con il tempo però mi sono affezionata alla sua vita in Australia, ai suoi racconti dei viaggi in giro per il mondo e alle sue folli storie di tramonti su Instagram.
Capite la felicità di poterla avere qui come ospite oggi? 🙂
Iniziamo quindi con l’intervista e scopriamo insieme Danila e la sua passione per i viaggi!
Quattro chiacchiere con Danila Laganà
Ciao Danila, benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Ciao Simona, grazie di questa opportunità 🙂 Wannabeaglobetrotter.it nasce nel maggio 2014 in seguito ad un viaggio negli Stati Uniti. Ricordo perfettamente quel momento, era una domenica mattina e io mi ero svegliata inaspettatamente all’alba. Sentivo dentro un forte impulso verso il viaggio ma purtroppo, per ragioni economiche, non potevo viaggiare quanto avrei voluto. Ho così capito che potevo rendere i viaggi parte della mia quotidianità scrivendo di viaggi, raccontando viaggi passati e sognando viaggi futuri.
Ora quattro anni dopo sono felice di quella scelta e molto più consapevole di tutto ciò che si cela dietro la blogosfera.
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Con il senno di poi direi tutto. Quando leggi un articolo pensi che l’autore si sia seduto comodamente alla sua scrivania e abbia buttato giù le idee tra una foto su instagram e un caffè al parco. All’atto pratico, però, un articolo necessita di ore e ore di lavoro, editing alle foto o ai video, ricerche SEO e tanto altro.
Senza contare che per molti, tra cui me, il blog non è un’attività lavorativa ma una passione. Il che significa che il tempo dell’autore è occupato da attività altre che servono al mantenimento economico e il blog è solo una passione che si intrufola nei ritagli di tempo.
Quindi per sintetizzare:
• non tutti i blogger vivono di blog
• ogni articolo, anche il più breve, necessita di ore di lavoro
• spesso il blogger non professionista scrive i suoi articoli di notte o all’alba o a qualche ora folle del giorno tra una commissione e l’altra
• la passione è il motore di tutto
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Probabilmente i primi ricordi di viaggio non riguardano me quanto le persone che mi circondavano quando ero bambina. Il viaggio non è stato parte integrante della mia infanzia, tutt’altro… è qualcosa che è cresciuto insieme a me e a cui sono arrivata solo dopo la maggiore età.
Ricordo sempre con grande piacere i racconti di viaggio della maestra Sandra che, nei primi anni di scuola elementare, mi trasportavano in paesi esotici e magici.
Il mio primo ricordo di viaggio, invece, mi porta a Londra con la mia mamma. Avevo sedici anni ed è stato il mio primo e unico viaggio con lei.
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Ogni viaggio è scoperta di un luogo e scoperta interiore. Cambio spesso idea rispetto ai posti che ho visitato quindi direi si e no.
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Il sud America, percorrere la panamericana dall’Alaska fino a giungere alla Terra del Fuoco. Lo so è un viaggio molto ambizioso.
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
Mi piacerebbe rispondere con il cuore ma purtroppo un elemento determinante è il budget quindi il primo ostacolo da superare è generalmente il costo del volo. Una volta individuati i voli che posso permettermi lascio al cuore la libertà di scegliere.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Penso di averne uno per ogni viaggio e li custodisco tutti molto gelosamente.
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Dopo quattro anni di blogging devo dire che trovo molto più facile far arrivare le emozioni al lettore piuttosto che le informazioni pratiche. Quando si parla di emozioni si mette molto di se stessi nelle parole e il lettore è curioso di conoscerci un po’ meglio.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Suggerisco di studiare, studiare e studiare. Non fatevi scoraggiare dalla quantità infinita di blogger o pseudotali che popolano la rete.
Non pensate di poter diventare blogger senza avere un blog (instagram e facebook non sono blog ma piattaforme social).
Infine non vi illudete, non basta mettere quattro parole in fila per dirsi scrittore o blogger. I blog hanno un linguaggio a sé, differente da quello dei libri o della carta stampata.
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
Leggo molti blog e i miei preferiti cambiano nel tempo ma direi che al momento sceglierei:
• Tripvillage
• Macchedavvero.
• Amilliontravels
Grazie Danila per questa intervista spontanea e schietta. Non so dove ti porteranno le prossime avventure e per scoprirlo non smetterò di seguire i tuoi canali con i quali mi fai sempre sognare ad occhi aperti:
Web : Wanna be a Globetrotter

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