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Home > Europa > Italia > Puglia > I Borghi dei Monti Dauni – Meravigliosa Puglia!

    I Borghi dei Monti Dauni – Meravigliosa Puglia!

    panorama sui Monti Dauni

    Devo farvi una confessione. Fino ad una settimana fa, io non ero mai stata in Puglia. Non c’è bisogno di scagliare pietre, ho fatto mea culpa e l’ho ammesso apertamente. Ultimamente mi rendo sempre più conto, che per un motivo o per un altro, mi ritrovo sempre su un aereo direzione oltreoceano. Vado lontano in cerca di quel sole e quel mare che d’inverno mi piace troppo. A pensarci bene però, a volte non bisogna andare troppo lontano per trovare piccoli gioiellini del nostro Bel Paese. Un esempio? I Borghi dei Monti Dauni in Puglia.

    In questo articolo

    • Borghi dei Monti Dauni in Puglia
      •  
      • Borghi dei Monti Dauni: Bovino
      • Monteleone di Puglia
      • Borghi dei Monti Dauni: Sant’Agata di Puglia
      • Borghi dei Monti Dauni: Anzano
      • Borghi dei Monti Dauni: Accadia

    Borghi dei Monti Dauni in Puglia

    La zona della Puglia dei Monti Dauni è praticamente attaccata alla Campania. Quando dico “attaccata” lo intendo in senso letterale. Ricordo ad esempio un panorama mozzafiato da Anzano, comune della Puglia, che dava su Scampitella Comune della Campania. Questo per dirvi che la linea di confine tra queste due regioni è davvero incredibile. E ancora di più è il fatto che io avessi così tante meraviglie proprio dietro l’angolo e non le avessi mai viste.

    Così quando ho ricevuto l’invito da Daunia Press Tour per andare alla scoperta dei Monti Dauni e dei suoi borghi, non me lo sono fatto ripetere due volte e valigia alla mano sono corsa a mettere piede in Puglia per la prima volta.

    panoramica sui borghi pugliesi dei Monti Dauni

     

    Borghi dei Monti Dauni: Bovino

    Il primo Borgo che mi ha accolta in Puglia, è stato Bovino, in provincia di Foggia. Fa parte dei “Borghi più belli d’Italia” e credetemi tale titolo lo merita tutto. Inutile dire che a Bovino ho lasciato un pezzetto di cuore.

     

    Il Borgo

    Il mio amore per questo borgo non è stato un vero e proprio colpo di fulmine. Chiariamo, non si può non restare affascinati da Bovino, ma restare affascinati e sapere che un luogo ha lasciato un segno indelebile, beh sono due cose differenti.

    Non so bene quando sia accaduto, ma so che piano piano, passo dopo passo, Bovino si è lentamente impossessata di me.

    Lo ha fatto quando passeggiando per i suoi vicoli mi sono lasciata trasportare senza seguire un itinerario. Quando mi sono “persa” tra le stradine strette, i balconi colorati, le case che si arrampicano verso l’alto. Quando il paese che si svegliava lentamente profumava di pane appena sfornato. Mi ha rapita quando per circa due ore e mezza non ho fatto altro che seguire un filo invisibile che mi portava a sorprendermi ad ogni angolo, perché la semplicità a volte riesce ad essere magica ed unica più di quanto immaginiamo. Ha continuato a farsi amare con i panorami mozzafiato che spuntavano all’improvviso, di quelli che ti ritrovi a sorridere in silenzio senza neppure sapere come.

    per i vicoli del borgo di Bovino sui Monti Dauni

    Il Duomo

    Bovino mi ha affascinata incredibilmente con il suo Duomo, situato proprio in pieno centro. Io lo ammetto, non credevo che visitare un Duomo potesse essere così interessante, soprattutto per una come me che difronte alle tante date si perde sempre un po’. Eppure il Duomo di Bovino è stato una continua sorpresa dall’inizio alla fine.

    La prima cosa che salta all’occhio è la convivenza di stili diversi. Un tempo per attenuare le spese di costruzione infatti, si riutilizzavano decori presi da periodi diversi, una sorta di materiale di riciclo insomma. Qui ad esempio, le colonne sono di altezze diverse e i capitelli di epoche diverse. Eppure tutto sembra sposarsi in un’armonia che prescinde le date e gli autori. Ma ciò che davvero mi ha colpita d questo Duomo, è la storia mista a credenze che si celano dietro il coro ligneo.

    Se fossi entrata nella cattedrale da sola probabilmente non avrei notato la miriade di dettagli pagani che si celano in questo coro. Fate antropomorfe con teste di drago e code di serpente, coppe con serpenti e gesti delle mani che riportano al paganesimo.

    Duomo in mattoni

    Non sembra strano anche a voi trovare così tanti simboli pagani in un Duomo cristiano? Io me lo sono chiesta tante volte. Ma a pensarci se qualcuno non me lo avesse fatto notare, sarei stata capace di scovare e soprattutto di interpretare tutti questi segni da sola? Decisamente no. Ecco perché a volte avere una guida  locale può dare un’impronta decisamente diversa alla visita di un luogo! Ecco perché ci vorrebbero più persone appassionate dei proprio paesi a farcele scoprire!

    È stato proprio grazie alla combinazione Duomo + guida locale, che ho realizzato due sogni in un colpo solo!

    Per la prima volta sono entrata letteralmente in un organo! Ritrovarsi tra le canne metalliche e sapere che quelle che sembrano fredde parti metalliche sono invece capaci di creare melodie uniche,  è stato davvero emozionante. Voi ci siete mai entrati in organo? So che può sembrare banale ma a farlo veramente poi è tutto tranne che banale!

    campanile con vista

    organo musicaleNon ho fatto in tempo a riprendermi dall’emozione dell’organo che mi ritrovo a salire in cima la campanile del Duomo per ammirare Bovino dall’alto in notturna. E voi direte, salire su un campanile non è poi cosa così rara. E invece vi sbagliate perché salire su un campanile vero, reale, di quelli che devi “spegnere” le campane altrimenti rischi che partano mentre sei su, ecco per me non è stato per niente normale! Per me è stato come realizzare un sogno. E non vi nego che sto già pensando alla maniera di convincere qualcuno a farmi salire anche sul campanile della mia Chiesa. Vi pare che me lo permettono a Bovino e non a casa mia!?

     

    Il Castello

    Dedico al Meraviglioso Castello di Bovino una sezione a se stante. Doveroso? No, di più ed ora vi spiego perché!

    Il Castello di Bovino, un tempo residenza dei duchi di Guevara, è oggi diviso in due parti. Una ospita il Museo Diocesano, un susseguirsi di oggetti sacri, gioielli, opere che si ispirano al Caravaggio, stampe e manoscritti antichi! Un pezzo di Storia che incuriosisce e stupisce ad ogni stanza.

    L’altra parte del Castello è invece dedicata all’ospitalità. È possibile infatti soggiornare al Castello, dormire in quelle che una volta erano le stanze dei duchi. Qui, ho realizzato il terzo, se non il più grande dei miei sogni: dormire in un castello! Grazie a Residenza Ducale è stato possibile! Immaginate l’emozione e l’incredulità di quando mi è stato detto che avrei vissuto una favola! Perché è proprio così che mi sono sentita, come in una favola.

    vivere una favola in un castello sui Monti Dauni

    Camminare tra i corridoi intrisi di storia, svegliarsi al mattino con il più bel panorama su Bovino e trovarsi comunque immersi una natura rigogliosa, non ha davvero prezzo!

    Monteleone di Puglia

    Monteleone di Puglia invece, mi ha catturata da subito. Il solo tratto in auto per raggiungerla mi ha sorpreso  e non poco. Non so per quale assurdo motivo, ma nella mia testa ho sempre collegato la Puglia all’azzurro e al bianco. Sbagliavo ed ora lo so. La Puglia è anche tanto verde! In questo periodo dell’anno infatti, I Monti Dauni sono di un verde brillante che non mi sarei davvero aspettata. Per me, che sono sempre alla ricerca del verde, è stata una sorpresa non da poco. Ho raggiunto così Monteleone di Puglia con gli occhi pieni di natura, di panorami mozzafiato spezzati solo dalle pale eoliche.

    la brillantezza della verde natura

    Il borgo

    Il borgo di Monteleone di Puglia è un mix di colori, natura, storia e integrazione!

    Ci troviamo sull’Appenino Dauno nel paese che vanta il primato di essere il più alto di Puglia. In superficie vicoletti sfiziosi si diramano verso l’esterno come una rete che mano a mano si perde nella natura rigogliosa. Nel sottosuolo invece si trovano i cunicoli usati un tempo dai briganti come connessione tra il centro e la periferia.

    Meravigliosa la passeggiata che dal centro porta verso la zona di San Rocco. Totalmente immersa nella natura, nella quiete, abbracciata solo da un verde incredibilmente brillante! Ed è qui che si trovano le fontane usate per rigenerarsi durante i lunghi spostamenti dei tempi di una volta. Negli anni divennero anche una sorta di “lavanderia” per le donne del paese che andavano alle fontane per fare il bucato. Oggi invece, è un piccolo e meraviglioso angolo di quiete!

    antiche fontane

    I Murales della Pace

    La prima cosa che colpisce del centro cittadino, è il monumento ai caduti in guerra che si innalza al centro della piazza principale. Spiccano in modo particolare le parole di Papa Francesco: La guerra è follia. Ed è da qui che viene fuori tutto l’animo di Monteleone di Puglia. In pochi sanno che questo piccolo comune sui Monti Dauni, è il paese della pace. Già perché qui la pace, la nonviolenza e l’integrazione sono all’ordine del giorno.

    Ne sono esempio i tanti e colorati murales della pace che si trovano ad ogni angolo e che raccontano pezzi di storia passata e presente.

    rappresentazione dell'amore con murales

    Una storia quella di Monteleone di Puglia che affonda le sue radici nel coraggio e nella forza delle donne di questo paese. Dobbiamo fare un passo indietro e tornare agli anni della seconda guerra mondiale. Anni in cui mentre gli uomini erano in guerra, donne e bambini venivano lasciati a casa a combattere anch’essi contro i morsi della fame. Il fascismo incombeva e gli animi erano tesi. Fu così che in preda alla disperazione e alla rabbia, dopo l’ennesima mancanza di rispetto da parte dei soldati fascisti, circa duecento donne del comune di Monteleone insorsero. La chiamarono la ribellione rosa e le “Monteleonesse” ne erano le artefici. Compatte e unite difesero le proprie famiglie, i proprio figli, dai morsi della fame.

    Furono arrestate e restarono imprigionate anche dopo che il regime fu sconfitto. Subirono un processo lungo e ingiusto e  con solo l’aiuto dell’Avvocato Quintino Basso che decise di aiutarle in modo gratuito, finalmente furono rilasciate. Ma anche dopo essere state assolte portarono sulla pelle i segni di quei giorni come se il loro gesto eroico potesse essere invece motivo di vergogna.

    Il murales di Hyuro celebra il coraggio delle donne di Monteleone che si ribellarono per prime ad un regime oppressivo. L’artista sceglie volutamente di raffigurare le donne senza volto, un modo per far si che ognuna di noi possa riconoscersi e rivedersi in una delle coraggiosissime donne di Monteleone di Puglia!

    murales rivoluzionario

    I murales si susseguono uno all’altro in messaggi di pace e nonviolenza che lasciano sempre più a bocca aperta. Impossibile non citare l’omaggio a Malala ad esempio. Al coraggio di una grande donna pakistana che appena diciassettenne combatté per il diritto all’istruzione delle donne musulmane. A Monteleone viene ricordata con  una delle sue frasi più celebri: “Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo!”

    l'istruzione di Malala

    Ed è proprio sulla scia di questo pensiero che Monteleone di Puglia rivisita il significato del dare accoglienza ai rifugiati. Qui infatti i ragazzi vengono integrati nella comunità grazie a laboratori che possano valorizzare e alimentare le loro capacità e le loro aspirazioni. L’esempio concreto che con i mezzi giusti la vera integrazione è possibile. Perché, come dice il Sindaco, “mentre nel resto del mondo si insegna a fare la guerra, a Monteleone si insegna a costruire la pace!“.

    Ed è così che nasce Ibra, due murales in uno solo che si completano a vicenda. Ibra viene rappresentato come un giovane ragazzo che arriva in Italia senza una vera identità, porta con se solo una sciarpa e null’altro. Con il tempo però, con la voglia di fare e con i giusti mezzi ecco che Ibra trova la sua strada, trova la sua identità e lo fa proprio a Monteleone di Puglia.

    simbolo di accoglienza

    Mi chiedo come mai l’esempio di Monteleone resti ancora oggi unico. Mi chiedo come mai se ci sono riusciti sui Monti Dauni, non si possa riuscire ovunque!

    Borghi dei Monti Dauni: Sant’Agata di Puglia

    Anche a Sant’Agata di Puglia mi sono fatta affascinare dalla storia dei suoi vicoli e della meravigliosa Rocca che sovrasta il paese. Per arrivare alla Rocca si passa per quello che è stato definito il vicolo più stretto della Puglia. Si perché se ho imparato una cosa in tour è che ogni borgo della Daunia ha un suo primato.

    Un tempo infatti i vicoli e le scale strette venivano usate come difesa contro gli invasori. Noi con piumino e giubbotto ci siamo passati a stento, vi lascio immaginare i soldati di un tempo che avevano quelle meravigliose e leggere armature fashion!

    primato pugliese

    Ma una volta superato il vicolo stretto (sembrava quasi di giocare a Monopoli!) e raggiunto il Castello, la vista è a dir poco spettacolare! Ho camminato per i corridoi che un tempo percorreva Federico II di Svevia, ho goduto di uno dei panorami più belli che abbia mai visto e mi sono divertita immensamente ad ascoltare gli aneddoti della nostra guida. I nobili di una volta cercavano di essere ben voluti dal popolo, permettevano ai sudditi di usare sia il Mulino a paglia che il frantoio in modo gratuito. Trattenevano solo una piccola parte di farina o di olio come compenso, ma a dire il vero mi sembra molto più che equo come dazio e il popolo dell’epoca la pensava proprio come me.

    veduta panoramica sui borghi dei Monti Dauni

    Purtroppo però pare ci fossero dei “vizi” ai quali proprio alcuni sovrani non riuscivano a rinunciare. È così che ho scoperto ad esempio la fine che toccò ad Agatone, assassinato dal suo barbiere che non gli avrebbe mai permesso di applicare il “diritto della prima notte” proprio alla sua sposa!

    Borghi dei Monti Dauni: Anzano

    Anche Anzano come gli altri borghi ha un suo primato. Risulta essere il più piccolo borgo per estensione! Piccolino oppure no, i suoi colori mi hanno sorpresa. Le stradine strette si snodano ovunque e gli edifici sono quasi tutti colorati. Giallo, verde, rosa. Non mi aspettavo neppure di trovare un Santuario qui, ma invece ecco il Santuario di Santa Maria di Anzano. Dall’esterno non si direbbe ma una volta all’interno vi ritroverete davanti ad un piccolo gioiellino interamente decorato.

    Santuario stuccato

    Ad Anzano devo alcuni degli scatti che preferisco, dettagli banali che mi colpiscono come non mai. I panni stesi fuori al sole, un trattore “parcheggiato” in un vicolo e il sole caldo che fa brillare i mattoncini.

    Ma lo scatto a cui tengo di più è quello di due anziani signori che su di una panchina in centro, fanno due chiacchiere seduti al sole. Alla domanda “posso fare una foto?” prima sorridono e poi chiedono “a chi sei figlia?”. Perché ad Anzano si conoscono tutti ed è questa la cosa bella, è questo che rende i borghi davvero unici!

    chiacchiere in piazza

    Borghi dei Monti Dauni: Accadia

    Ho volutamente lasciato Accadia per ultimo. Non perché non lo abbia amato, anzi, ma perché nutro sentimenti contrastanti verso Accadia e soprattutto verso il Rione dei Fossi.

    borghi fantasma

    Visitare il Rione dei Fossi è come visitare una città fantasma. Dal terremoto del 1930 questa parte del paese è rimasta disabitata. C’è una delimitazione netta tra il Rione ed il paese. Lo si vede in tutto, dai mattoncini che formano i vicoli, dagli stessi mattoncini che creano case arroccate una all’altra, dai portoni chiusi di luoghi abbandonati.

    Una piccola città fantasma che al calar del sole si trasforma in un presepe senza comparse. Mancano i sorrisi della gente, le chiacchiere da un balcone all’altro; manca il rumore dei calci tirati al pallone, l’odore del pane appena sfornato. Mancano le luci alle finestre, manca il calore umano a rendere vivo un luogo magico. Restano solo i portoncini verdi, i murales che donano un pizzico di vivacità e le citazioni famose scritte sui portoni ormai decadenti!

    murales di donna in un borgo fantasma

    Ed eccomi qui allora a chiedermi se sia veramente giusto lasciarlo così. Io il Rione dei Fossi me lo immagino così come è, come un presepe meraviglioso sui Monti Dauni. Me lo immagino però abitato. Vissuto dagli abitanti che da troppi anni ormai, hanno dovuto abbandonare le proprie case; me lo immagino abitato da musicisti, scrittori e pittori che si rifugiano in questo angolo di pura magia per dare spazio alla propria arte.

    Ma sarebbe veramente giusto? Resterebbe viva la magia del Rione dei Fossi se le cose cambiassero? E allora quale destino sarebbe quello migliore per Accadia ed il suo Rione? Non credo lo saprò mai, o almeno non per il momento.

    Per adesso porto dentro di me la magia che trasuda ogni mattoncino, ogni meraviglioso mattoncino intriso di storia e di una vita che un tempo era fervida e prospera.

    Me la sento addosso quella sensazione di incredulità mista a speranza, mista a magia. Quella sensazione che so non andrà più via!

    tramonto rosa sul verde dei Monti Dauni

    Leggi anche: Paesi fantasma in Italia

    I Borghi dei Monti Dauni

    I Borghi dei Monti Dauni sono stati un susseguirsi di sorprese, di emozioni, di colori e di sapori incredibili. Eppure molti non ne conoscono l’esistenza. Ma perché puntiamo sempre alle mete conosciute, a quelle “famose” quando poi ci sono chicche come queste che passano in secondo piano. Ogni mondo è paese, per carità, la stessa cosa capita anche da dove vengo io. Tutti si ricordano dei paesi famosi, e in pochi si ricordano delle chicche, delle sorprese che invece possono essere proprio dietro l’angolo.

    La mia prima volta in Puglia mi ha portato tra i Borghi dei Monti Dauni tra panorami incredibili e un sentimento di pace che aleggia ovunque. La mia prima volta in Puglia mi ha portato in Daunia ed io non potrei essere più felice di aver cominciato proprio da qui!

    Leggi anche: Dove mangiare sui Monti Dauni

    *In collaborazione con Daunia Press Tour.

    49 Commenti
    Cosa vedere a
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    49 Commenti

  • Rispondi Rita a

    Innamorata persa di Federico II … e di ogni centimetro quadrato della Puglia e del Salento

    • Rispondi simoltreleparole a

      Me ne sono innamorata anche io! Come si fa a non amarla! <3

  • Rispondi Noemi Bengala a

    Questo angolo di Puglia ha riservato tante emozioni anche a me. Devo dire che hai fatto un racconto davvero dettagliato e mi hai fatto venire voglia di visitare i posti che non ho ancora visto. Grazie!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Grazie mille Noemi! Sono davvero felice che ti sia piaciuto. Non è stato facile riassumere tutto, forse mi sono dilungata un po’ però mi ha regalato così tanto questa settimana, che non sono riuscita a trattenermi! I borghi che ho avuto la fortuna di visitare mi hanno affascinata tantissimo. So che la Daunia ha ancora molto da offrire e spero di tornare presto per vedere ciò che mi manca. Grazie a te per avermi seguita e chissà che un giorno non ci capiti di tornare insieme 😉

  • Rispondi Maria a

    Aspettavo questo post dopo averti seguito nelle storie di IG. Un post molto bello e sostanzioso, ricco di particolari ed emozioni che hai trasmesso con naturalezza. Brava Simona.
    ps. Chiedere a chi sei figlia è un modo di dire pugliese,sperando di conoscere la persona che sta difronte ( o quanto meno i parenti più vicini) ?

    • Rispondi simoltreleparole a

      Grazie infinite Maria! Anche io aspettavo le tue impressione, da pugliese quale sei il tuo commento ha molto valore per me! Sai che anche al mio paese chiedere a chi sei figlia ha lo stesso valore? Per questo mi ha fatto sorridere il cuore ancora di più quando è successo ad Anzano! 🙂

  • Rispondi Adriano a

    Tutto molto bello e suggestivo 🙂 Grande Simo 🙂

    • Rispondi simoltreleparole a

      Ciao Adriano! Grazie mille, ci tenevo particolarmente a questo post e sono felice che ti sia piaciuto! 😉

      • Rispondi Adriano a

        Mi è piaciuto davvero tanto, così pieno di descrizioni, particolari e sopratutto sensazioni 🙂

        • Rispondi simoltreleparole a

          Cerco sempre di trattenermi ma poi la parte emozionale prende il sopravvento! Grazie davvero <3

          • Adriano a

            E perché mai dovresti trattenerti? Un blog di viaggi deve emozionare altrimenti chi viaggerebbe poi spinto dalla curiosità? 😉

          • simoltreleparole a

            A volte mi dicono che divento troppo emotiva. Che dovrei limitarmi a scrivere le informazioni pratiche e basta. Eppure per me avere un blog è diverso, è metterci dentro quello che le guide non hanno: impressioni ed emozioni personali!

          • Adriano a

            Se qualcuno vuole informazioni pratiche e basta va in una qualunque agenzia di viaggi o in uno dei migliaia di siti web fotocopia che sembra che ricopino le informazioni dai volantini che hanno le suddette agenzie di viaggi.

            Un blog, appunto, è tutt’altra cosa. E a chi ti dice questo, dì loro da parte mia che sul web ci stiano il meno possibile visto che gli fa male.

          • simoltreleparole a

            ahahah grazie davvero del supporto Adriano, lo apprezzo tantissimo! La pensiamo proprio uguale io e te 😉

          • Adriano a

            ? perciò fregatene degli altri e fai quello che fai con tutta la passione ?

          • simoltreleparole a

            Grazie!!!

          • Adriano a

            ???

  • Rispondi Silvia a

    Ti ho scoperta dalle IG stories di Claudia ed ero curiosa di leggere anche il tuo resoconto. ?
    A volte anch’io penso che dovrei dedicare molto più tempo ai nostri borghi e alle nostre bellezze, invece di saltare sul primo aereo. Questa zona della Puglia mi era sconosciuta ma confesso che mi ha conquistata, i murales della pace sono emozionantissimi! È incredibile come piccoli borghi possano dare così tanto a chi li visita ❤

    • Rispondi simoltreleparole a

      Ciao Silvia! Credo di averti vista nella diretta che feci in collaborazione con Claudia! Sono felicissima che proprio lai ci abbia portate a conoscerci! Io come te spesso vado lontana alla ricerca di mete che temo non vedrò più e mi dimentico a volte delle meraviglie italiane. La Daunia mi ha sorpreso in un modo che non avrei mai immaginato, lo ammetto candidamente. I Borghi, i colori e il forte significato dietro ai murales, mi hanno catturato mano a mano sempre più. Spero che anche tu possa visitare questa zona molto presto perché sono sicura te ne innamoreresti subito! Grazie davvero per essere passata a leggermi, mi fa davvero tanto piacere! <3

  • Rispondi Roberta - TuristiPerSbaglio a

    Sono una vicina di casa con questo angolo di Puglia che ci hai raccontato (vivo in Basilicata), ma confesso che non lo conosco affatto ed a vedere le tue foto e le cose che hai scritto mi toccherà, volentieri, mettere mano all’agenda e trovare un week-end in cui infilare il tutto. Secondo te un paio di giorni possono essere un buon inizio?

    • Rispondi simoltreleparole a

      Ciao Roberta! Io direi che per iniziare anche un weekend va bene. Dalla Basilicata sia molto vicina, magari il primo weekend fai uno, massimo due borghi e poi piano piano aggiungi gli altri! Meritano davvero tutti e sono sicura che oltre a quelli che ho visitato io ce ne siano ancora altri altrettanto meravigliosi! <3

  • Rispondi Stefania C. (Girovagando con Stefania) a

    Avevo già visto alcune delle tue foto di questi borghi così belli ? Mi piacerebbe visitare questa zona della Puglia che fino alla scorsa settimana, quando ho seguito il vostro tour, non immaginavo fosse così bella e ricca di storia.

    • Rispondi simoltreleparole a

      Anche io devo ammettere che non immaginavo potesse appassionarmi così tanto! Spero che tu possa visitarla presto Stefy! ?

  • Rispondi lizbiella a

    Ma questo luogo è magico!!! Già le foto iniziali mi avevano impressionata, ma le immagini dei murales sono incredibili!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Ciao Liz! Sono davvero meravigliosi i murales!E poi stare li a guardarli mentre te ne spiegano il significato non ha davvero prezzo! 😉

  • Rispondi Alessia a

    Non conoscevo questa parte della Puglia. Luoghi bellissimi e suggestivi e le tue parole gli rendono giustizia al 100%. Questo post é pura poesia!!!!
    I murales sono meraviglioso e davvero pieni di significato ?

    • Rispondi simoltreleparole a

      Grazie mille Alessia! Sono davvero felice che ti sia piaciuto il mio articolo. È davvero tutto merito della Daunia e dei suoi Borghi meravigliosi! <3

  • Rispondi Elisa a

    Anche io mai stata in Puglia e dei posti di cui parli ignoravo l’esistenza. Devo rimediare il prima possibile. A leggere il tuo post viene voglia di partire subito.

    • Rispondi simoltreleparole a

      Grazie Elisa! Sono felice che il post abbia fatto questo effetto. Spero riuscirai ad andarci presto <3

  • Rispondi Stefania a

    Molto suggestivi i paesini della puglia e in generale del sud Italia… io sono cone te,cerco sempre oltremare, poi però la nostra Italia ci meraviglia sempre!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Vero Stefania! La nostra Italia nasconde tesori incredibili. Ho decisamente bisogno di dedicarmi di più al nostro bel Paese! 😉

  • Rispondi VagabondaInside a

    Simo come sai, io ti o seguita in tutto il viaggio! questo tuo post così dettagliato fa voglia di partire! cioè i murales son stupendi! che paesaggi! Bello scoprire sempre cose nuovi e vivere attraverso i racconti di atri!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Grazie infinite Gloria! Sono davvero felice che l’articolo ti sia piaciuto! È tutto merito della Daunia e dei suoi meravigliosi borghi. La storia che racchiude questa zona è incredibile e anche al giorno d’oggi manda un messaggio di pace e nonviolenza che dovrebbe essere d’ispirazione per tutti! <3

  • Rispondi chiaracarolei a

    Mi è piaciuto moltissimo seguirti in questo tour perché ha messo in luce una Puglia “diversa”, meno conosciuta ma davvero splendida! Ecco, un’altra regione di cui conosco davvero poco, sob!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Anche io non la conoscevo per niente a dire il vero! Ho scoperto così una parte della Puglia che viene molto sottovalutata ma che merita moltissimo invece. Chissà che un giorno non torniamo insieme Chiara! 😉

  • Rispondi ViaggiPossibili a

    Te l’avevo già scritto su fb ma non posso fare a meno di ripetertelo anche qui: bello bello bello!! Il tuo articolo mostra una Puglia diversa e nascosta, complimenti davvero 🙂

    • Rispondi simoltreleparole a

      Margherita grazie davvero! Sono molto contenta che ti sia piaciuta questa parte di Puglia. In pochi la conoscono ma a mio avviso merita davvero tantissimo! <3

  • Rispondi Rivogliolabarbie a

    Ti avevo già detto quanto il vostro tour mi sia piaciuto e mi abbia profondamente colpita per la sua particolarità! Il tuo post ne è stata la conferma. Il murales sulle donne di Monteleone riesce a sprigionare una forza unica che, diciamocelo, è proprio insita nelle donne!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Grazie Erica! Sono davvero felice di essere riuscita a trasmettere le grandi emozioni che la Daunia ha fatto scaturire in me! <3

  • Rispondi Dani a

    Quando penso alla Puglia non mi vengono in mente le montagne, ma solo il mare. Grazie per avermi fatto scoprire un aspetto nuovo di questa bella regione.

    • Rispondi simoltreleparole a

      Sai Daini anche io pensavo solo alla Puglia tutta bianca e al mare. Invece i Monti Dauni sono un’esplosione di colore e di emozioni. Sono davvero felice di essere riuscita a farti scoprire una Puglia inaspettata! 😉

  • Rispondi Cristiana Franzini a

    è una zona che non conosco. ma mi fa piacere sapere che la Puglia non è solo Salento e Gargano…insomma posso tornarci!

    • Rispondi simoltreleparole a

      Anche io non conoscevo questa zona ma è stata invece una sorpresa davvero piacevole!

  • Rispondi Giulia M. a

    Non sono un’esperta della Puglia ma sei riuscita a farmi venire una vglia matta di tornarci! Questi piccoli borghi sembrano conservare davvero un fascino tutto loro, sarei felice di visitarli ^^

    • Rispondi simoltreleparole a

      Ad essere sincera io non ci ero mai stata Giulia. Era la mia prima volta e mi ha conquistata subito!

  • Rispondi Veronica a

    Sono stata in Puglia anch’io per la prima volta settimana scorsa e mi ha subito conquistata! Stupendo questo tuo giro per i borghi! Spero di riuscire a tornare presto in quella zona per esplorarla meglio!

    • Rispondi simoltreleparole a

      È una zona che ha molto da offrire secondo me! Anche io spero di tornare presto!

  • Rispondi Vincenzo a

    Nooooooo uno dei nonnini di anzano è il mio! Troppo bello.

    • Rispondi simoltreleparole a

      Ma davvero? Che tenero! La foto a cui tengo di più è proprio quella!!!!

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