La mia opinione sui bot di instagram e il fantomatico follow/unfollow non è più un segreto per nessuno ormai. Ma partiamo dall’inizio.
Instagram è un social che ho imparato ad amare solo con il tempo. All’inizio non capivo bene il suo funzionamento, non riuscivo davvero ad appassionarmi. Il mio Odi et Amo è stato altalenante per un bel po’ fino a quando finalmente ha cominciato poi a conquistarmi. Un passo alla volta, un post alla volta, è riuscito a diventare al momento il mio social preferito. Certo con le stories ho ancora qualche problemino perché la mia capacità di parlare davanti ad una telecamera è pari a zero, ma ci sto lavorando e chissà che un giorno non riesca a migliorare anche in questo!
I pregi di Instagram
Il mio innamorarmi di Instagrm non è una vera conquista, prima di me milioni di persone avevano già capito la grandiosità di questo social network. Le foto sono l’elemento principale, attraverso di esse infatti un numero incredibile di persone viene messa in contatto. Per ogni foto si usano hashtag specifici – quel famoso cancelletto che ormai impazza su tutti i social – in modo che le foto possano essere raggruppate per tematica. Si scoprono profili affini, persone che condividono gli stessi interessi e si clicca il fantomatico Follow.
Si “segue” un profilo o un hashtag per scoprire ogni giorno un pezzetto di mondo attraverso gli occhi degli altri. Come vivere sempre una prospettiva diversa dalla quale imparare e farsi ispirare. Già per me Instagram è il social dell’ispirazione. Per chi come me adora viaggiare, è il modo migliore per scoprire sempre nuovi posti , di vedere con i propri occhi quelle chicche di cui magari si è solo letto nella Lonely Planet.
Così nel tempo Instagram è diventato uno dei social più usati e più apprezzati. Oggigiorno blogger, brand ed influencer hanno bisogno di avere un profilo curato e seguito per poter lavorare e ricevere collaborazioni. Sono onesta e non lo nego, i numeri contano e avere tanti follower su Instagram serve davvero tanto. Ma come si fa a far crescere i follower su Instagram?
In molti se lo chiedono ed anche se una vera spiegazione non c’è, io credo che l’interazione sia l’arma vincente. Bisogna essere presenti su Instagram. Attenzione però a farlo nel modo giusto. Mettere like e commentare i profili degli altri aiuta tantissimo ma solo se fatto con cognizione di causa. I commenti devono essere pertinenti alla foto a alla caption che ultimamente viene sempre più usata sotto forma di storytelling. Capirete quindi che per far crescere un profilo in modo naturale ci vuole tempo. Il mio piccolo profilo di Instagram cresce piano piano ma cresce in modo naturale e quando si raggiungono piccoli traguardi, credetemi sono soddisfazioni.

Profilo Instagram Oltreleparole
In alternativa ci sono metodi, che io personalmente non condivido, chiamati BOT. Ma cosa sono i bot di Instagram?
Cosa sono i bot di Instagram
Partiamo dall’inizio, cosa sono i bot di Instagram? Sono applicazioni solitamente a pagamento che cercano su Instagram persone affini al nostro profilo. Fanno una scrematura tra tutti gli utenti attivi e in base al tema di ogni singolo utente creano delle categorie. In teoria sono un metodo per connettere più persone con gli stessi interessi. Ho detto in teoria? Si perché la verità è un tantino diversa.
Bot di Instagram che fanno follow/unfollow
Moltissimi dei bot, per non dire quasi tutti, hanno come pratica costante il follow/unfollow. Questo significa che chi usa i bot compie al giorno azione di follow a circa 200 profili affini al proprio tema. La maggior parte di queste persone ricambierà il follow facendo crescere in modo vertiginoso il profilo che usa i bot. E voi direte, ma cosa c’è di male in questo? Molto semplice, non ci sarebbe nulla di male se non fosse che a distanza di qualche giorno lo stesso bot vada a togliere tutti i follow messi. A me se capita una volta già da fastidio, ma immaginate poi quando magari il bot non è settato bene e vi arriva il follow/unfollow della stessa persona almeno una volta al mese…
Una presa in giro bella e buona. O almeno, per me è così.
Bot di Instagram che non fanno follow/unfollow
Esistono poi altri bot che invece non fanno follow/unfollow. In questo caso si limitano a lasciare commenti e like al posto vostro a profili che con tema simile o affine. Anche in questo è decisamente palese quando è un bot a commentare perché le frasi usate sono sempre le stesse: “che bel profilo”, ” bella foto” ,” wow incredibile”. Tutto questo viene tradotto con la parola BOT!
L’utilizzo dei bot di Instagram non è più un segreto ormai e con il tempo sono nati alcuni siti che permettono di capire se un profilo utilizza la pratica del follow/unfollow oppure no. Un esempio? Eccolo qui, si chiama Ninjalitics e permette di capire quanto follow/unfollow pratica un profilo. Di seguito lo screen del mio profilo. Come vedete i numeri sono minimi.

Ninjalitics Oltreleparole
Proviamo ora con un profilo che fa follow/unfollow. Per correttezza ho coperto la parte in cui si vede il nome ma numeri parlano da soli non trovate? Si notano blocchi di follow/unfollow di circa 500 profili al giorno!

Analisi Ninjalitics di un profilo che fa Follow/unfollow
Non vi è forse più chiaro adesso come funzionino i bot di instagram che fanno follow/unfollow?
Perché non amo i bot di Instagram
Usare i bot uccide letteralmente l’interazione. Anche usando i bot che non fanno follow/unfollow, c’è sempre qualcuno – o in questo caso qualcosa- che commenta al posto tuo che lascia un like a tuo nome. Viene quindi a mancare ciò che amo di più di questo social.
Quando qualche tempo fa, era il mese di aprile se non erro, ho aderito all’iniziativa del #NoBotDay lanciato da In giro con Fluppa. Ho espresso la mia opinione riguardo una pratica che non mi è mai piaciuta e l’ho fatto in modo educato e pacato. Ma in quell’occasione ho ricevuto una marea di messaggi (a volte anche poco carini) che mi davano della stupida. Già perché sapete se settati bene i bot sono invece una manna dal cielo per chi vuole crescere su instagram e la stupida ero io a non capirlo.
La cosa mi ha fatto un po’ saltare i nervi a volte ma alla fine ho deciso di darmi il pizzico sulla pancia e provarne uno. Parlavo con Paola Bertoni del blog Pasta Pizza Scones e sottolineavo quanto pur volendone provare uno, non avrei mai accettato di fare follow/unfollow. Su suggerimento di Paola ho provato quindi un bot che si chiama Unleap e che in modo gratuito avrebbe aiutato il mio profilo senza fare follow/unfollow. Mi sono detta: soli tre giorni non uccideranno nessuno, voglio proprio vedere se riusciranno a farmi cambiare idea. Vi invito a leggere anche l’articolo di Paola così da rendervi conto come lo stesso bot possa essere percepito in modi praticamente opposti, a dimostrazione che le mie percezioni sono solo mie e non sono volte né a condannare né a giudicare chi usa pratiche diverse dalle mie.

Unleap
Come funziona Upleap, bot di Instagram
Per usare Unleap bisogna innanzitutto registrarsi. In fase di registrazione verrà chiesto il nome utente e la password del profilo di Instagram. Inutile dire che al termine dell’utilizzo del bot sarebbe buona pratica cambiare la propria password. Ma torniamo a noi. Dopo aver effettuato la registrazione bisogna scegliere alcuni hashtag e profili dai quali il bot andrà a “pescare” utenti con interessi simili ai nostri. Ribadisco che questo bot non fa follow/unfollow. Allora come fa a crescere il nostro profilo? Semplice, il bot commenta e lascia like a nome nostro nella speranza di creare un’interazione il più veritiera possibile.
Durante i tre giorni di prova io ho continuato ad usare Instagram in modo naturale, come ho sempre fatto praticamente. Avrei potuto tranquillamente non notare che il bot stesse operando perché a meno di non entrare nel pannello di controllo di Unleap e monitorare il numero di follower che cresce, non si nota alcuna differenza. Potrebbe sembrare un pregio. Per me invece è stato un difetto ed ora vi spiego perché.
Certo in tre giorni devo ammettere di aver ottenuto ben 30/35 follower nuovi che per me è un numero alto. Anche dopo aver terminato il periodo gratuito di tre giorni quei follower sono rimasti perché probabilmente l’interazione creata non era poi così tanto finta. Allora il problema dove sta? Sta nel non sapere a quali foto sono andati i miei like e soprattutto che tipo di commento risulta essere lasciato a nome mio. Si perché essendo tutto automatico non si ha la possibilità di vedere cosa venga pubblicato a nostro nome. Questi tre giorni di prova sono stati per me una vera tortura. L’ansia di non essere io a decidere a chi mettere il like o il commento e soprattutto di non essere io a decidere cosa commentare, non mi ha abbandonata per tutto il tempo.
Crescere si può anche senza i bot di Instagram
Questa sono io, quella che legge attentamente tutte le caption prima di mettere un commento. Quella che preferisce lasciare solo un like se non ha niente di pertinente da dire, quella che si emoziona quando raggiunge piccoli traguardi. Soprattutto quella che grazie ai suoi piccoli passetti è riuscita a creare attraverso Instagram, legami più veri di quelli che a volte si possono creare nella vita reale.
Mi sento spesso dire che se voglio lavorarci con questo social i bot di Instagram sono l’unico modo per andare avanti. Davvero? Allora perché ci sono profili che senza bot vanno avanti e hanno numeri altissimi? Unadonnaalcontrario ne è l’esempio lampante!

Profilo Instagram Unadonnaalcontrario
Le motivazioni di chi usa i bot di Instagram
Mi è stato detto che usare un bot è come prendere un autobus. Perché andare a piedi quando si può prendere il bus? Io la vedo diversamente. Per me è come se tutti stessimo passeggiando verso una meta comune. Uso la parola passeggiare di proposito perché correre non ci starebbe per niente bene. Non è una corsa, non dovrebbe essere una corsa a chi raggiunge prima alcuni traguardi o obiettivi. Passeggiamo ognuno con il proprio passo, magari c’è chi è più lento e chi è più veloce. Ma prendere un bus mentre si passeggia non è un po’ come barare?
Altri invece mi dicono che i bot e soprattutto il follow/unfollow è come farsi pubblicità. Io ti seguo così tu sai della mia esistenza. Tu guardi il mio profilo, non lo trovi male, e ricambi il follow. Peccato che poi io te lo tolga a distanza di giorni. Anche in questo caso io la vedo diversamente. La pubblicità per me è come un cartellone affisso che tutti possono vedere. Tutti ci passano davanti ma solo alcuni decidono di leggere veramente cosa ci sia scritto. Pochissimi poi sono coloro che acquistano il prodotto o partecipano all’evento pubblicizzato. A nessuna di queste persone viene dato qualcosa senza motivo, per poi chiederlo indietro dopo qualche giorno.
Per me pubblicità può essere un like lasciato su una foto oppure un commento. Io scrivo qualcosa a te così che tu possa sapere della mia esistenza e decidere liberamente se passare dal mio profilo, se commentare, se seguirmi. Non ci sono prese in giro.
La frase più comune invece è : Oramai devi farlo per forza perché lo fanno tutti altrimenti non vai avanti. Quindi praticamente se tutti decidono di rapinare una banca non ci sarebbe nulla di male nel farlo anche io. Ormai lo fanno tutti, altrimenti non si va avanti! E se invece smettessimo tutti di usare i bot non sarebbe forse più semplice? Non sarebbe forse più vero e genuino?
Un giorno i bot crolleranno e resteranno i numeri di chi ci è arrivato con le proprie forze ed il proprio sudore al quel numeretto tanto sognato. Io credo che verrà, ma anche se così non fosse, preferisco restare fedele a me stessa e andare avanti un passo alla volta, un post alla volta un legame nuovo da coltivare alla volta!
E voi cosa ne pensate? Il vaso di pandora è stato aperto tempo fa ma ancora in pochi esprimono liberamente le proprie opinioni in merito. Che tu sia favorevole o no, lasciami un commento per farmi sapere cosa pensi dei bot di Instagram e cosa ti ha fatto arrivare alle tue conclusioni. Sarei davvero curiosa di conoscere le vostre opinioni gente! 😉
Foto copertina: Erik Lucatero on Unsplash