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Home > Europa > Italia > I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Monti Dauni da scoprire!

    I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Monti Dauni da scoprire!

    scorcio di Ascoli Satriano

    La Puglia che amo, i Monti Dauni che già a marzo mi fecero innamorare follemente di questa terra, sono riusciti a travolgermi anche stavolta. Perché è questo ciò che fanno. Mi travolgono con il loro calore, con quel farti “stare bene” che due parole non riescono a spiegare. Lo fanno con un tour lento attraverso il magnifico paesaggio del subappenino dauno, un tour alla scoperta dei riti di Ognissanti in provincia di Foggia che si tramandano di generazione in generazione e di un’accoglienza sincera e appassionata.

    Una zona questa, ancora poco conosciuta e apprezzata. Il turismo di massa si concentra altrove, in quella Puglia che tutti identificano con il mare d’estate e con il bianco abbagliante. Eppure i Monti Dauni hanno un patrimonio artistico – culturale da far invidia. È qui infatti che è possibile vedere i Grifoni ad esempio oppure gli Exultet.  È tra i vicoli di questi borghi che i riti di un tempo rivivono di anno in anno. Ed è proprio qui che lo slogan “In Puglia 365” potrebbe trovare il suo vero apice d’espressione.

    Se siete alla ricerca di una zona meno conosciuta ma altrettanto ricca e affascinante, allora seguitemi per i riti di Ognissanti in provincia di Foggia, perché cari miei la Puglia è tutta da scoprire!

    In questo articolo

    • I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Troia
      • La Cattedrale di Troia
      • Il Museo della Cattedrale di Troia e gli Exultet
      • Le tradizioni di Ognissanti di Troia
    • I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Ascoli Satriano
    • I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Orsara di Puglia

    I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Troia

    La prima cosa che mi colpisce immediatamente di Troia è la sua silenziosa cura dei dettagli. “Troia è bella perché ci conosciamo tutti” , recita così una delle tante cassette colorate  poste all’ingresso di negozi e abitazioni. Decorano i vicoletti del paese stuzzicando la curiosità dei visitatori e invitando ad entrare. Un modo per esaltare le bellezze locali con timidezza, in maniera quasi impercettibile ma sentita.   Ecco io ci vedo tutto l’affetto e tutto il calore dei suoi abitanti in queste parole, in queste frasi che disseminate per il corso principale, fanno strada verso la Cattedrale.

    decorazioni per strada

    Per i vicoli di Troia (FG)

    La Cattedrale di Troia

    Ed è lì, davanti al rosone a undici petali che è impossibile non restare a bocca aperta. Per anni il maestoso rosone è entrato in tutte le case degli italiani stampato sulla vecchia banconota delle 5.000 Lire. Me lo ha ricordato la mia amica giornalista Enrica Procaccini. Io a dire il vero quella banconota non la ricordo, eppure per finire addirittura su una banconota nazionale, la bellezza e l’importanza del rosone erano un tempo conosciute a tutti. Mi chiedo come sia possibile quindi, che ad oggi una meraviglia del genere finisca quasi nel dimenticatoio.

    Undici i petali di un rosone unico nel suo genere e ricco di metafore sulla religione ma anche sulla vita stessa. I merletti diversi tra loro ,ad esempio, permettono alla luce del sole di filtrare all’interno e simboleggiano la diversità e allo stesso tempo l’unione di tutti gli esseri umani.  E cosa dire della  cornice in cui le immagini particolari che la fanno da padrone, simboleggiano la presenza del peccato anche all’interno della Chiesa stessa. Concetti che tutt’ora fanno riflettere e che non potrebbero essere più attuali!

    bellezze architettoniche

    Rosone della Cattedrale di Troia (FG)

    Ripercorro l’Antica via Appia e ripenso ai soldati, ai pellegrini e ai viandanti che un tempo sono passati di qui. Quanta storia racchiudono i Monti Dauni. Quanta storia racchiude Troia che nel 2019 festeggerà i suoi primi 1000 anni. Ci pensate? Mille anni di storia.

    Il Museo della Cattedrale di Troia e gli Exultet

    E se non bastasse tutto ciò a rendere Troia tappa imperdibile per un itinerario in provincia di Foggia, ecco dunque il Museo del Tesoro della Cattedrale che oltre a custodire argenti, volumi preziosi e paramenti sacri,  custodisce gli Exultet!

    Si tratta di rotoli miniati che prendono il nome dalla prima parola dell’Annuncio della Pace, appunto Exultet.  Sono infatti il canto liturgico con cui alla vigilia del Sabato Santo il Diacono saliva sul pulpito e srotolando le pergamene, annunciava alla comunità del clero e dei fedeli  il Mistero della Redenzione Pasquale.  I rotoli riportavano quindi sia il testo in latino che le immagini miniate per permettere a tutti i fedeli di essere partecipi all’esortazione alla gioia.

    A Troia si trovano ben tre delle 31 pergamene distribuite tra Italia, Madrid, Londra e Manchester. Ancora una volta resto sorpresa, a bocca aperta davanti a tanta meraviglia e al tempo stesso ad una pietra miliare della storia. Un vero e proprio pezzo della nostra storia.

    Non ho foto da mostrarvi perché non è possibile fotografare gli Exultet, ma fidatevi sulla parola quando vi dico che non solo ne valgono la pena, ma che tutti dovremmo avere la possibilità di vederle dal vivo almeno una volta!

    Le tradizioni di Ognissanti di Troia

    A cavallo tra Ottobre e Novembre, Troia vede i suoi vicoli riempirsi di gente. Quella di Ognissanti è una festa molto sentita da queste parti. Secondo la leggenda infatti, durante la notte tra l’1 ed il 2 Novembre, si apre un varco spirituale che connette il mondo de vivi a quello dei morti. Dalla piccola Chiesa dei Murticielli, oggigiorno chiusa, partirebbe la processione delle anime dei morti che ritornati nella nostra dimensione andrebbero a far visita ai propri cari ancora in vita.  Un varco che resterà aperto fino al giorno dell’Epifania, giorno in cui tutte le anime dei morti devono necessariamente far ritorno nell’aldilà.

    È proprio grazie a questa credenza infatti, che la famosa tradizione della calza viene quindi contemplata due volte all’anno. Per i riti di Ognissanti e per l’Epifania i bimbi appendono la calza in attesa che le anime dei loro cari che sono scomparsi, possano riempirle con dolciumi vari in segno del loro affetto.

    Ma al Sud si sa, una tradizione non è tale se non ci scappa il piatto tipico: il grano cotto. Ricordate quando vi raccontavo di quanto la Puglia mi faccia stare bene. È così che mi sono sentita quando la signora Michelina e il marito Celestino, genitori dell’assessore Margherita Sara Guadagno,  mi hanno accolta in casa loro. Seduti intorno al tavolo, io e i miei compagni di viaggio, abbiamo preparato i “Cicci cotti”! Un dolce composto da grano cotto, melograno, vin cotto, noci, mandorle e cioccolato. Eravamo lì riuniti ad assaggiare, chiacchierare e fingere di sbucciare almeno due noci, e sembrava di conoscersi da sempre. Sembrava di appartenere a questa terra meravigliosa proprio come loro.

    prelibatezze autunnali in occasione dei riti di Ognissanti in provincia di Foggia

    Cicci Cotti

    In quel momento preciso, ripensando alle persone a me care che purtroppo non ci sono più, ho avvertito fino in fondo il significato di questa tradizione. Un filo conduttore che non mi più abbandonata per tutta la durata del mio tour di Ognissanti per i borghi della provincia foggiana!

    I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Ascoli Satriano

    La scoperta di Ascoli Satriano comincia con  il via vai delle persone che si affrettano verso i negozi di fiori da portare in dono ai defunti. È quasi strano come i colori vivaci e sgargianti dei fiori contrastino con l’idea della morte e dell’aldilà. Eppure il borgo di Ascoli Satriano, mi accoglie così. Ricco di colori e luce, di calore e allegria e soprattutto ricco di un patrimonio artistico-culturale tra i più incredibili del subappennino dauno.

    Il filo conduttore del passaggio tra mondo dei vivi e mondo dei morti, fa presto capolino durante la visita del Museo Archeologico Diocesano in cui oggetti provenienti da lussuosi corredi funerari vengono oggi custoditi. Salta all’occhio l’idea secondo la quale tali oggetti potessero un tempo aiutare le anime a passare oltre. Che strano, questo oltre che continua a rincorrermi. Un oltre che mi ricorda, prepotentemente, quanto il dolore riesca a renderci irrazionali. Lo faceva tanti anni fa quando bracciali intagliati, pietre preziose e drappi ricamati servivano ai defunti per alleggerire il passaggio. E lo fa oggigiorno quando ci illudiamo che marmi ricercati e inutili fronzoli siano il nostro messaggio d’amore per chi purtroppo  non c’è più.

    Così recita infatti uno dei cartelli in esposizione:

    Il gioiello è un oggetto infernale proveniente attraverso percorsi costosi e spesso insanguinati da quelle caverne sotterranee in cui l’immaginazione mitica dell’umanità ha posto insieme i morti, i tesori e le colpe.

    Ma la vera sorpresa arriva con i Grifoni. L’opera in marmo, rappresenta due Grifoni nell’atto di sbranare un cervo. Immagine che rievoca ancora una volta, la figura della morte.  A colpire sono i dettagli che, date anche le dimensioni, fanno credere fosse parte di un tempietto funerario. Non so bene se fosse l’atmosfera presente nel Museo o se fosse l’atmosfera che mi ha accompagnata per tutto il tour. Ma ammirare lo splendore e al tempo stesso la ferocia di un’opera del genere, fa letteralmente venire la pelle d’oca!

    creature mitologiche durante la visita in occasione dei Riti di Ognissanti in provincia di Foggia

    Grifoni

    I riti di Ognissanti in provincia di Foggia: Orsara di Puglia

    L’itinerario per i riti di Ognissanti raggiunge il suo apice con la visita di Orsara di Puglia. È la notte tra l’ 1 Novembre e il 2 Novembre e come da tradizione si festeggia la notte delle “Fucacoste e Cocce Priatorje”.  Tutto il borgo dei Monti Dauni, si illumina grazie a 1000 zucche intagliate e 100 fuochi sparsi ovunque.

    Alle 7 di sera dal campanile della Chiesa Madre, i rintocchi delle campane danno il via all’accensione dei fuochi. Nello stesso momento gli incappucciati, simbolo delle anime dei defunti, escono dalla Chiesa e si disperdono per le strade del borgo.  Seguono le fiammelle delle zucche per trovare la via di casa e usano i falò disseminati per i vicoli per purificarsi.

    riti di Ognissanti in provincia di Foggia

    Orsara di Puglia

    La magia che si crea è incredibile. Le persone si riversano nei vicoli e festeggiano con musica e prodotti tipici mentre i falò scaldano e creano un’atmosfera d’altri tempi. Molte famiglie si riuniscono nel cortile davanti casa e organizzano dei piccoli barbecue mentre i bambini vanno alla ricerca delle zucche più particolari. Una tradizione che ad Orsara di Puglia è di casa da moltissimi anni. Guai a chiamarlo Halloween attenzione, potreste scatenare le ire dei defunti e non solo!

    Una celebrazione alla morte e al tempo stesso alla vita. Tra canti e danze popolari, la notte delle Fucacoste e delle Cocce Priatorje rientra di merito tra gli eventi in Puglia da non perdere. E come ogni evento locale che si rispetti, non può mancare il panino da mangiare rigorosamente in strada. Peccato che qui in Puglia però per panino intendano una pagnotta di un kg farcita con carne, cipolla e verdure. Mica uno spuntino qualsiasi! Avrei tanto voluto vedere chef Rubio alle prese con lo street-food pugliese più incredibile che io abbia mai visto! Se ci aggiungete poi che il pane è stato fatto in un tipico forno a paglia, non sentite anche voi un languorino crescere lentamente dentro di voi?

    street food tradizionale

    Street Food

    Si conclude così una settimana all’insegna della vita. Perché in realtà i riti di Ognissanti è questo che celebrano: la vita terrena che muta e si trasforma in qualcosa che va oltre. E termina così anche un’altra settimana in una terra che riesce a travolgermi, a inebriarmi e scatenare in me emozioni mai scontate. Una terra che prima è riuscita a realizzare tre miei sogni in un colpo solo e che oggi mi rende più consapevole di me stessa e delle mie emozioni. E allora cari Monti Dauni, quale altra sorpresa avete in serbo per me?

    *InCollaborazioneCon Daunia Press Tour

    64 Commenti
    Cosa vedere aEsperienzeTradizioni
    Simona - Oltre le parole blog
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
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    64 Commenti

  • Rispondi Silvia a

    Ti ho seguita su IG ed ero curiosa di leggere il tuo resoconto. Credo si possa portare ad esempio di quanto questa terra sia bella la frase “Troia è bella perché ci conosciamo tutti”. Si percepisce subito l’anima! Onestamente nemmeno io ricordavo il rosone sulla banconota da 5mila lire 😊
    E poi il cibo! Come si fa a non voler passare le giornate seduti a tavola quando si va in Puglia?
    Un abbraccio Simona!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Silvia! Che bello leggerti qui! I Monti Dauni sono per me una continua sorpresa. C’è un legame con questa parte di puglia che non è facile spiegare a parole. Più li vivo e più questo legame si rafforza. Sono i dettagli che mi colpiscono sempre di più. Anche io sono rimasta affascinata da quella frase, mi ha suscitato subito un senso di calore, di aggregazione e di protezione. Piccole cose che rendono ogni mio viaggio indimenticabile. Un grande abbraccio anche a te Silvia <3

  • Rispondi Silvia a

    L’ Italia è ricca di tradizioni. La tradizione della calza qui a Bergamo è solo per l’Epifania. Dev’essere stato toccante partecipare a i riti di Orsara di Puglia. Complimenti Simona per l’articolo molto interessante, nono conoscevo queste tradizioni, purtroppo la Puglia mi è ancora sconosciuta (non odiarmi); prima o poi la visiterò (spero presto).

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Silvia! Non ti odio assolutamente figurati. Io ho messo piede in Puglia per la prima volta solo lo scorso Marzo. Poi però me ne sono innamorata e sono tornata altre due volte! I riti a cui ho assistito sono molto particolari perché legano storia e tradizione. Tradizioni che spero non si perdano mai. Sono sicura che anche tu vedrai presto la Puglia e come me ci lascerai un pezzetto del tuo cuore! <3

  • Rispondi Sara a

    Ci sono tantissime tradizioni che non conosciamo e che amo leggere per sognare un pochino. Ti invidio ad aver partecipato a questa tradizione.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Sara! Sono stata molto fortunata a poter partecipare lo ammetto. Spero che anche tu possa farlo presto! 😉

  • Rispondi Sara a

    Quante belle tradizioni che abbiamo e non conosciamo. Ormai è diventato Halloween, una festa tutta americana. E invece come sarebbe bello mantenere le proprie tradizioni!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Hai perfettamente ragione. Ci affidiamo a tradizioni straniere quando invece in casa nostra ce ne sono di stupende!

  • Rispondi Stefania a

    sai che non sapevo proprio che il famosso rosone sulle vecchie lire fosse un rosone pugliese? ma quante cose scopro leggendo il tuo blog! 🙂

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ma grazie Stefy! In realtà non lo sapevo neppure io perché dal ’79 non c’era più. Io l’ho scoperto proprio in tour e sono felice che anche tu lo abbia scoperto con me 😉

  • Rispondi M.Claudia a

    Quante belle tradizioni che non conoscevo. L’italia é piena di tradizioni da riscoprire

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Vero Maria Claudia! Abbiamo un numero incredibile di tradizioni qui in Italia!!!

  • Rispondi Erica a

    L’Italia è proprio una terra di abbondanza: cibo, cultura, storia e tradizioni. Quelle del sud d’Italia, in particolare, mi hanno sempre affascinato, uniscono le leggende a quel senso di convivialità che si sente in maniera così preponderante in quelle zone e che speriamo non si affievolisca mai.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Erica! Spero anche io con tutto il cuore che questo senso di appartenenza e questo grande legame con le tradizioni passate possa non perdersi mai. Un abbraccio a te cara <3

  • Rispondi Anna a

    Bastano i dettagli a farmi innamorare: il rosone della cattedrale, le scritte in giro per Troia, i grifoni… quanta bellezza da quelle parti!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Tantissima bellezza Anna credimi. E poi l’aria che si respira è qui è delle più incredibili in assoluto!

  • Rispondi Giulia a

    Che bella la Puglia, che nostalgia canaglia. La bellezza dell’Italia sta nelle tantissime tradizioni di ogni regione e su regione

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      La nostra ricchezza è inestimabile. Io comincio ad apprezzare veramente la nostra Italia solo da poco ma ogni volta mi affascina e mi ammalia sempre più!

  • Rispondi anna di a

    C’è molta magia in questo racconto e in queste foto. Purtroppo non conosco bene la Puglia, ma attraverso questo post un po’ me la sono immaginata e ho iniziato a scoprirla. Questi riti così intensi, così genuini, in paesi rimasti immutati, deve essere stata una esperienza veramente molto bella! Troia è bella perchè ci conosciamo tutti… parole sante!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Anna! La prima cosa che ho visto a Troia è stata quella cassettina colorata. Ho capito da subito che nella sua semplicità mi avrebbe affascinata molto. Poi però ho scoperto anche tutta la sua ricchezza. Il bello di questi posti è proprio questo, riuscire a fondere tradizioni e storia in modo incredibile e sorprendente!

  • Rispondi Veronica a

    Brava Simona! Il tuo articolo mi piace tantissimo! Tu e Claudia siete riuscite ad infondere un’emozione nelle vostre parole che è arrivata dritta al cuore pure a me, che, come ormai avrai capito, tendo ad essere più “grezza” ed oggettiva nella mia visione del mondo! Vedere il mondo dal tuo punto di vista mi spinge ad essere un pò più delicata nella scrittura. Spero davvero ci sarà occasione di ripetere questa esperienza con te e con tutto il super team pugliese!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Veronica! Sei un tesoro come sempre <3 La cosa buffa è che a volte il mio dubbio è di essere troppo emotiva e di tralasciare informazioni che invece potrebbero essere molto utili. Ecco, io infatti non ti definirei grezza, anzi! E dovrei essere io a farmi influenzare maggiormente dalla tua scrittura per cercare di essere più tecnica e precisa. A questo punto mi viene da pensare che una fusione tra noi due non sarebbe proprio male ahahh! Scherzi a parte, sono felicissima di averti finalmente conosciuta di persona e anche io spero presto in una bella reunion con tutti voi! Un abbraccio

  • Rispondi Noemi a

    La Puglia dei Monti Dauni è una Puglia che in pochi conoscono ma non è da meno di quella più conosciuta. Io l’ho visitata all’inizio di quest’anno e ho trovato paesaggi incredibili e un’accoglienza meravigliosa

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Cara Noemi so che t puoi capirmi. Una zona poco conosciuta che però ha davvero tanto da offrire. Io per ora ne ho visto solo una parte e sono sicura che prima o poi riuscirò a visitarla tutta e me ne innamorerò ancora di più!

  • Rispondi Sara a

    Voglio vedere la Cattedrale e assaggiare i Cicci cotti…si può???
    Bellissimo questo itinerario…dalle tue parole e dalle foto trapela un’atmosfera particolare di festa, di amicizia e di calore umano!
    La Puglia riserva sempre bellissime sorprese…spero di tornarci prima o poi!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ti saresti persa nelle spiegazioni del rosone della Cattedrale e avresti adorato i cicci cotti! Torna presto Sara, la puglia è pronta a regalarti tantissime nuove emozioni! 😉

  • Rispondi Valentina a

    Quanto avrei voluto trovarmi in questi luoghi per il rito di Ognissanti!! Hai descritto un itinerario davvero splendido, sono riuscita a sentire la magia e il fascino delle tradizioni e dei luoghi di cui parli. Tra l’altro, mi sono innamorata di Troia <3 Adoro la scritta sulla cassetta, e il potente significato di cui si fa portatrice!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Valentina! Ora che ne conosci le tradizioni puoi organizzare qualcosa per l’anno prossimo. Il modo migliore per fare una piccola gita fuori porta che però è ricca di tradizioni, arte e storia!

  • Rispondi Roberto a

    Ovunque ci giriamo l’italia è bella e ricca da Nord a Sud, ricca di tradizioni, luoghi, piatti e qui vedo che la puglia…ne ha da vendere!!! Grazie per questa nuova scoperta!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Roberto! Hai proprio ragione. Dal Nord al Sud l?Italia è tutta ricca e ha davvero molto da offrire. Pian piano spero di riuscire a visitarla tutta tutta!

  • Rispondi Valeria a

    Che bell’ articolo! Fa vivere davvero le tradizioni della settimana dei morti e dà il senso della bellezza dei paesi in cui si svolgono. Altro che Halloween. Non sapevo che il rosone della cattedrale di Troia fosse sulle 5000 lire e anche non conoscevo gli splendidi grifoni

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Valeria! Grazie mille per le tue belle parole, sono felice che l’articolo ti sia piaciuto. Io ho apprezzato moltissimo le nostre tradizioni e la storia che vi è dietro e ho cercato di farle vivere anche a chi legge. Grazie a questo tour ho scoperto io stessa del rosone e della storia di luoghi che spesso vengono sottovalutati.

  • Rispondi Gabriella a

    Ciao Simona… devo sempre partire e prima o poi ci riuscirò di sicuro per la puglia… al momento metto tutti i ati e suggerimenti in chiave per poi al memento opportuno sapere il da farsi. Grazie

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Gabriella. Mi fa molto piacere poter dare suggerimenti utili. Spero tu possa partire presto, la Puglia è davvero meravigliosa! 😉

  • Rispondi sabrina barbante a

    Sapevo della bellissima manifestazione di Orsara di Puglia, tutti dovremmo viverla almeno una volta nella vita. Ti ringrazio moltissimo per avermi detto qualcosa di più su Troia! Il rosone della cattedrale è impressionante!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Sono rimasta affascinata anche io dal rosone della Cattedrale di Troia ed è incredibile che io non lo conoscessi affatto. La manifestazione di Orsara invece mi ha riportato a quando da ragazzina andavo a vedere il falò del mio paese. Quanti ricordi! <3

  • Rispondi Sara a

    Leggendoti ho fatto un salto indietro nel tempo, a quando con quella banconota di piccolo taglio potevo fare tantissime cose. Ricordo benissimo il rosone stampato su ma, grazie a te, ho scoperto la sua appartenenza. È bellissimo e mi auguro di vederlo dal vivo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Sara <3! La tua Puglia continua a regalarmi tantissime sorprese. Io della banconota in realtà non sapevo nulla ma vedendo il rosone dal vivo non riuscivo a capacitarmi della sua bellezza. Un pezzo di storia, della storia di tutti noi!

  • Rispondi Veronica a

    Mi è sembrato di respirare sapori e atmosfera di località che ho visitato da piccola. I Cicci cotti non li conoscevo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Veronica! I cicci cotti sono di un buono che non puoi immaginare te lo assicuro. Io non li conoscevo ma mi hanno davvero sorpresa con il loro gusto!

  • Rispondi Denise a

    lo ammetto, fino ad ora Troia per me era solo Elena, il cavallo e la guerra 🙂
    Che posti meravigliosi! vorrei andare in Puglia al più presto, conto di organizzare almeno una settimana per la prossima estate

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Anche io ho scoperto tante cose che non conoscevo. Spero che tu possa davvero trascorrerci una settimana al più presto. Sono borghi meravigliosi!

  • Rispondi Francesca a

    Il nostro paese è ricco di tradizioni, ogni regione ha le sue. E’ bello scoprire anche quelle di paesi diversi dal nostro o di posti che magari conosciamo solo per il mare o le città d’arte =)

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Esatto Francesca! La Puglia viene solitamente associata al mare d’estate. In realtà però non è solo questo perché davvero tanto da offrire, quel tanto che potrebbe fare la differenza nella destagionalizzazione!

  • Rispondi Manuela a

    Bello leggere le tradizioni foggiane, mio padre era originario di San Severo vicino Foggia e sono cresciuta con queste tradizioni e ora ricordarle mi ha fatto pensare al mio papà… e di questo ti ringrazio.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Manuela <3 . Sto scoprendo sempre più della provincia di Foggia e ne resto enormemente affascinata! Un abbraccio grande tesoro!

  • Rispondi vagabondele a

    Le tradizioni sono un bene prezioso, sono la nostra memoria, le nostre radici e non dovremmo dimenticarcene mai!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      La penso proprio come te! Sono la nostra storia e sono la nostra terra. Dovremmo tenerle strette più che mai. Io ci provo a non lasciarle andare, spero anche altri lo possano fare!

  • Rispondi Sheila a

    molto carino questo post parli proprio con affetto di questa città non sapevo esistesse una troia in italia ma mi hai fatto sorridere ed emozionare con le tue parole

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie mille per le belle parole Sheila! Sono felice di essere riuscita a trasmettere la mia emozione e la mia gioia di vivere i riti di Ognissanti in Daunia. Tradizioni molto sentite che mi hanno riportata al contatto con il mio passato!

  • Rispondi Ale e Kiki - untrolleyperdue.it a

    Mille anni di storia…a pensarci viene davvero il giramento di testa! Troia è bella perché tutti si conoscono, ma è altrettanto vero che tutti dovrebbero conoscerla! Così come le sue tradizioni: non sapevamo dei riti di Ognissanti, prima o poi ci piacerebbe partecipare a questi eventi così sentiti, così genuini! 😉
    Mitica la pagnotta da un chilo! 😄

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Anche io a pensare alla sua storia ho avuto le vertigini. Un vero pezzo di storia ricco di tradizioni, arte e bellezza naturale. Partecipare ai riti di Ognissanti, con tanto di degustazioni e abbuffate varie, mi ha connesso ancora di più ad una terra meravigliosa! ❤️

  • Rispondi Francesca a

    L’italia è un paese bellissimo e dalle mille usanze e tradizini.
    E’ sempre un piacere leggere quelle che non si conoscono.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Francesca! Grazie mille per il tuo commento. Mi fa piacere essere riuscita a farti scoprire un pezzetto della nostra meravigliosa Italia che non conoscevi 😉

  • Rispondi Pietrolley a

    Tramite Instagram mi hai portato con te in questa parte di Puglia che non conosco.
    Seguendoti ho scoperto che Troia è un paese davvero delizioso. Ma d’altronde, parliamoci chiaro, è possibile trovare luoghi non deliziosi in Puglia? 😉
    Buona serata 🙂

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Pietro! Che bello leggerti! La Puglia sa ammaliare sotto varie forme, è davvero una calamita per me. Buona giornata anche a te 😉

  • Rispondi Raffaele a

    Ciao Simona, in provincia di foggia ci sono anche altri riti particolari, come ad esempio a Cerignola per ogni santi c’è la famosa “Calza dei morti”, una sorta di calza della befana portata dai nostri amati avi, tornati appositamente dall’aldilà per premiare i bambini bravi.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Raffaele! Mi piacerebbe tornare per vedere anche i riti di Cerignola, credo che l’itera zona sia ricca di tradizioni. Noto che ci sono similitudini ma anche differenze da paese a paese e sarebbe bello scoprirle e viverle tutte piano piano!

  • Rispondi Veronica a

    La parte bella di alcune cittadine è che ancora oggi riescono a mantenere le tradizioni di un tempo e credo sia importantissimo. Il tuo racconto ha emozionato e si capisce benissimo dalle tue parole quanto questa visita ti sia piaciuta. Ora sono curiosa e voglio vedere anche io gli Exultet!!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Veronica ti assicuro che vederli dal vivo fa un certo effetto. Io mi sono meravigliata dei dettagli e dei colori. E’ incredibile come quando te li trovi davanti ti rendi conto di tutta la loro maestosità!

  • Rispondi silvia a

    io sono sempre alla riceerca di letture sulle tradizioni grazie per questo testo le tradizioni non vanno perse ma vanno tramandate ancora come una volta

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Silvia! Grazie a te per essere passata. Anche io come te cerco sempre di portare alla luce le tradizioni di cui sento parlare per cercare di tramandarle e tenerle in vita il più possibile!

  • Rispondi Make up addicted a

    Non conoscevo queste tradizioni, mi hai fatto scoprire nuove realtà, grazie

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Felicissima di esserti stata di aiuto 😉

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