Itinerario a Foggia alla scoperta di una città-paese che si svela piano piano.
Sono tornata in Puglia, ebbene sì. Questa terra mi abbraccia e abbaglia in ogni sua sfaccettatura. E ogni volta che torno è una nuova scoperta. Che si tratti di borghi, di natura, di città o di tradizioni religiose si “svela” e si fa amare sempre più. Perché sapete, la verità è che Foggia viene davvero sottovalutata . Io stessa la conoscevo a malapena pur essendo stata da queste parti ben due volte. La prima quando ho scoperto i meravigliosi borghi dei Monti Dauni , e la seconda per i riti di Ognissanti in provincia di Foggia . E in entrambi i casi indovinate un po’ da dove sono partita?
Da Foggia, una città paese perfetta come punto di partenza per un itinerario che sorprende e fa innamorare a passo lento.
Foggia: una città paese
La bellezza di Foggia non colpisce subito , la si comincia ad apprezzare dopo qualche passo. Una storia travagliata quella del capoluogo della Capitanata che ha lasciato segni tutt’ora visibili. Tra terremoti vari, pestilenze e devastazioni, si è alzata più forte di prima e fiduciosa è riuscita a ricostruirsi.
Il comune di Foggia conta circa 152.000 abitanti, la terza città della Puglia per popolazione. Eppure camminare per le sue stradine ha suscitato una sensazione ben diversa da quella che mi aspettavo. Non l’ho capito da subito, ho dovuto attendere l’ultima cena a Foggia e scambiare quattro chiacchiere con lo chef del Ristorante Terra Arsa , per rendermi conto di cosa fosse quella sensazione.
Nonostante le dimensioni e le tante cose da fare e vedere a Foggia , questa città vive i ritmi lenti di un paese. Quelli che spingono un giovane dal grande talento a ritornare perché la sua creatività in cucina trae forte ispirazione dai prodotti della terra, della sua terra. Un menu che ruota tutto intorno alle materie prime e che riesce a creare opere dal gusto incredibile. Un giovane talento che di “casa” apprezza il silenzio delle strade subito dopo il pranzo, la così detta “pennichella” in cui tutto tace tutto si rigenera. Eccola l’illuminazione, eccola quella sensazione che avevo avvertito senza capire fino in fondo. Ecco che l’itinerario a Foggia trovava il suo senso!
La storia di Foggia
La storia di Foggia è ricca di avvenimenti che vedono la città fiorire per poi crollare svariate volte. L’anno mille segna una tappa importantissima nelle tradizioni della città. Sono il ritrovamento dell’Iconavetere e la devozione alla Madonna dei Sette Veli che danno il via alla storia vera e propria di Foggia. Il periodo di fama però arriva grazie a Federico II con la costruzione dei suoi palazzi e all’istituzione della dogana delle pecore da parte degli Aragonesi . I riflettori insomma erano puntati su Foggia quando il periodo florido fu bruscamente interrotto dal terremoto del del 1731. Un duro colpo per la città che anche se lentamente riesce a rialzarsi per poi essere nuovamente colpita dai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Sembra proprio che non abbia avuto vita facile la povera Foggia! Ma è proprio da questi avvenimenti che ha tratto la sua forza e oggi si mostra nella sua bellezza celata, nascosta, che si lascia scoprire solo lentamente. L‘itinerario a Foggia non sarebbe stato lo stesso senza averne capito prima la storia. Pronti dunque a scoprire la città!
Mercato di Foggia
Itinerario a Foggia: cosa fare e vedere
– La Processione della Madonna dei Sette Veli
Tra i patroni di Foggia c’è proprio la Madonna dei Sette Veli . Come accennavamo in precedenza, la sua storia risale all’anno mille. Pare infatti che alcuni pastori videro dei buoi inginocchiarsi davanti a tre fiammelle che galleggiavano sull’acqua. Incuriositi si avvicinarono e scorsero nella pozza un tavolo ligneo con l’icona di una Madonna bizantina avvolta in sette drappi . Da qui nasce infatti il nome di Madonna dei sette veli.
A Marzo l’Iconavetere esce in processione . Dalla Chiesa di San Giovanni Battista, attraversa le strade della città e raggiunge in processione la Cattedrale della Beata Maria Vergine Assunta in cielo, più comunemente chiamata Cattedrale di Foggia. Ad accompagnare la Madonna dei Sette Veli in processione, le confraternite della città.
Sono più di venti le confraternite che nel corso degli anni sono nate a Foggia. Si tratta di vere e proprie associazioni nate per creare aggregazione tra i fedeli e per fare opere di carità. Vederle sfilare tutte, ognuna con i suoi abiti e i suoi colori, è davvero incredibile. Si riuniscono tutte insieme solo in due occasioni, per la processione del Venerdì Santo e per la Processione della Madonna dei sette Veli.
Cattedrale di Foggia
La fede dei foggiani
Ma ancora più incredibile è il fatto che in pochissimi abbiano mai veramente visto l’effige della Madonna. Già perché ad oggi, circondata da fiori e ornamenti in oro, non è possibile vedere veramente il suo volto. Quel viso da fanciulla è apparso pochissime volte, ai foggiani in seguito al terremoto del 1731 e a Sant’Alfonso Maria de’ Liguori sempre in seguito al terremoto.
Se non è fede questa? Andare Oltre il visibile, andare Oltre il tangibile e seguire la propria fede senza dubbio alcuni. Lezioni che da Foggia non mi aspettavo proprio di rivere ed ecco che ancora una volta mi sorprende e mi fa riflettere più di quanto mi aspettassi!
Chiese da visitare a Foggia
Tra le altre chiese da visitare a Foggia ci sono sicuramente la Chiesa delle Croci e la Chiesa dei morti.
La prima , la Chiesa delle Croci , più che essere una Chiesa a sé stante è un complesso architettonico formato da varie cappelle che portano poi alla Chiesetta posta alla fine del percorso. Una sorta di via crucis in stile barocco a riprendere la prima croce piantata proprio in quel punto da un prete.
La seconda invece, la Chiesa dei Morti , sorprende per i suoi interni in cui il barocco e i marmi colorati esplodono e colpisco inaspettatamente. L’esterno infatti, seppur ricco di decorazioni con teschi e ossa , non lascia immaginare la bellezza dell’altare e del soffitto a cassettoni.
– Il Teatro Umberto Giordano
Il Teatro Umberto Giordano non può mancare in un itinerario a Foggia . Intitolato inizialmente a Re Ferdinando, apre i battenti per la prima volta nel 1828. Nel corso degli anni viene ampliato e ristrutturato e diventa prima Teatro Dauno e poi in seguito Teatro Umberto Giordano in onore del compositore foggiano.
È uno dei più importanti teatri d’Italia, pensate. Secondo per antichità solo al San Carlo di Napoli . Dopo lunghi anni di ristrutturazione, la sua riapertura nel 2014 ha visto numerosi personaggi famosi passare per Foggia. Basti pensare che proprio in onore della riapertura fu il maestro Riccardo Muti a dirigere l’orchestra e che quell’evento diedi inizio alla direzione artistica di Michele Placido.
Ed è proprio al Teatro tra le note suonate dal pianoforte che fu proprio del compositore Umberto Giordano, che Michele dell’Anno e Giustina Ruggiero hanno allietato la giornata tra melodie e detti popolari. Dopo aver ascoltato e apprezzato la loro lezione sul dialetto foggiano, mi è decisamente stato più facile capire i cartelli e le “urla”al mercato di Foggia l’indomani!
– Gli Ipogei Urbani di Foggia
Se in superficie Foggia si mostra in tutta la sua bellezza, anche nel sottosuolo si difende con gli Ipogei Urbani . Si tratta di camminamenti e cunicoli sotterranei caratterizzati da volte e costruzioni in mattoni.
Ci pensa Franca Palese dell’Associazione Ipogei Urbani , a farmi fare un tuffo nel passato. Sembra quasi ci sia una vera e propria città sotterranea avvolta dal silenzio. Una città dove il tempo si è fermato e ancora esistono depositi di grano e mais, cunicoli usati dai soldati in tempi lontani. Insomma un passato che è alla base del presente .
Itinerario a Foggia: dove dormire
Durante il mio itinerario a Foggia , ho soggiornato al B&B Centro Città . Il nome la dice già lunga visto che si trova esattamente in centro e a soli 5 minuti a piedi dalla Stazione di Foggia ! Ottimo quindi per gli spostamenti ma non solo. Il B&B è infatti un mix di confort e colore. Carte da parati colorate rendono gli ambienti accoglienti e al tempo stesso unici. Particolare poi la scelta di rendere il soffitto di ogni stanza una vera e propria opera d’arte che rende unica ogni camera.
Tutte le stanze dispongono di Wifi, frigo, aria condizionata, tv Led e bagno privato con doccia. Inoltre è presente un parcheggio privato interno se necessario.
La proprietaria, gentilissima, mi ha accolta e coccolata per tutto il tempo, regalandomi sorrisi calorosi e cercando di capire, seppur in maniera molto discreta, se quella città da tutti guardata con diffidenza, stesse invece facendo breccia dentro di me!
B&B Centro Città
Via Giuseppe Rosati 2/g – FOGGIA
0881 721927 / +39 344 14 67 991
B&B Centro Città – Foggia
Itinerario a Foggia: dove e cosa mangiare
Se una certezza in Puglia c’è è che si mangia sempre bene . Di certo Foggia non fa eccezione, lo sa bene la mia bilancia che quando mi ha vista al ritorno ha cercato di nascondersi invano.
Ma come si fa a non fare scorpacciate di lampascioni , che io trovo solo qui in Puglia? E come si fa a rinunciare a pancotto, favetta, orecchiette, scagliozzi, pettole, pizze fritte, troccoli e cingoli di grano arso ? Questo solo per citare alcuni dei gustosissimi piatti che la Puglia e Foggia offrono.
Ma dove trovare tutti questi piatti? Di seguito la carrellata di ristoranti, friggitorie e osterie che mi hanno fatto leccare i baffi!
Conte Castiglione da Gennaro
Piccola Osteria Km 0
Anime brille
Friggitoria in centro
Fuori squadro
Panetteria dell’Incoranata
Terra arsa
Ristorante Terra Arsa – Foggia
Come arrivare a Foggia
Nell’attesa che l’Aeroporto Gino Lisa di Foggia venga ampliato e che diventi quindi utilizzabile a tutti gli effetti, al momento la città è raggiungibile in auto, in treno o in bus.
La Stazione Ferroviaria di Foggia è considerata un nodo di comunicazione nel sud Italia. Numerosi sono infatti le tratte che Trenitalia effettua da e per Foggia. Peccato però che la vicina Napoli non sia collegata esattamente bene con i treni. Ma non temete, ecco che i bus CLP e Flixbus vengono in soccorso. Con una spesa di circa 12 a persona a tratta, è possibile partire o tornare a Napoli in sole due ore e trenta!
Si conclude così l’itinerario a Foggia , con la consapevolezza che una volta messi da parte i pregiudizi questa città può realmente essere il punto focale per un itinerario che partendo proprio dal capoluogo pugliese, possa poi ampliarsi e toccare mete limitrofe. A pochissima distanza ecco infatti la bellezza dei Monti Dauni , oppure di Vieste e del famoso Gargano . O ancora l’incredibile valore dei Grifoni e degli Exsultet a due passi dalla Cattedrale di Troia che per anni vedeva il suo rosone svettare sulle mille lire. Basterebbe solamente dare un po’ più di fiducia a Foggia e potrebbe realmente diventare un importante punto di snodo del turismo in Puglia !
Un ringraziamento particolare va a Franca Palese dell’Associazione Ipogei Urbani che a Foggia è stata nostra guida per tutto il soggiorno. La passione verso la sua terra e il suo lavoro hanno decisamente influito sull’esperienza di viaggio vissuta!
*In Collaborazione con Daunia Press Tour e Regione Puglia