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Home > Europa > Italia > Itinerario a Massafra: due giorni nella terra delle gravine!

    Itinerario a Massafra: due giorni nella terra delle gravine!

    panorama delle gravine di Massafra

    Itinerario a Massafra – Due giorni nella terra delle gravine alla scoperta di storia, natura e leggende.

    Massafra, conosciuta come la Tebaide d’Italia, è un comune in provincia di Taranto- Puglia. Situato ai piedi delle Murge, entra di diritto nel meraviglioso Parco Naturale Regionale Terra delle Gravine. Questa cittadina ricca di storia e cultura è immersa in un paesaggio che la incornicia e ne esalta la bellezza. Durante i miei giorni qui, sono rimasta esterrefatta dalla bellezza delle innumerevoli Chiese, dall’unicità delle sue gravine, dal patrimonio artistico-culturale, dagli scorci caratteristici del centro storico e dalle leggende dei masciari.

    due giorni a Massafra sono il minimo necessario per godere almeno in parte di questa cittadina dalla ricchezza incommensurabili.  Partiamo quindi e scopriamo cosa fare a Massafra, itinerario di due giorni nella Terra delle Gravine!

    In questo articolo

    • Itinerario a Massafra: Il centro Storico
    • La gravina di San Marco e il villaggio di Santa Marina
    • Itinerario a Massafra: La gravina della Madonna della Scala e il Santuario
      • Santuario Madonna della Scala
      • Gravina Madonna della Scala
      • La farmacia di Mago Greguro e la leggenda di Margheritella
        • La leggenda di Margheritella
        • La farmacia di Mago Greguro
    • Itinerario a Massafra: conclusioni
            • *Supplied by La Grande Festa di Massafra, ai Santi Medici e al Patrono San Michele.

    Itinerario a Massafra: Il centro Storico

    Il mio itinerario a Massafra inizia dal Centro Storico. Appena arrivata infatti, ho potuto assaporare sin da subito la magia dei vicoletti di questa parte di città che assomiglia più ad un borgo. Cercavo il mio B&B e già notavo quel famoso e meraviglioso bianco abbagliante che tanto avevo sognato. Finora ero stata in Puglia solo una volta. Certo mi era bastata a farmi innamorare di una regione tanto vicina quanto sconosciuta. Ma ero stata nella parte nord, nella meravigliosa Daunia alla scoperta dei suoi borghi e dei suoi panorami ricchi di verde. Qui a Massafra invece, ho trovato dettagli di colore vivo su una tavolozza di bianco. Un contrasto da farmi brillare gli occhi sin dal primo istante.

    Attraversando Piazza Garibaldi, ecco spuntare la Chiesa di San Benedetto. La sua costruzione è dovuta a donna Maddalena Capreoli che restò colpita dalla vita monasteriale e nonostante la sua prematura scomparsa, lasciò come testamento il volere di costruire un monastero e una Chiesa per le suore di clausura. La chiesa di piccole dimensioni, è un piccolo capolavoro in stile rococò, o come in molti lo definiscono, in stile napoletano. Tele e stucchi preziosi ne ricoprono ogni centimetro.   E come se ciò non bastasse, eccolo lì, un soffitto che fa letteralmente restare a bocca aperta.

    Nel corso degli anni il monastero è stato prima trasformato in asilo e poi in casa di cura per anziani. Purtroppo al momento anche le ultime suore hanno lasciato il monastero che ad oggi conserva ancora la Statua della Madonna della Scala come da tradizione. Gli interni del monastero, le ex celle delle suore benedettine e gli ambienti in comune, vengono usati come base di numerose iniziative della Caritas.

    Itinerario a Massafra: Chiesa san Benedetto

    Interno Chiesa San Benedetto – Massafra

    Continuando a gironzolare per i vicoletti del centro storico, si aprono scenari di vita quotidiana che non lasciano indifferenti. Bambini che si rincorrono allegramente,  signore che stendono i “panni” al sole e l’odore del sugo della domenica che riunisce la famiglia a tavola. La bellezza del rione Gesù Bambino, conosciuto per il Santuario di Gesù Bambino da cui prende il nome, per me va oltre la sola religione. Come sapete mi piace andare alla ricerca di ciò che a primo impatto non si nota, non salta da subito all’occhio. Non che sia facile in questi vicoli, Massafra è così stupendamente unica che andare oltre sembrava quasi impossibile perché è impossibile negare la sua bellezza evidente. Ed ecco invece che il mio oltre arriva inaspettato come sempre.

    Arriva nel bel mezzo di uno dei miei mille scatti ai vicoli del centro storico. Arriva accelerando il passo, con un sorriso sulle labbra e la coppola quella buona della domenica. Il simpatico signore che mi saluta sta andando alla messa della domenica. Si scusa perché non vuole rovinare la foto, perché non vuole che il soggetto principale risulti essere lui. In realtà a me sarebbe piaciuto molto avere anche lui in foto ma poi iniziamo a chiacchierare e mi perdo nella sua risata, in quel suo modo di essere cortese con una perfetta sconosciuta. Così per un attimo mi dimentico di seguire il gruppo e quasi perdo la nostra fantastica guida Antonio che questo rione lo conosce come le sue tasche, che ci è cresciuto e che ancora ci vive!

    Anche questa è Massafra, quella che ti sa dare il benvenuto abbracciandoti all’improvviso, senza motivo quasi. Quella che ti coccola e ti emoziona a partire dalle piccole cose.

    Senza dubbio uno dei ricordi più belli che ho dell’itinerario a Massafra.

    per le strade dei rioni di paese

    Rione Gesù Bambino – Massafra

    E mentre quel simpatico signore vira per la sua passeggiata mattutina, io scopro la Chiesa Ipogea di S. Antonio Abate protettore degli animali. Una scoperta a cui sono particolarmente legata dato che il patrono del mio paese è proprio S. Antonio Abate. Situata sotto l’antico ospedale di Massafra potrebbe essere considerata una vera e propria galleria di arte medioevale date le numerose pitture rupestri. Credo che le gentilissime Giovanna e Raffaella, nostre guide all’interno della Chiesa, abbiano notato tutto il mio stupore e al tempo stesso la mia emozione nel mettere piede per la prima volta in una Chiesa Rupestre. Il patrimonio artistico che si estende in tutto il nostro stivale è di una rilevanza senza eguali e a poco a poco sto cominciando a capirne la sua grandiosità!

    Itinerario a Massafra: Chiesa Ipogea S. Antonio Abate

    Chiesa ipogea S. Antonio Abate – Massafra

    È quasi sera quando poi la Grande festa in onore dei Santi Medici ha inizio. Lo spiazzale della Chiesa Dei Santi Medici si riempie e la processione parte.  Eccole, le due piccole statue dei Santi Cosma e Damiano vengono portate dai “muschier” per i vicoli della cittadina mentre la banda suona e le luci iniziano ad accendersi. È il 27 Settembre ed è festa a Massafra, una grande festa che vedrà in tarda sera l’accensione del corso principale a suon di musica.

    La gravina di San Marco e il villaggio di Santa Marina

    La Gravina è  una sorta di canyon scavato nella roccia calcarea. Ce ne sono molte nel territorio delle Murge e anche a Massafra è possibile trovarne alcune. La Gravina di S. Marco, ad esempio,  fa da spartiacque tra il borgo antico e la città grazie ai tre  ponti che la attraversano. Il villaggio di Santa Marina è costituto da una serie di grotte e case rupestri che riportano indietro nel tempo.  Questo tratto di  gravina viene anche comunemente chiamato “Paradiso di Massafra” sia per la bellezza della vegetazione che per la vita di preghiera e lavoro che vi si conduceva un tempo. Il villaggio in tufo fu abitato fino alla fine del 1700 ed è stato recentemente bonificato per permetterne la visita.

    Pensate che io ho avuto la fortuna di soggiornare in un B&B con vista proprio sulla Gravina San Marco e sul villaggio Santa Marina. Posso solo dirvi che svegliarsi ogni mattino con un panorama e una pace così, non ha davvero eguali. Ecco perché ogni mio momento libero lo trascorrevo in terrazza, a godere della sua bellezza unica il più possibile. Come se avessi voluto essere una spugna e assorbire tutta questa meraviglia, renderla mia e non lasciarla andare più!

    terra delle gravine

    Gravina San Marco – Massafra

    Itinerario a Massafra: La gravina della Madonna della Scala e il Santuario

    Continua l’itinerario a Massafra con la scoperta di una seconda gravina. Se quella di San Marco lascia il segno, cosa dire della gravina della Madonna della Scala, protettrice di Massafra. Lo so, sembra banale, ma questa gravina in modo particolare mi ha colpito sin dal principio. Appena arrivata ho notato subito una sorta di terrazza che sembrava sospesa e la gravina tutta intorno. La chiamano la “Valle delle Rose” e questo fa capire dall’inizio la particolarità della vegetazione spontanea che abbraccia e costeggia il letto dell’antico fiume.

    Poi lo sguardo cade verso il basso, ed ecco lo stupore più incredibile. Già, il Santuario si apre ai miei occhi proprio sotto i miei piedi. Una maestosa scalinata di 125 gradini che si intrecciano tra loro, porta al Santuario. Eccola la particolarità di questa meraviglia: le scale vanno verso il basso. Il Santuario si trova proprio nella Gravina e si sposa armonicamente con la vegetazione che lo circonda.

    Itinerario a Massafra: Gravina e Santuario Madonna della Scala

    Gravina Madonna della Scala – Massafra

    una scalinata verso la gravina

    Gravina Madonna della Scala – Massafra

    Santuario Madonna della Scala

    La storia del Santuario affonda le sue radici nei tempi più antichi. Pare infatti che la prima Chiesa costruita nella gravina fosse intitolata a Santa Maria Prisca. Con il terremoto del 324 d. c., purtroppo la Chiesa crollò e per molti anni si temette che non fosse sopravvissuto nulla della prima costruzione. Secondo la leggenda fu solo secoli dopo che un’immagine della Madonna fu trovata grazie a due cerve che scappavano dai cacciatori. Da qui la Chiesa venne quindi chiamata come Chiesa della Madonna delle Cerve.

    A completamento della gradinata  la Chiesa prese poi il nome di Madonna della Scala. Ma le leggende continuano sino al 1743, anno in cui il forte terremoto del tarantino lascia illesa Massafra. I Massafresi ringraziano la Madonna per la sua intercessione attribuendo a lei la salvezza del paese. Un evento che ha segnato  la cittadina che tutt’oggi la venera in modo particolare. Bisogna attendere però il 1953 perché finalmente la Chiesa diventi Santuario della Madonna della Scala.

    Una storia ricca e intensa quella di un luogo magico. Si respira nell’aria questa misticità quasi inverosimile. Si dice che la Madonna funga da intermediaria per le anime tra terra e cielo. Voi mi conoscete, sì sono credente ma non in modo particolare. Eppure lì, ascoltando la guida Mina e ritrovandomi totalmente circondata da tutto questo, mi è sembrato di crederci un po’ di più. Di essere parte anche io di qualcosa che va al di là del tangibile. Ecco lo sapevo, sono finta di nuovo senza volerlo,  “Oltre” ! Non a caso il motto di questi due giorni è stato : niente accade per caso!

    antiche grotte rupestri

    Gravina Madonna della Scala

    Gravina Madonna della Scala

    Ma torniamo all’itinerario a Massafra e quindi alla gravina Gravina.  Costeggiando il Santuario si arriva all’inizio del sentiero che porta all’interno della Gravina. Il bianco meraviglioso del Santuario lascia posto al verde della vegetazione che nonostante le alluvioni, ritorna rigogliosa più che mai. Eccolo il mio verde amato, quello che mi ha accompagnata per tutto il tempo lasciando spazio solo a sprazzi di roccia e ad un cielo azzurro limpido.  La vegetazione la fa da padrone per tutto il primo tratto ma poi cominciano a spuntare le abitazioni rupestri.

    Si sviluppano dal basso verso l’alto creando piani uniti da piccole scalinate scavate nella roccia. Gli uomini di un tempo vivevano qui, e al contrario di quanto si possa pensare, avevano studiato tutto nei minimi dettagli. Le abitazioni rupestri infatti, sono simbolo di quanta furbizia e scaltrezza avessero. Basti pensare agli ingressi delle grotte, alle incisioni che le sovrastano per permettere all’acqua piovana di confluire in un unico punto e di essere raccolta. E poi ci sono le “caviglie”, una sorta di ganci scavati nella roccia usati per appendere i salumi e i formaggi da essiccare ma anche per sorreggere le strutture utilizzate come giacigli per la notte sospesi dal suolo. Basti pensare ai pozzetti per conservare ortaggi e legumi o alle presse per la colatura dell’olio.

    Particolare poi  la Grotta del Ciclope. Qui l’ampio spazio fa pensare che potesse essere una sorta di piazza nella quale riunirsi e magari chissà anche la piazza del mercato cittadino.

    La farmacia di Mago Greguro e la leggenda di Margheritella

    E per finire la famosa Farmacia del Mago Greguro che tanto vi aveva appassionati sui social. Facciamo un salto nelle leggende, nelle storie di maghi e maghe che da queste parti vengono chiamati masciari e masciare. Sin dai tempi antichi la gravina ha visto una vegetazione rigogliosa resistere alle intemperie del tempo. Ancora oggi, così come una volta, si possono contare più di 400 erbe medicinali lungo il suo percorso. Il simpatico Mago Greguro conosceva bene queste piante medicinali e le usava per creare unguenti curativi.

    La leggenda di Margheritella

    Peccato però che nel paese girassero voci del tutto infondate secondo cui il mago e la sua bellissima figliola Margheritella, usassero le erbe per creare pozioni d’amore. Queste dicerie altro non erano che frutto della gelosia delle donne che vedevano i loro mariti innamorarsi della bella Margheritella. Non è che nel tempo sia cambiato molto riguardo le dicerie e le gelosie eh! Ma un tempo le masciare venivano bruciate al rogo e la povera fanciulla per poco non ci lasciava le penne su uno di quei roghi. La fortuna volle che l’Igumeno Anselmo arrivasse in tempo salvandola e  rimproverando il popolo tutto di credere a superstizioni inutili.

    Da quel giorno Margheritella visse con il padre il Mago Greguro, e dedicò il resto della sua vita alla raccolta e allo studio delle erbe medicinali.  La bravissima Maria Millarte ha scritto un articolo dettagliato proprio su questa leggenda. Vi rimando a lei  per scoprire la vera storia di Margheritella, figlia del Mago Greguro di Massafra dall’inizio alla fine.

    La farmacia di Mago Greguro

    Ma non vi tengo più sulle spine e vico quindi che la farmacia nient’altro è che una serie di cunicoli scavati nella roccia che formano una sorta di scaffali. Ogni spazio veniva usato per conservare e catalogare tutte le erbe ritrovate. Erbe che poi sarebbero state usate e miscelate per curare e non di certo per fare pozioni. Lavanda e calendula sono le prime che mi vengono in mente. Pensateci, quanti prodotti tutt’oggi contengono erbe medicinali che usiamo quotidianamente senza neanche farci caso?

    Per accedere alla farmacia bisogna “arrampicarsi” su una scala abbastanza ripida. Dico arrampicarsi perché io dopo i primi due gradini mi sono dovuta arrendere.  Ma ho avuto la fortuna di vedere le foto della mia compagna di avventura Sara e sono rimasta a bocca aperta. Lei, la mia eroina della giornata, è passata da una stanza all’altra e ha potuto vedere dal vivo i vari scaffali. Se avete coraggio e meno vertigini di me, ve la consiglio davvero!

    Itinerario a Massafra: Gravina Madonna della Scala

    Ingresso Santuario Madonna della Scala

    Itinerario a Massafra: conclusioni

    Terminano così i miei due giorni di visita e l’itinerario a  Massafra grazie ad un blog tour che mi ha riportato infinite emozioni a galla. Un doveroso grazie va a Maria Millarte del blog Around me per aver organizzato il tour in modo impeccabile e per avermi selezionata dalla Community Travel Blogger Italiane. Grazie anche ad Antonio, Giovanna, Raffaella e Mina, nostre guide alla scoperta di Massafra e dalla sua incredibile bellezza.

    E per finire un grazie immenso a te cara Puglia. Non smetti mai di sorprendermi e riesci a scoprirti e a scoprirmi in modi che nemmeno immaginavo. Ti saluto con un ciao perché so che presto sarò di nuovo da te!

    *Supplied by La Grande Festa di Massafra, ai Santi Medici e al Patrono San Michele.
    66 Commenti
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    Simona - Oltre le parole blog
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    66 Commenti

  • Rispondi Anna Di a

    Dovo aver letto d blog tour di Massafra, ero curiosissima. Non avevo mai sentito parlare di questo paese ignoranza mia. Devo dire che dal tuo racconto, e foto é bellissimo, proprio i paesini che piacciono a me. Ho visto anche il tuo videk… Complimenti… Devo proprio fare un tour della Puglia un giorno

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Anna! La Puglia ultimamente mi sta rapendo sempre di più. Più ci torno più me ne innamoro. spero che possa andare anche presto nella zona di Massafra, ha moltissimo da offrire ed è poco conosciuta a mio parere. Per il video, grazie sei gentilissima. La strada è ancora lunga ma ci si prova 😉

  • Rispondi Roberto a

    Ne ho sempre sentito parlare della Puglia. Peccato non poter, per ora, farci un salto ma dalle foto e dal tuo blog tour non nascondo che è tutto stupendo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Credo che ti lascerebbe senza parole Roberto! Io per ora ho visto solo una parte di una terra che ha davvero tanto da offrire e so già che tornerò presto. Spero che anche tu possa andarci presto 😉

  • Rispondi L'OrsaNelCarro a

    E’ bellissimo entrare in connessione con la gente e con il posto come hai fatto tu! Che luoghi d’altri tempi! E quel santuario immerso nella gravina è troppo affascinante, come le leggende che aleggiano intorno. Ma nooo perché non hai insistito! Caspita una “farmacia” nella roccia e quando ricapita più!?
    Questa era una missione per Orsa Jones 😛

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Sono sicura che tu saresti arrivata fin su! Io purtroppo avevo le gambe tremanti e temevo di rimanere bloccata a metà impedendo anche ad altri di proseguire. Però sai che penso Dani? Che potrebbe essere la scusa buona per tornare ad immergermi in un luogo così mistico e magico. Chissà che non potremmo organizzare una scappata insieme, magari Orsa Jones mi darebbe la carica giusta! 😉

  • Rispondi GIORDANA a

    Conosco bene Massafra, ê un paese poco conosciuto della Puglia in provincia di Taranto che come tanti altri della provincia, conserva un fascino oserei dire “rupestre” di ricordi lontani, di amore per la terra. Mi hai fatto risentire per un attimo a casa. Grazie Simona

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Per me è paragonabile a un vero gioiellino. Non mi aspettavo che potesse offrire così tanto e non capisco come mai non se ne parli di più. Le sue gravine sono stupende! Grazie a te Giordana per essere passata, sono felice che le mie parole ti abbiano fata tornare a casa 😉

  • Rispondi Erica a

    Due cose: la prima riguarda gli incontri inaspettati con le persone del posto. Potrei essere definita “una cacciatrice di taglie” in tal senso ?, rendono il viaggio un’esperienza ancor più autentica. La seconda cosa riguarda la chiesa ipogea. Dopo la vacanza con la mia famiglia in Salento, sono diventata una vera appassionata del mondo sotterraneo, lo trovo davvero affascinante e in Puglia ci sono centinaia di esempi di questo tipo.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Non ti nego che un viaggio con te lo farei soprattutto per la tua fama da cacciatrice di taglie. Ricordo ancora i racconti da Riga che se non sbaglio avevano a che fare con incontri sul posto! Secondo me ne vedrei delle belle. E chissà che non si riesca per davvero a fare un viaggetto, un tour o qualcosa insieme! 😉 Per le Chiese ipogee come darti torto. Io ne ho vista solo una ma già vale per mille! 😉

  • Rispondi ingrid a

    Sono stata in Puglia solo una volta ma la sua bellezza mi ha conquistata. È incredibile come ogni borgo sia così ricco di chiese e di arte, secondo me è uno dei punti di forza del Sud Italia.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Hai ragione Ingrid, lo stivale è così ricco di storia, arte e religione che se volessimo visitarlo veramente tutto, una vita sola non basterebbe! 😉

  • Rispondi sheila a

    che maestosità questo posto, le sue bellezze e le sue rovine incredibile davvero

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      La gravina della Madonna della Scala è stata davvero sorprendente. Non avevo mai visto nulla del genere, maestoso, proprio come dici tu!

  • Rispondi Hang Around The World - Paolo a

    Il centro storico è tutto da scoprire, pieno di stradine caratterisitche che meritano di essere visitate. Anche il santuario ha i suoi punti forti!
    Belle foto, mostrano tutto con chiarezza 🙂

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Paolo! Sono felice che le foto ti siano piaciute. A me questa cittadina ha creato una certa dipendenza e non me lo aspettavo. Il centro storico e le gravine sono magiche per davvero. Spero di tornare presto! 😉

  • Rispondi Sara a

    Cara Simo, sono onorata di essere stata la tua eroina per un giorno! Soprattutto sono felice di aver conosciuto di persona un’anima bella come te che già seguivo sul blog. Il tuo modo di raccontare i luoghi mi piace sempre. Alla prossima avventura!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Sara! Anche io sono stata felicissima di incontrarti e di avvicinarmi un po’ di più a Madre natura. Sono sicura che in un modo o nell’altro ci incontreremo di nuovo e magari sarò anche un più coraggiosa quel giorno 😉

  • Rispondi Sara a

    Massafra è un posto incantevole che abbiamo scoperto insieme…non dimenticherò quei giorni di gioia e stanchezza, di stupore e meraviglia alla scoperta di questa terra meravigliosa.
    Tanto meno dimenticherò il tuo volto quando ti ho lasciato qualcosa che ti avrebbe ricordato quello che abbiamo vissuto!
    Non ti dimenticare di quel momento e di come ti sei sentita ma soprattutto ricordati di rileggerlo spesso…ti aiuterà 😉

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Cara Sara credimi quando ti dico che neppure io lo dimenticherò facilmente. Il tuo “regalo” è arrivato inaspettato, dalla mia reazione lo hai potuto notare, e altrettanto inaspettato è stato ciò che ne potrebbe scaturire. Un passo alla volta, piano piano, troverò il mio senso anche io. Grazie ancora <3

  • Rispondi Valeria a

    Che bell’articolo pieno di dettagli, ora non avrò più bisogno di fornirmi dI un libro guida per visitare Massafra, che mi ha particolarmente incuriosita soprattutto per la gravina, il santuario della Madonna della scala e la chiesa rupestre. Grazie per avermeli fatti conoscere

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Addirittura guida? Valeria sei gentilissima! Spero che potrai presto visitare Massafra! ❤️

  • Rispondi Raffi a

    Questa è una zona dell’Italia che non ho ancora avuto il piacere di visitare. Sembra tutto così affascinante… Devo assolutamente colmare questa lacuna. COnsiderando che la mia nonna materna era pugliese.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Quindi sei un po’ pugliese anche tu! Spero che possa andare presto in Puglia a scoprire i luoghi in cui ha vissuto la tua famiglia e magari anche Massafra, non ti deluderebbero ne sono certa! 🙂

  • Rispondi Monica a

    Prima di questo blog tour non avevo mai sentito parlare di Massafra. Grazie a te e alle tue compagne di viaggio ho scoperto un borgo con una storia affascinante in una parte di Puglia che purtroppo conosco troppo poco. In particolare sono rimasta molto colpita dalla storia del mago Greguro e se capiterò da quelle parti voglio salire quella scaletta per scoprire la farmacia!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ti auguro di andarci presto Monica e di essere più coraggiosa di me. Mi rode ancora di non essere riuscita a salire, a volte ci sono limiti che non vorrei avere. MA sai cosa ti dico? Lo prendo come spunto per tornare quando un po’ più di coraggio farà parte di me e allora anche io potrò vedere la farmacia con i miei occhi e non solo tramite le foto! 😉

  • Rispondi Stefania a

    Massafra la conosco di nome ma non l’ho mai visitata. Non immaginavo fosse così bella, da scattare centinaia di foto

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Invece è una vera sorpresa. Io mi sono divertita un sacco a passeggiare per i vicoli e fare foto ai tanti dettagli. Un’atmosfera bellissima!

  • Rispondi Maria Domenica a

    Ciao 🙂 quanto mi piacciono le leggende e quanto mi piace la Massafra che hai descritto. La gente, il luogo, la Gravina della Madonna della scala e la leggenda di Greguro e della figlia: tutto meraviglioso.
    Maria Domenica

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Maria Domenica! Ci sono cittadine poco conosciute che invece hanno davvero tanto da regalare e Massafra è una di queste. 😉

  • Rispondi Sara a

    Con il tuo articolo mi hai fatto innamorare di un posto che non conoscevo. Bellissime le foto e grazie per avermi fatto conoscere questo magnifico posto!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Sono molto felice Sara di aver suscitato queste emozioni in te. Spero che tu possa andarci presto di persona. Un abbraccio

  • Rispondi sabrina barbante a

    Ma sai che Massafra è stata anche per me una grande sorpresa? Di leggende e fatterelli so ancora molto molto poco ma il mio breve soggiorno lì mi ha comunque fatto scoprire luoghi di incredibile suggestione

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Sabri tu mi puoi capire in pieno. Ci sono stata solo due giorni ma a sentire tutte le leggende e i fatterelli delle chiese, delle gravine e delle farmacie, mi ha affascinato ancora di più la bella Massafra! 😉

  • Rispondi Rita Amico a

    Mi è piaciuto il tuo racconto e le foto sono suggestive quanto basta per farmi amare questi posti magnifici e quasi fuori dal tempo.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Rita! Massafra è davvero una cittadina meravigliosa te lo assicuro!

  • Rispondi Giulia a

    Articolo come sempre super interessante, non conoscevo Massafra, mai sentita prima d’ora. Sempre bello scoprire nuovi posti e leggende come quella di Greguro

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Questa leggenda ha appassionato tutti tantissimo, me per prima! E poi ascoltarla mentre mi trovavo in loco ha amplificato le emozioni. Adoro questi luoghi ricchi di storia, leggende e natura. Un mix davvero perfetto!

  • Rispondi Greta a

    davvero molto bella questa località, mi è piaciuto moltissimo il centro storico e gli affreschi delle chiese

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Quella chiesa è davvero un gioiellino in effetti. Ha colpito molto anche me Greta! 😉

  • Rispondi Manuela a

    Adoro la Puglia ma non conoscevo questa perla vale la pena di progettare un altro viaggio!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      C’è sempre un buon motivo per partire non credi? 😉

  • Rispondi Francesca a

    Molto interessante questo itinerario. Da tenere in considerazione per un week end, magari più avanti, con il ritorno della bella stagione. Molto belle anche le foto=)

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Francesca! Sono felice che il tour e le foto ti siano piaciute. Io ci sono stata da poco e il meteo era perfetto, non troppo caldo e non freddo. In primavera in effetti gia’ immagino l’esplosione di colori. Magari ci puoi fare veramente un pensierino 🙂

  • Rispondi Gia a

    La Puglia è semplicemente fantastica, in alcuni posti sembra di stare in Grecia…meraviglia!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Hai ragione è così stupenda che sento un vero legame con lei!

  • Rispondi Raffaele a

    come sempre i viaggi nella mia amata terra pugliese sono sempre spettacolari. spettacolare è anche la passione che hai messo nel raccontarli. brava

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Raffaele! Vivi in una terra meravigliosa, sento una forte connessione con la Puglia e sono sempre felice di ritornarci. 🙂

  • Rispondi Martina Bressan a

    Avevo già visto il video che avevi fatto ed mi avevi incuriosita! Con le bellissime foto che vedo qui mi hai fatto scoprire Massafra, una città per me nuova, una parte di Puglia che non conoscevo..

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Martina! Anche io non conoscevo Massafra ma ho scoperto una cittadina che ha davvero molto da offrire. Tra l’altro le sue gravine sono meravigliose, dovrebbero essere inserite negli itinerari più spesso! 😉

  • Rispondi Silvia a

    Conosco bene le zone che hai descritto, abito a solo 20 minuti da Massafra e la sua gravina è stata tra le mie incursioni giovanili 🙂 Complimenti per l’articolo dettagliato!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Vivi in una zona meravigliosa Silvia! La gravina della Madonna della Scala per me è stata davvero una scoperta incredibile. Sono felice che l’articolo si sia piaciuto, detto da te ha un valore doppio. Un abbraccio e a presto! 😉

  • Rispondi Sabina a

    La Puglia, che non conosco per niente (purtroppo) è una continua scoperta! Massafra l’ho sentita nominare spesso e adesso capisco il motivo, meravigliose queste gravine, davvero un “paradiso”. Terrò conto dei tuoi suggerimenti per un futuro viaggio alle scoperta di tante meraviglie.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Sabina ti capisco! anche per me è una continua scoperta. Quando ho visitato Massafra ho capito che la sua meraviglia è davvero presente ad ogni passo ed è incredibile che la si conosca così poco. Sono felice di averti fatto scoprire un luogo che non conoscevi! 😉

  • Rispondi Tessy a

    veramente una bellissima città, sono sempre affascinata dalle stradine di una volta,

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Hai ragione davvero molto carina, per me è stata una vera sorpresa! 😉

  • Rispondi matilde a

    Ci sono passata tante volte così vicina nei miei viaggi e non ho mai notato questi paesini fantastici! Ci vorrebbe più promozione per questi luoghi, ottimo articolo e ottimi spunti!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Anche io non la conoscevo per niente ma dal primo momento è riuscita a rapirmi. Purtroppo spesso quando si parla di Puglia si parla sempre dei paesi rinomati e si tralasciano i piccoli gioiellini come questo 😉

  • Rispondi Raffi a

    Che meraviglia questo post. Ne ho letti altri su Massafrà, ma nessuno così ricco di particolari e con foto così ben fatte. Leggerti è sempre un piacere e una scoperta. Mi sembra davvero di viaggiare con te. Grazie.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Raffi! <3 Che tesoro che sei! Sono davvero felice che tu abbia trovato il post ricco di particolari e che ti siano piaciute le foto. Cerco sempre di raccontare al meglio i luoghi che visito restando fedele alle mie sensazioni ed emozioni, ma non sono mai sicura di riuscirci veramente! Le tue parole sono di grande conforto, grazie davvero! <3

  • Rispondi Ale e Kiki a

    Che bello il tuo racconto di Massafra e quanti luoghi fantastici! La Grotta del Ciclope, la Farmacia del Mago Greguro, la chiesa rupestre e quel meraviglioso santuario incastonato nel canyon…la Puglia, come anche la Basilicata (del resto Taranto è terra di confine), regala davvero grandi emozioni e noi ormai ce ne siamo innamorati! Chissà che presto non riusciremo anche a vedere Massafra, nel frattempo segniamo il tuo itinerario, davvero perfetto! 😉

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao amici!!!! Sono felicissima che l’itinerario vi sia piaciuto. Io stessa ho scoperto con grande meraviglia questa cittadina. Mi chiedo ancora come mai non se ne senta parlare di più. Le gravine sono spettacolari e il centro storico è incredibilmente magico! La Puglia esercita su di me un fascino che non immaginavo e comincio sempre più a credere che ci sia una sorta di appartenenza radicata in me, in questo Sud che tanti denigrano ma che poi tutti vengono a visitare. Campanilista? Forse tanto, ma non posso smettere di amarla con tutto il mio cuore. PS: per assurdo io non sono mai stata in Basilicata ma se ci organizziamo bene magari riusciamo ad incontrarci da qualche parte in Italia anche noi! 🙂

  • Rispondi Chiara a

    Sono stata in Puglia una sola volta proprio in occasione di un Press Tour, ma vorrei cmq tornare, magari nelle zone che descrivi tu, perché mi manca davvero troppo da vedere!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      La Puglia ha così tanto da offrire che ci vorrebbero mesi per vederla tutta. Anche io ho messo piede in Puglia per la prima volta grazie ad un tour e adesso torno sempre con tantissima gioia!

  • Rispondi Giulia M. a

    Sono stata in Puglia solo una volta da piccola, ma ci credi che adesso mi hai fatto venire voglia di tornarci? Non dico tanto per dire, anche solo le foto erano stupende (come te subisco molto il fascino dei luoghi dove la fa da padrone, se poi sembrano proprio dei borghi…!), ma il racconto mi ha proprio catturato (il vecchietto! ;w,;). Visiterei Massafra davvero con grande piacere, e ci sta che in futuro accada sul serio ^^

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Giulia grazie davvero! Mi riempiono di gioia le tue parole, non sai quanto ne sono felice. Spero che tu possa presto tornare in Puglia. Una terra magnifica che su di me ha un sempre un fascino incredibile! 😉

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