Prima di ogni viaggio spulcio sempre internet, e soprattutto i blog, per cercare informazioni utili. Scovo sempre piccole dritte, chicche che altrimenti non riuscirei a trovare da sola o che almeno in fatto di tempo, potrei perdermi. Di solito però, metto insieme i pezzetti e creo un piccolo tour che si addice alle mie esigenze ed ai miei gusti. E se invece ci fosse là fuori il modo di trovare un itinerario già organizzato pronto ad attendermi?
No, non sto parlando dei pacchetti turistici delle agenzie, quelli standard che vanno bene a tutti almeno in teoria. Parlo di un contenitore dal quale raccogliere non solo le dritte ma anche tutte le informazioni necessarie affinché quelle dritte possano venire apprezzate veramente. A questo pensano due ragazzi innamorati come me del mondo e delle sue bellezze.
Ormai mi conoscete, le emozioni sono il mio punto di riconoscimento, quando scrivo sbandiero al mondo intero di ogni mio innamoramento per le meraviglie che ci circondano. Eppure questo contenitore, questo sito in cui mi sono imbattuta, è davvero un pozzo senza fondo di informazioni preziose. Le stesse informazioni che a volte hanno reso i miei viaggi ancora più speciali. Si perché leggendo il sito di William e Silvia, Itinerari di viaggio, si fanno sempre scoperte interessanti. Non ci credete? Allora ve lo faccio raccontare da loro direttamente 😉
Quattro chiacchiere con… Itinerario di viaggio
Ciao ragazzi, benvenuti nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlateci di voi e di com’è nata l’idea del vostro blog.
Cominciamo con il presentarci, siamo Williams e Silvia e viaggiamo sempre e solamente in coppia! Il blog è nato quasi per gioco un anno e mezzo fa circa, mentre stavo lavorando ad un altro sito che parlava di tutt’altra cosa (videogiochi da bar!!!) Avevo da poco finito di lavorare a quel progetto quando, parlando tra noi, ci siamo detti: perché non costruire un sito che diventerà un po’ il nostro diario di viaggio? Così un po’ alla volta è nato il nostro itinerariodiviaggio prima su altervista gratuitamente e, dopo 6 mesi circa, visto che la cosa andava avanti, abbiamo deciso di farlo diventare itinerariodiviaggio.com
Secondo voi qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Sono del parere che viaggiatori si nasce, conosco gente che avrebbe potuto viaggiare ovunque praticamente gratis o addirittura che è stata obbligata a viaggiare per testare tour di viaggi ma a cui queste cose non piacevano! Noi diremmo che sono dei pazzi ma dobbiamo rispettare tutte le idee.
Per quanto ci riguarda far capire cosa vuol dire viaggiare non è certo facile. Noi siamo quelli che ci emozioniamo di fronte a qualsiasi posto sconosciuto, indipendentemente dal fatto che sia brutto o bello andremo comunque alla scoperta e troveremo sempre il lato positivo ed il perché devono vederlo tutti.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che vi viene in mente?
Ci sarebbero un sacco di viaggi legati all’infanzia o all’adolescenza ma vorrei citare il primo viaggio in coppia alla scoperta di una città: Bruxelles. Abitiamo molto vicini a Orio al Serio (volendo fare una scarpinata ci arriviamo a piedi) e una decina fa i voli low cost erano agli albori. Guardando i prezzi dei voli mi accorgo di questo volo per il Belgio a prezzo veramente basso, ci siamo consultati giusto un attimo ed abbiamo deciso di partire.
È stata una toccata e fuga di due giorni in cui non ci siamo fermati un minuto e, proprio come facciamo adesso, ci siamo creati un itinerario dettagliato della città praticamente il nostro primo itinerario! Teniamo ancora tutti i biglietti dei musei e le brochure di quel viaggio in un faldone e così è stato per tutti i viaggi a venire.
Viaggiando vi è mai capitato di scoprire una meta che secondo voi viene sottovalutata?
Non ci sorprende che alcune mete vengano sottovalutate, ognuno vede il mondo a suo modo e quello che piace a noi magari non piace a qualcun altro ma, come dicevamo prima, basta vedere le cose da un’altra prospettiva per cambiare rapidamente opinione.
L’estate scorsa siamo passati da Salt Lake City, una città conosciuta ma che raramente viene inclusa nei viaggi negli Stati Uniti e che spesso viene citata come punto d’appoggio per spezzare i viaggi. Quella la metterei tra le cose più sottovalutate che abbia mai visto, una città pulita e ben tenuta con monumenti fantastici e che si trova tra un’immensa vallata verde ed un lago.
Vorremmo aggiungere che è più semplice trovare qualcosa di sopravvalutato, di quello è pieno il mondo! Dal Big Ben al Manneken Pis, da Los Angeles a Bolzano (non ce ne vogliano i bolzanesi ma a noi la città non è piaciuta!)
Se vi chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa vi verrebbe in mente in questo preciso momento?
Essendo una coppia direi che le mete da sogno sono due ed ovviamente si trattano di due mete completamente agli opposti come luogo e clima! Non diciamo a chi piace cosa ma la prima delle due è la Polinesia con il suo mare, le sue spiagge, qualche escursione e tanto relax magari su un’amaca mentre si ascoltano le onde.
La seconda è invece l’Alaska con la sua natura incontaminata, i suoi parchi e tutti gli animali che vivono in questi posti. Chissà cosa ci aspetta il futuro, speriamo di poter coronare entrambi questi sogni.
Come scegliete la destinazione dei vostri viaggi?
Il processo di scelta della destinazione si trasforma da un semplice elenco di posti possibili ad una guerra su chi la spunterà tra i due. Non ci poniamo limiti particolare (se non quelli economici) ma cerchiamo sempre di unire un po’ di visite ad una parte di relax. Difficilmente stiamo fermi ma a volte dobbiamo ricaricare le batterie anche noi! Così se non è mare è una spa o una piscina ma qualcosa per staccare ci deve essere.
Il nostro prossimo viaggio sarà in Spagna (nazione tra l’altro che adoriamo) ed ha dovuto battersi contro destinazioni come la Campania o le isole greche. Si potrebbe pensare di raccogliere i soldi delle scommesse per il nostro prossimo viaggio.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui siete particolarmente legati?
Ce ne è uno in particolare che spiega bene quanto sia diverso il resto del mondo rispetto all’Italia e quanto, nonostante tutti i nostri viaggi, pensiamo ancora da italiani quando siamo all’estero.
Era il nostro ultimo giorno a Dubai e stavamo andando con un taxi dal nostro hotel all’aeroporto. Una volta arrivati a destinazione paghiamo il taxi e, una volta scesi, un simpatico signore, probabilmente originario dell’India o del Pakistan, ha la gentilezza di aiutarci con le valige, caricarcele su un carrello ed accompagnarci fino al nostro gate.
Giunti al nostro gate di partenza, ci guardiamo un attimo e diciamo “bisognerà pur dargli qualcosa!”. Ci mettiamo così a contare cosa ci era rimasto in tasca quando il “simpatico signore” ci tende la sua parcella su ricevuta sulla quale pagherà regolari tasse. Rimaniamo un attimo impietriti, mai e poi mai in Italia un lavoro del genere sarebbe considerato come tale e qui invece accettano anche il bancomat! Morale della storia: paese che vai, tradizione che trovi
Secondo voi quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Preferisco definirci come un “sito” di viaggi e non un “blog” proprio per il fatto che cerchiamo di dare più informazioni che sensazioni. Partiamo dall’idea che ogni posto debba essere visto, il nostro compito sta nel selezionare cosa davvero merita e cosa si può evitare ma soprattutto facciamo ordine creando un itinerario e raccontando un po’ la storia di quello che andiamo a vedere.
Abbiamo avuto in mente di creare un sito del genere quando, cercando idee per un nostro viaggio a Parigi, ci siamo trovati di fronte a una marea di articoli che parlavano appunto delle emozioni provate in città ma nessuno che mi dicesse in che ordine vedere le cose, come muovermi e cosa evitare (e stiamo parlando della città che probabilmente conta il più alto numero di articoli). Non è semplice tenere questa linea ma cerchiamo di distinguerci seguendola e spero di aver perso la decisione giusta per noi.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerite a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Posso cominciare dal fatto che il lavoro è tanto, davvero tanto. Non ci rendevamo conto di quanto possa esserci da fare in un sito del genere ma praticamente stacchiamo dal lavoro e cominciamo a lavorare di qui!
Ci sono un sacco di social da seguire, gli articoli da creare, i contatti da tenere con strutture ed enti per cercare nuove idee di viaggio e quando poi finisci qui è il momento di partire. Si deve avere la passione non c’è nient’altro da dire, soldi non se ne fanno, se ti va bene qualcuno ti chiamo in qualche tour da recensire ma, almeno per il momento, niente di più.
La parte bella di tutto questo è vedere crescere la gente che ti segue e ti conosce, vedere anche solo qualche numerino su Google Analytics che sale con il passare dei giorni e poi ovviamente conoscere ed incontrare gente come te che ama viaggiare e che si emoziona davanti ad una foto di qualche posto dall’altra parte del mondo, qualcuno come Oltre le Parole!!
Potreste suggerirci 3 blog che seguite e leggete volentieri?
Il primo che ci viene in mente non ha un blog particolare ma si destreggia tra Youtube, Facebook ed Instagram. Si chiamano Fatti di viaggi e sono due ragazzi che ci hanno seguito di loro spontanea volontà e ci hanno sempre sostenuto da quando abbiamo iniziato, ovviamente anche noi seguiamo loro nelle avventure in giro per il mondo e le troviamo molto interessanti.
Un altro blog recentissimo ma che ci diverte leggere è Due in viaggio. Lavora al blog da poco ma sa scoprire luoghi veramente insoliti e, oltre al racconto, ci piacciono molto anche le foto ed i disegni che usa.
Ultimo, ma non meno importante, è Capturing the world blog che seguiamo spesso anche sui social oltre che sul suo blog personale. Il blog è un contenitore di segreti, consigli, luoghi e pareri su un sacco di destinazioni una più bella dell’altra. Il blogger poi è davvero una persona simpatica e sempre pronto ad aiutare con altri consigli utili, provate a scrivergli per credere!
Concludiamo con il ringraziare Oltre le Parole per averci ospitato “in casa sua”. Siamo sempre convinti che tra blogger le collaborazioni siano importantissime se non indispensabili per farci conoscere, da soli non siamo che piccoli pesciolini in un grande mare che è internet. Speriamo di trovare ancora modo di lavorare insieme! Grazie ancora e a presto.
Grazie a voi ragazzi per questa bellissima chiacchierata. Conoscervi online è stato ed è fantastico e non vedo l’ora che capiti l’occasione per farlo anche di persona. Nel frattempo io continuerò a seguirvi sui vostri canali e a raccogliere tutti i vostri suggerimenti sapendo che mi torneranno sicuramente utili in futuro!

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Itinerario di viaggio
A breve nuova intervista per la rubrica “Quattro chiacchiere con…”. Restate sintonizzati per sapere chi sarà il nuovo ospite e se vi siete persi l’ultima intervista non temete, eccovelo ;P !