Quando al mattino la sveglia suona ma non vogliamo alzarci, premiamo il pulsante: Posticipa di cinque minuti.
Quando sappiamo che è ora di andare ma non vogliamo staccarci dalle persone a cui teniamo, gli diciamo : Altri cinque minuti!
Oppure quando mio zio è stanco ma non ha tempo per riposare, dice sempre: Vado a dormire un’ora in cinque minuti!
Il tempo. Quando pensiamo al tempo, ci vengono in mente sempre spazi temporali molto larghi. Pensiamo ai giorni, ai mesi, agli anni. Ma spesso ci dimentichiamo dei minuti.
Solo cinque minuti. Eppure quei minuti possono fare la differenza. La possono fare perché non conta la quantità del tempo ma la qualità.
Quando al mattino la sveglia suona e premiamo il simpatico pulsate “Posticipa”, siamo già svegli in realtà. Il trillo del telefono ci ha già svegliati. Ma quel restare ancora a letto serve ad apprezzare il silenzio, le coperte, la tranquillità che fino a quel momento non avevamo vissuto a pieno perché Morfeo ci distraeva. Strano come anche dopo ore ed ore di sonno, siano pochi minuti e restare nella nostra mente.
Quando sappiamo che è tardi e dobbiamo decisamente andare ma non abbiamo voglia di lasciare andare le persone a cui teniamo, temporeggiamo altri cinque minuti. E la richiesta così semplice e banale, è in realtà una delle dichiarazioni di dolcezza più sottovalutata. Diventano i minuti più dolci, più teneri, più intensi!
E poi c’è mio zio con una frase che mi dice sempre e che mi lascia sempre un sorriso e al tempo stesso mi fa riflettere. Capita che spesso durante la vita di tutti i giorni, tra il lavoro e la famiglia, a volte non si abbia il tempo necessario a riposarsi. Ma mio zio ha la soluzione perfetta. Basta andare a riposarsi con la convinzione che un’ora può essere trasformata in cinque minuti. E allora anche se la sveglia suonerà di li a poco, ci sembrerà di aver dormito per un’ora perché non conta il tempo effettivo ma il sonno profondo in cui ci facciamo trasportare.
Cinque minuti che possono racchiudere più di settimane, mesi ed anni. Cinque minuti di infinita bellezza!
Foto copertina: Sonja Langford on Unsplash