Per chi come adora viaggiare e scoprire nuovi luoghi in giro per il mondo, ecco la prima regola per un viaggio perfetto : regalatevi tempo!
Come consueto, nei giorni che precedono la partenza bisogna fare tutte le ricerche di rito che ci permettono di conoscere un minimo il luogo che andremo a visitare. Per prima cosa analizziamo il fattore trasporti e quello alloggio che vanno di pari passo. Il nostro alloggio infatti non dovrebbe essere troppo lontano dal centro o dalle attrazioni principali ma dovrebbe garantirci spostamenti facili o di breve durata una volta sul luogo. La distanza tra aeroporto, alloggio e centro città è la chiave di tutto il soggiorno quindi bisogna valutare bene prima di fare la scelta. Dalla sua posizione dipenderà anche il mezzo di trasporto che useremo per raggiungerlo dall’aeroporto. Solitamente la scelta è tra taxi, treno e bus. E’ bene informasi anche sui mezzi di trasporto da poter usare una volta raggiunta la nostra meta, ad esempio bus sightseeing, metro o bus locali.
Nella seconda fase cominceremo a spulciare mappe e guide turistiche per assicurarci di reperire tutte le informazioni riguardanti monumenti, attrazioni da non perdere e musei. Immancabili però sono anche i quartieri meno conosciuti, quelli che conservano ancora la loro anima tipica e caratteristica. Si perché noi vogliamo vedere vedere proprio tutto. La parte turistica ma anche quella tradizionale.
Non mancano le liste dei migliori ristoranti tipici e non e dei locali più trendy. Così come non mancano le possibili manifestazioni o eventi della settimana.
Prepariamo un itinerario da urlo che include l’impossibile. Un itinerario serrato che tappa dopo tappa ci permetterà di esplorare ogni centimetro quadrato della città o del luogo in cui ci troviamo.
Vi chiederete cosa ci sia di male in tutto questo.
Il punto è che presi dall’euforia della partenza e della voglia incontenibile di scoprire la nuova meta, dimentichiamo troppo spesso che per vivere al meglio un luogo bisogna appunto VIVERLO.
E per vivere un luogo bisogna regalarsi tempo. Bisogna ricordarsi di aggiungere qua e la qualche pomeriggio o qualche giorno che ci permetta di andare semplicemente a zonzo e di godere veramente delle meraviglie che tanto abbiamo sognato di vedere. Bisognerebbe fare delle scelte. Lo so che non è facile, ma bisognerebbe decidere di lasciare qualcosa da vedere per un futuro viaggio.
Lo dicevo sempre ai turisti dell’hotel che tristi partivano senza aver potuto visitare qualche luogo o monumento. Perché essere tristi? Una buona scusa per ritornare sarà proprio quella di vedere ciò che non si è potuto prima. E feci esattamente la stessa cosa quando organizzai la mia California on the road. Mi regalai più tempo per godermi tutte le tappe e goderle al meglio magari sacrificando qualche altra città che vorrei potuto aggiungere.Qualche tappa che visiterò la prossima volta!
La parte più bella di un viaggio sta nel vivere nuovi luoghi a pieno. Ammirare un tramonto o un’alba in silenzio per ore, passeggiare tra la gente del luogo senza una meta precisa, sedersi su una panchina nella piazza principale ad osservare la vita che semplicemente scorre. Emozionarsi. Tutto questo è altrettanto importante di un museo, una statua o un giardino botanico e non bisogna mai dimenticarlo!