Quali sono e dove si trovano le sette meraviglie del mondo naturale.
Quando si pensa alle meraviglie del mondo, inevitabilmente si fa’ riferimento alle 7 meraviglie del mondo moderno . Una serie di siti di rilevanza architettonica e storica sparsi per il mondo. In realtà però esiste anche una lista delle sette meraviglie del mondo naturale in cui appunto è la natura a farla da padrone.
La classifica è stata stilata nel 2011 a seguito di un concorso lanciato dalla New Open World Corporation, la stessa che nel 2007 aveva lanciato il concorso per eleggere le sette meraviglie del mondo moderno.
Quali sono le sette meraviglie del mondo naturale
Due le bellezze italiane che parteciparono al concorso, il Cervino e il Vesuvio. Nessuno dei due però riuscì ad arrivare in finale o a vincere. In realtà, i risultati del concorso destarono molto scalpore. Luoghi come la grande barriera corallina o il Gran Canyon, non figurano tra i vincitori lasciando spazio a meraviglie naturali meno conosciute.
Ecco dunque la lista ufficiale delle sette meraviglie del mondo naturale stilata nel 2011.
Table Mountain; Baia di Ha Long; Cascate dell’Iguazù; Fiume sotterraneo di Puerto-Princesa; Foresta Amazzonica; Isola di Jeju in Corea del Sud; Isola di Komodo.
Dove si trovano le 7 meraviglie del mondo naturale
Nella classifica rientrano dunque un sito dell’Africa, quattro dell’Asia e due del Sud-America. Europa e Oceniania mancano completamente.
Sette meraviglie naturali che scopriamo grazie alle Travel Blogger Italiane che le hanno viste con i propri occhi e ce le raccontano così.
Table Mountain – Sudafrica
Emanuela – This must be the trip blog
Appena si arriva a Città del Capo, la sua meraviglia naturale la si scorge quasi subito. La Table Mountain, la sua montagna che sembra sempre sorvegliarla. Una visita alla Table mountain è adatta a tutti, va solo programmata tenendosi alcuni giorni di flessibilità. Sia infatti che si visiti la città in estate o in inverno, spesso la cabinovia che vi ci porta, può essere chiusa per vento. In estate inoltre, essendo bassa stagiona in Sudafrica, può essere soggetta a manutenzione anche per più di una settimana. I biglietti possono essere acquistati sul sito dedicato.
In ogni caso, il consiglio è di dedicare alla città almeno due giorni. Anche se si può salire la Table, percorrendo un impegnativo sentiero di trekking, il consiglio è di prendere almeno all’andata o al ritorno, la cabinovia. La vista che si può ammirare su tutta la città è unica e mozzafiato. Una volta giunti su, se non c’è nebbia, si possono percorrere diversi sentieri o semplicemente godersi il panorama. I principali vialetti sono tutti asfaltati e quindi percorribili da tutti.
È emozionante camminare sulla Table Mountain e poter scorgere Città del Capo, dalle sue diverse angolazioni insieme all’oceano che la accarezza. Su inoltre, troverete un bar e dei servizi igienici per qualsiasi necessità. Si può rimanere sulla Table tutto il tempo che si vuole. La cosa importante è consultare l’orario delle discese, per evitare poi di perdere l’ultima cabinovia.
Table Mountain, Sudafrica – Foto This must be the trip
Baia di Ha Long – Vietnam
Elisa – Elimeli blog
Ha Long Bay , la baia più emozionante del Vietnam. Trascorrere due giorni nella magnifica Ha Long Bay durante un viaggio nel cuore del Vietnam è una tappa quasi obbligata per qualsiasi viaggiatore. È un luogo di magica meraviglia, in cui la leggenda legata alla nascita di questo luogo sembra più credibile di qualsiasi spiegazione data dai geologi. Si narra infatti che le montagne calcaree che punteggiano il mare si siano formate nell’antichità, quando un dragone formò l’arcipelago sbattendo la coda nell’acqua.
Il miglior modo per immergersi nella natura dirompente di Ha Long Bay è a bordo delle giunche che accompagnano i viaggiatori lungo le cinque rotte della baia: un’uscita di due o tre giorni per scoprire le meraviglie di questo luogo. A bordo dell’imbarcazione, che procede lentamente quasi a non voler disturbare la fauna che popola le montagne, Ha Long Bay si svela poco a poco lasciando qualsiasi visitatore — anche il più esperto — attonito. Un arcipelago che stupisce tutti e cinque i sensi, non solo la vista, con la sua ricchezza di suoni, odori e acqua densa, che tiene a galla anche i nuotatori più incerti grazie alla sua salinità intensa.
Un’uscita in kayak al tramonto non può mancare per lasciarsi abbracciare dalla baia, lontani dal rumore mesto dell’imbarcazione. La luce si tinge di color rosa e pesca mentre le acque dal verde virano al blu e al color petrolio. Un’esperienza indimenticabile che resta a lungo sotto pelle e sotto le palpebre, mentre la sera vi addormenterete cullati dal rollio della giunca.
Ha Long Bay, Vietnam – Foto Elimeli blog
Cascate dell’Iguazù – Brasile
Valeria – Valeria Castiello blog
Le cascate di Iguazù disegnano il confine tra Argentina e Brasile e sono una delle sette meraviglie naturali del mondo. Eleanor Roosevelt disse che le Cascate del Niagara sono “un rubinetto che perde” rispetto a quelle di Iguazù: queste ultime – con i loro 2,7 km di estensione – sono infatti quattro volte più grandi. Il nome Iguazù (in spagnolo) e Iguaçu (in portoghese) deriva dalla lingua guaranì degli indigeni, ed è l’unione delle parole y (acque) e guasu (grandi).
Entrambi i versanti delle cascate meritano un giorno di visita, ma, dovendo scegliere, vi consiglierei il lato brasiliano. In Brasile la cascata più maestosa – la Garganta del Diablo – dà davvero il meglio di sé; inoltre nel paesino di Foz do Iguaçu potrete visitare il Parque das Aves , lo strepitoso parco degli uccelli. Non è uno zoo, ma un rifugio per uccelli tropicali feriti o salvati dal contrabbando. Qui potrete ammirare un’avifauna coloratissima, il cui protagonista indiscusso è il tucano .
Per me non sono stati i Parchi Nazionali delle cascate ad essere valsi il viaggio, ma i relativi animali e la struttura in cui abbiamo alloggiato: l’Iguazù Jungle Lodge , dove c’era anche il miglior ristorante di sempre. L’etichetta di “meraviglia del mondo” si porta purtroppo con sé il turismo di massa, che toglie molto fascino ad una destinazione naturalistica. Ho visitato le cascate nello stesso viaggio in cui sono stata in Antartide, per cui la mia percezione della folla non poteva che salire alle stelle.
Le foto della cascate dell’Iguazù non rendono merito alla loro potenza. Ringrazio quindi Valeria per il video incredibile che lascia a bocca aperta.
Fiume sotterraneo di Puerto Princesa – Filippine
Angelica e Christian – Destinazione mondo 20 blog
L’Underground River (che significa letteralmente “fiume sotterraneo” è un letto d’acqua dolce custodito all’interno di una grotta nelle Filippine. Più precisamente il fiume si trova a Sabang, a circa due ore dalla provincia di Puerto Princesa nell’isola di Palawan che detiene il titolo di isola più bella al mondo da diverse classifiche celebri tra cui Conde Nast.
Non è solo l’isola di Palawan ad aver dei riconoscimenti. Infatti l’Underground River detiene tanti trofei e titoli nel suo “curriculum”. Tra questi ricordiamo che è stata nominata tra le sette meraviglie naturali al mondo e patrimonio UNESCO. Vi possiamo assicurare che dopo aver visto l’Underground River con i nostri occhi, non abbiamo nessun dubbio sulle motivazioni che hanno portato a così tanti titoli.
Appena raggiungerete questo angolo delle Filippine vi ritroverete su una baia mozzafiato circondata da palme fitte e acqua cristallina. Sin dal primo momento in cui entrerete dentro al fiume sotterraneo, mentre le barca scivola sull’acqua, i vostri sensi saranno riempiti da suoni e sculture interamente scolpite dalla natura e dal tempo. Incontrerete forme talmente realistiche e precise da stropicciarvi gli occhi e chiedervi se la natura abbia le mani di un uomo.
Vogliamo darvi un consiglio da local (io Angelica sono filippina!). personalmente non ci siamo documentati sul fiume sotterraneo perché volevamo viverlo a 360 gradi senza spoilerarci nulla. Non vi preoccupate, non daremo spoiler neanche a voi per non rovinarvi la sorpresa. Per visitare il fiume sotterraneo è necessario prenotare un tour guidato. Non siamo fan del genere, eppure grazie alle guide sarcastiche con il black humor abbiamo apprezzato ancora di più il tutto!
Fiume sotterraneo Puerto Princesa, Filippine – Foto destinazione Mondo 20
Foresta Amazzonica
Noemi – Unadonnaalcontrario blog
Quando visito un nuovo paese, mi piace entrarci dentro. E mai queste parole furono lontane dall’essere una metafora come quando ti ritrovi in Amazzonia.
Perché entrare in Amazzonia è navigare un Rio di cui la tua immaginazione non può cogliere la grandezza. Entrare in Amazzonia è vedere migliaia di tarantole girarti intorno ai piedi. Entrare in Amazzonia è fare il bagno nelle zanzare più affamate della storia. È vedere centinaia di aironi che volano intorno a te come accompagnassero le tue escursioni in una danza.
È osservare una baby-anaconda sperando di non incontrare la sua mamma. È dormire ascoltando i suoni della foresta e pensare che sia un film di Martin Scorsese. È fare il bagno nel fiume insieme ai delfini rosa . Come si può usare la parola per descrivere la natura da cui proveniamo?
Persino il tuo corpo non obbedisce alla mente. È come se si allineasse alla sua natura più vera, più recondita. I capelli assorbono l’umidità degli alberi, il corpo assume l’odore del fiume, gli occhi diventano più vigili, il battito cardiaco cambia di momento in momento.
L’Amazzonia è questo e molto altro. È un viaggio nel viaggio.
È uno di quei luoghi del mondo dove tu diventi tu e null’altro.
Foresta Amazzonica – Foto Unsplash
Isola di Juju – Corea del sud
L’Isola di Juju in Corea del Sud è anche soprannominata l’isola dei vulcani. Più di 300 sono infatti i piccoli vulcani sparsi per l’isola tra cui spicca il vulcano Hallasan , il più grande e il più alto. Particolari e interessanti sono poi i tunnel di lava chiamati Oreum . Questi condotti un tempo attraversati dalla lava, sono oggi grandi tunnel vuoti spesso usati per ricerche scientifiche ma anche per escursioni turistiche.
Un’isola decisamente particolare che seppur poco conosciuta rientra di diritto tra le sette meraviglie del mondo naturale .
Isola di Jeju in Corea del Sud – Foto Unsplash
Isola di Komodo – Indonesia
L’Isola di Komodo in Indonesia deve la sua fama alla presenza di una particolare lucertola gigante definita per le sue dimensioni come il drago di Komodo . L’isola che si trova nel Mar di Flores, ha rischiato circa due anni fa di essere interdetta al turismo proprio per preservare questa specie di flora così particolare.
Oggi è possibile accedere al parco naturale dichiarato anche patrimonio Unesco, solo tramite biglietto d’ingresso e con guida.
Villaggi rurali e spiagge si alternano dunque a fauna e flora unici nel loro genere che hanno permesso all’Isola di Komodo di rientrare nella classifica delle 7 meraviglie del mondo naturale!
Isola di Komodo, Indonesia – Foto Unsplash
Consiglio del giorno: preservare le sette meraviglie del mondo naturale
Nel corso dei secoli la natura ha creato luoghi unici nel loro genere. Per lungo tempo questi luoghi sono rimasti sconosciuti e hanno potuto preservarsi mantenendo le caratteristiche li rendono così particolari.
Ricordiamoci di visitare questi luoghi in punta di piedi, rispettandoli e preservandoli il più possible. Solo così facendo, potremo permettere alle sette meraviglie del mondo naturale di continuare a esistere.
Ricordiamo anche che questa regola vale non solo per i siti presenti nella lista, ma per tutti i siti naturali (e non) di cui il mondo è pieno!
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