Se uccidessi qualcuno, quale persona chiameresti nel cuore della notte per trascinare via il cadavere?
Niente male come primo post del nuovo anno.
C’è una persona nella mia vita alla quale va questo semplice, banale post.
Non parlo dell’amore della mia vita, se ne salvi chi può.
Non parlo neppure di amici. Si contano sulle dita di una mano i veri amici che ho. Quelli che ci sono nel bene e nel male e che sono superfortunata ad aver incontrato nella mia vita. So di poter sempre contare su di voi ragazzi.
Ma qui si va ben oltre.
Sul serio, chi chiamereste se vi trovaste seduti in salotto con il coltello che ancora sgocciola il sangue del cadavere disteso sul vostro tappeto persiano ai piedi del divano?
Chi chiamereste?
Mi persona
Io chiamerei lei. Mi persona. Una piccola, grande donna che riesce ad entrare nella mia testa. A vedere gli ingranaggi che a volte impazziscono e vanno al contrario.
Quando la notte prende il sopravvento e le stelle mi danno consigli sbagliati. O quando ancora mi fanno credere agli unicorni e ai draghi volanti. Quando mi torna in mente la magia delle lucciole. Quando nonostante tutto cerco sempre il bene negli altri, giustificando comportamenti ingiustificabili.
Mi bacchetta, la mia personcina, mi urla contro e mi da in testa. Se necessario mi offre una spalla. E mi rincuora. Ma la verità è che detto da lei tutto prende forma. E ciò che ho sempre saputo riaffiora.
Qualunque cosa accada è sempre li a ricordarmi che il sole sono io. E di non permettere a nessuno mai di eclissarmi. Lo cerco negli altri ma in realtà è già dentro me, dentro lei, dentro ognuno di noi.
Quindi io chiamerei te. E arrotoleremmo il cadavere nel tappeto per buttarlo in fondo al mare. E nonostante tutto tu saresti li. Senza far domande.
Solo, sempre, semplicemente…
Grazie!!!