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Home > Europa > Italia > Museo archeologico nazionale d’Abruzzo – Cosa vedere

    Museo archeologico nazionale d’Abruzzo – Cosa vedere

    Il Museo archeologico Nazionale Abruzzo museo archeologico nazionale d'abruzzo

    Museo archeologico nazionale d’Abruzzo – cosa vedere durante la visita.

    Il Museo archeologico nazionale d’Abruzzo si trova a Chieti all’interno di Villa Frigerj. Durante il mio tour in Abruzzo ho fatto base a Loreto Aprutino per poi muovermi nei dintorni. Tra le prime tappe del tour, Chieti e il suo museo.

    A pochi passi dal centro, il museo sorge su di una piccola altura che sovrasta la città e regala panorami bellissimi. L’edificio in stile neoclassico fu fatto costruire da Enrico Riccio per volere del barone Ferrante Frigerj da cui ha preso quindi il nome. Nel corso degli anni fu donato prima alla città per farne un istituto scolastico e solo dopo la seconda guerra mondiale diventò museo. Dopo alcuni restauri è divenuto poi il Museo archeologico
    nazionale d’Abruzzo
    com’è oggi.

    In questo articolo

    • Cosa vedere al Museo archeologico nazionale d’Abruzzo
      • Piano terra
      • Primo piano
    • Il Guerriero di Capestrano
    • Museo Archeologico nazionale d’Abruzzo: Info Utili
    • Consiglio del giorno

    Cosa vedere al Museo archeologico nazionale d’Abruzzo

    Al Museo è possibile ripercorrere la storia d’Abruzzo dall’età del bronzo a quella imperiale grazie ai reperti ben suddivisi e organizzati che custodisce. Le sezioni comprendono suppellettili e manufatti dell’epoca dei Vestini, dei Peligni, dei Marrucini e dei Carricini. Non mancano poi le sezioni dedicate ai Sabini, ai Frentani, agli Equi e ai Marsi. Insomma, una fetta di storia importante della storia d’Abruzzo.

    Piano terra

    Il piano terra accoglie con una grande sala in cui grandi statue romane si alternano a suppellettili di vario genere. Due sono le collezioni principali che caratterizzano questo piano del museo. La prima, la Collezione Pansa, raccoglie i gioielli, i bronzi e gli oggetti di uso quotidiano. Fu allestita grazie alla donazione di una collezione privata del noto avvocato Giovanni Pansa. A lui è infatti dedicata la parte del museo in cui pettini, vasi e gioielli la fanno da padrone.

    La seconda invece, la Collazione Numismatica, è costituita invece da più di 15.000 monete appartenenti a varie epoche storiche. Il numero elevato di reperti ha permesso di ricostruire la situazione economica finanziaria del territorio durante le varie epoche, bizantina, longobarda, normanna, aragonese e così via. Al momento la moneta più antica presente nella sala risale al IV secolo a.C. mentre la più recente risale al XIX secolo a.C.

    Suppellettili storiche all'interno del  Museo archeologico nazionale d'Abruzzo di Villa Frigeri a Chieti.
    Interni Museo archeologico nazionale d’Abruzzo di Villa Frigeri a Chieti.

    Primo piano

    Al primo piano invece sono i corredi funerari a colpire immediatamente ma non mancano armi, vasi e calici a riempire le stanze. Di grande importanza anche i ritrovamenti dei resti biologici che hanno permesso, dopo attenti studi, di risalire ad esempio a regime alimentare, tasso di morte e stato di salute di quell’epoca. Studi che hanno quindi evidenziato le caratteristiche principali degli abitanti d’Abruzzo di un tempo.

    Il Guerriero di Capestrano

    Dal 2011 fa parte del Museo archeologico nazionale d’Abruzzo anche il Guerriero di Capestrano. La statua del guerriero ha davvero qualcosa di incredibile. Ritrovato quasi per sbaglio durante gli scavi della necropoli ai piedi del Borgo di Capestrano, è diventato oggi icona d’Abruzzo. La statua raffigura un guerriero con armatura che porta un copricapo decisamente ampio. Le spalle imponenti e l’altezza rendono la statua incredibilmente imponente e al tempo stesso realistica.

    Ai piedi della statua, sul pilastro sinistro che la sorregge, una scritta incisa verticalmente potrebbe svelare la vera identità del guerriero. La scritta, che va letta dal basso verso l’alto, recita: “me bella immagine fece Anini per il re Nevio Pompuledio”. Per molti la scritta svela sia il nome del guerriero che dell’artista. Per altri invece non c’è ancora nulla di certo!

    Il Guerriero di Capestrano al Museo archeologico nazionale d'Abruzzo.
    Il Guerriero di Capestrano al Museo archeologico nazionale d’Abruzzo.

    Museo Archeologico nazionale d’Abruzzo: Info Utili

    Museo Archeologico nazionale d’Abruzzo

    Via Guido Costanzi 3
    66100 Chieti (CH)
    Telefono: +39 0871 404392; +39 0871 331668
    Orari: da martedì a domenica dalle 8:30 alle 19:30. La biglietteria chiude 30 minuti prima.
    Biglietti: intero 4,00 € e ridotto 2,00 €

    Consiglio del giorno

    La storia è una parte fondamentale di ciò che siamo oggi. Visitare il Museo archeologico d’Abruzzo durante un tour, permette di immergersi totalmente nella storia passata per comprendere al meglio la storia presente. Prima di procedere con la visita di Chieti e dei suoi dintorni dunque, visita il Museo Nazionale d’Abruzzo e fatti ammaliare dal guerriero dal grande cappello e dalla storia intrisa in ogni suppellettile ritrovato.

    Disclaimer

    Questo articolo è frutto di una visita avvenuta durante il tour Abruzzo Food Experience – Educational Tour organizzato dalla Camera di Commercio Chieti Pescara in collaborazione con Abruzzo Travelling. Come sempre il racconto della visita resta imparziale e sincero.

    • Museo archeologico abruzzo museo archeologico nazionale d'abruzzo
    • Museo Villa frigeri chieti museo archeologico nazionale d'abruzzo
    • Museo Nazionale archeologico abruzzo museo archeologico nazionale d'abruzzo
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    2 Commenti
    Cosa vedere a
    Simona - Oltre le parole blog
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
    • Aperitivo con vista a Positano: 5+1 location da non perdere

    • Visitare Pompei ed Ercolano per viaggiare nel tempo

    2 Commenti

  • Rispondi francesca a

    Grazie mille delo consiglio, perché non conoscevo questo museo. Appena capito da quelle parti vado a visitarlo, adoro l’archeologia!

  • Rispondi Eleonora a

    Ma sai che pur capitando spesso in Abruzzo questo museo non lo conoscevo? In effetti non conosco bene la zona di Chieti, ma questo museo me lo segno perchè prima o poi spero di passare da quelle parti!

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