Il 2016 lo saluto così. Con un grande sorriso sulle labbra per un anno intenso, pieno e indimenticabile.
Tutto è iniziato con la realizzazione di uno dei miei più grandi sogni. La mia California on the road. Un viaggio on the road da San Francisco a Las Vegas attraverso paesaggi, tappe, sole, freddo, con qualche scorcio della mitica Route 66 e l’inaspettatamente meravigliosa San Diego. Un viaggio tanto sognato e alla fine realizzato.

La Jolla – San Diego
Estate
Con l’inizio dell’estate ho riscoperto le persone meravigliose che mi circondano. Le risate, i momenti insieme e le follie che hanno accompagnato questa lunga estate 2016. I legami che resteranno nel tempo, le persone che ci sono veramente e che sempre ci saranno. Alti e bassi che sono riuscita a superare grazie e voi tutti.
Persone
E un grazie va a voi davvero. Che nonostante i momenti bui ci siete stati ma soprattutto ci siete ancora. E che spero con tutta me stessa, continuerete ad esserci indipendentemente dal tempo e dalle circostanze della vita. Una combriccola sgangherata che si è dimostrata essere più solida di quanto immaginassi. Avete presente i tappeti elastici? Uno di quelli che se cadi il suolo non lo tocchi veramente, ci rimbalzi sopra e così il dolore è solo di riflesso, di sfuggita ma mai pieno fino in fondo. Poco poetica come metafora ma questo siete stati per me. Il mio tappeto elastico, pronto ad afferrarmi al volo e attutire ogni caduta.
Emozioni
Perché quest’anno mi sono anche persa. Meravigliosamente e incontrollabilmente persa in due occhi che non erano i miei, in un cuore che non batteva come il mio. Capita. Quando non te lo aspetti, quando dirompente , qualunque titolo vogliate dargli, fa cadere i blocchi di cemento che accuratamente avevi posizionato nel tempo. Mi sono persa così tanto da non sapere più chi ero. Ma da sapere esattamente cosa fare pur non volendolo accettare.
Dicono che ciò che non uccide fortifica. Stronzate. Ciò che non uccide fa male e basta. Punto. Ma tornassi indietro cambierei qualcosa? Ah potrei stare qui a scrivere e elencare tutto quello che sarebbe dovuto andare diversamente. Di tutte le lacrime che non avrei dovuto versare, del dolore che non avrei dovuto sentire, delle liti e dei silenzi. Ma poi importa davvero? Bastavano quei momenti, quei meravigliosi momenti a cancellare tutto il resto.
Tutto finisce dove comincia. Li resta.
Ma quando ci si perde, prima o poi ci si ritrova. Quando ci si ritrova ancora non lo so. Quanto ci vorrà ancora non me lo chiedo.
Anno nuovo
Il 2017 sarà un anno pieno di incertezze, pieno di incognite e di salti nel buio. Ma sarà un anno pieno di me. Voglio dedicarmi un anno. Solo per me. Io al primo posto per un anno intero. Voglio fare ciò che mi rende felice, trascorrere il tempo con le persone che mi rendono felici, e ridere. Le mie risate acute, fastidiose e piene. Senza pensieri, senza aspettative, senza paure, senza ansie. E chissà che ritrovi una me stessa migliore. Una me stessa felice di me stessa. Capace di sorprendermi, sconvolgermi, apprezzarmi ancora e ancora. Una volta ero il sole. E poi? Ho perso di vista la cosa più importante. Me.
Come accidenti è stato possibile? Ho dimenticato me. Mi sono dimenticata che il sole sono io. Ho messo altri, tutti gli altri al primo posto e mi sono dimenticata di me. Mai, mai dimenticarsi di se stessi. Mai. Perché poi ecco cosa accade, si perde la strada, si smarrisce il sentiero. E ritrovarlo non è facile. Ma il modo migliore è partire dall’inizio.

Il Cambiamento
E allora signori e signore, rullo di tamburi e squillo di trombe, dopo undici lunghi anni ecco che lascio il mio lavoro fisso. Sembrerò matta? Si forse lo sono. Forse lo sono sempre stata. Ma il primo passo verso me parte da qui. Da un nuovo inizio. Dal taglio di un cordone ombelicale che rimandavo da troppo tempo.
Qui la vita è strana. Cambia all’improvviso senza preavviso. Il mondo non è più quello di una volta e purtroppo ogni giorno si sente di sciagure e ingiustizie. Incidenti, calamità naturali, malattie. Ci colpiscono in un batter d’occhio.
Ogni attimo, ogni singolo momento va vissuto a pieno. Nulla di questa nostra vita va sprecato.
E per quel detto che non importa quanto ci si applichi le cose non cambieranno mai, ecco un altro post scombussolato esattamente come me. Senza capo ne coda. Ma io vi avevo avvisati, sono in viaggio senza traiettoria alcuna.
Quindi caro 2017, sorprendimi, sconvolgimi, amami. E se così non dovesse essere, pazienza. Allora lo farò io! 🙂