Chi è venuto a trovarci oggi? Ecco, oggi non so bene come rispondere e vi spiego perchè. La persona che ci regala oggi una bellissima chiacchierata, è un vulcano di idee e di energia. Etichettarla o darle una categoria non sarebbe corretto. Sarebbe anzi decisamente riduttivo. Parliamo di una copywriter torinese di nascita, che ha vissuto come expat in Inghilterra passando anche per Francia e Thailandia.
Il suo blog è un pozzo senza fine di informazioni e aneddoti che vanno bel oltre il semplice diario di viaggio. Paola Bertoni di Pasta Pizza Scones , racconta aneddoti divertenti dell’essere un’italiana in Inghilterra e ci mostra usi e costumi diversi dai nostri. Ci mette la faccia e svela i dietro le quinte della sua esperienza come blogger con consigli utili e preziosi. Come se non bastasse è anche autrice di un ebook. Ma non vi svelo di cosa parla, sarà Paola direttamente a raccontarvi di questa chicca davvero unica!
Quattro chiacchiere con: Paola!
Ciao Paola benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Ciao Simona, in passato avevo già avuto altri blog, uno su ecologia e sostenibilità ambientale, e un altro su arte e letteratura, oggi entrambi chiusi. Scrivere sul blog mi piaceva molto e mi ha permesso di conoscere delle persone su internet che sono poi diventati amici nella vita reale. Quindi quando mi sono trasferita in Inghilterra ho deciso di aprire Pasta Pizza Scones come diario del mio anno di aspettativa. Devo essere sincera, non mi aspettavo tanto successo in poco tempo. I post sulla cultura inglese hanno avuto tantissime visualizzazioni con le mie storie tragicomiche di bidet e moquette! Di conseguenza scoprire di essere letta con piacere mi ha spinto a migliorare il blog. Oggi intorno a Pasta Pizza Scones si è anche creato un gruppo di travel blogger, mentre gli argomenti spaziano dai viaggi al blogging.
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Secondo me trasmettere la passione per il blogging a chi non ne fa parte è davvero difficile. Noi blogger passiamo tantissimo tempo a studiare come funzionano le varie piattaforme, come editare le immagini e a comprendere la SEO senza ricevere nessun riconoscimento per mesi. Quindi le persone intorno a noi si chiedono cosa ci spinga a scrivere. In ogni caso abbiamo i nostri lettori che ci mantengono cariche e motivate, ogni commento che leggo sul blog e ogni e-mail che ricevo è una spinta a migliorare sempre di più Pasta Pizza Scones.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
La libertà delle vacanze studio, l’avventura del mio primo viaggio completamente da sola appena maggiorenne, la meraviglia di atterrare in Cambogia e scoprire un mondo sconosciuto, il trovarmi in mezzo a un temporale in una foresta malese. Non riesco a scegliere un solo ricordo, ogni viaggio è speciale e tutti mi hanno lasciato un segno positivo. Sicuramente i viaggi da sola sono stati i migliori perché ho potuto creare un itinerario su misura per me e scoprire posti nuovi con il mio ritmo.
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Mi viene in mente Liverpool, città sulla quale ho scritto diversi post. Un tempo era considerata una città industriale in declino mentre oggi è un vivace centro culturale. Penso comunque che non esistano città sottovalutate in generale perché ogni viaggiatore ha interessi diversi. Per esempio io potrei sottovalutare i piccoli borghi italiani perché preferisco visitare grandi città. Così come chi frequenta solo resort con la formula all inclusive potrebbe sottovalutare l’avventura di un viaggio zaino in spalla.
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Il lato negativo di aver vissuto all’estero è che i miei ultimi viaggi sono stati tutti per lavoro in Europa o per vedere i familiari, quindi non ho avuto proprio tempo di sognare un viaggio per me. A pensarci adesso, credo che per un viaggio avventuroso mi orienterei verso Paraguay, Guyana Francese o Costa Rica. Per un viaggio rilassante invece verso le Hawaii o alle Keys, con crociera annessa. Se devo sognare, tanto vale farlo in grande!
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
Nell’ultimo anno ho vissuto in Inghilterra quindi ho sospeso i viaggi a lungo raggio per esplorare l’East Anglia . Mentre per lavoro ho dovuto spostarmi in auto nello Champagne e nel Grand Est francese per cui ho utilizzato i weekend liberi per visitare le città dei dintorni.
Per quanto riguarda viaggi e vacanze lunghe, non ho un metodo particolare. Di solito cerco il miglior compromesso tra prezzo dei voli, costo dei visti e giorni liberi. Se poi il volo che ho scelto ha uno scalo, cerco anche di aggiungere questa città nel mio viaggio. Di solito cerco di stare in un posto almeno due o tre settimane in modo da poter vedere tutto quello che mi interessa.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Quando sono andata in Malesia con una mia amica abbiamo fatto scalo a Singapore, che oltre ad essere la mia città preferita al mondo ha anche un aeroporto magnifico. Avevamo un paio d’ore tra un volo e l’altro quindi ci siamo fatte un giro al giardino delle farfalle per poi dirigerci alle poltrone massaggianti e lì abbiamo perso la cognizione del tempo per poi correre come delle matte verso il gate con i nostri zaini!
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Scrivere bene e coinvolgere il lettore è un vero e proprio mestiere e si può imparare anche se ci sono persone che sono naturalmente più portate di altre. Per trasmettere emozioni con un testo scritto secondo me è necessario leggere tanto ed esercitarci a trovare il nostro stile personale. Le nude e semplici informazioni utili infatti non portano molto valore aggiunto ai nostri blog, chi legge un blog di viaggi vuole prima di tutto farsi ispirare.
Il mio metodo è di scrivere pensando alle amiche virtuali e reali che leggeranno la mia avventura di viaggio, quindi scrivo le informazioni importanti mettendoci in mezzo sempre un po’ di leggerezza e curiosità locali.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Io ho avuto la fortuna di poter chiedere un anno di aspettativa e rivoluzionare la mia carriera lavorativa ed è una cosa che consiglio a chiunque abbia un contratto a tempo indeterminato perché permette di esplorare nuove possibilità senza fare un salto nel vuoto. Non credo infatti nell’idea del mollare tutto da un giorno all’altro, per come sono io mi verrebbe un’ansia terribile a non avere più entrate regolari. Proprio per chi è come me e vorrebbe partire senza aderire alla filosofia del “mollo tutto” ho scritto un e-book che dà suggerimenti pratici su come chiedere un anno di aspettativa.
Un’altra buona soluzione può essere lavorare con un contratto part-time in modo da poter utilizzare il nostro tempo libero per sviluppare la nostra idea imprenditoriale o il nostro blog e capire se può effettivamente funzionare. A proposito di far diventare il blog un lavoro, quest’anno ho lanciato la rubrica blogstar su Pasta Pizza Scones e spero possa dare suggerimenti utili a chi come noi sta seguendo questo percorso.
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
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- Too happy to be homesick lo consiglio a tutti quelli che si sentono costretti in una vita che non sentono loro perché i post di Eli sono davvero pieni di motivazione al cambiamento. E poi i suoi racconti degli autisti innamorati in Oman fanno davvero morire dalle risate!
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- Passaporto e colori ci travolge con tantissimi post di ogni genere, come le pillole sulle destinazioni turistiche, le avventure da tour leader, la vacanza studio in Irlanda e le gite sui pattini. Seguo questo blog perché Sandra è una persona piena di energia che non si ferma mai e riesce a reinventarsi continuamente, è una vera forza della natura!
- Viaggiare con gli occhiali è un blog che ci fa scoprire l’Europa dell’est e l’ex URSS attraverso lo sguardo di Giulia, una ragazza italiana che si è trasferita a Budapest. Io ho iniziato a seguirla dopo aver scoperto la comune passione per i libri di Giorgio Bettinelli e il suo blog è diventato in breve tempo uno dei miei preferiti. Come non restare con il fiato sospeso tra il primo e il secondo post delle sue (dis)avventure in Georgia?
C’è forse qualcosa che Paola non sa fare? Io non credo! Ma quello che possiamo fare noi è seguirla nelle sue avventure per il mondo come blogger!

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Pasta Pizza Scones
Vi siete persi l’ultima intervista? Tranquilli, eccola 😉 !