Il 2018 inizia decisamente con il botto! Oggi facciamo quattro chiacchiere con Cristina Buenerba di The Lazy Trotter. La passione per i viaggi l’ ha accompagnata sin da bambina, sin da quando alla domanda Cosa vuoi fare da grande?, lei rispondeva di voler visitare tutti i paesi del mondo almeno una volta nella vita. Niente dottoressa o mestrina, Cristina già da piccola rompeva gli schemi dell’ovvio e si distingueva dal solito clichè. Cresciuta non ha deluso le aspettative ed è approdata in solitaria in Australia, Sud Est Asiatico, Guatemala, Cuba, Europa dell’est e Senegal. Inutile dire che le stories dal suo ultimo viaggio in Giappone mi hanno fatto letteralmente impazzire!
Il suo modo di raccontare e raccontarsi è decisamente unico. Lei dice di condirlo con “ un pizzico di ironia e un tocco cinicamente romantico”, io invece lo chiamerei sano rock’n roll salentino 🙂 Come si fa a non adorare una Lazy Trotterellina come lei? E allora bando alle ciance e diamo il via ad una super cyber intervista !
Ciao Cristina, benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Ciao tesoro bello, prima di tutto grazie per avermi ospitata all’interno del tuo cyber salotto! Ancora non ci conosciamo dal vivo ma mi sembra di essere tua amica da sempre!
Allora… il blog è nato da una combinazione di fattori che – secondo me – accomuna un po’ tutte noi travel blogger: passione per i viaggi, scrittura, storytelling e un po’ di sano egocentrismo.
Metti poi che al giorno d’oggi ci vogliono pochi minuti per dar forma a un sito e tadaaan: eccomi pronta a partire verso questa pazza avventura chiamata blog!
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Sicuramente far capire che si tratta di un lavoro a tutti gli effetti. Anche se all’inizio non paga le bollette, anche se abbiamo pochissimi follower… sono veramente in pochi a comprendere quanto impegno e lavoro costante richieda un blog.
Dalle foto alla stesura degli articoli e social media… io vorrei già andare in pensione!
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Mio padre mi racconta sempre che a soli pochi mesi di vita ho preso il mio primo aereo… e a quanto pare non ho fatto altro che piangere per tutto il viaggio!
Fortunatamente poi le cose sono migliorate e non piango più quando sono in volo!
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Assolutamente! L’Albania, per esempio è una terra a dir poco meravigliosa! Mediterranea, calda, vivace e con un clima, mare e cibo straordinario.
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Uff… da dove inizio? Mongolia, Armenia, Laos, Malta, Corea del Sud, Cina… potrei andare avanti per ore baby!
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
Dipende da una serie di fattori, primo fra tutti quello economico. Se si tratta di viaggi in Europa in base al prezzo del volo (grazie compagnie low cost!).
Se invece si tratta di destinazioni po’ più lontane… ci credi se ti dico che la maggior parte delle volte sono loro a scegliere me?
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Quando ero in viaggio nel sud est asiatico ho conosciuto un vero e proprio angelo custode. Ero in un bus in qualche paesino a Java, in Indonesia, e il signore seduto accanto a me con i suoi due bimbi proprio non riusciva a crederci che fossi completamente sola e pazza. Non solo ha insistito per pagare il mio biglietto, ma una volta arrivati a destinazione mi ha presentato tutta la famiglia, mi ha fatto salire in macchina con lui, portato a casa, fatto conoscere il nonno, e cercato una stanza dove potessi dormire spendendo poco. Ancora adesso siamo in contatto sui social e lui e’ stata l’ennesima conferma del fatto che in viaggio si possono incontrare persone meravigliose… basta seguire il proprio istinto
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Uff… difficilissimo, specialmente se la SEO si mette di mezzo! Il trucco sta nel saper bilanciare le due cose: quando siamo online nella maggior parte dei casi stiamo cercando delle informazioni utili. In qualche modo è come se stessimo studiando.
Fornire dei contenuti unici e di qualità è essenziale per chi desidera fare questo mestiere, così come cercare di trasmettere anche le proprie emozioni… ma senza esagerare!
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Viviamo in un periodo storico in cui tutto è possibile ma tutto è anche molto difficile. Su internet c’è posto per tutti, basta solo sapersi ritagliare il proprio spazio, investire tanta passione ma, soprattutto, saper osservare la realtà. Io per esempio all’inizio mi ero prefissata un obiettivo: se entro tale mese non lo avrei raggiunto (neppure lontanamente) avrei mollato tutto. Ed eccomi ancora qui, invece…
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
Oltre al tuo? Decisamente Pensieri in Viaggio di Manuela Vitulli, In my Suitcase di Sabrina Barbante e poi The Culture Trip: non proprio un blog ma un travel magazine. Lo amo!
Sapevo che Quattro chiacchiere con te Cristina, sarebbero state scoppiettanti; ma credimi farla per davvero ha superato di gran lunga le aspettative!
Io mi sono divertita da morire e già non vedo l’ora di scoprire un altro pezzetto di mondo insieme a The Lazy Trotter. Vi lascio di seguito tutti i contatti della mia salentina preferita. Che aspettate? Correte anche voi a scoprirla 😉

:
The Lazy Trotter
PS. Se vi siete persi il primo articolo della rubrica Quattro chiacchiere con, eccovelo!