Cosa fare e vedere a Rimini in un giorno. Itinerario a piedi per vivere al meglio 24 ore nella città di Fellini.
Nell’immaginario collettivo Rimini si riduce a lunghe spiagge attrezzate e divertimento. Ma in realtà il capoluogo dell’Emilia Romagna non è solo questo e lasciare che passi un’ unica immagine sarebbe incredibilmente ingiusto.
Partendo dalla storia si percepisce subito la rilevanza che questa città ha avuto nel passato. Basti pensare ai Romani che da Rimini fecero partire alcune tra le arterie più importanti come la via Flaminia che la collega ancora oggi a Roma, e la via Emilia che la collega a Piacenza. Oppure alla frase celebre “Il dado è tratto”, pronunciata da Giulio Cesare proprio al Foro di Rimini . E come non menzionare i Malatesta che hanno lasciato un segno inconfondibile e ben visibile in città.
Cosa fare e vedere a Rimini in un giorno
Molti i luoghi d’interesse di Rimini in cui architettura e storia la fanno da padrone. Ma non mancano neppure parchi all’aperto e borghi caratteristici in cui si respira arte ad ogni passo. Pronti quindi per un itinerario ricco per visitare Rimini in un giorno !
Il centro storico di Rimini
Il centro storico di Rimini è un insieme di piazze, vicoli e palazzi che con la loro architettura affascinano e colpiscono. In questo itinerario a piedi alla scoperta di Rimini in un giorno, partiamo dall’Arco di Augusto per arrivare fino al ponte di Tiberio.
Arco di Augusto
L’Arco di Augusto di Rimini è il più antico arco romano rimasto . Era il simbolo della fine della Via Flaminia che come dicevamo collegava Rimini a Roma. Pare che inizialmente l’Arco fosse inglobato nelle abitazioni e che sulla sua sommità ci fosse una statua dedicata all’Imperatore. In seguito al periodo fascista però e a causa dei bombardamenti, i danni subiti furono ingenti. Se vi fate raccontare la storia dai cittadini di Rimini, vi diranno che all’epoca si pensò di utilizzare i resti per ricostruire il centro di Rimini ma che gli abitanti diedero vita ad una vera rivolta per salvare i resti dell’Arco e riuscire a lasciarlo almeno come lo si vede adesso.
Particolare è anche la testa di toro che si scorge al centro, almeno da un lato. Già perché dall’altro lato non è molto chiaro di quale animale si tratti. C’è chi ha detto anatra, chi foca, chi pavone…provate ad andare e fatemi poi sapere quale animale vedete voi! 😉
Arco di Augusto – Rimini
Piazza Tre Martiri
Dall’Arco di Augusto, continuando su Corso d’Augusto, si arriva a Piazza Tre Martiri. La piazza è intitolata ai tre partigiani della resistenza Mario Capelli, Luigi Nicolò e Adelio Pagliarani impiccati il 16 agosto 1944 nella piazza principale un tempo dedicata a Giulio Cesare. A ricordare quel tragico evento, oggi resta la proiezione della trave a cui furono appesi i corpi e a poca distanza dalla stessa, una targa commemorativa a loro dedicata.
Non mancano in questa piazza anche una statua dedicata a Giulio Cesare e un tempietto in onore di Sant’Antonio da Padova. Ad oggi Piazza Tre Martiri è una delle più frequentate di Rimini ed è circondata da porticati e palazzi che la abbracciano e circondano.
A due passi da Piazzi dei Tre Martiri una vecchia Chiesa Templare ancora inglobata tra case e palazzi è una chicca da non perdere!
Tempio Malatestiano
Da Piazza dei Martiri con una breve deviazione a destra, si raggiunge facilmente il Tempio Malatestiano, un must da vedere a Rimini . Il Duomo, come lo chiamano i riminesi, subì un grande stravolgimento nel periodo rinascimentale. Sigismondo Pandolfo Malatesta affidò il grande progetto a Leon Battista Alberti e nonostante sia rimasto incompleto, è ad oggi una delle architetture più significative del Quattrocento italiano.
L’idea era quella di creare una struttura in marmo che andasse a coprire la pre-esistente chiesa medievale presente sul luogo. Le facciate laterali sono ricoperte da colonne e archi di marmo. La copertura di marmo continua anche sulla facciata principale di cui colpisce subito la parte superiore ovvero la parte incompiuta dalla quale spuntano i mattoncini rossi della vecchia chiesa a contrasto con il resto dell’edificio in marmo.
Del Duomo però non colpiscono solo gli esterni. È all’interno infatti che si trovano il famoso Crocifisso di Rimini di Giotto e le cappelle malatestiane . Ma, e qui mi trasformo per un attimo in Claudia, travel blogger di Rimini che mi ha fatto di guida in città, ecco per la prima volta esplodere il grande ego di Sigismondo Pandolfo Malatesta che ha pensato bene di tappezzare il Duomo con il suo monogramma ( praticamente uguale al simbolo del dollaro americano !). Vi sfido a cercarli tutti ma vi avviso, sono circa 300!
Tempio Malatestiano – Rimini
Piazza Cavour
Ritorniamo su Corso d’Augusto continuando per un po’ in direzione del Ponte di Tiberio fino a trovare Piazza Cavour che si apre sulla sinistra . Una delle piazze più frequentate di Rimini sulla quale affacciano edifici storici come il Palazzo del Podestà, Palazzo dell’Arengo e il Palazzo Comunale . Sempre a Piazza Cavour sorge anche la statua di Papa Paolo V.
Ma i veri protagonisti di Piazza Cavour a Rimini sono la fontana della Pigna , da sempre luogo di incontro dei riminesi apprezzato da grandi e piccini e la Pescheria Vecchia, a mio avviso uno dei luoghi più pittoreschi di Rimini sia di giorno che di sera. Oggi i vecchi banconi in pietra d’Istria non vengono più usati per pulire e vendere il pesce, ma la struttura resta comunque affascinante soprattutto nelle occasioni in cui è il mercato dei fiori a colorarla. Di sera invece, un salto alla Pescheria Vecchia diventa una delle cose da fare a Rimini grazie ai tanti piccoli locali aperti che creano atmosfera. A me è sembrato per un istante di ritrovarmi tra i Tapas Bar di Siviglia , lo ammetto!
Ricordate il punto in cui abbiamo svoltato a sinistra dal corso per andare verso Piazza Cavour? Bene se nello stesso punto fossimo invece andati a destra avremmo raggiunto la Casa del Chirurgo . Una Domus del II scolo in cui sono stati ritrovati numerosi strumenti chirurgici oltre a mosaici e decorazioni varie. La Domus è protetta da alte pareti di plexiglas che consentono quindi di ammirarla anche dall’esterno se non si ha molto tempo a disposizione per una visita completa.
Castel Sismondo
A poca distanza da Piazza Cavour si staglia Castel Sismondo . Eccoci giunti alla residenza di Sigismondo Pandolfo Malatesta , signore di Rimini dal 1432 al 1468. Un tempo il Castello era più grande e circondato da un fossato. Nel corso degli anni e con l’avvento di altri Signori e periodi storici ha subito pian piano delle modifiche fino a giungere ai nostri giorni. Oggi il complesso è formato dal Palazzo di Isotta , dal corpo centrale , dal cortile grande e dal Maschio , che è la parte più suggestiva del Castello.
In occasione del centenario dalla nascita di Federico Fellini , originario di Rimini, è proprio Castel Sismondo ad ospitare la mostra temporanea “Fellini 100 Genio Immortale” a lui dedicata. Un’anticipazione del nuovo Museo Fellini che dovrebbe aprire al pubblico per Dicembre 2020.
Castel Sismondo – Rimini
Ponte di Tiberio
Ritorniamo ancora una volta su Corso d’Augusto per raggiungere finalmente il Ponte di Tiberio. Questo ponte fu voluto in realtà dall’Imperatore Augusto ma fu terminato da Tiberio a cui fu quindi dedicato. Cinque sono i grandi archi che sostengo il ponte fatto in pietra d’Istria. Ecco l’inizio della via Emilia che porta da Rimini fino a Piacenza.
Al di là del ponte da non perdere è la nuova piazza sull’acqua all’interno del Parco Marecchia , polmone verde della città. Da cui si apre un bellissimo panorama su Rimini e sul ponte stesso, il luogo perfetto per una pausa tranquilla.
Borgo san Giuliano
Superato il ponte e quindi il centro storico, una delle cose da fare a Rimini in un giorno è visitare Borgo San Giuliano . Siamo subito dopo il ponte, quindi con il corso principale e i palazzi alle spalle e davanti sembra di aver cambiato completamente scenario. Borgo San Giuliano è un tripudio di colori e arte.
Un susseguirsi di piccole case colorate e decorate immerse nella pace dei sensi. Numerosissimi sono i murale che cospargono i muri, tutti diversi ma tutti colorati. L’idea di decorare il borgo nacque insieme alla seconda edizione di quella che una delle feste più apprezzate qui, la Festa de’ borg , del 1980.
Borgo San Giuliano – Rimini
Con la morte di Fellini del 1994 però, il festival viene interamente dedicato a lui e i murale dedicati al regista cominciarono a predominare rispetto agli altri. Tra i murale più famosi quello dedicato ai Felliniani oppure al motociclista di Amarcord, Scureza . Particolare è anche il muro dei soprannomi di Tonino Guerra che raccoglie alcuni tra i soprannomi usati in passato tra gli abitanti borgo.
Colori pastello e arte che sbuca ad ogni angolo. Puoi scoprire più info nell’articolo dedicato proprio a Borgo San Giuliano , la mia tappa preferita di Rimini.
Sulle tracce di Fellini
Se siete appassionati di Fellini un solo giorno non può bastarvi in città per vivere un vero e proprio itinerario Felliniano . Sappiate però che già durante il nostro itinerario a piedi in città, avete toccato tre punti interessanti.
A piazza Tre Martiri ad esempio si trovava il bar Da Rossini celebre per essere il ritrovo di Fellini con i suoi amici e il tempietto di Sant’Antonio fu ricostruito nel film Amarcord, A Piazza Cauvor invece furono girate alcune scene del film “I Vitelloni”, Borgo San Giuliano è un tripudio di murales in suo onore.
A questi vanno ad aggiungersi per forza di cose:
Il famoso murale La vita è bella . Un murale che viene spesso dimenticato perché situato un po’ fuori dal corso principale. Si trova nei pressi di un supermercato, sì lo so detta così sembra assurdo. Credetemi le dimensioni del muro spiegano da sole la scelta particolare!Il cinema Fulgor , il luogo in cui il grande Maestro Fellini vide i suoi primi film e in cui tornò più e più volte.
Dove mangiare a Rimini
Terminiamo il tour di Rimini con una sosta che so verrà particolarmente apprezzata. Non si può visitare le città senza assaporare la cucina romagnola attraverso i suoi piatti. Ecco quindi tra le cose da fare a Rimini sicuramente mangiare piatti tipici come i cappelletti in brodo, il cassone e sua maestà la piadina romagnola!
Durante il mio breve soggiorno tre sono i ristoranti a Rimini in cui ho mangiato e che mi sento di consigliare a voi.
La Mi Mama , nei pressi di Castel Sismondo,Osteria brodo di giuggiole , in centro storico,Sbionta , a due passi dal lungomare nella zona in cui si trovano tutti gli hotel.
Considerate che sono stata a Rimini in inverno e dunque molti altri chioschi per la piadina erano chiusi. Devo ammettere però che ho apprezzato molto la cucina di questi tre locali e sono serena nel raccomandarli anche a voi se vi trovate nei loro pressi.
Piadina romagnola e cassone – Cucina romagnola
Termina così il nostro tour a piedi di Rimini in un giorno . Non vi sembra che questa città sia tutt’altro che solo mare e divertimento? Un viaggio in Romagna non può che passare anche da qui.
Un ringraziamento particolare alla mia amica Claudia che mi ha fatto da guida locale durante il mio breve soggiorno a Rimini, raccontandomi aneddoti particolari e unici e facendomi scoprire al meglio la città nonostante il tempo limitato.