Sarasota : il mio viaggio qui è iniziato per caso. Senza neppure sapere esattamente cosa stessi facendo. Era il 2007 quando la ragazzina impaurita che all’epoca ancora ero, decise di fare le valigie e partire. Il mio primo vero viaggio. Certo di gite scolastiche non me ne ero persa una ma questo era decisamente qualcosa di diverso.
Partivo per la prima volta completamente sola, ospite per quasi due mesi di una famiglia che conoscevo appena, che parlava una lingua diversa dalla mia e che viveva solo dall’altra parte dell’oceano.
Partivo per l’America. Il grande sogno di molti, la grande avventura per me.
Sarasota è stata la mia casa per la maggior parte del tempo. Una città situata sulla costa occidentale dello stato della Florida. Clima sempre mite. Ricordo che arrivai a gennaio e per tutto il tempo trascorso li, non ci fu mai bisogno di indossare giacche o cappotti.
I grandi palazzi del centro si alternano a molte zone verdi. Viali alberati intervallati da piazze, zone pedonali e fontane con giochi d’acqua.
Innumerevoli le spiagge che si snodano lungo tutto il suo profilo. Temperatura tiepida persino in pieno inverno.
Ma prima di procedere con i must da non perdere, vorrei sfatare o confermare i più comuni miti sul grande Stato Americano.
Andiamo per ordine.
Leggende metropolitane
È ormai credo popolare dato per scontato in tutto il mondo, che il popolo americano mangi solo e unicamente cibo da fast food. Nei miei primi due mesi di vita in Florida e nel successivo mio viaggio per ancora due mesi a distanza di due anni dal primo, ho potuto appurare che mai cosa fu più falsa.
Certo in America si possono trovare molti più fast food di quanto noi possiamo anche lontanamente immaginare ma ciò non vuol dire che si cibino solo di quello e che non sappiano riconoscere e godere anche del buon cibo salutare. Molti sono i Whole Food sparsi per le città e soprattutto negli ultimi periodi sempre più sono gli americani che scelgono di prepararsi deliziosi manicaretti direttamente in casa e seguono un regime alimentare spesso molto più sano di noi italiani.
I piatti migliori infatti li ho mangiati in casa; pranzi e cene preparati in casa seguendo tradizioni lontane.
Per quanto falso fosse il cliché dei fast food, altrettanto vero è quello del mito italiano negli States. Seppur al principio da immigranti non siamo mai stati visti di buon occhio e tutt’ora le storie del passato legate al nome italiano ci precedono, oggigiorno siamo adorati se non venerati sia nel campo culinario che in quello dell’abbigliamento. Tutto ciò che porta un marchio italiano è fortemente ricercato all’estero, in special modo in America. Abiti, scarpe, borse, accessori e primo tra tutti il cibo italiano. Non parliamo solo di ristoranti italiani all’estero ma sempre più delle semplici salumerie dei piccoli paesi italiani riprodotte negli States con gli stessi prodotti originali importati dallo stivale del mediterraneo. E così ti ritrovi la pasta, la Nutella, il miele, il tonno, e gli squisiti affettati italiani sul tavolo della domenica a pranzo proprio come a casa della nonna.
L’America è grande. E grande è una parola che davvero gli piace. Dimensioni esagerate per tutto. Grandi strade, grande auto, grandi palazzi, grandi uffici, grandi spiagge, grandi supermercati, grandi televisori, grandi letti. Formato grande per qualsiasi tipo di prodotto. E si, quella sensazione di piccolo moscerino sperduto è normale soprattutto se come me vieni da un minuscolo paese di montagna a 40 minuti di strade tutte curve dal mare.
E ovviamente grande comodità. Immaginate le classiche file in banca o in farmacia. Bene, ora dimenticatele completamente. Nessun’ attesa in piedi di 20 minuti prima che si arrivi al banco, niente lotta all’ultimo respiro per aggiudicarsi l’unico posto disponibile nel parcheggio per l’auto. Cancellate tutto questo e restate comodamente seduti nelle vostre auto mentre attraversate quello che io chiamavo “ un quasi casello stradale con tubi che sembrano missili aerei lanciati nello spazio”. Drive through baby, per tutto. Non solo fast food ma anche banche e farmacie. Immagino ci sia un drive in per praticamente tutto. E all’affermazione ” wow avete un drive through per tutto, è incredibile!”, la risposta non può che essere “ Perché fare inutili file quando puoi restartene comodamente seduto nella tua auto. Mi sembra stupido sinceramente”. Per la serie, non siamo noi che stiamo avanti bensì voi che restate in dietro.
Una volta mi dissero che “ il mondo che ci circonda è come una giungla. Se vuoi sopravvivere devi adeguarti e tirare fuori gli artigli”. Quanta verità in queste poche parole.
Partii da piccola ragazzina indifesa. Spaventata dal mondo che sconosciuto che mi circondava. Insicura come quasi nessun altro essere vivente al mondo.
Bastarono meno di due mesi per rendermi più consapevole di me stessa, per farmi avere una visione diversa di ciò che realmente ero. Capacità dimenticate, forse mai apprezzate. Fu un viaggio di vera crescita personale, che mi aprì gli occhi e l’animo a qualcosa di nuovo e indimenticabile. Ho conosciuto una famiglia meravigliosa che seppur avendomi vista solo due volte, mi aprì la porta della loro casa e del loro cuore con smisurata generosità e amore. Con loro ho visto un sogno diventare realtà e non saranno mai abbastanza le parole per ringraziarli.
Estremamente difficile mettere nero su bianco ciò che realmente ha significato quel tempo per me.
Cosa fare e vedere a Sarasota
Vi lascio con la lista dei Must da non perdere.
– Siesta Key Beach
– St. Armond Circle
– Ringling Museum
– Mable’s Rose Garden
– Unconditional Surrender Sculpture
– Sarasota Farmers Market
Maggiori dritte e info su Sarasota nei prossimi post! 😉