Fine luglio. Temperature alle stelle. Caldo e umidità da non respirare. Quest’anno le temperature estive raggiungono livelli incredibili. Figuratevi che anche io mi ritrovo a dormire con la finestra aperta. E voi direte: che male c’è? Assolutamente nulla di male se non fosse che vivo in un paesino di montagna in cui non si sono mai raggiunte le temperature di questa estate, ergo non ho mai avuto la necessità di dormire con la finestra aperta prima d’ora!
Caldo, caldo, davvero caldo! E allora che si fa? Faccio armi e bagagli e parto per una meravigliosa giornata al mare. Almeno le fresche acque potranno alleviare un po questo caldo infernale.
Andare al mare per me è ormai un vero e proprio rituale. Innanzitutto, mare significa Spiaggia della Vite – Conca de Marini, sulla Costiera Amalfitana. Ebbene si, lo ammetto, ho la grandissima fortuna di vivere a soli 30 minuti di auto da questa meraviglia!
Acque cristalline, spiaggia tranquilla, lo spaghetto di Mattia alla Vite che mi aspetta, una nuotata, un pisolino, un libro da leggere. Un piano perfetto direi.
Poi all’improvviso, mentre io mi godo l’unicità di questo posto che tutti chiamano Vite mentre io lo chiamo VITA, noto qualcosa e il mio piccolo cervello cerca di darsi una spiegazione che purtroppo non arriva.
Al mare acqua e sapone o preparati di tutto punto?
Io in spiaggia ci vado acqua e sapone. Pantaloncini e maglietta comoda e coda di cavallo fai da te a prova di capelli salati. Io come fortunatamente altri milioni e milioni di persone in tutto il mondo. Eppure c’è una fetta (neppure tanto piccola ahimè) di persone che al mare ci va preparata di tutto punto.
Mi spiego meglio. Di fianco a me arriva una ragazza molto carina. Arriva con la sua Liu Jo, occhiali da sole, catenine, anelli e bracciali vari. Veste tutta abbinata – ovviamente- copri costume e costume coordinati che fanno pendant con i sandali sbrilluccicosi e lo smalto alle mani ed ai piedi. In viso uno strato spesso di ciò che credo sia fondotinta. Non mancano eyeliner, mascara e rossetto. Arriva e si mette in bella posa sul lettino. Passano i minuti, le ore e lei resta perfettamente seduta in posa sul suo lettino all’ombra.
Ora io mi chiedo,ma che senso ha? Che senso ha andare al mare se non metti neppure la punta dei piedi in acqua? E soprattutto, ma con questo caldo infernale come fai a tenerti tutta quella roba in faccia e non rischiare la liquefazione istantanea? Ma davvero ditemi come si fa? Davanti ad uno spettacolo del genere come fai a restare in posa sulla sdraio? Come fai a non sudare? Come è possibile che con il vento non si muove neppure un capello? Arriva perfetta sulla spiaggia e va via esattamente come è arrivata.
I misteri della vita sono questi. Sono io quella strana che solo a fare le scale per raggiungere la spiaggia già si è sciolta e muore dal caldo. Io quella che appena arriva in spiaggia non può non tuffarsi nelle acque cristalline e godersele come una bambina di tre anni. Sempre io che sembro aver fatto la guerra dopo appena il primo tuffo. Io che odio fare la doccia al mare perché il sale deve pizzicare sulla pelle fino a casa.
L’aliena sono io che vorrei sedermi di fianco a voi e chiedervi a gran voce: ma che senso ha andare al mare truccate?
Sono io l’aliena nel credere che le apparenze non contano, bensì è la sostanza a fare la differenza!