Spiccare il volo viaggiando, ecco come Deb ha deciso di celebrare la sua rinascita.
Deb, siciliana doc ma globetrotter per passione, ha vissuto prima a Roma, poi a New York e infine ad Amsterdam. Sceglie per il suo blog un nome che la dice tutta, Riparto da un viaggio. A prima occhiata potrebbe sembrare riduttivo, ma conoscendo fino infondo la sua storia, se ne apprezza invece il significato che (ironia della sorte) và oltre le parole.
Per Deb questo blog è una sorta di condivisione dei tanti pensieri sparsi annotati sul suo fedele taccuino durante i viaggi. Una passione che è sempre esistita dentro di lei ma che non era amai venuta alla luce. Così, a distanza di tempo, il suo mantra è diventato quello di spiccare il volo viaggiando e con tanta determinazione e passione ha dato vita al suo blog.
Spiccare il volo viaggiando: la rinascita di Deb
Ciao Debora, benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
L’idea di aprire un blog di viaggio affonda le radici in un tempo lontano. Da allora, acqua sotto i ponti ne è passata e un po’ per pigrizia e per impegni ho sempre rimandato. Nel, frattempo ho continuato ad accumulare taccuini dove trascrivevo tutti i miei pensieri, le esperienze e le emozioni provate in viaggio. A marzo dell’anno scorso ho preso coraggio e ho fatto prendere il volo alle parole che avevo trascritto nei miei taccuini chiusi in un cassetto.
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
La tua domanda mi fa pensare ad un’attività che ho svolto per tanti anni, l’organizzazione di eventi. Tu partecipi ad un evento e se non hai idea ti sembra tutto semplice. Ma, dietro ad un evento c’è ideazione, progettazione, coordinamento, comunicazione e tanto altro. Nel nostro “mondo” è simile…il blog non si limita alla scrittura di testi. Dietro ad un blog, c’è un universo di competenze che, se fai tutto da sola, devi imparare. Seo ,digital marteting, e social oltre alla produzione costante di contenuti di qualità. Tutto questo le persone non lo sanno e non riescono a percepire quanto lavoro e fatica comporta la gestione di un blog.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Ho iniziato a viaggiare molto presto . Un ricordo che mi è più rimasto impresso, e mi ha fatto capire che sarei diventata una globetrotter risale a quando avevo 20 anni. Una sera di novembre fredda ed uggiosa, un mio amico mi invita a cinema. Ci mettiamo a chiacchierare e mi racconta che l’indomani sarebbe dovuto andare a Santo Domingo per un viaggio premio ma che non sarebbe potuto partire. Improvvisamente, mi propone di andarci al suo posto. Prontamente rispondo: certo. L’indomani ero su un’areo diretto a Santo Domingo. Questo è stato il mio “battesimo” con i viaggi intercontinentali.
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Veramente no. Viaggio sempre con un’idea fissa, quella di scoprire luoghi meno battuti. Organizzo infatti i miei viaggi mettendo in programma anche posti meno conosciuti.
Ad esempio nel mio viaggio in Colombia ho visitato Mompos ,un luogo più che sottovalutato poco conosciuto. Un posto magico che ha ispirato Marquez quando ha descritto i luoghi del suo libro Cent’anni di solitudine.
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Più che un sogno è una meta che rimando da un po’ di tempo ma che, quest’anno si realizzerà: Il Perù.
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
Forse è la destinazione che scegli me…un po’ come succede con i libri.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Tanti…ti potrei raccontare del matrimonio a cui ho partecipato a Stone town. Mi aggiravo tra le stradine polverose di Stone town ed a certo punto vedo una folla che canta e balla. È un matrimonio. Mi metto in disparte ad osservare. Come è finita? Mi sono messa a ballare con loro. Un ricordo indimenticabile! Bambini con loro dolce sorriso che mi trascinavano, donne (festeggiavano solo le donne) che preparavano il riso in un pentolone, musica e tanta allegria.
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
L’intensità delle emozioni che si provano in viaggio sono difficili da trasmettere ma è possibile coinvolgere emotivamente il lettore e condurlo con te in un viaggio immaginario.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Consiglio quello che mi ripeto ogni giorno, non farsi mai abbattere dalle difficoltà e dai piccoli fallimenti perché la costanza, sono certa, prima poi porta dei risultati.
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
La globetrotter, l’autrice di questo blog è una vera viaggiatrice doc, Non solo turisti, una famiglia con due bimbi piccoli sempre in viaggio e Oltre le parole….la conosci questa blogger?
Web: Riparto da un viaggio
Fb: Riparto da un viaggio
Ig: Deb di Valentino

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