Dispongono di una forza sovrumana.
Possono muoversi alla velocità della luce.
Sono immortali.
No. Non credo sbrilluccichino al sole.
E no. Non sono supereroi. O almeno non sempre.
Ma si, Bella, lo dico ad alta voce: Vampiri. Oggi ho voglia di parlare di vampiri. Più o meno.
Libri, fumetti, serie Tv, film che hanno sbancato i botteghini. I vampiri ormai sono praticamente ovunque e allora perché fingere che non ci siano? Perché sono cattivi forse? Oh coraggio.
Dimentichiamoci per un momento che per sopravvivere debbano sventrare poveri innocenti, facendo dello squartatore seriale il loro primo mestiere.
Dimentichiamoci anche delle zanne e di quelle orribili vene intorno agli occhi rossicci. Ughhhh che impressione!
Concentriamoci sul fatto che una svampita combinaguai, non solo vive la storia d’amore per eccellenza, ma diventa una strafiga esagerata. Bel cambiamento direi.
E non dimentichiamo i poteri.
Già perché in alcuni libri si parla di superpoteri speciali. Chi legge la mente, chi vede il futuro, chi ha una forza ancor più straordinaria degli altri. C’è chi è scudo e chi è empatico.
E poi c’è chi è semplicemente superfigo. Insomma lo sono tutti superfighi ma categoria a parte per l’incarnazione del mio vampiro ideale.
Ah non lo nego mica, se mi trovassi Ian o Alexander davanti potrei anche morire felice 😀
Lo dicevo solo come suggerimento, così per dire, nel caso voleste mandarmi dalla De Filippi a C’è posta per te sapreste chi farmi incontrare ahahah!
Se poteste scegliere voi quale vorreste? Quale potere intendo.
Ci ho pensato a lungo io e credo che se dovessi scegliere vorrei poter usare lo switch.
Si dice che i vampiri abbiano uno switch da poter flippare e spegnere così la loro umanità. Restano così fredde creature assetate di sangue che agiscono senza sentimento alcuno.
Macabro. Si. Senza cuore. Si.
E allora perchè dovrei volere proprio questo di potere? Facile. Così facile che fa quasi più paura di quegli occhi rossicci.
Si spegnerebbe tutto. Dolori, sentimenti, sensazioni, tutto ciò che neppure uno spesso strato di ghiaccio riesce a sotterrare.
Si potrebbe ritornare quando tutto è finito. Quando non farebbe più male. Quando sarebbe solo un ricordo.
Ma a quale prezzo l’interruttore si spegnerebbe? Senza sentimenti, che persone saremmo. Che persona sarei io…
Ma soprattutto, riuscirei mai a tornare indietro?
Foto copertina: Steve Johnson on Unsplash