Noi viaggiatori dobbiamo ammetterlo, siamo dei tipi particolari. Ognuno di noi ha le sue abitudini e la sua routine sia in viaggio che come a casa. Ci differenziamo in un quantitativo indefinibile di tipi di viaggiatori.
C’è chi adora la vacanza rilassante e fa quindi tutte le cose con calma. Sveglia alle 10, colazione a mezzogiorno, pisolino nel primo pomeriggio. C’è chi invece non vede l’ora di uscire presto la mattina per andare in esplorazione. Aspetta che il buffet della colazione apra alle 7 del mattino per mettersi in marcia già dalle 8.
Questi sono solo due esempi tra l’incredibile varietà di viaggiatori che esistono. E diciamoci la verità, a volte possiamo essere dei veri rompiscatole! Ci sono per me tre tipi di viaggiatori che decisamente non sopporto, che mi fanno arrovellare il cervello ogni volta che me li trovo intorno e mi fanno mentalmente chiedere scusa al posto loro.
La mia classifica dei tre tipi di viaggiatori che proprio non sopporto!
Il viaggiatore lamentoso
Al primo posto si classifica senza ombra di dubbio il viaggiatore “Lamentoso”. Si tratta di un viaggiatore che non ha la minima idea di dove stia andando e che magari prenota la vacanza solo perché qualche amico ci è già stato e deve di conseguenza emularlo. Mi spiego meglio. Ci sono viaggiatori che si lamentano perché la meta da loro scelta ha troppe scale, o perché fa troppo freddo o anche perché c’è troppa gente. Allora io mi chiedo: ma prima di partire non vi siete informati?
Vi faccio un esempio. Chi di voi non conosce la meravigliosa Positano in Costiera Amalfitana. Un piccolo paesino la cui tipicità è quella di essere costituita da piccole casine colorate arroccate l’una sull’alta. La vista mozzafiato è data dai vicoli e vicoletti che alternati alla innumerevoli stradine, regalano panorami unici. Ho lavorato a Positano per qualche anno e non dimenticherò mai una coppia di turisti che decise di partire improvvisamente perché Positano era troppo faticosa. “Non ci aspettavamo ci fossero le salite e le scale. Ci aspettavamo che fosse più piatta”. Ma le meravigliose foto che avete fatto vedere a tutti i vostri amici e parenti prima di partire, sorridendo e puntando il dito sullo schermo del cellulare così da far venire invidia a tutti loro, non le avete guardate neppure di striscio?!?
Al primo posto decisamente per me il viaggiatore lamentoso che sceglie le mete perché trendy o per far invidia a qualche amico. Non si viaggia per questi motivi, è totalmente contro chi adora viaggiare per il puro piacere di esplorare luoghi nuovi.

Positano – Costiera Amalfitana
Il Viaggiatore schizzinoso
Al secondo posto il viaggiatore schizzinoso. Quello che non assaggia assolutamente nulla di tipico quando è in viaggio. Per tutto il soggiorno non fa altro che cibarsi di Mc Donald’s e Starbucks. Storce il naso solo a vedere gli altri viaggiatori che provano i prodotti locali.
Io sinceramente non capisco. Mi spiegate il senso di viaggiare se non provate nulla di tipico? Ovviamente ognuno ha i suoi gusti e non necessariamente a tutti deve piacere tutto. Anche io ho le miei preferenze e ci sono cose che non mangio molto volentieri e quindi cerco di evitarle. Ma cerco anche di assaggiare tutto almeno una volta. E decisamente cerco di evitare Starbucks e Mc a meno che non mi trovi negli States. Ed anche in quel caso avrei forse qualcosa di ridere. Ci sono così tante possibilità e così tanti gusti che a casa non riusciremo mai a riprodurre fedelmente, come non si può fare delle belle scorpacciate quando si è fuori!
Proprio grazie alla mia voglia di assaggiare, ho scoperto alcuni tra i piatti buoni della cucina ucraina mentre ero in viaggio. e tutt’ora quando posso ne faccio indigestione. Tornassi indietro rifarei esattamente la stessa cosa!

Piatti tipici della cucina ucraina
Il viaggiatore appiccicoso
Al terzo posto i fidanzatini appiccicosi. Va bene che l’amore è una cosa meravigliosa e che quando vedo due piccioncini in love sono la prima a sciogliermi. C’è però una grande differenza tra essere innamorati e carini da vedere ed essere esageratamente appiccicosi.
Vi faccio un altro esempio – oggi sono in vena di esempi. Al ritorno da Vienna il mio volo ha subito un ritardo esagerato e mi sono ritrovata a vagare per l’aeroporto per ore ed ore. Nel mio vagabondaggio ho conosciuto una coppia meravigliosa e con loro il tempo è piacevolmente volato. Si vedeva dagli sguardi che l’amore era alla base della loro relazione. Li ho guardati, li ho conosciuti e mi sono sciolta. Quando finalmente siamo saliti sull’aereo ci hanno purtroppo separati ed io sono capitata vicino ad un’altra coppia. Una coppia decisamente diversa. Avevano trascorso forse troppo tempo in aeroporto (come tutti noi d’altronde) e credevano di trovarsi altrove. Era un continuo schiocco di saliva, di lingue e di mani che pur guardando nella direzione opposta, c’era poco da immaginare. Mentre io cercavo a tutti i costi di fare l’indifferente, un simpatico signore napoletano come me, si gira verso l’amico e ad alta voce sbuffa: “e poi le chiamano coccole. Facevano prima a prendersi una stanza all’aeroporto”. Diciamo che io ho riportato la versione in italiano ma quella in napoletano era molto colorita e divertente.
Il punto di tutto questo è che l’amore è una cosa meravigliosa ma che c’è una linea sottile del rispetto di chi si ha intorno che ogni tipo di viaggiatore dovrebbe rispettare.
Gli americani direbbero ashamed!
Siamo viaggiatori e siamo persone. Ci piace esplorare, ci piace andare alla scoperta di noi stessi attraverso il mondo. Ma non per questo dobbiamo credere di essere speciali. Diversi dagli altri. Il rispetto, l’educazione e la cordialità devono a mio parere sempre essere alla base di tutto.
Voi invece che tipo di viaggiatore siete?
E quale tipo di viaggiatore non sopportate?
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