Viaggi on the road, uno stile Boho e una coppia di viaggiatori giovani e appassionati del mondo.
Erano anni che cercavamo di incontrarci e alla fine ci siamo riusciti quasi per sbaglio. Pensare che Emanuela e Francesco sono stati spessissimo in visita al mio paese, Agerola, a due passi dalla Costiera Amalfitana. Ci venivano spesso prima che io incontrassi Emanuela in modo virtuale su Instagram. Già la bellezza dei social a volta sorprende veramente perché è proprio grazie a Instagram che ho cominciato ad affezionarmi sempre più a questi due ragazzi.
Al centro delle nostre conversazioni i viaggi. Poi il traffico in costiera e poi ancora i viaggi. Magari un ricordo di gioventù e poi ancora viaggi. Insomma che si tratti di viaggi on the road, di viaggi coast to coast o di un semplice giro con “lo scooterone”, Emanuela e Francesco sono sempre pronti a partire. E credetemi, non si risparmiano nel mostrare il loro entusiasmo per il mondo, non si risparmiano quando si tratta di prenotare un volo anche un anno prima e neppure quando si parla della loro tanto amata Ibiza.
Io credo di sapere già quale sarà il prossimo viaggio on the road a cui stanno pensando, ma prima di partire è ora di presentarvi sia loro che il blog che hanno creato: Be Boheme.
Pronti quindi a conoscerli?
4 chiacchiere tra viaggi on the road e coast to coast con Be Boheme!
Ciao ragazzi, benvenuti nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlateci di voi e di com’è nata l’idea del vostro blog.
Be Boheme nasce veramente per caso. Circa un paio di anni fa, io e Francesco frequentavamo un master di Grafica e Web Design in una rinomata scuola di Napoli. E come in ogni scuola che si rispetti, estate è sinonimo di “compiti per le vacanze”. Dovevamo presentare a Settembre il progetto grafico di un sito web e così trascorremmo tutta l’estate a lavorarci su. La nostra idea fu quella di presentare il design di un blog di viaggi: realizzammo quindi il template con Illustrator e Photoshop e poi scrivemmo il codice, riga per riga. Ci affezionammo così tanto a quel semplice progetto estivo che alla fine decidemmo di realizzarlo e trasformarlo in una sorta di diario di ricordi. Recuperammo tutte le foto dei viaggi e io cominciai a buttare giù qualche articolo con grande entusiasmo e senza neanche un po’ di logica SEO.
Secondo voi qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Io credo che la risposta sia semplice e scontata: è una questione di mentalità. Cominciamo col dire che con i tempi che corrono, pensare che una persona investa tutto in viaggi sembra quasi assurdo, uno “spreco di soldi”. Per molte persone il viaggio si è ridotto alla vacanza ad agosto. In pochi rinunciano a qualche cena al ristornate durante l’anno per regalarsi un week end alla scoperta di una capitale Europea.
Inoltre, il terrorismo, gli attentati, gli incidenti aerei hanno convinto le persone che sia più sicuro rimanere a casa o… “non allontanarsi troppo”.
E infine, per quanto riguarda i travel blogger in generale, ricordiamoci che il blogging è una professione piuttosto moderna e in un Paese come il nostro, questa non è ancora riconosciuta e accettata. In italia soprattutto il lavoro vero è solo il posto fisso che ti da ferie, tredicesima, quattordicesima e pensione. Una persone che lavora da casa o da chissà quale parte del mondo, solo con un pc e addirittura scrive di viaggi è considerato un fannullone, uno scroccone, o uno a cui gridare:“ma vai a lavorare!” .
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che vi viene in mente?
Ricordiamo sempre con emozione la prima volta che ci trovammo di fronte al mare dei Caraibi! Era tutto così perfetto: la sabbia bianca e soffice sotto ai piedi, quell’azzurro di un mare calmo incorniciato da altissime palme. Il sole caldo e una brezza dolce che accarezzava il mio vestito bianco. Fu la prima volta che sentimmo davvero i nostri occhi inondarsi di colore e di bellezza. Fu la prima volta che riuscivamo a percepire il momento in cui un sogno diventa realtà. La volta in cui ci sarebbe piaciuto condividere quel momento con tutti e gridare al mondo: “ehi ma lo vedete quanto siamo fortunati”?
Viaggiando vi è mai capitato di scoprire una meta che secondo voi viene sottovalutata?
Ibiza, senza dubbi! Ad Ibiza il turismo c’è ed è anche tanto, ma la riteniamo sottovalutata per i pregiudizi ad essa legati. Ancora oggi, la gente si stupisce che due persone come noi, che viaggiano e hanno viaggiato possano tornare sempre su quest’isola di “discoteche e di gente ubriaca”.
E ancora oggi ci troviamo a spiegare che quelle discoteche e quella gente si trovano solo in due piccole zone dell’isola e che Ibiza è altro.
Ibiza è uno stato d’animo, un centro di vibrazioni positive, uno forziere che custodisce calette e punti panoramici da sogno. È sale e una Finca in campagna, è design moderno ma anche dettagli semplici. Ibiza celebra i tramonti, la musica e la diversità.
Se vi chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa vi verrebbe in mente in questo preciso momento?
Anche in questo caso, rispondiamo entrambi senza dubbi: il Messico. Non so perché ma io (Emanuela), in particolare, credo di avere un legame con questa terra pur non essendoci mai stata. La cultura messicana contraddittoria e complicata mi affascina e mi emoziona. Quando sento parlare del Messico provo gioia ma anche uno stano senso di nostalgia, come se questo Paese mi mancasse o come fosse un tassello fondamentale da mettere al suo posto nella mia vita.
Starei ore ed ore ad ascoltare i racconti di viaggio sul Messico e amo parlare con i Messicani della loro quotidianità, delle loro abitudini, ascoltare il loro accento o un Corrido accompagnato dalle chitarre dei Mariachi, prigioneri del tempo stretti nei loro vestiti esagerati e negli stivaloni da cowboy.
Sento che in Messico potrei trovare tutto quello di cui ho bisogno: paesaggi da sogno, città coloniali, cibo piccante, tequila per brindare e un ritmo di vita lento e rilassato.
Come scegliete la destinazione dei vostri viaggi?
Io e Francesco siamo così curiosi e “affamati di mondo” che spesso ci basta una semplice offerta per farci prenotare. Ad ogni modo ci piace molto costruire itinerari unici, veri e propri Tour, ecco perché preferiamo i viaggi on the road, soprattutto quelli coast to coast. Tra i nostri progetti ad esempio c’è un il tour dell’Andalusia e quello del Portogallo tra le città del Fado. Scegliamo sempre destinazioni collegate in modo tale da poterci muovere facilmente verso altri centri, come la volta in cui scegliemmo Santorini come meta iniziale del Tour delle Cicladi. E poi cerchiamo sempre l’autenticità: cibo tipico, mercati ed esperienze che ci permettano di toccare con mano le radici di ogni luogo.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Di aneddoti ce ne sono tanti ma quello a cui siamo più legati dei nostri viaggi sono le persone conosciute. Ricordiamo sempre con affetto il giorno in cui conoscemmo Mohamed, il tassista di Marrakech che diventò subito una sorta di autista personale, poi un amico fidato e alla fine quasi un tenero papà. Con questo timido signore marocchino sulla sessantina arrivammo al punto tale che questi quasi non voleva neanche più il denaro che gli spettava per averci accompagnato nei vari luoghi. Mohamed si preoccupava se eravamo in zone non esattamente tranquille, ci suggeriva i ristoranti più belli e contrattava per noi quando volevamo acquistare qualcosa. Ancora oggi ci scambiamo foto ed sms con lui, nell’attesa di rincontrarci nel suo meraviglioso Marocco.
Secondo voi quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Difficilissimo. Io e Francesco lavoriamo proprio nel settore dei social e del marketing digitale e siamo coscienti del fatto che il grado di attenzione dell’utente è davvero bassissimo. Internet fornisce sempre delle risposte veloci e immediate ed è questo che gli utenti cercano ogni giorno. Convincerli ad emozionarsi e ad investire del tempo prezioso per leggere qualcosa che non sia solo l’informazione che cercavano, è la sfida più grande per un blogger.
Crediamo che oggi la carta vincente per guadagnarsi la stima e la fiducia di un lettore sia proprio trovare il giusto compromesso tra l’informazione e l’emozione. Dosare bene le parole per rapirli e non annoiarli, per dargli quello che cercano e invitarli a riflettere.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Sembrerà scontato ma il primo consiglio è perseverare. Siamo convinti che le persone che hanno davvero qualcosa da dire e che davvero presentano contenuti di qualità prima o poi saranno premiate dai lettori. Già, i lettori, sono loro il vostro obiettivo, quindi scrivete in chiave Seo per trovarli, ma ricordate che voi scrivete per loro e non per Google. Fornite agli utenti risposte davvero utili e non solo in base a una keyword con alto potenziale. Pensate a tutte quelle volte che avete cercato qualcosa prima di partire per un viaggio e non avete trovate niente sul web: siete riusciti a risolvere quel problema una volta arrivati sul posto? Bene! Allora quella risposta che mancava datela voi!
Non siate timidi, mostratevi, raccontatevi e raccontate dei vostri viaggi e della vostra vita sempre e ovunque.
Ispiratevi a ciò che vi piace ma non accanitevi per riprodurlo nella stessa identica maniera: è inutile, è frustrante e soprattutto è solo una copia di quanto già visto.
Ma soprattutto non smettete di studiare, cimentarvi in cose nuove e investire per offrire sempre qualcosa in più. Volete migliorare gli scatti? Via con un corso di fotografia e poi una nuova ottica. Volete ottenere più visite al blog? Studiate le sponsorizzazioni, entrate nei gruppi, acquistate libri sulla Seo, la link building e il content copy. Se questo è quello che amate fare, non abbiate paura di investire tutto!
Potreste suggerirci 3 blog che seguite e leggete volentieri?
Difficile scegliere ma sicuramente consiglierei la blogger Roberta Isceri, con il suo blog In Viaggio con Lollo, in cui racconta in maniera profonda e con l’eleganza che la contraddistingue tutti suoi bellissimi viaggi.
Poi un progetto giovanissimo ma super interessante e ben curato, quello di Marilù Ortica che unisce alla passione per i viaggi l’amore per la cucina nel suo blog Viaggi in cucina.
Infine i post e le foto di Eliana Intruglio, del blog Donna vagabonda. Eliana è una ragazza con cui ho una forte empatia, scrive in maniera chiara e ben dettagliata e le sue fotografie, soprattutto quelle naturalistiche, sono perfette.
E ora che li avete conosciuti anche voi non perdetevi i loro viaggi on the road e non solo in giro per il mondo seguendoli sul loro blog e sui loro canali social.
Web: Be Boheme
FB: Be Boheme
IG: Be Boheme

Condividi su Pinterest!
Per scoprire sempre nuovi amanti dei viaggi non perdetevi la sezione “4 chiacchiere con…”!
E voi avete viaggi on the road in programma?
Vi aspettiamo nei commenti per scoprire le vostre prossime mete. 🙂