Viaggi spirituali, viaggi sostenibili, amante dell’eco e del bio. Sara è uno scricchiolo che racchiude davvero molto dentro sé. Quando l’ho conosciuta la prima volta dal vivo non sapevo bene cosa aspettarmi. Pensavo a quanto potessimo essere diverse. Lei impegnata nei viaggi spirituali, nei percorsi interiori; io invece molto lontana dal riuscire a guardarmi dentro e a cercare di dare un senso alla mia spiritualità (se una ne esiste).
Mi chiedevo tutte queste cose durante il tragitto che mi avrebbe portata a Massafra, per due giorni nella terra delle gravine, per un tour organizzato da Maria Millarte del Blog Around Me. Me lo sono chiesta fino a quando non ho visto Sara arrivare da lontano. Un grande sorriso sulle labbra, abiti colorati e un’aura tutt’intorno che è difficile da spiegare.
Da allora ho cominciato a seguirla più assiduamente, perché quella ragazza così solare e amante della vita in tutte le sue sfaccettature, è riuscita a conquistarmi con poco. Ora, ammetto onestamente che i viaggi spirituali o interiori non sono ancora i miei preferiti. Forse la paura di scavare a fondo è ancora troppo forte, ma di certo ho avuto la fortuna di conoscere una grande donna che mi ha insegnato e ancora mi insegna molto!
Bando alla ciance allora, diamo il via alla chiacchierata!
4 chiacchiere con …Sara e i viaggi spirituali!
Ciao Sara, benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Ciao! Per chi non mi conosce sono Sara Chandana e il mio primo blog risale ad una sorta di diario online che avevo, almeno 20 anni fa, su msn. Era pieno di brillantini e se ci penso mi fa tenerezza. Da allora ho sempre avuto un blog ma solo da qualche anno ho deciso di dare una svolta professionale e creare drinkfromlife, che scrivo tutto attaccato (licenza… poetica). Il nome nasce da una canzone allegra che veniva cantata in ashram al mio maestro spirituale. Volevo dare un nome al blog che riflettesse il mio amore verso la vita, la voglia di esplorare e il mio collegamento con la spiritualità.
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
Per quanto mi riguarda sono sempre stata aspramente criticata dai miei fidanzati, (storie lunghe avute nel corso degli anni e quindi persone che, in teoria, dovevano conoscermi bene) perché credevano che perdessi tempo e avessi una vita virtuale! E anche altre persone intorno a me non sempre si sono rese conto della mole di lavoro che ci sia dietro. Credono tu stia giocando, se ti vedono al pc o allo smartphone, e che le persone con cui interagisci siano finte.
Grazie al blogging, invece, ho conosciuto bellissime persone come te, sono anche nate amicizie importanti che frequento di persona (due delle mie migliori amiche sono blogger, per esempio). E collaborazioni di cui vado fiera. Devo ammettere, però, che a volte nemmeno le aziende si rendono conto di quanto lavoro ci sia dietro quello che facciamo. Comunque sta a noi farci conoscere, valere e fare squadra perché insieme siamo più forti.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Ero molto piccola, seduta sul letto in camera d’albergo ad Assisi. La mamma mi stava preparando il latte con un pentolino, credo. Ero andata con i miei genitori che, giovanissimi, mi portavano sempre con loro. Ricordo anche il raggio di sole nella stanza. ☺
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
La Serbia è meravigliosa, ha una natura incredibile e Belgrado è una città vibrante, in rinascita. Ho amato passeggiare in bicicletta sul Danubio, dormire in un ostello fluttuante, esplorare il quartiere bohemienne della città. Vorrei tornarci per esplorare i luoghi naturali.
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Sogno l’Indonesia da fin troppo tempo e aspetto che arrivi il momento giusto per visitarla, vorrei starci almeno un mese. E il Nepal perché non ci sono andata per un pelo quando vivevo a Varanasi.
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
A sentimento! Seguo il mio istinto, è come se la meta spuntasse dal nulla e mi battesse il cuore solo all’idea di andarci. Poi mi metto a cercare le offerte e se le trovo, e sento che è il periodo giusto, è fatta. Mi è successo, recentemente, con il Marocco ed è stato un viaggio fortissimo. Infatti sto per tornarci, se Dio vuole. ☺
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Una bambina conosciuta in India. Ero a Pushkar, in Rajasthan, e con altri viaggiatori decidemmo di fare una piccola escursione su una collina fuori dal centro abitato. Incontrammo dei bambini poveri, quelli che in India chiamano Intoccabili. Alcune turiste imbellettate li scansarono schifate, erano molti sporchi. A me e i compagni di viaggio, invece, venne spontaneo abbracciarli e camminare un po’ con loro.
Una bambina in particolare si era legata a me e mi aspettò quando scesi dalla collina, dopo qualche ora. Non ci potevo credere e le regalai, spontaneamente, il mio scialle. Lei era troppo contenta e si mise a saltellare, mi teneva per mano, chiamandomi didi (sorella). Me la sarei portata a casa! Poco dopo, parlando con i miei amici, scoprimmo di essere stati allo stesso progetto di volontariato a Varanasi, in periodi diversi. Avevamo a che fare proprio con gli Intoccabili! Alcuni viaggi ti cambiano per sempre.
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Può sembrare difficile se non ci sbottoniamo e non ci mettiamo in discussione. Personalmente mi annoio quando leggo post che sono prettamente informativi, nonostante comprenda l’impegno di chi lo ha scritto. Ai lettori, e alle lettrici, deve arrivare che chi ha steso l’articolo è una persona con cuore e sentimenti e non un robot. Si devono sentire coinvolti e non solo informati.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
E ti auguro di realizzare il tuo sogno, Simona, perché lo meriti! Suggerisco di impegnarsi a creare contenuti interessanti, studiare e non smettere mai di farlo, fare rete con chi ha la stessa passione (ho imparato tantissimo dalle community con le altre bloggers e continuo ad imparare) e avere tanta determinazione! Farsi muovere da una reale passione, accettare le critiche costruttive e non avere timore di chiedere aiuto o di investire dei soldi per il blog e la formazione.
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
Solo tre? ☺ Scherzi a parte sono tre blog di donne:
www.getinglobe.eu
www.scopriregoa.com
www.cirettawanderlust.it
Grazie di tutto Simona e in bocca al lupo per il tuo percorso da blogger, che sia sfavillante e ricco di soddisfazioni! ☺
Grazie a te Sara per questa bella chiacchierata che mi ha riavvicinata un po’ di più alla bellezza di quelli che io chiamo viaggi spirituali. Quei viaggi in cui le persone che incontri e le esperienze che vivi lasciano un forte segno dentro di te, un segno che non andrà mai via.
Spero di rivederti presto dal vivo e di poter ascoltare sempre nuovi aneddoti unici riguardanti i tuoi viaggi!
Se anche voi avete amato Sara non perdetevi le sue avventure in giro per il mondo:
Web: Drinkfromlife
FB: Drinkfromlife
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