Sono partita per il mio viaggio in Umbria sapendo che avrei scoperto una parte della nostra bella Italia, ahimè ancora poco conosciuta. Non mi sarei però aspettata che avrei vissuto il mio viaggio in Umbria attraverso la magia dei suoi borghi! Una magia decisamente travolgente, una magia che nasce dai suoi borghi ma non solo!
È così che ho capito a pieno perché il blog tour organizzato da Città della Pieve and Friends , è stato chiamato L’Umbria che non ti aspetti. Io di essere folgorata così proprio non me lo aspettavo.
Viaggio in Umbria: i Borghi
La zona che si estende tra il lago Trasimeno e Orvieto è la culla di borghi meravigliosi. Piccoli centri in cui si respira tradizione.
Questi luoghi poco conosciuti mantengono intatta la loro identità. Il turismo di massa qui non è arrivato. E se da un lato mi chiedo come mai questi posti meravigliosi vengono così spesso dimenticati, dall’altra sono consapevole che la massa potrebbe rovinare quell’atmosfera unica che li contraddistingue.
Il primo giorno, tra Paciano, Panicale e Piegaro è stato, come dicono gli americani, overwhelming – travolgente! La pace e la tranquillità dei borghi era rotta solo dal vociare sorpreso ed entusiasta, di un gruppo di blogger con le macchine fotografiche alla mano. Si respira tradizione qui, si respira autenticità. Ecco, se dovessi dare un filo conduttore al mio tour in Umbria, è proprio la parola autenticità che sceglierei!

Paciano
Così il primo giorno è stato per me una scoperta continua. Case di mattoncini affacciano su vicoli stretti che si intrecciano l’un l’altro. Piccoli negozietti tipici con botti in legno a fare da decorazione. I gatti, seduti sui tetti a fare da spettatori silenziosi e rispettosi. E le signore che mettono le lenzuola alle finestre a prendere aria. I dettagli, le piccole grandi cose, qui vivono ovunque! E ciliegina sulla torta, basta svoltare un angolo per scoprire una vista da togliere il fiato!
Avrei voluto raccogliere tutto, catturalo in uno scatto per non lasciarlo andare più. Ma poi ci ho riflettuto, e la consapevolezza che il segno che hanno lasciato dentro di me sia indelebile, ha fatto capolino!
Difficile descrivere a pieno il turbinio di sensazioni che regalano questi borghi.
Difficile pensare che siamo esattamente tra Roma e Firenze, così facile da raggiungere eppure così dimenticati.
Non è invece per nulla difficile credere che il numero degli stranieri che acquista casa qui, sta crescendo sempre più. Un esempio tra tutti il famosissimo Ed Sheeran. Mentre noi italiani ci dimentichiamo delle nostre meraviglie, ecco che gli stranieri invece le apprezzano sempre più. Ma perché, mi chiedo io!

Panicale
Al senso continuo di scoperta e di sorpresa si sono aggiunti poi i Borghi di Allerona, Ficulle e Parrano. Il tutto accompagnato da tradizioni artigianali locali e sapori unici! Le visita alla cantina di Pomario e del Castello di Montegiove, hanno infatti piacevolmente arricchito le giornate!

Castello di Montegiove

Allerona
Viaggio in Umbria: visita al Borgo fantasma di Salci
Una menzione a parte per il Borgo di Salci. Un tempo un meraviglioso Borgo Medievale abitato da circa 1500 persone. Dico un tempo perché purtroppo al momento è diventato un borgo disabitato. Mi si è stretto il cuore a passeggiare tra quel che resta di ciò che fino agli anni ’60 era un borgo vivo e florido. Ascoltare la testimonianza di un ex abitante del borgo trovato li per caso, è stata davvero emozionante.
Come è possibile che gli abitanti abbiano dovuto abbandonare le loro case? Come è possibile che la magia di questo borgo venga “distrutta” da costruzioni in cemento armato alquanto estranei alla struttura originaria?
Una spiegazione veramente valida io ancora non l’ho trovata. E nel mio piccolo lancio un appello a chiunque possa fare qualcosa in merito: vi prego, riportiamo gli abitanti a Salci!
Il mio augurio più sentito, è che il Borgo di Salci, oggi tra i paesi fantasma d’Italia torni VIVO e torni al suo antico splendore!

Salci
Tradizione uguale Innovazione!
Sembrava ormai che non potessero esserci altre sorprese, quando invece l’ultimo giorno in Umbria mi regalato ancora una volta qualcosa di inaspettato. Dopo la visita di Città della Pieve, la tradizione tramutata in innovazione è stato il filo conduttore per due grandi aziende.
Fabrizio Ratti gestisce l’Azienda Antico Cotto Pievese, produttrice di cotto rosa. L’intero processo di creazione di ogni singolo mattoncino è già di per sé é affascinante. Ma la vera sorpresa sta nella vena innovativa di Fabrizio e della sua Azienda. La novità consiste nel creare delle anfore in terracotta studiate in ogni minimo dettaglio in modo che preservino il rilascio di sapori e permettano un’ossigenazione perfetta. Come ci raccontano loro stessi, questo tipo di anfora “nasce dal desiderio di ostentare la tradizione con il piacere della prestazione tecnologica.” Il risultato sono le bellissime Anfore Sirio adatte per la conservazione di olio e vino.

Cotto Pievese

Anfore Sirio
A due passi dal cotto, la tradizione continua a fondersi con l’innovazione presso Lispi & Co. Da ben 4 generazioni questa Azienda si occupa di ferro battuto. Con il tempo però questa meravigliosa tradizione ha seguito un indirizzo più moderno creando anche dei veri e propri oggetti di design. Sono così diventati un marchio leader nel settore del ferro battuto artigianale mantenendo alto un livello di eleganza e design davvero ineguagliabile.

Lispi & Co.
Calore umano
Quando ho iniziato a raccontarvi della mia esperienza con L’Umbria che non ti aspetti, vi ho detto che le star al centro del palco sono stati i borghi ma non solo. Questo viaggio non sarebbe stato lo stesso senza la presenza di persone meravigliose che con le loro storie hanno toccato e fatto vibrare corde inaspettate. Le loro storie, le emozioni che sono parte integrante di amori che si rincorrono e di mani nella terra, mi hanno messa un pochino in difficoltà. Non so bene come raccontarvi di un calore inimmaginabile, di una passione senza eguali. E allora, per dare a loro il giusto valore, ho deciso di prendermi ancora qualche giorno e di parlarvi del vero CUORE della mia Umbria che non ti aspetti, solo a tempo debito.
Nel frattempo, fatemi sapere cosa ne pensate di questa prima parte del mio tour qui nei commenti. E se vi va, condividete con i vostri amici L’Umbria e la magia dei suoi borghi! 🙂
*Articolo scritto in collaborazione con Città della Pieve and Friends.