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Home > Costiera Amalfitana > La colatura di alici di Cetara: uno dei prodotti simbolo della Costiera Amalfitana

    La colatura di alici di Cetara: uno dei prodotti simbolo della Costiera Amalfitana

    12/01/2021
    La colatura di alici di Cetara

    La colatura di alici di Cetara: come nasce, quanto costa, dove acquistarla e come usare la colatura all’interno delle ricette della tradizione culinaria campana.

    Il piccolo paese di Cetara, situato in Costiera Amalfitana, è conosciuto soprattutto per la produzione di una particolare salsa: la colatura di alici. Una sorta di siero del gusto che affonda le radici nell’antichità. Nel corso degli anni si è tramandato di generazione in generazione acquisendo sempre più fama, fino a ottenere, nel 2020, la certificazione Dop in Italia.

    In questo articolo

    • Cos’è la colatura di alici di Cetara e come si ottiene
    • Quali sono i migliori produttori di colatura di alici
    • Dove acquistare la vera colatura di alici di Cetara
    • Come usare la colatura di alici in cucina
    • Cetara in breve: dove si trova, cosa fare e dove mangiare
    • 📌Consiglio del giorno

    Cos’è la colatura di alici di Cetara e come si ottiene

    La colatura di alici di Cetara è una salsa liquida di colore ambrato che si ottiene della maturazione delle alici sotto il sale. Discendente del garum, il siero usato dagli antichi romani, oggi è diventata uno dei simboli della Costiera Amalfitana. Nel periodo che va da marzo a luglio, i pescatori di Cetara escono di notte per andare a pescare le alici. L’alta salinità delle acque del golfo di Salerno rende le alici di Cetara le uniche adatte alla produzione di una colatura a regola d’arte.

    Una volte pescate, le alici vanno pulite e poste a marinare per 24 ore sotto il sale. Dopo questo lasso di tempo vengono spostate in appositi contenitori in legno detti “terzigni“. Si tratta di un contenitore a forma di botte che permette di posizionare le alici l’una accanto all’altra e di ricoprirle nuovamente con il sale. Alla botte verranno poi aggiunti un coperchio e dei pesi e le alici saranno lasciate a maturare al suo interno per circa 9 mesi. La pressione permetterà al liquido di staccarsi dalla parte solida dei pesci per poter essere raccolto, filtrato e trasformato nella famosa colatura di alici di Cetara.

    Pensa: per ottenere un solo litro di prodotto occorrono circa 30 kg di alici e, come hai visto, un lungo processo di produzione.

    Alici fresche per la produzione della famosa colatura di Cetara.
    Le alici di Cetara – Foto @Canva

    Quali sono i migliori produttori di colatura di alici

    Ma quali sono i migliori produttori di colatura di alici di Cetara? Questa la mia top 3:

    • Delfino
    • Nettuno
    • Iasa

    Dove acquistare la vera colatura di alici di Cetara

    Un viaggio in Costiera Amalfitana sarebbe l’ideale per acquistare la colatura di alici di Cetara direttamente dal produttore oppure presso una delle tante salumerie locali, indipendentemente dal paese in cui ti trovi. I costi variano in base al marchio scelto e da salumeria a salumeria. In generale, però, una bottiglia da 100 ml costa circa 10 Euro.

    Se invece non sei in zona, visita i siti web dei produttori locali e il loro shop online. O ancora, cerca sul sito della catena Eataly che di recente ha aggiunto anche il servizio di consegne a domicilio.

    Come usare la colatura di alici in cucina

    Ora che hai il tuo siero magico è giunto il momento di assaporarlo. Di certo la ricetta più conosciuta è lo spaghetto con aglio, olio e peperoncino a cui aggiungere la colatura di alici. Tanto semplice quanto gustoso. A fare la differenza è proprio il liquido ambrato di cui servono solo poche gocce per conferire gusto al piatto.

    La colatura viene spesso usata anche come un vero e proprio olio per condire insalate, verdure e secondi.

    Il gusto del prodotto è molto intenso. Per questo motivo il mio piatto preferito a base di colatura di alici è il più semplice in assoluto. Parlo delle classiche bruschette aglio e olio a cui sostituire l’olio normale con la colatura. In questo modo sarei capace di consumare un numero indefinito di chili di pane senza neppure accorgermene!

    Tra l’altro, la colatura non solo conferisce gusto ai piatti ma fa anche bene alla salute perché ricca di sali minerali, amminoacidi e vitamina A.

    Spaghetti, aglio, olio, peperoncino e colatura di alici di Cetara Dop
    Spaghetti con colatura di alici di Cetara – Foto @Canva

    Cetara in breve: dove si trova, cosa fare e dove mangiare

    La colatura di alici nasce a Cetara, un piccolo paesino della Costiera Amalfitana situato appena dopo Vietri sul Mare, a pochi chilometri da Salerno. Di seguito, dunque, alcune informazioni in breve su cosa vedere e dove mangiare a Cetara se ti trovi qui di passaggio.

    COSA VEDERE A CETARA

    • La torre Vicereale;
    • il complesso di San Francesco;
    • la Chiesa della Madonna di Costantinopoli.

    COSA FARE A CETARA

    • Cercare le 34 panchine d’autore in ceramica tipica;
    • fare un’escursione al monte Falerio;
    • partecipare alla notte delle lampare a luglio, per celebrare e assaggiare le famose alici.

    DOVE MANGIARE A CETARA

    • Ristorante Acquapazza;
    • ristorante Al Convento;
    • ristorante San Pietro.

    📌Consiglio del giorno

    La colatura di alici di Cetara è un prodotto campano unico nel suo genere, nonché il primo prodotto di mare trasformato a cui viene riconosciuto il marchio Dop. Che tu sia amante delle alici o meno, ti consiglio vivamente di assaggiare la colatura almeno una volta nella tua vita!

    8 Commenti
    Simona - Oltre le parole blog
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
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    8 Commenti

  • Rispondi francesca 14/01/2021 a 9:35 AM

    Ammetto di non essere un amante della colatura di alici, ma sono una grande sostenitrice dei prodotti locali e DOP, per cui quando vengo in costiera, una bottiglietta me la compro 😉

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 14/01/2021 a 7:55 PM

      Devi provare a usarla come faccio io con la bruschetta. Il gusto della colatura di alici è davvero molto particolare, io stessa non riesco a mangiare un intero piatto di pasta ad esempio. Ma sulla bruschetta invece non ho problemi. 😉

  • Rispondi Eleonora 15/01/2021 a 7:16 PM

    Io sarò onestissima, a me le alici non piacciono proprio e temo che non avrei il coraggio di assaggiarne la colatura. Devo dire però che ho trovato estremamente interessante scoprire il processo con cui viene prodotta!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 15/01/2021 a 8:47 PM

      Sono molto onesta, se le alici non ti piacciono non ti dirò di provare la colatura. Il gusto è davvero molto particolare e alquanto forte. PErò ora sai che se torni in zona la colatura la puoi considerare come un souvenir da riportare alla famiglia! 🙂

  • Rispondi Beatrice 16/01/2021 a 10:51 PM

    Me ne hanno regalata una fiala natale e non sapevo come usarla! Menomale che ti ho letto!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 17/01/2021 a 5:55 PM

      Sono capitata a puntino allora Bea! 😉

  • Rispondi marina lo blundo 18/01/2021 a 1:43 PM

    Da buona archeologa sono cresciuta a pane e garum, per cui per forza di cose mi piace molto la colatura di alici, anche se devo dire che la impiego di rado in cucina. Io ci insaporisco il couscous freddo oppure le insalate di farro ed è vero: dà quel tocco di sapidità che sarebbe difficile raggiungere in altro modo.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 19/01/2021 a 5:42 PM

      Esatto Marina, un gusto molto particolare che altrimenti è difficile da riprodurre. Nelle giuste dosi mi piace tanto. Per me è fondamentale non esagerare per apprezzarlo veramente! 🙂

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