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Home > Costiera Amalfitana > Il miracolo del sangue di San Pantaleone, patrono di Ravello

    Il miracolo del sangue di San Pantaleone, patrono di Ravello

    28/04/2020
    Rito eucaristico Duomo San Pantaleone Ravello

    Il miracolo della liquefazione del sangue di San Pantaleone patrono di Ravello, città della musica della Costiera Amalfitana.

    In Costiera Amalfitana Ravello brilla come una tra le gemme più rare. Viene scelta soprattutto come meta per visitare Villa Rufolo e Villa Cimbrone, le sue due perle che coniugano armoniosamente storia, architettura e natura. In pochi però sanno che in pieno centro custodisce un gioiello altrettanto prestigioso seppur di materia completamente diversa.

    Il Duomo di Ravello, in piano centro del paese, custodisce un’ampolla con il sangue di San Pantaleone, patrono di Ravello, che ogni anno passa da stato solido a stato liquido. A Ravello si assiste dunque al miracolo dalla liquefazione del sangue di San Pantaleone.

    In questo articolo

    • Chi è San Pantaleone
    • Il miracolo della liquefazione del sangue
    • Quando si festeggia San Pantaleone
    • Il consiglio di Don Angelo Mansi, parroco di Ravello

    Chi è San Pantaleone

    San Pantaleone nacque nella seconda metà del III secolo a Nicomedia, l’attuale Turchia. Fu affidato in giovane età al grande medico Eufrosino da cui apprese l’arte del mestiere alla perfezione tanto da decidere, dopo la morte del padre, di donare tutti i suoi avere e di esercitare la professione gratuitamente. Questo lo portò a essere benvoluto dal popolo ma lo mise in cattiva luce con l’Imperatore di Costantinopoli Massimiano, che dopo la sua adesione alla fede cristiana e al battesimo in tarda età, ne cominciò la persecuzione.

    Nel 305 fu condannato a morte e decapitato. Secondo alcuni subì anche le torture più atroci prima della decapitazione, ma non si hanno notizie certe in merito. San Pantaleone è considerato oggi il patrono dei medici insieme ai santi Cosma e Damiano e anche uno dei quattordici santi ausiliatori (i medici invocati dal popolo cristiano generalmente per guarire da particolari malattie).

    due persone che leggono libri religiosi

    Il miracolo della liquefazione del sangue

    La Basilica di Santa Maria Assunta e San Pantaleone, meglio conosciuta come Duomo di Ravello, custodisce un ampolla con il sangue del Santo. L’ampolla è custodita all’interno di una cappella dedicata al Patrono di Ravello, Santo a cui i ravellesi sono molto devoti.

    Si accede alla Cappella grazie a un grande arco con cancellata in ferro e una balaustra di marmo. L’ampolla resta comunque visibile dall’esterno del cancello.

    Ogni anno, il 27 luglio, si assiste alla liquefazione del sangue di San Pantaleone. Secondo la tradizione non c’è un apparente motivo per cui il sangue passi da stato solido a liquido. Inoltre tale fenomeno avviene spontaneamente senza necessità di agitare o spostare l’ampolla.

    Un fenomeno che ricorda il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro a Napoli. Non segue regole scritte, non segue una logica precisa. Semplicemente un evento da ricondurre alla fede.

    Ed è la fede che ha portato a riflettere soprattutto il 17 marzo 2020 con una liquefazione straordinaria proprio in piena emergenza virus. Il parroco Don Angelo celebrava una preghiera al Santo in diretta streaming, quando ha annunciato il miracolo della liquefazione atipica.

    Serie di candele colorate accese in Chiesa in segno di devozione

    Quando si festeggia San Pantaleone

    San Pantaleone si festeggia a Ravello il 27 luglio di ogni anno. solitamente i festeggiamenti durano due giorni, il 26 che è considerato vigilia e il 27.

    I festeggiamenti religiosi avvengono con celebrazioni liturgiche in Basilica e processione per le vie del paese. Non mancano neppure concerti sinfonici e complessi bandistici che per tutto il giorno allietano i ravellesi e i visitatori.

    Il consiglio di Don Angelo Mansi, parroco di Ravello

    Forse abbiamo trascurato troppo la preghiera, che solleva, che ti mette faccia a faccia con Gesù.

    Continuiamo a pregare, perché la preghiera ci rende vittoriosi sul male. Chi prega non è angosciato, chi prega è speranzoso.

    Don Angelo parroco di Ravello

    Che si tratti di fede, di credenze o superstizioni, ci sono segni innegabili che vengono a noi. Forse, dovremmo davvero prenderci un attimo e riflettere.

    • Miracolo Ravello San Pantaleone
    • San Pantaleone San Pantaleone
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    Foto: Unsplash

    Il miracolo del sangue di San Pantaleone, patrono di Ravello ultima modifica: 2020-04-28T06:00:00+01:00 da Simona - Oltre le parole blog
    8 Commenti
    COSTIERA AMALFITANACuriositàViaggi in Italia
    Simona - Oltre le parole blog
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
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    8 Commenti

  • Rispondi Carmen 28/04/2020 a 5:30 PM

    E così anche la mia amata Ravello ha il suo miracolo di liquefazione del sangue. Io conoscevo solo quello di San Gennaro e della Sacra Spina di Andria (Puglia)…

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 28/04/2020 a 7:39 PM

      Ciao Carmen! Pensa che io ho scoperto solo da poco che anche a Ravello ci fosse il miracolo del sangue. Questo periodo mi servirà veramente per scoprire meglio i dintorni di casa mia! 🙂

  • Rispondi Claudia Cabrini 30/04/2020 a 11:25 AM

    Non sono mai stata a Ravello ma ammetto sia una città che mi ha sempre incuriosito tanto. Mi auguro di poterla visitare non appena tutto sarà terminato!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 30/04/2020 a 2:19 PM

      Te lo auguro Claudia. Ravello è tra i paesi più belli della Costiera!

  • Rispondi ANTONELLA 12/05/2020 a 2:29 PM

    Mi piace pensare che San Pantaleone, non a caso protettore dei medici, con la liquefazione atipica del suo sangue abbia voluto darci un messaggio di speranza in un momento particolarmente difficile. Io personalmente, pur essendo credente, sono sempre molto scettica di fronte ai miracoli e alle apparizioni, e Ravello è bellissima e meritevole di una visita al di là del sangue di San Pantaleo.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 12/05/2020 a 8:25 PM

      Ciao Antonella. Fino a qualche anno fa io ero molto molto credente. Non posso dire di essere atea adesso ma mi sono allontanata abbastanza dalla Chiesa intesa come riti e celebrazioni devo ammetterlo. Eppure mi sento sempre molto attratta dalle Chiese quando sono in viaggio, entro sempre per vederle all’interno e trascorrerci qualche minuto in silenzio. Non credo solitamente nei miracoli ma concordo sul fatto che siano messaggi da poter interpretare. Come te spero che il messaggio fosse di speranza e che presto questo terribile incubo che stiamo vivendo finirà.

  • Rispondi Sara 18/05/2020 a 8:23 AM

    Ammetto che sono andata alla ricerca di questo post…ero davvero curiosa di saperne di più! 🙂
    Quando verrò a trovarti dobbiamo aggiungere la Basilica di Santa Maria Assunta e San Pantaleone alle cose da vedere. Molto bella anche la parte di Don Angelo Mansi: “Forse abbiamo trascurato troppo la preghiera, che solleva, che ti mette faccia a faccia con Gesù” anche io la penso come lui.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 22/05/2020 a 8:47 AM

      Ciao Sara! Sapevo che le parole di Don Angelo ti avrebbero colpito molto più del miracolo in sé. Quando verrai da queste parti non mancherò assolutamente di farti scoprire anche Ravello e la sua devozione per San Pantaleone! 🙂

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