Visitare Villa Rufolo a Ravello, il cuore della Città della musica in Costiera Amalfitana. Cosa vedere, costi biglietti e orari di apertura.
Visitare Villa Rufolo a Ravello
Se vi chiedete cosa vedere a Ravello in un giorno, la risposta è più facile di quanto pensiate. Visitare Villa Rufolo si aggiudica il primo posto in classifica e non è difficile capirne il motivo! Apprezzata nel corso degli anni da scrittori e compositori, Villa Rufolo è uno dei simboli di Ravello, la città della musica della Costiera Amalfitana.
Un gioiello architettonico che in passato ha vissuto momenti di totale decadenza ma anche di ascesa, gli stessi che hanno dato poi vita alla villa e ai meravigliosi giardini che è possibile ammirare oggi.
La Storia di Villa Rufolo in breve
La Famiglia dei Rufolo è stata per più di due secoli, il simbolo della potenza economica e politica di Ravello nel periodo Medioevale. Villa Rufolo nasce infatti come dimora della famiglia che la eresse nel XIII secolo utilizzando elementi arabi e bizantini.
Secondo le credenze locali, il Boccaccio pare fosse in ottimi rapporti con la famiglia Rufolo e che si recasse spesso in visita alla villa. Ne sarebbe la prova la novella dedicata proprio a Landolfo Rufolo presente nel suo Decamerone.
Con il declino della Repubblica Amalfitana e della famiglia Rufolo, inizia un periodo buio anche per la villa che si riduce a un rudere inagibile e abbandonato. A metà Ottocente un lord scozzese di nome Sir Francis Neville Reid, compie un gesto inaspettato e incurante delle condizioni di inagibilità, acquista il rudere. Grazie a un’opera di restauro che interessò sia la struttura che i giardini, Villa Rufolo tornò allo splendore trasformandosi nel capolavoro odierno.
La morte di Reid coincide con un secondo periodo buio per la villa che fu smembrata dai nipoti per poi essere acquistata dall’ente provinciale del turismo che la gestisce fino al 2007.
Attualmente Villa Rufolo è gestita invece dalla Fondazione Ravello che ne cura la valorizzazione e la tutela.
Giardino di Villa Rufolo – Ravello
Cosa vedere
Oggi è possibile visitare sia la Villa, di cui purtroppo resta poco, che i meravigliosi giardini esterni.
Si accede a Villa Rufolo direttamente da piazza Duomo, la piazza principale di Ravello. Il portale ovale all’interno della Torre d’Ingresso permette l’accesso al viale che porta al Chiostro Moresco. Con le sue trentasei colonnine binate (più altre sei laterali) è uno dei punti più fotografati di Villa Rufolo. Secondo alcuni questo punto preciso, potrebbe valere a Villa Rufolo la denominazione di piccola Alhambra, in riferimento alla famosa Alhambra di Siviglia!
Superato il Chiostro si raggiunge un cortile di disimpegno ai piedi della Torre Maggiore. La vista dalla cima della torre spazia dal mare alla montagna permettendo di godere di una vista mozzafiato su Ravello e sulla Costiera Amalfitana. Al piano terra della Torre è possibile ammirare la proiezione del film-documentario “Ravello” che mostra tutte le bellezze della città della musica.
Dal cortile esterno si raggiunge anche la Sala da pranzo, un ambiente aperto in cui colonne a gruppi di tre o quattro sorreggono la volta. Questo ambiente, faceva parte della struttura originaria della villa e apre direttamente su uno dei giardini con piante esotiche che rendono unica Villa Rufolo.
Palco sospeso nel giardino di Villa Rufolo – Ravello
Il giardino di Villa Rufolo
Il giardino di Villa Rufolo, anche definito Giardino dell’Anima, riporta ad atmosfere romantiche e magiche. Oggi il giardino si sviluppa su due livelli e seppur presente sin dalla costruzione della villa, fu grazie all’esperienza da botanico di Sir Reid nell’Ottocento che raggiunse il suo vero splendore.
Il compositore Richard Wagner si trovò in visita a Villa Rufolo intorno al 1880 e ne fu immediatamente conquistato. Sue le parole “Il giardino di Klingsor è stato trovato”. Fu proprio il giardino di Villa Rufolo a ispirare il secondo capitolo del suo celebre Parsifal. Si vocifera infatti che senza quella visita a Ravello, probabilmente Wagner non avrebbe mai terminato la sua opera.
Proprio in onore del grande Maestro il giardino inferiore di Villa Rufolo, ospita ogni anno i concerti wagneriani del Ravello Festival, uno dei concerti di musica più famosi d’Italia. Il giardino inferiore, anche chiamato giardino del Belvedere è infatti teatro di un vasto numero di concerti evento su un magico e fluttuante palco sospeso sul mare. Tra gli eventi più suggestivi, il concerto all’alba nel mese di agosto in cui la musica classica accompagna dolcemente nella transizione tra notte e giorno.
Il giardino di Villa Rufolo è famoso anche per essere stato scelto come set per film come “La Principessa Sissi” (1955); una novella del Decameron di Pasolini (1971) e “A Good Woman” con Helen Hunt (2004).
Non è un caso dunque, che la foto cartolina simbolo di Ravello sia stata scattata proprio a Villa Rufolo, da un piccolo terrazzamento a pochi passi dal Belvedere. La Chiesa dell’Annunziata e un albero secolare in primo piano mentre alle spalle il Golfo di Salerno che si apre tra cielo e mare in lontananza.
Assicuratevi dunque di visitare Villa Rufolo a Ravello e di scattare la foto che è la quintessenza della Costiera Amalfitana.
Villa Rufolo – Ravello
Costi, orari di apertura e indicazioni stradali
Biglietti:
7,00 Euro intero
5,00 Euro ridotto*
6,00 Euro gruppi maggiori di 15 persone
*minori di 12 anni e maggiori di 65 anni
Orari:
- Villa e Giardino: tutti i giorni 9.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.30)
- Torre e i Musei: tutti i giorni 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso 17.30)
Indicazioni Stradali:
Villa Rufolo si trova esattamente nel centro di Ravello e quindi in zona pedonale. Arrivando in auto da Napoli, seguite le indicazioni per la A3 direzione Salerno e uscite a Vietri sul Mare. Seguite poi le indicazioni per la Costiera Amalfitana e quindi per Ravello. Poco prima della pizza principale un parcheggio custodito (a pagamento) vi permetterà di visitare Ravello e Villa Cimbrone comodamente a piedi dimenticandovi dell’auto.
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Foto copertina: Unsplash