Partire per un viaggio sapendo di fare un on the road è a mio parere elettrizzante. La possibilità di poter seguire un proprio itinerario senza essere obbligati da orari di treni e bus, di potersi fermare ovunque si voglia, quando si voglia e godere magari di momenti che altrimenti si perderebbero, è ciò che rende un on the road veramente meraviglioso.
La regola principale perché un viaggio on the road riesca è davvero semplice e banale: proporzioni!
Eh già, non potrebbe esserci nulla di più semplice direte voi. Eppure nessuno, credetemi, NESSUNO, si pone mai il problema delle proporzioni.
Immaginate la Costiera Amalfitana: un meraviglioso susseguirsi di curve tra rocce e panorami mozzafiato. Colori meravigliosi, scorci da cartolina e tantissime persone ogni giorno che si spostano su e giù per queste stradine strette.
Amalfi, Praiano, Positano.
Ci sono i turisti in visita, ci sono gli abitanti del luogo, ci sono bus turistici, ci sono gli adolescenti che vanno a scuola in motorino o usando i trasporti pubblici. Una varietà di persone totalmente diverse tra loro si ritrova tutta insieme sulle stesse strade. Come sopravvivere in un caos del genere? Un caos meraviglioso questo è ovvio, ma pur caos automobilistico è alla fine dei conti! Si perché tutti i turisti simpatici arrivano con dei suv a noleggio. Auto che già da sole prendono tutta la strada. Se poi ci uniamo i bus turistici, le curve e le rocce allora il traffico chilometrico è assicurato.
Un esempio? Oggi io e altri cinque automobilisti del posto, ci siamo ritrovati 2 bus turistici e 5 auto a noleggio davanti. Auto enormi, che si fermavano ogni volta che un veicolo arrivava dalla direzione opposta. Il risultato: una coda incredibile. E non crediate che ci sia pericolo che si fermino e facciano passare.
IO sopravvivo con una vettura compatta (molto) e agile (molto poco). In pratica quella che chiamo il mio Ferrarino è in realtà una piccola Seicento azzurro Napoli – cuore napoletano, concedetemi almeno il colore della macchina! Ma non è questo il punto, il punto è che uso un veicolo “piccolo” su strade “piccole”. Proporzioni appunto!
Quando partii per la California on the road, io che avevo sempre guidato una mini car, cominciai a cercare auto mini anche per il viaggio negli States. Ma poi, anche grazie ad una chiacchierata con un’amica statunitense, ho cominciato a riflettere sul fatto che in America tutto fosse enorme. Grandi grattacieli, grandi Hamburger e quindi grandi autostrade. Mi ci voleva un’auto di medie/grandi dimensioni per non sentirmi un moscerino in un mare di giganti.
Quindi miei cari viaggiatori, ricordatevi sempre delle proporzioni. Non importa a quale tipo di auto siate abituati a casa vostra, ricordatevi che conta di più l’utilizzo che ne farete sulle strade delle vostre avventure! E ricordate di essere dei bravi automobilisti, lasciate passare quando vi è possibile così da agevolare il traffico e far sì che anche voi abbiate più tempo e tranquillità per godervi il panorama!!!