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Home > Europa > Italia > Costiera Amalfitana > Trekking sul sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana – Guida pratica da Agerola a Positano

    Trekking sul sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana – Guida pratica da Agerola a Positano

    Trekking sul sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana

    Trekking sul sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana. Dove si trova, come raggiungerlo, cosa portare e quando andare per viverlo al meglio.

    Il sentiero di cui ti parlo oggi è un percorso che collega il paese di Agerola con quello di Positano. Un trekking sospeso tra cielo e mare, che offre alcuni tra i panorami più incredibili della Costiera Amalfitana e crea un vero e proprio ponte con i miti e le leggende locali.

    In questa guida pratica scoprirai tutto ciò che devi sapere per vivere al meglio il trekking sul sentiero degli Dei in Costiera Amalfitana. Zaino in spalla, si parte!

    In questo articolo

    • Il sentiero degli Dei tra mito e natura
    • Sentiero degli Dei: guida pratica e completa
      • A chi è adatto il sentiero
      • Dove si trova il sentiero degli Dei e come raggiungerlo
      • Dove parcheggiare se si arriva in auto
      • Quando percorrere il sentiero
      • Come vestirsi e cosa portare
      • Dove mangiare sul sentiero degli Dei
      • Un bagno in mare dopo il trekking
      • Esplorare Positano dopo l’escursione
    • Consiglio del giorno
    • 📌Ti è piaciuto l’articolo? Salvalo su Pinterest!

    Il sentiero degli Dei tra mito e natura

    Il nome del sentiero riporta immediatamente al mito greco di Ulisse. Secondo la leggenda i tre isolotti de Li Galli, situati a poca distanza dalla costa, erano abitati dalle sirene incantatrici che ammaliavano i marinai portandoli al naufragio contro gli scogli. Pare che Ulisse riuscì a sfuggirvi grazie all’aiuto delle divinità greche che lo raggiunsero tramite il sentiero e che le tre rocce siano oggi i corpi delle sirene tramutate in pietra.

    Camminare lungo il sentiero significa ripercorrere le tracce degli Dei mitologici attraverso i panorami che lasciano a bocca aperta e la vegetazione tipica della macchia mediterranea. Ma significa anche ritornare sui passi di intere generazioni che percorrevano l’antica mulattiera per raggiungere i paesi limitrofi. Quello che oggi è il sentiero escursionistico, un tempo era l’unica via per spostarsi tra i paesi della Costiera Amalfitana.

    “È questo il paesaggio che, dall’alto del Sentiero degli Dei, si apriva al nostro sguardo: è lo scenario di quell’estrema ansa della Costiera Amalfitana che guarda verso ovest, verso l’isola di Capri, quella costa ripida, afosa, con le montagne cristalline ove si abbandonano gli Dei di oggi e si scopre di nuovo un sé perduto, mediterraneo, anteriore”.

    David Herbert Lawrence
    Il punto di partenza del sentiero degli Dei che porta da Agerola a Positano
    Il punto di partenza del sentiero da Agerola a Positano

    Sentiero degli Dei: guida pratica e completa

    Il sentiero è lungo circa 7.8 km, impiegherai circa 2/3 ore per percorrerlo tutto. I tempi ovviamente variano in base alle pause che farai per godere del panorama, per respirare a pieni polmoni tanta bellezza e per riconnetterti con te stesso.

    Ti consiglio di percorrerlo da Agerola verso Positano per due motivi. Il primo è che così facendo il tratto sarà leggermente in discesa e quindi meno stancante. E il secondo motivo è perché in questo modo avrai sempre il panorama che si apre davanti a te. Immagina di percorrerlo al contrario: non solo farai più fatica perché in salita, ma dovrai fermarti ogni cinque minuti per voltarti e ammirare il panorama.

    Inoltre è bene chiarire un altro punto: esiste un unico sentiero degli Dei.

    Lo specifico perché ti capiterà sicuramente di sentir parlare di sentiero “alto” e di sentiero “basso”. E allora ecco il dubbio apocalittico su quale dei due percorrere. Non temere, ti aiuto io.

    Parti dall’inizio del sentiero e segui le indicazioni. In località Colle Serra troverai una biforcazione. Procedendo a destra prenderai il sentiero “alto”, procedendo verso sinistra troverai le scale che portano alla fontana scenografica con la vista panoramica sulla costa. Una volta raggiunta la fontana di nuovo troverai la freccia che indica di andare a destra, percorrerai il sentiero “basso”.

    Hai capito bene, prima della scala vai a destra, oppure dopo la scala vai a destra. I due sentieri vanno esattamente nella stessa direzione ma a due altitudini leggermente diverse. Dopo qualche km il sentiero “alto” si congiunge automaticamente con quello “basso”. Insomma una piccola deviazione che puoi scegliere di percorrere o meno.

    Il sentiero “basso” è solitamente quello più percorso, quello più fotografato e il più conosciuto anche grazie alla vicinanza al livello del mare. Qualsiasi direzione decidi di prendere, stai comunque percorrendo il sentiero giusto.

    CONSIGLIO: se percorri il sentiero sia all’andata che al ritorno, puoi scegliere il sentiero “basso” in una direzione e quello “alto” nell’altra.

    A chi è adatto il sentiero

    Questo scenografico sentiero è un percorso escursionistico abbastanza facile. Il CAI (Club Alpino Italiano) gli attribuisce una difficoltà di livello “E”. Ciò significa che non è un trekking adatto solo agli esperti ma che, con la giusta attenzione, è percorribile dalla maggioranza delle persone. Io, ad esempio, non sono un’esperta o una persona particolarmente atletica e riesco a percorrere il sentiero facilmente. Inoltre lungo tutto il tragitto è presente sia la segnaletica orizzontale che verticale.

    Sin dall’inizio noterai le mattonelle in ceramica che segnano la strada da seguire. Sono di colore bianco e rosso e riportano sempre il numero a cui telefonare in caso di emergenza, il 118. Sulla mattonella troverai anche un numero progressivo. Se il primo sarà appunto l’1, il secondo sarà poi il 2 e così a seguire. Il numero indicato non si riferisce assolutamente ai chilometri percorsi. Semplicemente permette, in caso di necessità, di indicare precisamente la tua posizione ai soccorsi.

    Questo trekking, invece, non è adatto a:

    • bambini,
    • persone che soffrono di vertigini,
    • persone con disabilità motoria.

    Puoi decidere di percorrere il sentiero in autonomia oppure puoi rivolgerti a una guida locale; opzione perfetta per scoprire la storia ma anche tanti aneddoti interessanti e divertenti che altrimenti ti perderesti. Personalmente ho percorso il sentiero sia in autonomia che con Zia Lucy, guida campane certificata a cui mi affido per ogni mia escursione in Campania. Se decidi di optare per questa opzione, Zia Lucy è decisamente la persona che fa per te!

    L'inizio del "sentiero degli Dei alto"
    L’inizio del “sentiero alto”

    Dove si trova il sentiero degli Dei e come raggiungerlo

    Come avrai capito il sentiero degli Dei parte da Agerola, più precisamente dalla frazione di Bomerano, e arriva alla frazione di Nocelle di Positano. Ma come fare a raggiungerlo?

    Una delle scelte migliori è quella di dormire ad Agerola, sia per la vicinanza che per i prezzi particolarmente vantaggiosi rispetto alla più cara Costiera Amalfitana. In questo caso potresti facilmente arrivare all’inizio del sentiero a piedi e poi usare i mezzi pubblici per ritornare.

    Clicca QUI per i miei suggerimenti su dove alloggiare.

    Se invece decidi di alloggiare in Costiera Amalfitana e vuoi raggiungere Agerola con i mezzi pubblici, eccoti le opzioni disponibili.

    RAGGIUNGERE AGEROLA DA POSITANO O AMALFI

    • Opzione bus: da Positano prendi il bus locale SITA direzione Amalfi. Scendi al capolinea e prendi un secondo bus direzione Agerola. Considera circa 50 minuti per ogni tratta e ricorda di acquistare i biglietti prima di salire a bordo. Il costo è di circa 2 Euro a tratta a persona.
    • Opzione traghetto+bus: prendi il traghetto da Positano per Amalfi al costo di 8 Euro a persona per circa 25 minuti di navigazione. Da Amalfi poi prendi il bus SITA per Agerola.

    ATTENZIONE: dall’estate 2020 la compagnia di navigazione Travelmar ha creato dei pacchetti ad hoc per raggiungere la frazione di Bomerano, e quindi Agerola, grazie alla combinazione traghetto+navetta. Consulta il sito ufficiale per controllare orari e costi in base al tuo punto di partenza.

    Dove parcheggiare se si arriva in auto

    In alternativa ai mezzi pubblici, puoi raggiungere Agerola in auto. Ricorda però che in questo caso dovrai percorrere il sentiero anche al ritorno per andare a recuperare poi l’auto. La buona notizia per te è che, a poca distanza dalla piazza di Bomerano, ci sono due parcheggi gratuiti di cui puoi usufruire. Superata la piazza li trovi sulla destra in via Principe di Piemonte.

    Se preferisci prendi come riferimento la casetta dell’acqua e il ristobar Crazy Burger, i parcheggi si trovano proprio di fronte. Attenzione a non superarli perché la strada è a senso unico e per tornare indietro devi rifare tutto il giro. Dalla piazzola di sosta torna in piazza Paolo Capasso, nei pressi dell’Hotel Gentile trovi la mappa del sentiero con le prime indicazioni.

    La cattiva notizia è che i parcheggi gratuiti a due passi dal sentiero degli Dei sono limitati e vanno via come l’acqua nel deserto. Cerca di arrivare molto presto se vuoi accaparrarti uno dei posti tanto ambiti. Considera che questa estate alle 9:00 del mattino erano già tutti occupati, soprattutto nei fine settimana.

    Avere la giusta attrezzatura aiuta a percorrere il sentiero degli Dei con più facilità
    Avere la giusta attrezzatura aiuta a percorrere il sentiero con più facilità

    Quando percorrere il sentiero

    Il sentiero è aperto tutto l’anno ed è gratuito. In linea di massima puoi dunque percorrerlo sempre. I periodi migliori però sono quelli fuori stagione come primavera e autunno. Se vuoi goderti il trekking in Costiera Amalfitana, cerca di evitare i mesi di luglio e agosto, prediligi i giorni infrasettimanali ed evita i weekend.

    Le prime ore del mattino sono le migliori per evitare la folla, anche se potrebbe capitare a volte di trovare un po’ di foschia. Se decidi di percorrerlo nel pomeriggio, calcola bene i tempi per evitare di ritrovarti su un sentiero di trekking che non conosci e al buio!

    Personalmente ti consiglio anche di fare molta attenzione alla pioggia. Dopo il grave incendio sul sentiero degli Dei dell’estate 2020, alcuni tratti hanno perso totalmente gli alberi e gli arbusti preziosi per la stabilità del terreno anche con meteo avverso. Ecco perché adesso ti sconsiglio fortemente di fare il sentiero in caso di pioggia. Sì, anche in caso di pioggia leggera!

    Come vestirsi e cosa portare

    Non sottovalutare l’importanza di un giusto abbigliamento e della giusta attrezzatura da portare con te. Si tratta di pochi piccoli accorgimenti, che possono sembrare scontati ma che in realtà non lo sono. Mi crederesti se ti dicessi che più volte mi è capitato di incrociare persone in bikini o infradito? Eppure si tratta pur sempre di un sentiero escursionistico.

    Ecco dunque una breve lista per essere certi di avere tutto il necessario:

    • abbigliamento a strati anche nei periodi estivi. Solitamente io parto con canotta, maglia a maniche lunghe leggera da togliere all’occorrenza, pantaloni almeno fino al ginocchio e giacca a vento di scorta nello zainetto;
    • scarpe da trekking. Se non hai gli scarponcini tecnici puoi usare le tue scarpe da ginnastica, a patto che aderiscano bene a terra;
    • cappellino per proteggere dal sole;
    • protezione solare alta;
    • protezione anti zanzare (ecco perché anche in piena estate preferisco sempre i pantaloni lunghi e mai corti!);
    • borraccia termica per l’acqua che potrai riempire alle due fontane presenti sul sentiero. La prima la trovi dopo pochi km dall’imbocco del sentiero, mentre la seconda quasi alla fine.
    Alcune delle panche con tavolo presenti lungo il percorso. Perfette per fare uno spuntino e mangiare qualcosa sul sentiero degli Dei ammirando il panorama!
    Alcune delle panche con tavolo presenti lungo il percorso. Perfette per fare uno spuntino e mangiare qualcosa ammirando il panorama!

    Dove mangiare sul sentiero degli Dei

    E se ti venisse fame? Anche in questo caso hai più di un’opzione. La prima è di comprare il pranzo al sacco in piazza a Bomerano, prima di iniziare il sentiero. Non hai che da scegliere tra le tante prelibatezze del panettiere, della salumeria o del piccolo localino caratteristico. Per me non ci sono dubbi, mangiare sul sentiero degli Dei significa scegliere un punto panoramico e addentare un bel panino con il fior di latte tipico di Agerola! Ti fermi dove e quando vuoi, è facile, gustoso e anche economico!

    Se sei alla ricerca di un’esperienza nell’esperienza, la locanda di Antonio è ciò che fa al tuo caso. A circa metà del percorso noterai subito una piccola locanda.

    In alternativa, arriva fino alla fine del sentiero e fermati in uno dei ristoranti lì vicino. Tra le opzioni ti consiglio il ristorante Santa Croce oppure il Ritrovo.

    Un bagno in mare dopo il trekking

    Ce l’hai fatta, finalmente hai raggiunto la meta e sei arrivato a Nocelle! Ma se te la senti la tua avventura non è ancora terminata. Da questo punto infatti, puoi decidere di imboccare la scalinata che porta alla località di Arienzo e alla sua spiaggia per fare un bel bagno rigenerante dopo il trekking. Occhio alle gambe e alle ginocchia, da Nocelle sono circa 1800 i gradini che portano alla statale amalfitana da cui parte poi la seconda rampa, di circa 500 scalini, per la spiaggia di Arienzo.

    Non fraintendermi, la spiaggia è meravigliosa, puoi leggere l’articolo dedicato alle più belle spiagge della Costiera Amalfitana per averne la conferma. Ma il punto è che poi dovrai comunque risalire quei 500 scalini. Una volta alla statale valuta bene se è il caso di continuare verso il mare o se preferisci invece proseguire lungo la strada per circa 15 minuti e raggiungere il cuore di Positano.

    Tour a piedi alla scoperta di una Positano insolita incorniciata dalle Bouganville
    Sulla strada verso Positano

    Esplorare Positano dopo l’escursione

    In molti decidono di visitare Positano dopo aver fatto il percorso di trekking. Se hai poco tempo e credi di farcela, allora non farti scappare l’occasione di trascorrere qualche ora nella perla della Costiera Amalfitana. Se invece hai più tempo, dedicale una giornata intera, hai solo l’imbarazzo della scelta tra le cose da fare a Positano!

    PS: se vuoi evitare tutti quei gradini per arrivare al centro, prendi il bus “Interno Positano” che dal parcheggio di Nocelle porta alla piazza principale di Positano. Puoi acquistare i biglietti direttamente sul bus al costo di circa 2 Euro a persona a tratta.

    Consiglio del giorno

    In questa guida pratica ti ho lasciato tutte le informazioni per vivere al meglio il sentiero degli Dei. Non ti resta che preparare lo zaino e partire. E ricorda, non correre. Assaporalo lentamente. In fondo stai pur sempre percorrendo la strada usata dalle antiche divinità greche!

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    16 Commenti
    Trekking e natura
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
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    16 Commenti

  • Rispondi Veronica a

    Utilissimo questo articolo sul sentiero degli Dei, pieno di informazioni e soprattutto mette voglia di percorrerlo pur non essendo esperta di trekking. Sai bene quanto vorrei tornare in Costiera presto e sicuramente il sentiero è tra le cose che farò la prossima volta, solo una curiosità, c’è la possibilità di fermarsi prima di arrivare a Positano?

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Veronica! Ti aspetto a braccia aperte qui in Costiera Amalfitana per fartela conoscere al meglio e per portarti anche al sentiero degli Dei! Per rispondere alla tua domanda, invece, una volta partita da Agerola puoi continuare fino a Positano oppure a metà strada scendere verso Praiano. Se invece vuoi fermarti per una pausa puoi usufruire delle panche disposte lungo il percorso. Troverai anche una piccola locanda e una sorta di ristoro sempre a metà percorso. Oltrepassati questi punti poi c’è solo una strada fino ad arrivare a Positano. Spero di esserti stata utile e se hai altre domande scrivimi pure! 🙂

      • Rispondi Veronica a

        Grazie mille Simo, informativa come sempre! Probabilmente sosterei a Praiano per una sosta più lunga perché non so se riuscirei a fare più di un paio d’ore di trekking, però magari presa dall’adrenalina cambio idea! Nel frattempo mi salvo il post!

        • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

          Mai dire mai in effetti! Puoi anche pensare di farne solo una parte e poi tornare indietro. Io ad esempio quando ci vado solo per una passeggiata più ranquilla, arrivo fino all’iconica fontana con il panorama e poi torno indietro! 😉

  • Rispondi Francesca a

    Finalmente un articolo che spiega tutto, ne ho sentito parlare mille volte ma non avevo idea né da dove partisse né se fosse facile o meno da percorrere.
    Grazie!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Quanto sono contenta di leggere le tue parole! Ciò che volevo era proprio creare una vera e propria guida completa, una sorta di mini manuale insomma. Sono felice di sapere di essere riuscita nel mio intento! Ora non mi resta che aspettarti qui per percorrerlo insieme! 🙂

  • Rispondi Eleonora a

    Simo ma con questo articolo mi hai fatto rivivere tutta l’esperienza dell’estate scorsa! Non ti ringrazierò mai abbastanza delle dritte che ci hai dato a giugno prima di partire (top il consiglio di dormire ad Agerola!) e di tutto l’aiuto anche una volta lì!
    Comunque io sono rimasta veramente basita nel vedere gente percorrere davvero il sentiero in infradito! Quelli che abbiamo incontrato noi era americani, in effetti ho notato anche in altre occasioni in giro per il mondo che loro spesso sottovalutano la cosa e camminano come nulla fosse con le ciabattine da mare pure in montagna. Secondo me però, è da veri incoscienti…

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ele, che bello leggerti! Uno dei ricordi più belli di questa strana estate 2020 riguarda proprio l’esserci finalmente conosciute dal vivo e per di più al mio paesello! Prossima volta che torni esploriamo una zona nuova, c’è così tanto da vedere ancora! ps. quando racconto delle persone che fanno trekking in infradito non mi crede quasi nessuno. Ora ho una testimone in più! 🙂

  • Rispondi Beatrice a

    Ma la meraviglia! La prossima volta non me lo leva nessuno questo trekking in Costiera! Voglio proprio farlo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      La prossima volta lo mettiamo tra i must imperdibili e dedichiamo un weekend solo ad Agerola! 🙂

  • Rispondi Silvia a

    Curiosa la numerazione lungo il sentiero. Non ho visto nulla di simile in altri sentieri montani…credo sia dettata da regole di turismo da infradito. È davvero così tanto frequentato in estate il sentiero?

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      In estate è davvero molto gettonato. La maggior parte dei visitatori sono stranieri ma ne arrivano davvero tantissimi! Io lo preferisco a primavera o in autunno, proprio perché c’è meno folla. Anche i colori in effetti mi fanno prediligere quelle due stagioni. 🙂

  • Rispondi Claudia a

    No, ma che meraviglia! Questo voglio farlo assolutamente…panorami incredibili! Bellissimo articolo

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie mille Claudia 🙂

  • Rispondi Beatrice Zambenetti a

    Leggo che lo sconsigli ai bambini. Noi saremo a Agerola proprio settimana prossima e volevamo farlo. Io viaggio con i miei due figli di 10 e 15 anni e siamo abbastanza abìtuati a fare camminate e trekking, e volevamo fare il sentiero. Dici che è difficile? Leggevo anche che alla spiaggia di Arienzo ci sono delle barche che portano a Positano, ma forse sono solo per chi poi si ferma nei bagni? Ultima domanda, che tu sappia c’è qualche restrizione dovuto al covid per l’accesso alla spiaggia libera, per un semplice tuffo rigenerante post cammino. Leggevo che lo scorso anna andava prenotata e pagata, ma il cellulare che ho trovato è disattivo. Scusa se approfitto di te ma sono notizie che non riesco a trovare complete.
    Grazie Beatrice

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Beatrice! Personalmente lo sconsiglio ai bambini soprattutto dopo gli incendi degli anni scorsi. Nel tuo caso specifico, mi sembra di capire che si tratti di ragazzi già di età un pochino più avanzata e, soprattutto, abituati a trekking ed escursioni. Avendo l’attrezzatura adatta (scarponcini, cappello e borraccia) non ci dovrebbero essere problemi per voi.
      Per quanto riguarda la spiaggia di Arienzo, confermo che le barchette per arrivare a Positano sono offerte dagli stabilimenti balneari ai propri ospiti. Purtroppo non potrete usufruirne. A quel punto, arrivati sulla statale, invece di proseguire con le altre scale per Arienzo potreste pensare di proseguire verso Positano centro e poi di andare alla spiaggia principale. Una sezione, seppur molto piccola purtroppo, è lasciata libera e consente un bagno rinfrescante senza troppe pretese. Ammetto di preferire sicuramente la spiaggia di Arienzo a quella principale, anche data la vicinanza del molo e dunque delle barche a quest’ultima.
      Inoltre confermo che, al momento, le spiagge libere non necessitano di prenotazione. Come dicevo però, le dimensioni sono molto ridotte e non è sempre facile trovare posto. Le prenotazioni sono invece obbligatorie per tutti gli stabilimenti, nessuna eccezione fatta.
      Spero di essere riuscita a chiarire i tuoi dubbi. Per qualsiasi altra informazione non esitare a contattarmi. Goditi il mio amato sentiero e a presto! 🙂
      Simona

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