L’assicurazione viaggio è da sempre elemento basilare da includere nell’organizzazione della propria partenza. Gli eventi degli ultimi anni anni, però, hanno reso l’assicurazione viaggio non solo basilare ma soprattutto essenziale, infrangendo i confini europei e diventando prezioso alleato sia per tratte brevi che a lungo raggio, indipendentemente dalla durata.
Io stessa, soprattutto in occasione del mio recente on the road in California con annessa tappa ad Austin, mi sono resa conto di quanto la situazione oggi sia diversa dal passato. Di come, automaticamente, la mia mente fosse andata alla ricerca di una polizza al passo con i tempi. Inutile negarlo, abbiamo vissuto gli ultimi due anni preoccupandoci di un nemico comune che ha influito sulle nostre vite a 360°. Per questo è diventato fondamentale, per ogni tipo di viaggiatore, avere un’assicurazione viaggio con copertura Covid adeguata.
Per il mio recente viaggio negli USA la mia scelta è ricaduta su
Chapka.
A breve ti spiego perché, ma se vuoi andare direttamente al sito per scoprire le polizze ti basta cliccare sul nome della compagnia.
Perché è fondamentale stipulare un’assicurazione viaggio prima di partire
Quando si pensa all’assicurazione di viaggio si pensa automaticamente a una copertura sanitaria di cui poter usufruire in caso di necessità. Non c’è nulla di sbagliato in questo, attenzione, ma è anche vero che un’adeguata assicurazione viaggio copre solitamente anche altri tipi di imprevisto; come ad esempio l’annullamento viaggio, i bagagli smarriti e il prolungamento soggiorno.
La situazione sanitaria resta comunque ciò che preoccupa maggiormente, anche perché la sua gestione non è la stessa in tutto il mondo ma varia di paese in paese. Il caso più eclatante riguarda gli Stati Uniti d’America, famosi per non fornire assistenza sanitaria gratuita. Ciò significa che anche gli stessi cittadini americani necessitano di una copertura assicurativa per usufruire ad esempio del trasporto via autombulanza o di pratiche di primo soccorso.
In caso contrario di certo non saranno lasciati a morire, ma si ritroveranno poi un conto salatissimo da pagare. Lo stesso discorso vale ovviamente anche per i turisti in visita, senza assicurazione sanitaria anche un piccolo problema può trasformarsi in tragedia finanziaria.
Purtroppo gli imprevisti possono capitare quando meno ce lo aspettiamo e se in Italia, a casa nostra, sappiamo fronteggiarli più facilmente, durante un viaggio anche i piccoli contrattempi possono rovinare definitivamente la vacanza, addirittura facendo rimpiangere la partenza.
Un on the road, un safari, un Capodanno innevato, una settimana di mare in inverno; guasti all’auto, sfoghi sulla pelle o bagagli che non arrivano. Che si tratti di Asia, Africa, America o Oceania, l’inconveniente è sempre dietro l’angolo. Da qualche anno, purtroppo, anche l’Europa è da aggiungere alla lista dei paesi in cui è fortemente raccomandata una copertura di viaggio adeguata.
Nonostante in molti paesi non sia obbligatoria, al momento, avere un’assicurazione viaggio con copertura Covid è diventata una necessità, indipendentemente dalla destinazione da raggiungere. Un costo che, almeno per me, è balzato in cima alla lista nell’organizzazione dei viaggi fai da te, ma anche tramite agenzia.
Quanto costa l’assicurazione viaggio oggigiorno
A farmi affermare che per me il gioco vale la candela sono anche i prezzi delle varie compagnie assicurative. Oggigiorno, infatti, le proposte non mancano, sono tra le più svariate e coprono varie fasce di prezzo.
Le variabili che incidono sull’assicurazione viaggio sono:
- la meta,
- la durata del viaggio,
- il tipo di viaggio (lavoro, studi, vacanza),
- tutto ciò che è o non è incluso,
- la compagnia assicurativa scelta.
Inoltre, spesso si ha anche la possibilità di scegliere se assicurarsi per un singolo viaggio oppure se si preferisce una copertura annuale, quest’ultima adatta sicuramente a chi viaggia spesso durante l’anno.
Tutte le variabili sopra citate influiscono sul costo dell’assicurazione viaggio, rendendo impossibile quantificare in modo netto e assoluto il costo della copertura di viaggio. In generale potremmo comunque dire che il range parte da circa 50 euro fino ad arrivare anche a 400 euro (soprattutto in caso di polizze annuali o con richieste specifiche).
Come scegliere l’assicurazione viaggio giusta
Allo stesso modo non è possibile indicare in maniera assoluta quale sia la migliore assicurazione viaggio. Potrò sembrati matta, ma sono fermamente convinta che non esista. Piuttosto esiste la migliore assicurazione viaggio per ognuno di noi, cioè che varia in base alle esigenze personali di ogni viaggiatore. Poi esistono le recensioni, esistono le esperienze e i suggerimenti. Ma questa è un’altra storia – spero di essermi spiegata.
Per scegliere la copertura assicurativa che fa al caso nostro, ci basta rispondere a delle semplici domande:
- la meta che andrò a visitare è inclusa nella lista dei paesi coperti dalla compagnia?
- quali sono i massimali consigliati per la copertura sanitaria del paese che andrò a visitare? La compagnia scelta offre tali massimali?
- qual è il motivo del mio viaggio, la compagnia offre polizze specifiche relative al motivo della mia partenza?
- ci sono spese di franchigia?
- la copertura Covid è inclusa? E il rientro anticipato o posticipato causa quarantena, quali sono i vincoli?
- ci sono clausole particolari date dall’età?
- la copertura bagaglio è inclusa?
- è fornita assistenza telefonica h24?
Possono sembrare domande banali ma, credimi, permettono di capire facilmente come individuare la giusta copertura assicurativa. Quella giusta proprio per ognuno di noi e il singolo viaggio. Ah, e ovviamente non dimenticare mai di firmare il contratto definitivo solo dopo aver letto TUTTE le clausole. Anche quelle scritte così in piccolo che a volta non si vedono!
Perchè ho scelto Chapka per il mio viaggio negli USA
Io mi sono posta le stesse domande prima di scegliere Chapka come assicurazione viaggio per gli Usa. Si tratta di un broker in assicurazioni viaggio, che propone dei contratti in partenariato con grandi compagnie assicurative (AXA, Europ Assistance, Aig, ecc). A colpirmi sono state soprattutto la varietà e specificità delle polizze offerte, come giro del mondo, studi all’estero, visto Working Holiday, lavoro all’estero, volontariato, ecc, e l’inclusione di garanzie specifiche per il Covid.
Chapka è stata la mia scelta, non solo per i motivi sopra citati ma anche per la possibilità di cambiare le date all’ultimo momento (se la polizza non è ancora iniziata), la copertura bagagli, nessuna franchigia e copertura spese ricovero fino a 1 milione.
Di seguito le due polizze che ho scelto:
Ti suggerisco comunque di visitare la pagina ufficiale Chapka per maggiori informazioni e per scegliere la polizza viaggio più adatta a te.
La mia esperienza con Chapka
Per fortuna il mio viaggio non ha subito intoppi. Sono riuscita a godermi del tutto la vacanza sia perché è filato tutto liscio, sia perché sono partita con l’animo sereno, consapevole di avere un’ottima polizza a coprirmi le spalle. Tra l’altro, nonostante io abbia stipulato l’assicurazione viaggio online (letteralmente), sin dal primo momento la presenza “umana” è stata impeccabile. Per me, decisamente un punto in più a favore!