Visitare Capri in un giorno è una pratica altamente diffusa. La sua vicinanza a Sorrento, Positano e Amalfi la rende perfetta per un’escursione di un giorno in Costiera Amalfitana. Capri o la ami o la odi proprio per il numero incredibile di persone che ogni anno, soprattutto durante il periodo estivo, raggiungono l’isola.
Eppure la sua magia è innegabile. “Non si può stare via da Capri più di un anno sai non si può, come puoi non veder la mitica piazzetta e i suoi colori no capirai, quando scendi dal traghetto il cuore nel tuo petto…bum! Ti scoppierà di gioia e felicità!”
Così cantava Peppino di Capri nella sigla della celebre fiction dedicata all’isola del Golfo di Napoli. Isola che la rivista Epoca aveva lodato già nei tempi lontani e amata follemente anche dalla famosa Rita Hayworth che innumerevoli volte ha passeggiato tra i vicoli senza tempo.
Con queste immagini e melodie nella testa, scopriamo quindi Capri in un giorno!
Come arrivare sull’isola
L’isola di Capri è servita tutto l’anno da traghetti che la collegano alla Costiera Amalfitana. Durante il periodo estivo tantissimi traghetti partono da Salerno, Maiori, Amalfi, Positano, Sorrento e Napoli. Numerose le compagnie che ogni ora circa raggiungono l’isola tutti i giorni. Durante il periodo invernale invece il numero di traghetti per Capri si riduce drasticamente. Il mare agitato non permette alle imbarcazioni di lasciare i piccoli porti della Costiera e le tratte si riducono ai soli porti più grandi come Salerno o Napoli.
Il costo del traghetto per Capri varia in base alle compagnie usate e al porto di partenza ma si aggira intorno ai 20 Euro a persona a tratta. Consultando il sito dell’Azienda di soggiorno dell’Isola di Capri è possibile avere informazioni dettagliate sui costi e sigli orari di partenza e arrivo.
Cosa fare a Capri in un giorno
Nonostante le sue dimensioni possano sembrare ridotte, Capri ha molto da offrire. Divisa in due frazioni, Capri e Anacapri, regala panorami e vicoli incorniciati da limoni e fichi d’india. Questo piccolo gioiello della Costiera Amalfitana non annoia di certo. Che decidiate di scoprirla a piedi, in bus o in scooter, numerose sono le cose da fare e vedere a Capri e Anacapri. Pronti a partire?
Marina Grande e la Grotta Azzurra di Capri
Sbarcare a Capri significa arrivare a Marina Grande. Un crocevia di traghetti, arrivi e partenze che rendono questa parte dell’isola abbastanza confusionaria. Basterà mettere piede al porto per vedere una miriade di cartelli che invitano alla visita dalla celebre Grotta Azzurra tramite tour organizzati o barche private.
La Grotta Azzurra è sicuramente una delle cose da fare più ambite di Capri. So che in molti storceranno il naso per ciò che sto per dire ma se vi trovate in visita a Capri per un giorno il mio consiglio è: evitate!
Vedere la Grotta Azzurra significa inevitabilmente fare una lunga fila soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto. Per quanto la bellezza dei riflessi dell’acqua sia innegabile, la sosta all’interno della Grotta è davvero minima e il costo del biglietti d’ingresso è di 14 Euro a persona. Se le vostre vacanze a Capri durano più di un giorno potete pensare di includerla nel vostro itinerario. Al contrario se siete a Capri per un weekend o per una solo giorno, vi consiglio piuttosto di noleggiare una piccola braca per un paio d’ore e vedere la grotta Bianca, la grotta dell’Amore e la grotta Verde. Tutte cave naturali gratuite e con un tempo di attesa di massimo 10/15 minuti.
A due passi dal porto ecco i primi bus e la funicolare che portano alla Piazzetta.
Grotta Verde a Capri
La Piazzetta
La Piazzetta è il vero cuore di Capri e nel corso del tempo è diventata la parte glamour dell’isola. Molto affollata durante il giorno, è quando cala la sera che assume un’atmosfera completamente diversa. I turisti in visita per la giornata vanno via al calare del sole, quando l’ultimo traghetto lascia l’isola. Ed è allora che i personaggi famosi cominciano a fare capolino ai tavoli dei bar della piazza. Quando cala la sera Capri diventa ancora più magica. Tranquilla, pacata e decisamente romantica!
I Faraglioni di Capri
Lasciata la piazzetta si prosegue per via Camerelle che conduce al Belvedere di Targara. Da qui è possibile ammirare i Faraglioni nella loro interezza. Si tratta di tre rocce dalle altezze e dalle forme diverse sulle quali sommità si crede che un tempo venissero accesi dei fuochi di segnalazione. Una sorta di fari appunto. Ed è così che queste tre rocce a protezione dell’isola prendono il nome di Faraglioni.
Stella, Faraglione di Mezzo e Scopolo sono i loro nomi. Inoltre è su questi Faraglioni che si trova la particolare lucertola azzurra, così chiamata a causa delle squame azzurre.
Nel corso degli anni i Faraglioni sono diventati una delle attrazioni più conosciute di Capri. Basti pensare alla famosa pubblicità del profumo di Dolce&Gabbana che ogni anno spinge un numero incredibile di turisti a fare un giro in barca che possa farglieli ammirare da vicino, oppure a scovare punti panoramici dall’alto che ne permettano una migliore osservazione.

Faraglioni di Capri
Giardini di Augusto e Via Krupp
A poca distanza da via Camarelle sorge il famosissimo Hotel Quisisana. Il vicolo che costeggia l’Hotel porta ai meravigliosi Giardini di Augusto. Si tratta di terrazze a picco sul mare che ospitano una grande varietà di fiori ornamentali come dalie, ginestre e gerani che rientra di diritto nelle cose da fare a Capri in un giorno!
A due passi dai giardini ecco poi via Krupp, la regina delle strade di Capri. Scavata nella roccia viva e a strapiombo sul mare, è completamente immersa nella macchia mediterranea e collega i Giardini di Augusto a Marina Piccola. Al momento la strada non è percorribile a causa del pericolo caduta massi ma la vista dall’alto merita sicuramente una sosta.
Monte Solaro
Tappa imperdibile durante una giornata a Capri è la visita del Monte Solaro. Una volta raggiunta la piazzetta di Anacapri è possibile usufruire della seggiovia che al costo di undici Euro circa porta al Monte Solaro. Per una decina di minuti si è letteralmente sospesi tra il verde della vegetazione circostante e l’azzurro del cielo limpido. Come se non bastasse una volti giunti a destinazione la vista su Capri, i Faraglioni e la penisola Sorrentina è da togliere il fiato. Sicuramente uno dei panorami più belli di Capri.

Vista dal Monte Solaro – Foto by Sofia Melendez on Unsplash
Shopping a Capri: dove e cosa comprare
Per gli amanti dello shopping una vacanza a Capri può trasformarsi in una succulenta occasione per fare acquisti. Via Camerelle è sicuramente la strada più conosciuta per acquistare i famosi pantaloni capresi nati proprio sull’isola o i sandali fatti su misura.
Tra le cose da comprare a Capri, soprattutto per gli amanti delle fragranze, ecco i profumi Carthusia. Secondo la leggenda era il lontano 1380 quando nascevano le basi di quello che poi sarebbe diventato il primo profumo di Capri. E oggi come allora, tutte le fasi della produzione vengono eseguite a mano per garantire la rigorosa osservanza dei metodi naturali e la preziosa cura del fare artigianale.
Non mancano poi i rinomati Capri Watch, gli inimitabili e coloratissimi orologi nati a Capri che hanno poi fatto il giro del mondo. Insomma, un weekend a Capri ha davvero molto da offrire sotto vari punti di vista!
Curiosità culinarie: insalata caprese e torta caprese
Tra le cose da fare a Capri in vacanza non può assolutamente mancare il cibo. La cucina campana è rinomata per le sue ricette della tradizione e per il gusto incredibile delle pietanze. Ma è a Capri che dobbiamo la nascita di due piatti che portano lo stesso nome ma che sono completamente opposti.
Come nasce l’insalata caprese
Partiamo dall’insalata caprese anche conosciuta semplicemente come Caprese. Numerose sono le leggende che legano questo piatto all’isola di Capri. La prima vuole che nel secondo dopoguerra un muratore molto patriottico volesse racchiudere nel suo panino i colori della bandiera italiana. Ecco quindi che pomodoro, mozzarella e basilico finirono nel suo pranzo dando vita alla Caprese.
Altri invece sostengono che queste ricetta fece la sua comparsa la prima volta nel menù dell’Hotel Quisisana intorno agli anni venti. Pare che fu organizzata una cena futuristica che celebrasse i colori italiani in onore di Filippo Tommaso Marinetti, un poeta che aveva più volte criticato la cucina tradizionale italiana.
Ad oggi l’insalata caprese è più usata come antipasto che come vera e propria insalata. Se vi trovate a Capri non potete non mangiarne almeno una!
La torta Caprese nata a Capri
Anche la torta Caprese prende il suo nome appunto dall’Isola di Capri. Si dice che non tutto il male viene per nuocere e in effetti è così anche in cucina.
Era il 1920 quando il pasticciere Carmine di Fiore si trovò a dover preparare una semplice torta di mandorle e cioccolato a due malavitosi mandati da Al Capone sull’isola. Preso forse dall’agitazione il povero pasticciere si dimenticò di aggiungere la farina all’impasto accorgendosene solo una volta sfornato il dolce. Nonostante l’errore Di Fiore diede vita a quello che oggi è uno dei dolci più buoni dell cucina campana e non solo.
Perfetto per colazione, come dessert o come spuntino, la torta Caprese ha visto negli anni nascere anche l’equivalente versione al limone o al pistacchio. Nonostante ciò però, la sua ricetta originale è la più apprezzata e consumata magari accompagnata da un ottimo limoncello della Costiera Amalfitana!

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Foto copertina: Unsplash