San Gregorio Armeno a Napoli: come arrivare, cosa vedere e cosa comprare nella strada dei presepi napoletani.
La strada dei presepi napoletani , è tra le cose da vedere a Napoli più gettonate. Il cuore antico e artistico di una Napoli che fonde sacro e profano, attirando ogni anno migliaia di visitatori. Insomma, una strada ricca di arte ma anche di tradizione e di sorprese .
Un po’ di storia
La storia della via dei presepi di Napoli ha radici antiche. Secondo la tradizione proprio lungo questa stradina sorgeva un antico tempio romano dedicato a Cerere, la Dea della terra e della fertilità. All’epoca era di buon auspicio portare in dono alla Dea statuine di terracotta, gli artigiani locali crearono così le prime statuette fatte a mano. Già a quei tempi era chiaro come la buona e la cattiva sorte fossero radicate nella credenza locale. Non meravigliamoci dunque se a distanza di anni il rito del corno napoletano è diventato così sentito da essere conosciuto in Italia e anche all’estero!
Intorno al X secolo poi, giunse a Napoli un gruppo di suore dell’ordine di San Basilio scappate da Costantinopoli con le reliquie di San Gregorio, vescovo d’Armenia. Queste decisero di edificare un monastero proprio sui resti dell’antico tempio di Cerere e gettarono le basi di quella che è diventata in seguito l’attuale Chiesa
La caratteristica strada su cui sorge non poteva che prendere il nome del Santo.
Alcune delle botteghe di artigiani di San Gregorio Armeno a Napoli
Scoprire la via dei presepi napoletani
Nel XIII secolo la rappresentazione della natività diventa sempre più comune sia tra gli aristocratici che nelle Chiese. Ai maestri napoletani viene affidato il compito della creazione di tali statuine alimentandone sempre più la fama. Nel Settecento l’arte del Presepe Napoletano giunge al suo culmine, rendendo questa strada uno dei simboli di Napoli.
Dove si trova San Gregorio Armeno e come arrivare
Come raggiungere la via dei presepi? Per scoprirlo devi prima capire la conformazione della città.
I vicoli e le strade di Napoli seguono un sistema a scacchiera formato dai Decumani, le arterie principali che vanno da est a ovest, e dai cardini, le strade secondarie che si intersecano con le prime. La strada dei presepi si colloca nel cuore di Napoli e unisce perpendicolarmente il Decumano superiore all’altezza di Via dei Tribunali, con il Decumano inferiore all’altezza di Via San Biagio dei Librai. Quest’ultima è meglio conosciuta come parte della famosa Spaccanapoli.
Il modo migliore per raggiungere Via San Gregorio Armeno è dunque a piedi . Puoi comunque considerare di arrivare almeno alla Stazione Dante con la metro e poi procedere a piedi tra i vicoli di Napoli.
Scarica la mappa direttamente da GoogleMaps .
Quando andare a vedere i maestri presepiali
Durante il periodo natalizio la via dei presepi si veste a festa. Le botteghe espongono le creazioni a cui hanno lavorato tutto l’anno, le luci fanno capolino e l’atmosfera si tinge di magia. Di sicuro è il periodo più gettonato, ma è davvero il periodo migliore per vedere San Gregorio Armeno ? Personalmente credo di no.
L’aspetto più bello quando si visita questa strada è ammirare i maestri presepiali all’opera. Osservarli mentre creano nuove figure con la passione di una tradizione tramandata da generazioni e generazioni, è ciò che da sempre mi fa tornare ancora e ancora in questa via. Arrivare durante il periodo natalizio significa trovare inevitabilmente folla. Dunque significa non poterne assaporare il vero valore e la vera magia.
Io ad esempio amo particolarmente la via dei presepi subito dopo le festività. Quando è ancora tutta addobbata ma la folla comincia a scemare. Quando puoi fermarti a chiacchierare con gli artigiani e farti raccontare di come siano nate alcune figure o di come abbiano imparato da padri e nonni a lavorare la terracotta. Quando puoi farti dire, tra una sonora risata e l’altra, quale sia stato il personaggio famoso più gettonato del Natale appena passato.
La verità è che le botteghe artigiane non smettono mai di lavorare. Ci sono momenti in cui magari non tutte le botteghe saranno aperte ma ti assicuro che ne vale comunque sempre la pena.
Cosa vedere sulla via dei presepi napoletani
Inoltre ricorda che questa è la strada dei presepi ma che, oltre a questi, qui è possibile vedere anche altro. Eccoti una piccola lista da tenere a portata di mano per quando sarai in zona.
In ordine partendo da Via dei Tribunali:
La Basilica di San Lorenzo Maggiore : in stile greco-romano, è una delle più antiche chiese di Napoli. Il percorso sotterraneo di San Lorenzo Maggiore : la Napoli Sotterranea che attraversa le vecchie botteghe e il “Macellum”. Il percorso meno claustrofobico per scoprire la neapolis dell’era greco-romana.Complesso Monumentale di San Gregorio Armeno : formato dalla chiesa da cui prende il nome la strada, il chiostro e il monastero adiacenti.
Chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli
Cosa acquistare
Comprare un pastore per il presepe è un rito . Non puoi lasciare la via dei presepi napoletani senza averne acquistato uno. La vera domanda è: personaggio storico oppure moderno?
I personaggi storici del presepe
L’offerta di statuine di varie dimensioni, con o senza abiti cuciti a mano, è davvero ampia. Anche i piccoli oggetti decorativi non mancano e non puoi davvero andartene a mani vuote. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i budget!
Secondo la tradizione, però, ci sono alcuni elementi che non possono mai mancare in un presepe. Il paesaggio fatto di montagne e grotte oppure un ruscello sono gli esempi più lampanti. Tra i personaggi, invece, non possono mancare:
La Sacra Famiglia con il bue e l’asinello;Benito , anche conosciuto come Benino: il pastore che dorme sdraiato e simboleggia l’attesa del Natale;il pescatore : posto nei pressi del ruscello, spesso è accompagnato da canna da pesca. Simboleggia la vita e richiama anche San Pietro, il pescatore di anime;la lavandaia : simboleggia la levatrice che ha assistito Maria durante il parto;la donna con bambino : a rappresentare il miracolo della donna che non riusciva ad avere figli e, alla vista di Gesù, vide trasformare la pietra che reggeva avvolta in una fascia in un bambino vero;Ciccibacco : il buffo personaggio seduto su un carretto pieno di botti di vino trainato dai buoi. Simboleggia Bacco, il Dio pagano;il venditore : può essere il macellaio, il pollaio, il venditore di uova o di formaggi. Dovrebbero essercene addirittura dodici come i mesi dell’anno, ognuno specifico per un prodotto;gli zampognari : i due suonatori posti ai lati della grotta principale;i due compari : comunemente chiamati “zi’ Vicienzo e zi’ Pascal”, sono i compagni di bevuta. Secondo la tradizione simboleggiano Il Carnevale e la Morte ma anche il solstizio d’estate e quello d’inverno,i Re Magi : Baldassarre, Gasparre e Melchiorre, rappresentano il mondo e il tempo che si fermano per la nascita di Gesù.
I tradizionali pastori di terracotta fatti a mano a San Gregorio Armeno – Napoli
I personaggi moderni dei presepi napoletani
Al rito dei personaggi storici nel tempo si è affiancata anche la realizzazione di personaggi famosi. Ogni anno il ricco parterre di celebrità si allarga. Ogni anno parte la scommessa sul personaggio più gettonato, quello più riprodotto e quello più deriso. Cantanti, politici, soubrette, conduttori e gli immancabili calciatori, affiancano i personaggi classici. E in questo caso si tratta di rappresentazioni ma anche di parodie, con tratti fisici enfatizzati e frasi divertenti.
Tra i personaggi famosi più gettonati degli ultimi tempi i politici italiani Conte, Salvini, Berlusconi, Di Maio, De Luca e gli ex presidenti americani Obama e Trump. E ancora cantanti, conduttori e soubrette italiani e non.
Menzione a parte per i personaggi che hanno in qualche modo una connessione con Napoli: le loro statuine sono tra le più variegate sia per dimensioni che per fisionomia. Parlo ad esempio del celebre Totò, che a distanza di anni è sempre tra i più apprezzati, del cantante napoletano Pino Daniele scomparso negli ultimi anni e della leggenda del calcio Diego Armando Maradona, scomparso il 25 Novembre 2020 .
Tra i personaggi moderni di San Gregorio Armeno, Totò!
Acquistare i personaggi e i presepi napoletani online
Quest’anno a causa delle restrizioni per il covid-19, la via dei presepi non sarà la stessa. Botteghe chiuse e strade vuote. La sorte di Napoli e della Campania tutta non è ancora ben chiara. Ma i mastri presepiali lavorano ininterrottamente nonostante tutto, preparandosi per quando sarà possibile ripartire a pieno ritmo.
Se vuoi puoi dunque acquistare i pastori, o le scene di cui hai bisogno, direttamente online.
Di seguito alcune della botteghe che dispongono di shop online per pastori e presepi :
Artigianato in terracotta di Ferrara Antonietta Di Virgilio Art Fratelli Capuano Arte in movimento de Maria Gambardella pastori e presepi Montanini pastori Landi
Consiglio del giorno
San Gregorio Armeno è la via dei presepi napoletani che racchiude storia, tradizione e satira. Un miscuglio tra sacro e scaramanzia, tra religione e goliardia. Una strada tra le più uniche della città in cui l’arte del presepe la fa da padrona 365 giorni l’anno. Indipendentemente dal periodo in cui sarai a Napoli, cerca di farvi visita. Se puoi, evita i periodi più affollati in modo da poterla godere al meglio. E ricorda: acquistare almeno un pastore, è un rito da onorare!
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Foto: Canva