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Home > Europa > Italia > Campania > San Gregorio Armeno: la via dei presepi a Napoli

    San Gregorio Armeno: la via dei presepi a Napoli

    San Gregorio Armeno

    San Gregorio Armeno a Napoli è la via dei presepi per eccellenza. Il cuore antico e artistico di una Napoli che fonde sacro e profano, attirando ogni anno migliaia di visitatori e portando avanti nel tempo una tradizione tra le più antiche del napoletano.

    Personalmente adoro la strada dei presepi napoletani. Non a caso è tra le cose da vedere a Napoli più gettonate e tappa immancabile in tutti i tour della città!

    A proposito: se stai cercando un tour gratuito di Napoli clicca QUI.

    In questo articolo dunque troverai tutte le informazioni sulla storia di San Gregorio Armeno e sulle sue botteghe, scoprirai come raggiungere il vicolo situato nel cuore del centro storico del capoluogo campano e quale sia veramente (a detta anche dei local) il periodo migliore per visitare la via dei presepi.

    E se hai ferie forzate o non riesci ad evitare i periodi di folla, non temere. A fine articolo troverai un consiglio pratico su come acquistare i tradizionali pastori fatti a mano anche a distanza grazie a una mini lista di tutte le botteghe di San Gregorio Armeno con negozio online oltre che fisico.

    In questo articolo

    • San Gregorio Armeno: la storia
    • San Gregorio Armeno: scoprire la via dei presepi napoletani
      • 1. Dove si trova San Gregorio Armeno e come arrivare
      • 2. Quando andare a vedere i maestri presepiali
      • 3. San Gregorio Armeno: cosa vedere sulla via dei presepi napoletani
      • 4. Cosa comprare sulla via dei presepi a Napoli
        • I personaggi storici del presepe
        • I personaggi moderni dei presepi napoletani
      • 5. San Gregorio Armeno: negozi online
    • San Gregorio Armeno in breve

    San Gregorio Armeno: la storia

    La storia della via dei presepi di Napoli ha radici antiche. Secondo la tradizione proprio lungo questa stradina sorgeva un antico tempio romano dedicato a Cerere, la Dea della terra e della fertilità. All’epoca era di buon auspicio portare in dono alla Dea statuine di terracotta, gli artigiani locali crearono così le prime statuette fatte a mano. Già a quei tempi era chiaro come la buona e la cattiva sorte fossero radicate nella credenza locale. Non meravigliamoci dunque se a distanza di anni il rito del corno napoletano è diventato così sentito da essere conosciuto in Italia e anche all’estero!

    Intorno al X secolo poi, giunse a Napoli un gruppo di suore dell’ordine di San Basilio scappate da Costantinopoli con le reliquie di San Gregorio, vescovo d’Armenia. Queste decisero di edificare un monastero proprio sui resti dell’antico tempio di Cerere e gettarono le basi di quella che è diventata in seguito l’attuale Chiesa

    La caratteristica strada su cui sorge non poteva che prendere il nome del Santo.

    Alcune delle botteghe di artigiani di San Gregorio Armeno a Napoli
    Alcune delle botteghe di artigiani di San Gregorio Armeno a Napoli

    San Gregorio Armeno: scoprire la via dei presepi napoletani

    Nel XIII secolo la rappresentazione della natività diventa sempre più comune sia tra gli aristocratici che nelle Chiese. Ai maestri napoletani viene affidato il compito della creazione di tali statuine alimentandone sempre più la fama. Nel Settecento l’arte del Presepe Napoletano giunge al suo culmine, rendendo questa strada uno dei simboli di Napoli.

    1. Dove si trova San Gregorio Armeno e come arrivare

    Ma ora veniamo al dunque: come raggiungere la via dei presepi? Per scoprirlo devi prima capire la conformazione della città.

    I vicoli e le strade di Napoli seguono un sistema a scacchiera formato dai Decumani, le arterie principali che vanno da est a ovest, e dai cardini, le strade secondarie che si intersecano con le prime. La strada dei presepi si colloca nel cuore di Napoli e unisce perpendicolarmente il Decumano superiore all’altezza di Via dei Tribunali, con il Decumano inferiore all’altezza di Via San Biagio dei Librai. Quest’ultima è meglio conosciuta come parte della famosa Spaccanapoli.

    Il modo migliore per raggiungere Via San Gregorio Armeno è dunque a piedi. Puoi comunque considerare di arrivare almeno alla Stazione Dante con la metro e poi procedere a piedi tra i vicoli di Napoli.

    Scarica la mappa direttamente da GoogleMaps.

    2. Quando andare a vedere i maestri presepiali

    Durante il periodo natalizio la via dei presepi si veste a festa. Le botteghe espongono le creazioni a cui hanno lavorato tutto l’anno, le luci fanno capolino e l’atmosfera si tinge di magia. Di sicuro è il periodo più gettonato, ma è davvero il periodo migliore per vedere San Gregorio Armeno? Personalmente credo di no.

    L’aspetto più bello quando si visita questa strada è ammirare i maestri presepiali all’opera. Osservarli mentre creano nuove figure con la passione di una tradizione tramandata da generazioni e generazioni, è ciò che da sempre mi fa tornare ancora e ancora a San Gregorio Armeno. Arrivare durante il periodo natalizio significa trovare inevitabilmente folla. Dunque significa non poterne assaporare il vero valore e la vera magia.

    Io ad esempio amo particolarmente la via dei presepi subito dopo le festività. Quando è ancora tutta addobbata ma la folla comincia a scemare. Quando puoi fermarti a chiacchierare con gli artigiani e farti raccontare di come siano nate alcune figure o di come abbiano imparato da padri e nonni a lavorare la terracotta. Quando puoi farti dire, tra una sonora risata e l’altra, quale sia stato il personaggio famoso più gettonato del Natale appena passato.

    La verità è che le botteghe artigiane non smettono mai di lavorare. Ci sono momenti in cui magari non tutte le botteghe saranno aperte ma ti assicuro che ne vale comunque sempre la pena.

    3. San Gregorio Armeno: cosa vedere sulla via dei presepi napoletani

    Inoltre ricorda che questa è la strada dei presepi ma che, oltre a questi, qui è possibile vedere anche altro. Eccoti una piccola lista da tenere a portata di mano per quando sarai in zona.

    In ordine partendo da Via dei Tribunali:

    • La Basilica di San Lorenzo Maggiore: in stile greco-romano, è una delle più antiche chiese di Napoli.
    • Il percorso sotterraneo di San Lorenzo Maggiore: la Napoli Sotterranea che attraversa le vecchie botteghe e il “Macellum”. Il percorso meno claustrofobico per scoprire la neapolis dell’era greco-romana.
    • Il complesso Monumentale di San Gregorio Armeno: formato dalla chiesa da cui prende il nome la strada, il chiostro e il monastero adiacenti.
    Chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli
    Chiesa di San Gregorio Armeno a Napoli

    4. Cosa comprare sulla via dei presepi a Napoli

    Comprare un pastore per il presepe è un rito. Non puoi lasciare la via dei presepi napoletani senza averne acquistato uno. La vera domanda è: personaggio storico oppure moderno?

    I personaggi storici del presepe

    L’offerta di statuine di varie dimensioni, con o senza abiti cuciti a mano, è davvero ampia. Anche i piccoli oggetti decorativi non mancano e non puoi davvero andartene a mani vuote. Ce n’è per tutti i gusti e per tutti i budget!

    Secondo la tradizione, però, ci sono alcuni elementi che non possono mai mancare in un presepe. Il paesaggio fatto di montagne e grotte oppure un ruscello sono gli esempi più lampanti. Tra i personaggi, invece, non possono mancare:

    • La Sacra Famiglia con il bue e l’asinello;
    • Benito, anche conosciuto come Benino: il pastore che dorme sdraiato e simboleggia l’attesa del Natale;
    • il pescatore: posto nei pressi del ruscello, spesso è accompagnato da canna da pesca. Simboleggia la vita e richiama anche San Pietro, il pescatore di anime;
    • la lavandaia: simboleggia la levatrice che ha assistito Maria durante il parto;
    • la donna con bambino: a rappresentare il miracolo della donna che non riusciva ad avere figli e, alla vista di Gesù, vide trasformare la pietra che reggeva avvolta in una fascia in un bambino vero;
    • Ciccibacco: il buffo personaggio seduto su un carretto pieno di botti di vino trainato dai buoi. Simboleggia Bacco, il Dio pagano;
    • il venditore: può essere il macellaio, il pollaio, il venditore di uova o di formaggi. Dovrebbero essercene addirittura dodici come i mesi dell’anno, ognuno specifico per un prodotto;
    • gli zampognari: i due suonatori posti ai lati della grotta principale;
    • i due compari: comunemente chiamati “zi’ Vicienzo e zi’ Pascal”, sono i compagni di bevuta. Secondo la tradizione simboleggiano il Carnevale e la Morte, ma anche il solstizio d’estate e quello d’inverno;
    • i Re Magi: Baldassarre, Gasparre e Melchiorre, rappresentano il mondo e il tempo che si fermano per la nascita di Gesù.
    I tradizionali pastori di terracotta fatti a mano a San Gregorio Armeno - Napoli
    I tradizionali pastori di terracotta fatti a mano a San Gregorio Armeno – Napoli

    I personaggi moderni dei presepi napoletani

    Al rito dei personaggi storici nel tempo si è affiancata anche la realizzazione di personaggi famosi. Ogni anno il ricco parterre di celebrità si allarga. Ogni anno parte la scommessa sul personaggio più gettonato, quello più riprodotto e quello più deriso. Cantanti, politici, soubrette, conduttori e gli immancabili calciatori, affiancano i personaggi classici. E in questo caso si tratta di rappresentazioni ma anche di parodie, con tratti fisici enfatizzati e frasi divertenti.

    Tra i personaggi famosi più gettonati degli ultimi tempi i politici italiani Conte, Salvini, Berlusconi, Di Maio, De Luca e gli ex presidenti americani Obama e Trump. E ancora cantanti, conduttori e soubrette italiani e non.

    Menzione a parte per i personaggi che hanno in qualche modo una connessione con Napoli: le loro statuine sono tra le più variegate sia per dimensioni che per fisionomia. Parlo ad esempio del celebre Totò, che a distanza di anni è sempre tra i più apprezzati, del cantante napoletano Pino Daniele scomparso negli ultimi anni e della leggenda del calcio Diego Armando Maradona, scomparso il 25 Novembre 2020.

    Tra i personaggi moderni di San Gregorio Armeno, Totò!
    Tra i personaggi moderni di San Gregorio Armeno, Totò!

    5. San Gregorio Armeno: negozi online

    Da qualche anno, a causa anche delle restrizioni causate dalla pandemia, molte sono le botteghe che hanno ampliato la loro offerta creando anche un negozio online. Un’opportunità per tutti coloro che non possono essere fisicamente a Napoli di portare a compimento il rito pre-natalizio e aggiungere una nuova statuita al Presepe.

    Di seguito trovi alcune della botteghe dei maestri presepiali che dispongono di shop online per pastori e presepi:

    • Artigianato in terracotta di Ferrara Antonietta
    • Di Virgilio Art
    • Fratelli Capuano
    • Arte in movimento de Maria
    • Gambardella pastori e presepi
    • Montanini pastori Landi

    San Gregorio Armeno in breve

    San Gregorio Armeno è la via dei presepi napoletani che racchiude storia, tradizione e satira. Un miscuglio tra sacro e scaramanzia, tra religione e goliardia. Una strada tra le più uniche della città in cui l’arte del presepe la fa da padrona 365 giorni l’anno. Indipendentemente dal periodo in cui sarai a Napoli, cerca di farvi visita. Se puoi, evita i periodi più affollati in modo da poterla godere al meglio. E ricorda: acquistare almeno un pastore è un rito da onorare!

    San Gregorio Armeno Napoli San Gregorio Armeno
    Statuina toto San Gregorio Armeno
    Presepe napoli San Gregorio Armeno

    Foto: Canva

    48 Commenti
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    48 Commenti

  • Rispondi Lucia a

    Ci sono stata prima che questo maledetto covid iniziasse e sono rimasta incantata nel camminare in queste piccole viuzze piene di artigiani che lavorano e creano presepi davvero unici e di valore inestimabile

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Sei riuscita giusto in tempo allora Lucia! Spero che la situazione si risolva al più presto e che la via dei presepi di Napoli torni alla sua vera magia. Un abbraccio e teniamo duro! <3

  • Rispondi Eleonora a

    Simo, ma sai che non avevo idea della simbologia legata ai vari personaggi del presepe?!
    Ho trovato davvero interessante scoprire cosa rappresentano. E poi mi hai fatto venire voglia di tornare a Napoli per passeggiare tra le sue stradine e perdermi tra le botteghe di San Gregorio Armeno!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Ele! Devo ammettere che è una cosa che ho scoperto solo di recente anche io. Ogni pastore ha un suo preciso significato. Soprattutto i commercianti hanno un posto speciale. Pensa che dovrebbero essercene almeno dodici, uno per ogni mese dell’anno e ognuno diverso!

  • Rispondi Veronica a

    Quando sono stata a Napoli, via San Gregorio Armeno era una delle tappe fondamentali da vedere. Aiutata moltissimo da Google Maps, visto che mi stavo perdendo tra le varie stradine di Napoli, quando sono finalmente arrivata, mi sono persa tra le botteghe. La cura e la maestria di ogni prodotto artigianale visto dal vivo è stato qualcosa di magnifico. Non sapevo poi che alcune statuine che tutti abbiamo a casa, avessero anche un significato dietro come ad esempio quello della lavandaia.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie mille Veronica! Il significato dietro ogni personaggio è qualcosa che davvero in pochi sanno. Sono davvero contenta che l’articolo sia piaciuto e che possa aiutare le persone non solo a scoprire e amare la via dei presepi napoletani, ma anche a capire il significato preciso di ogni piccola statuina del presepe! 🙂

  • Rispondi Monica a

    Ciao Simona, appena si potrà voglio visitare Napoli, e dal tuo blog sto prendendo moltissimi spunti. Quanta magia in questa via, assolutamente da visitare

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Monica! Sono molto felice che il mio blog ti stia dando tanti spunti e tante info utili. È una vera soddisfazione per me. Spero che tu possa visitare al più presto Napoli e nel frattempo ti mando un caloroso abbraccio! 🙂

  • Rispondi beatrice a

    Quando sono stata a Napoli sono passata da queste vie ma era troppo tardi ed erano già tutti chiusi. Dovrò tornare anche solo per questo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Devi assolutamente tornare per fare un tour da local anche su Napoli! Lo sai ormai che con i local vai sul sicuro e scopri tutto ciò che serve! 😉

  • Rispondi Alice a

    Sicuramente una via molto caratteristica! Non ho capito una cosa, però, i presepi sono presenti tutto l’anno o solo durante le festività natalizie?🤔

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Alice! Confermo che a San Gregorio Armeno i presepi ci sono tutto l’anno. Le botteghe lavorano 365 giorni all’anno. Potrebbe capitare che in alcuni periodi alcune siano chiuse, ma la via resta comunque molto caratterisrica!

  • Rispondi Elena Resta a

    La via dei presepi Napoletani! ho subito salvato l’articolo, ricchissimo di spunti e consigli; sarebbe stato il nostro regalo di Natale l’anno scorso….saltato per un intoppo….e temo verrà rmandato ulteriormente. Ed ora che ho letto il tuo articolo, so che lo riprogrammerò su febbraio (non sindachiamo sull’anno) per godermelo appieno!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Elena! Credo che la tua frase finale sia quella a cui mi aggrapperò anche io. Fissiamo il mese e speriamo che sia dell’anno più prossimo! Un abbraccio 🙂

  • Rispondi Cristina Petrini a

    Chi lo dice che questa via offre solo presepi? Ecco che mi hai aperto un mondo, non conosco Napoli. A parte che vorrei andarci solo per sostenere in questo momento tutti quegli artigiani fermi. Wow però quante cose da vedere, le chiese io le amo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Cristina hai detto bene. Via San Gregorio Armeno non è solo presepi. È una fetta importante di Napoli, è storia, è tradizione, è arte, è passione e soprattutto è tanto cuore! 🙂

  • Rispondi Giusi a

    Wow che viaggio che mi hai fatto fare senza spostarmi dalla mia sedia ♥️

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie!

  • Rispondi Maria a

    Sono stata a San Gregorio Armeno più volte evitando nelle ultime di andare nel periodo natalizio per sovraffollamento. Come dici tu e preferibile andare dopo o a ottobre. In ogni caso è un posto molto suggestivo da vedere.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Quest’anno in realtà non farà tanta differenza ma in generale io la preferisco subito dopo Natale. Veramente il periodo più tranquillo ma ancora molto molto suggestivo. Anche ottobre non è male concordo. 😉

  • Rispondi Gabriella a

    Articolo ben dettagliato ed interessante, non conoscevo la storia di S. Gregorio Armeno e dei maetri di terracotta, di sicuro accetto il tuo consiglio di visitare la zona in un periodo di minima affluenza, non c’è nulla di più emozionante che vivere in prima persona le emozioni.
    Grazie mille.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Gabriella! Sono contenta che il piccolo tour a San Gregorio Armeno ti sia piaciuto. Spero che i miei consigli ti possano essere di aiuto per quando ci andrai! 🙂

  • Rispondi lucy a

    Ci sono stata qualche anno fa, ne avevo tanto sentito parlare e ho voluto vedere con i miei occhi la bellezza di questo luogo. C’è tanta atmosfera natalizia, artigiani che con le loro mani creano dei veri e propri capolavori, unici al mondo

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Nel periodo di Natale con luci è ancora più caratteristico. Ma hai ragione, qui è davvero Natale tutto l’anno! 🙂

  • Rispondi Nicoletta - Viaggiatori per Caso a

    Sono stata a Napoli per un giorno solo, ma San Gregorio Armeno è stata per me una tappa imperdibile e tutt’ora una delle mie zone preferite della città!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ti capisco Nicoletta! Impossibile non fare tappa al vicolo dei presepi, indipendentemente dal periodo dell’anno!

  • Rispondi M.Claudia a

    Ci sono stata l’anno scorso con il mio compagno e abbiamo riportato a csa tanti segalini, oltre ad aver camminato molto e mangiato benissimo. Saremmo dovuti tornarci anche quest’anno ma non si é potuto fare.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Speriamo di poterci rifare tutti l’anno prossimo! 😉

  • Rispondi Valentina a

    Articolo bellissimo, piacevole e ben scritto. Avevo in programma una visita in questa via, perché secondo me vale la pena di vederli. Purtroppo ora non si può ma in uno dei miei prossimi viaggi a Capri o in Costiera mi fermo a Napoli un giorno e ci vado. Ah quando eri piccola mia mamma faceva un presepe incredibile, in verticale e teneva tutta la parete. C’erano molti dei personaggi che hai descritto (senza sapere il significato) Non ricordo Ciccibacco e i due compari ma gli altri ci sono tutti. Poi ci giocavo e spostavo tutte le statuine che finivano sulle montagne.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Valentina! Sono contenta che l’articolo sia piaciuto. La storia che si cela dietro i personaggi del presepe è sconosciuta a molti. Io stessa per anni lo componevo senza sapere bene il significato di ogni singola statuina. Sto scoprendo che è tra le parti a cui vi site più interessati leggendo! 🙂

  • Rispondi Annalisa a

    Non ci crederai, ma è già un qualche anno, che non compro più statuine del presepe, in attesa di acquistarne una buona quantità a San Gregorio Armeno. Quest’anno doveva essere quello giusto, ma purtroppo non si può, aspetterò ancora…

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Speriamo che l’anno prossimo sia quello definitivamente giusto allora! 🙂

  • Rispondi Lety a

    Ciao Simona!
    personalmente non sono una gran patita dei presepi ma visitare questa specifica parte di Napoli, con i suoi colori, il chiacchiericcio che immagino ed i sorrisi di grandi e piccini, è sempre stato uno dei miei sogni! …Non sapevo, poi, del simbolismo dietro alle varie statuine e che avessero pure un nome… che figata!
    Mi hai davvero fatto ritornare la voglia di tornare a Napoli (ora piango) ma non mi abbatto, sarà per l’anno prossimo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Lety! Sono contentissima di aver riacceso in te la voglia di tornare a Napoli e di scoprire il vicolo dei presepi. Come hai notato non si tratta solo del presepe in sé, ma di una storia, di una tradizione radicata nello spirito dei napoletani. Una visita della città senza San Gregorio Armeno secondo me non è completa!

  • Rispondi Fiorella a

    Che meraviglia Napoli!!!! è una città bellissima in generale, ma quando poi vai a scovare vicoli, viuzze e tradizioni come quella del presepe diventa ancora meglio.. per non parlare del cibo poi!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Fiorella! Sarò anche di parte ma a me Napoli fa veramente impazzire sotto tanti punti di vista! 🙂

  • Rispondi Manuela a

    Ho sentito parlare molto bene della via dei presepi di Napoli e mi piacerebbe tanto andare anche per curiosità e poi cercherei una bella statuina di Totò che personalmente adoro!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ce ne sono tantissime di statuine di Totò! Ci devi assolutamente andare quando ne avrai occasione. E non aspettare il Natale, a San Gregorio Armeno puoi andare a comprare le statuine tutto l’anno! 🙂

  • Rispondi Samogin a

    Complimenti per la dovizia di informazioni Simona! Ho visitato Napoli l’anno scorso e vorrei tornarci, proprio sotto Natale per scoprire al meglio S. Gregorio Armeno e i suoi maestri. Non conoscevo la simbologia legata ai personaggi.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie mille Sabina! Ho scoperto che in pochissimi conoscono il significato dei singoli pastori. Sono molto contenta che l’articolo sia sttao di aiuto e che abbia anche stuzzicato tanto la curiosità di scoprire cosa si cela dietro ogni personaggio! 🙂

  • Rispondi Maria Domenica a

    Essendo per metà napoletana, “San Gregorio Armeno” con i suoi presepi mi è particolarmente cara. Mi dispiace tantissimo non poterla visitare a causa del Covid. Spero di poterla vivere il prossimo anno.
    Maria Domenica

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Anche a me mancherà quest’anno. L’ultima volta ci sono stata a febbraio. Decisamente troppo tempo è trascorso dall’ultima visita. Spero che l’anno prossimo sarà l’anno della rivalsa! 🙂

  • Rispondi Amalia a

    Ogni anno sono andata a san Gregorio armeno, come mi manca quest’anno

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Anche a me manca molto. Speriamo di poterci rifare l’anno prossimo. La cosa bella di San Gregorio Armeno è che si può visitare tutto l’anno! 🙂

  • Rispondi Zelda a

    Ricordo di essere stata a Napoli e quando siamo passati per la via dei presepi mi ha veramente affascinata, ma oggi con questo articolo corposo d’informazioni ho conosciuto una San Gregorio Armeno diversa, spero di potervi ritornare presto.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Zelda. Ti auguro anche io di poter tornare presto! 🙂

  • Rispondi Margherita a

    Amo Napoli con le sue meraviglie, ed i suoi presepi sono una testimonianza di quanto sia interessante la sua cultura

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Grazie Margherita. Napoli è una delle città che più amo al mondo!

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