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Home > Europa > Italia > San Vito patrono di Positano e la benedizione dei cani

    San Vito patrono di Positano e la benedizione dei cani

    05/05/2020
    Statua di San Vito patrono di Positano

    La festa di San Vito patrono di Positano. L’evento più atteso da tutta la cittadinanza per la sua particolare benedizione dei cani durante i festeggiamenti.

    Positano, la perla della Costiera Amalfitana, celebra San Vito come suo Santo Patrono il 15 giugno di ogni anno. Un evento unico in paese che prevede la benedizione dei cani sul sagrato della Chiesa. Se vi chiedete cosa fare a Positano, di certo assistere alla festa patronale è qualcosa di unico e decisamente tipico.

    Ma perché la figura di San Vito è legata al migliore amico dell’uomo? Per scoprirlo basta andare indietro nel tempo e partire dalla storia del Santo.

    In questo articolo

    • La storia del Santo patrono di Positano
    • La festa di San Vito con la benedizione dei cani
    • Visitare Positano per la festa patronale

    La storia del Santo patrono di Positano

    Non si hanno notizie certe riguardo l’infanzia di Vito, ma pare che nacque in Sicilia da famiglia pagana. Aveva solo sette anni quando cominciò a compiere i primi prodigi scatenando le ire del padre che arrivò addirittura a denunciarlo e a farlo imprigionare. Anche dopo le torture subite in carcere per molti anni, Vito non abbandonò la sua fede e a seguito dell’apparizione di un angelo, sbarcò sulle coste del Cilento. Qui continuò a compiere miracoli guaritori tanto da essere riconosciuto oggi come uno dei quattordici Santi Ausiliatori tra cui anche San Pantaleone patrono della vicina Ravello.

    Secondo la leggenda guarì il figlio di Diocleziano dall’epilessia ma questo non lo salvò dalle persecuzioni del 303 che lo portarono prima alle torture e poi alla morte.

    San Vito è oggi il protettore dei muti, dei sordi e dei ballerini ma anche delle persone affette da epilessia. Non si hanno purtroppo notizie chiare riguardo le reliquie che pare fossero state trasportate prima in Francia e poi in Repubblica Ceca per poi perderne le tracce. In Europa sono 150 le città che vantano di possedere reliquie del Santo.

    In Campania San Vito è Patrono di Positano e viene celebrato il 15 giugno. Inoltre è Patrono anche di altri dieci comuni sparsi sul territorio tra cui Eboli, Forio d’Ischia, Merigliano e Sapri.

    Gruppo di persone in processione con la statua di San Vito per le strade strette di Positano in Costiera Amalfitana.
    Foto: Fabio Fusco

    La festa di San Vito con la benedizione dei cani

    La leggenda racconta che Diocleziano cercò in più modi di ferire e torturare in più modi Vito. Pare infatti che tra le altre cose, gli avesse scagliato contro uno o più cani affetti da rabbia. Questi invece di essere morso, li guarì associando quindi la sua figura anche all’animale che è per antonomasia il migliore amico dell’uomo, il cane.

    Per questa ragione a Positano i festeggiamenti in onore del Santo Patrono prevedono non solo la processione della statua del Santo per i vicoli di Positano e uno spettacolo pirotecnico al suo termine, ma anche la benedizione dei cani sul sagrato della Chiesa. A partecipare alla celebrazione è anche l’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione degli Animali che ha sempre sostenuto la particolare festività

    Fuochi d'artificio colorati davanti a Positano tutta illuminata di sera
    Foto: Fabio Fusco

    Visitare Positano per la festa patronale

    Le feste patronali sono quanto di più tipico e caratteristico di un paese ci possa essere. Visitare un luogo e partecipare in prima persona a questo tipo di eventi permette di immergersi completamente nelle tradizioni locali conferendo al viaggio e alla visita, una connotazione diversa dal solito giro tra le attrazioni più conosciute.

    Se possibile, consiglio dunque di scegliere di visitare Positano in occasione dei festeggiamenti in onore di San Vito del 15 giugno. Di certo ci sarà un po’ di folla, sarebbe quindi preferibile arrivare presto la mattina e contattare i parcheggi a Positano anticipatamente per essere certi di arrivare in tempo e non perdere la celebrazione. Ma ne varrebbe sicuramente la pena perché i festeggiamenti di San Vito con la benedizione dei cani è ciò che di più tipico ci possa essere a Positano!

    Ringrazio Fabio Fusco per avermi permesso di utilizzare i suoi bellissimi scatti all’interno dell’articolo!

    • La benedizione dei cani di San Vito
    • Positano
    Salva su Pinterest!
    San Vito patrono di Positano e la benedizione dei cani ultima modifica: 2020-05-05T06:00:00+01:00 da Simona - Oltre le parole blog
    8 Commenti
    COSTIERA AMALFITANACuriositàViaggi in Italia
    Simona - Oltre le parole blog
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
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    8 Commenti

  • Rispondi Fausto Luciano Pellino 05/05/2020 a 2:28 PM

    Mi piacerebbe partecipare alla Festa patronale portando Luna, la mia principessa. Avvenimenti della specie consentono di vivere uno spaccato di vita tradizionale, ma anche ricevere l’aiuto e la protezione di Dio

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 05/05/2020 a 6:30 PM

      Ciao Fausto! Io sono una grande fan degli eventi locali, sia religiosi che non. Credo che visitare un luogo senza conoscerne le tradizioni lasci la visita incompleta. Un po’ come se mancasse una fetta fondamentale. Per questo cerco sempre di scovare in anticipo quali sono gli eventi locali e di non perdermeli se possibile. Positano è famosissima per tante ragioni eppure in pochissimi conoscono la storia del suo patrono e le leggende a lui dedicate. Spero che questo articolo contribuisca a far conoscere una Positano e una bellezza magari meno palesi ma comunque presenti e fondamentali! 🙂

  • Rispondi beatrice 06/05/2020 a 7:46 AM

    Menomale che qualcuno pensa ai cagnolini anche in modo spirituale, soprattutto in questo periodo in cui un sacco di imbecilli li abbandonano per niente!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 07/05/2020 a 2:04 PM

      L’abbandono di un animale indifeso io non l’hai mai capito, davvero mai. Assurdo e triste. 🙁

  • Rispondi Lucy 08/05/2020 a 8:59 AM

    Non ci credo… ho letto il titolo e, visto che ormai il mio cervello è sempre più piatto, ho pensato che l’evento consistesse in qualcosa in cui erano i cani a dover dare la benedizione rispetto a qualcosa che facevano gli umani. Ti giuro. Grazie per avermi chiarito con il resto del post (wow, davvero particolare!!)… Ora vado a nascondermi in un angolino 😅

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 08/05/2020 a 10:26 AM

      Poteva trarre in inganno in effetti! Ho pensato che la particolare tradizione fosse degna di nota ma non avevo considerato che il senso poteva essere frainteso. Ora che ci rifletto però davvero non hai tutti i torti Lucy! <3

  • Rispondi LaZiaRo 13/05/2020 a 4:24 PM

    La benedizione dei cani?? 😀 ma l’aspettativa ad oggi, storia del santo a parte, quale sarebbe esattamente? La salute del cane? che faccia bene la guardia? che non ci morda? Bellissimo 😀

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog 13/05/2020 a 10:47 PM

      Per come la vedo io è una benedizione come la farebbero normalmente alle persone solo che in questo caso visto il legame secondo la tradizione che ha il Santo con i cani, ne fanno una particolare anche per loro visto che normalmente nessuno porta il cane a messa. Al mio paese ad esempio si fa la benedizione degli animali in onore del nostro patrono. 🙂

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