La festa di San Vito patrono di Positano. L’evento più atteso da tutta la cittadinanza per la sua particolare benedizione dei cani durante i festeggiamenti.
Positano, la perla della Costiera Amalfitana, celebra San Vito come suo Santo Patrono il 15 giugno di ogni anno. Un evento unico in paese che prevede la benedizione dei cani sul sagrato della Chiesa. Se vi chiedete cosa fare a Positano, di certo assistere alla festa patronale è qualcosa di unico e decisamente tipico.
Ma perché la figura di San Vito è legata al migliore amico dell’uomo? Per scoprirlo basta andare indietro nel tempo e partire dalla storia del Santo.
La storia del Santo patrono di Positano
Non si hanno notizie certe riguardo l’infanzia di Vito, ma pare che nacque in Sicilia da famiglia pagana. Aveva solo sette anni quando cominciò a compiere i primi prodigi scatenando le ire del padre che arrivò addirittura a denunciarlo e a farlo imprigionare. Anche dopo le torture subite in carcere per molti anni, Vito non abbandonò la sua fede e a seguito dell’apparizione di un angelo, sbarcò sulle coste del Cilento. Qui continuò a compiere miracoli guaritori tanto da essere riconosciuto oggi come uno dei quattordici Santi Ausiliatori tra cui anche San Pantaleone patrono della vicina Ravello.
Secondo la leggenda guarì il figlio di Diocleziano dall’epilessia ma questo non lo salvò dalle persecuzioni del 303 che lo portarono prima alle torture e poi alla morte.
San Vito è oggi il protettore dei muti, dei sordi e dei ballerini ma anche delle persone affette da epilessia. Non si hanno purtroppo notizie chiare riguardo le reliquie che pare fossero state trasportate prima in Francia e poi in Repubblica Ceca per poi perderne le tracce. In Europa sono 150 le città che vantano di possedere reliquie del Santo.
In Campania San Vito è Patrono di Positano e viene celebrato il 15 giugno. Inoltre è Patrono anche di altri dieci comuni sparsi sul territorio tra cui Eboli, Forio d’Ischia, Merigliano e Sapri.
Foto: Fabio Fusco
La festa di San Vito con la benedizione dei cani
La leggenda racconta che Diocleziano cercò in più modi di ferire e torturare in più modi Vito. Pare infatti che tra le altre cose, gli avesse scagliato contro uno o più cani affetti da rabbia. Questi invece di essere morso, li guarì associando quindi la sua figura anche all’animale che è per antonomasia il migliore amico dell’uomo, il cane.
Per questa ragione a Positano i festeggiamenti in onore del Santo Patrono prevedono non solo la processione della statua del Santo per i vicoli di Positano e uno spettacolo pirotecnico al suo termine, ma anche la benedizione dei cani sul sagrato della Chiesa. A partecipare alla celebrazione è anche l’ENPA, l’Ente Nazionale Protezione degli Animali che ha sempre sostenuto la particolare festività
Foto: Fabio Fusco
Visitare Positano per la festa patronale
Le feste patronali sono quanto di più tipico e caratteristico di un paese ci possa essere. Visitare un luogo e partecipare in prima persona a questo tipo di eventi permette di immergersi completamente nelle tradizioni locali conferendo al viaggio e alla visita, una connotazione diversa dal solito giro tra le attrazioni più conosciute.
Se possibile, consiglio dunque di scegliere di visitare Positano in occasione dei festeggiamenti in onore di San Vito del 15 giugno. Di certo ci sarà un po’ di folla, sarebbe quindi preferibile arrivare presto la mattina e contattare i parcheggi a Positano anticipatamente per essere certi di arrivare in tempo e non perdere la celebrazione. Ma ne varrebbe sicuramente la pena perché i festeggiamenti di San Vito con la benedizione dei cani è ciò che di più tipico ci possa essere a Positano!
Ringrazio Fabio Fusco per avermi permesso di utilizzare i suoi bellissimi scatti all’interno dell’articolo!
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