Oggi sono particolarmente contenda degli ospiti che sono venuti a trovarmi. Oggi con noi ci sono Angelica e Christian del blog Destinazione Mondo. Perché sono così entusiasta io oggi? Semplice, perché seguo questi due ragazzi già da tempo e sono onorata di poter fare finalmente “Quattro chiacchiere con…” loro.
Nascono grazie ad un on the road particolare, ed io che il mio on the road californiano ancora non l’ho dimenticato, ho da subito sentito una forte connessione con loro due. Si è vero loro sono una coppia ed io invece viaggio da sola. È vero anche che io sono nata, pasciuta e cresciuta in Italia mentre Angelica è per metà filippina. Allora cosa avremmo mai in comune noi?
Una forte, fortissima, passione per i viaggi. Di quelle che ci sono così tanti posti al mondo che vorresti vedere, da non sapere da dove partire. Ma anche un forte senso di collaborazione, quella in cui io da sempre credo. Già, perché non solo io oggi ho la fortuna di averli qui, ma ho avuto anche la fortuna di scrivere un pezzo sulla Costiera Amalfitana proprio sul loro blog.
Ma come al solito io mi dilungo troppo, quindi ora la smetto e lascio la parola a loro!
Quattro chiacchiere con… Destinazione Mondo!
Ciao ragazzi benvenuti nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlateci di voi e di com’è nata l’idea del vostro blog.
Ciao a tutti! siamo Angelica e Christian del blog di viaggi di coppia “Destinazione mondo 20”. Il nostro blog è nato dopo un viaggio on the road, fatto nel 2015, che ci ha portato dal parcheggio sotto casa in 8 città, 5 paesi differenti in 16 giorni!
Abbiamo capito che le emozioni e le sensazioni erano state talmente forti da non riuscire a contenerle dentro alle mura di casa. In più, diversi amici e parenti volevano avere consigli sull’organizzazione di un viaggio on the road. Per tutti questi motivi, è nato il nostro blog due anni e mezzo fa ed eccoci qui!
Secondo voi qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
La differenza più importante che riscontriamo è il fatto di pensare sempre alla meta successiva quasi come se fosse un bisogno fisiologico. In altre parole, mentre per alcune persone la priorità è comprare cose, collezionando scontrini, la nostra è quella di strappare biglietti aerei e prenotazioni online. Per carità, anche noi facciamo acquisti ma preferiamo investire i nostri soldi in ricordi felici in giro per il mondo.
Un altro aspetto difficilissimo da far capire è il fatto che si può viaggiare effettivamente in modo low cost. Infatti, per esempio, siamo riusciti ad andare a Copenaghen spendendo 60 Euro di volo andata e ritorno in due!. Ci sono diversi trucchi per risparmiare in viaggio tra cui scegliere mete con un costo della vita inferiore al nostro: infatti, grazie a questa strategia non solo abbiamo risparmiato ma abbiamo anche scoperto città bellissime!
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che vi viene in mente?
Chri: Il primo ricordo che mi viene in mente è quello riguardo a Londra, il nostro primo viaggio assieme fuori dall’Italia. Ricordo come se fosse ieri l’ansia nel prendere il mio primo volo aereo; il considerare “magico” la possibilità di traversare 2000 km in sole 2 ore; la bellezza del capire che, oltre al tuo paese, il mondo ha da regalarti emozioni e scatti fotografici bellissimi che ti rimarranno impressi nella mente, negli occhi e soprattutto nel cuore!
Da quel primo ricordo sono passati 5 anni ma lo ricordo come fosse ieri: in fondo, il primo viaggio rimane per sempre dentro di te! È grazie a queste emozioni che, dal momento in cui atterri, continuerai a promettere a te stesso di continuare a visitare posti nuovi e ritornare in quelli già conosciuti (con la maturità e la mente da viaggiatore e non più da pesce fuor d’acqua!).
Engi: il mio primo ricordo che mi viene in mente è legato al viaggio di ritorno a casa di questa estate, nelle Filippine, dopo 7 anni. Un viaggio fisico che è stato accompagnato da un viaggio mentale. Un viaggio verso me.
Essere metà filippina e metà italiana mi rende una fusione che risponde solo alle regole del cuore. Il mio cuore sembrava impazzire quando son ritornata nel quartiere dove sono cresciuta. Avevo mille timori di sentirmi spaesata. Invece appena sono tornata lì, ho capito che nonostante la modernità abbia cambiato l’aspetto di alcuni angoli, la vera mappa erano i miei ricordi e le persone care.
Son ritornata in un attimo, la bambina che giocava a piedi scalzi sotto la pioggia con i propri cuginetti. Insomma, il ricordo più bello che ho è stato abbracciare una realtà che fa parte di me e che avevo perso ma non mi aveva mai realmente lasciata nonostante 7 anni.
Viaggiando vi è mai capitato di scoprire una meta che secondo voi viene sottovalutata?
Assolutamente si! Dobbiamo confessare che abbiamo fatto lo stesso identico errore con Budapest e Varsavia ricredendoci solo guardandola con i nostri occhi. Non ci aspettavamo nulla da entrambe le città ma poi, una volta vissute a 360 gradi, ci hanno regalato talmente tanto da sfilare il posto nei gradini alti della classifica delle città che abbiamo amato di più.
Se vi chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa vi verrebbe in mente in questo preciso momento?
Chri: Sogno da diversi anni di poter stringere la mano a Dubai perché è una città all’avanguardia sia dal punto di vista architettonico sia tecnologico. Sarebbe un vero e proprio viaggio nel futuro in un certo senso!
Engi: Questa è una domanda difficilissima. Ho diversi sogni tra cui quello di conoscere il clima folle e tradizionale del Giappone; quello di perdermi tra le grandi città della California; quello di scoprire tutte le 7107 isole del mio paese natale delle Filippine. Okay, la smetto sennò questo articolo potrebbe essere infinito!
Come scegliete la destinazione dei vostri viaggi?
Dobbiamo confessarti che la scelta dei nostri viaggi varia di volta in volta. Nel senso che molte volte ci prefissiamo una determinata meta e iniziamo a stalkerare ogni singolo hotel o compagnia aerea fino a quando non troviamo l’offerta dei viaggi. Altre volte, non abbiamo scelto noi delle mete ma sono state loro a scegliere noi.
Per esempio, durante la pianificazione del nostro on the road di cui vi parlavamo prima, Budapest l’abbiamo vista nella mappa come tappa intermedia tra Vienna e Praga. Non sapevamo che sarebbe diventata una delle nostre città preferite. In altre parole, l’abbiamo trovata senza cercarla. Così come altre mete.
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui site particolarmente legati?
Chri: Un aneddoto a cui sono particolarmente legato riguarda il nostro viaggio on the road. Ci trovavamo nella nostra quarta tappa a Budapest. Eravamo carichi e determinati solo al pensiero del programma delle cose da vedere quel giorno. Dopo una bella mattinata di sole, all’improvviso il cielo sereno si è trasformato in una fortissima grandinata!
Dovevamo vedere l’isola di margherita quel pomeriggio perché la mattina seguente saremmo partiti alla volta della nostra prossima tappa. Quella grandinata ci ha derubato dell’isola di margherita. Lì per lì, ci siamo arrabbiati parecchio perchè abbiamo dovuto cambiare i piani. Solo a distanza di tempo, abbiamo capito che è stata una grande fortuna perchè sarà un ottima scusa per tornarci nuovamente!
Engi: Restando nel tema on the road, un aneddoto che mi ha particolarmente colpito è stato a Vienna. Avevamo parcheggiato la macchina nella strada di fronte al nostro hotel. Di ritorno dalla solita giornata di esplorazione, siamo andati verso “casa”. Notiamo che nella macchina c’è qualcosa che non va perché…. manca uno specchietto!
Disperati, iniziamo a guardare nei dintorni della strada per capire dove siano i pezzi dello specchietto. Poi, lo notiamo. Notiamo un post it con scritto “sorry” seguito da numero di telefono e le tre componenti dello specchietto appoggiate sul tetto della macchina. Un passante, notando la scena, si avvicina affermando di essere un meccanico e ce lo aggiusta in due secondi! Non ha voluto neanche un caffè offerto in cambio per ripagarlo! Se ci stai leggendo, grazie ancora di cuore! Ti racconto questo aneddoto Simona, perché la maggior parte dei miei aneddoti sono tutti legati alle persone meravigliose che abbiamo incontrato sparsi nel mondo. Queste persone sono state la ciliegina sulla torta dei nostri viaggi.
Secondo voi quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Tradurre un viaggio a parole è sempre difficile perché significa tentare di prendere il lettore e cercare di teletrasportarlo in un luogo attraverso i propri occhi. Proprio per questo, noi produciamo video per permettere al lettore di stringere la mano alla meta così come abbiamo fatto noi. Speriamo sempre che video, foto e parole possano aiutare a sentire emozioni oltre che trovare informazioni utili.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerite a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
Impegnarsi con costanza prefissandosi i propri obiettivi personali senza snaturare mai sé stessi. Diciamo questo perchè il mondo dei blog si basa su un pubblico fidelizzato che sostiene ciascun blogger. Proprio per questo, c’è il rischio di cambiare sé stessi per raggiungere più facilmente consenso e piacere agli altri. Come si dice in Asia, cura il tuo giardino personale e le farfalle arriveranno attirate da esso.
Potreste suggerirci 3 blog che segui e leggete volentieri?
Oltre al tuo? Potremmo elencarne tantissimi che seguiamo con affetto e costanza. Se dovessimo sceglierne proprio tre, ti diremmo “In world’s shoes” di Lucrezia, “Voce del verbo partire” di Claudia, “Happily on the road” di Andrea e poi… ops… siamo già arrivati a tre!
Seguite come me Angelica e Christian in giro per il Mondo, ecco i link ai loro canali:

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Destinazione Mondo 20
V siete persi l’ultima intervista per la rubrica “Quattro chiacchiere con…”? Correte a leggerla 😉 !