Ogni volta che penso all’ospite di oggi mi viene in mente Vienna! Penso alle bellissime case colorate che mi hanno affascinata da subito, penso alla magia di una giornata alla corte degli Asburgo ripercorrendo i passi di Sissi e penso al gusto della mitica Wiener Schnitzel!
Lo so, penserete che io sia matta. La verità è che prima di partire mi ero documentata su internet e nel mio documentarmi mi ero imbattuta in alcune mini-guide illustrate che facevano proprio al caso mio. Eh già, è grazie alla brillante idea delle guide che ho conosciuto, seppur virtualmente, la nostra amica Gipsy per la prima volta.
Ma la vera svolta arriva con la disastrosa esperienza della BIT. Ci pensate? Esattamente un anno fa ero seduta al mio banchetto carica di aspettative che poi sono andate miseramente in frantumi. L’amaro in bocca lo ricordo ancora così come ricordo l’abbraccio dal vivo con Bea. A volte da una situazione non proprio felice possono nascere amicizie e legami meravigliosi. Perché con Beatrice, anche se per me ormai è Bea, è stato così. Ci siamo viste per una mezz’ora al massimo ma la voglia di collaborare e fare rete era palese in entrambe.
Idee, progetti condivisi e iniziative, non hanno fatto altro che consolidare quella che per me è una vera e propria amicizia. Lei viaggiatrice sin da bambina ed io che al viaggio mi sono avvicinata solo in età ormai adulta, ma entrambe innamorate alla follia del mondo e di tutte le sue sfumature.
Ecco, lo sapevo, alla fine divento sempre sentimentale e rubo tempo a lei che è la vera ospite di oggi. Felicissima di avere in casa Oltre le Parole, Beatrice de Il Mondo secondo Gipsy!
Quattro chiacchiere con…Il mondo secondo Gipsy!
Ciao Beatrice benvenuta nel salotto di Oltre le parole. Allora, parlaci di te e di com’è nata l’idea del tuo blog.
Grazie Simona, sono molto felice di essere ospitata da te oggi!
Il Mondo secondo Gipsy nasce ormai 5 anni fa perché mi è venuta voglia di raccontare dei miei viaggi a dei perfetti sconosciuti! Siccome mi piace viaggiare, ho pensato di aprire il mio blog per dare qualche consiglio e raccontare i miei viaggi… e anche per parlare di viaggi a qualcuno a cui interessa perché gli amici sono stufi di sentirmi!
Secondo te qual è l’aspetto più difficile da capire del nostro “mondo” per chi non ha la nostra stessa passione?
C’è qualcosa dentro ad ogni viaggiatore, un’irrequietezza difficile da spiegare a chi non la condivide. Credo sia questo che bisogna far capire a chi non la vive… Non ho mai capito bene cosa la scatena… Può essere una foto vista di sfuggita su un giornale, una cosa banale, che per la mia mente rappresenta l’inizio di un processo faticoso, che non mi lascia tregua, si insinua, inizia a scavare e fa sì che io mi ritrovi, inesorabilmente, davanti ad un PC, a cercare la giusta combinazione tra prezzi e albergo. E quando la trovo non ho scelta: devo prenotare.
Non c’è razionalità che tenga. Generalmente la prenotazione è sempre seguita da una fitta dolorosa di senso di colpa per il portafoglio che si sgonfia. Ma dura pochissimo, perché poi inizio a sorridere, felice. Evviva! Si parte! Ma non è finita qui. Adesso inizia la parte più difficile: l’attesa per la partenza. E la follia più totale: non sono ancora partita ma sto già pianificando il viaggio dopo, anche se magari non si realizzerà mai.
Qual è il primo ricordo legato a un viaggio che ti viene in mente?
Ho avuto la fortuna di iniziare a viaggiare molto presto. Ho tanti ricordi, non saprei scegliere. Però voglio fare una cosa diversa, ti parlo di un non-ricordo!
Mia madre mi ha raccontato che la seconda volta che ho preso l’aereo (avevo circa 3 anni), su un volo di linea di ritorno dalla Sardegna, mi sono allacciata da sola la cintura, avendo cura di allacciarla anche al mio inseparabile orsacchiotto di peluche Leo che avevo sulle mie ginocchia. Poi pare che subito dopo io mi sia girata verso la mamma e le abbia chiesto “Quando passa la signorina con le bibite?”. Questo racconto mi piace tanto perché denota, fin dagli albori della mia vita da viaggiatrice, quanto il viaggio fosse per me una cosa normale e confortevole.
Viaggiando ti è mai capitato di scoprire una meta che secondo te viene sottovalutata?
Oddio non saprei proprio, ci trovo sempre qualcosa di meraviglioso ovunque. Il viaggio è molto soggettivo, quindi a qualcuno possono non piacere dei luoghi che ad altri fanno impazzire. A tal proposito mi è invece capitato il contrario, cioè di restare delusa da mete molto famose che però per me non sono poi chissà cosa. Ti cito due grandi illustri: Londra e New York. Non mi piacciono per niente…
Se ti chiedessi qual è una meta che sogni da tempo, cosa ti verrebbe in mente in questo preciso momento?
Non ho dubbi, l’Australia! La sogno da sempre.
Come scegli la destinazione dei tuoi viaggi?
Ho una lista infinita di viaggi che voglio fare. Di solito scelgo in base al tempo e alle risorse economiche. Se ho un week-end spesso scelgo Italia o Europa e alla fin, brutto dirlo, faccio girare le destinazioni e scelgo quella che in quel momento è più economica da fare. Per il lungo raggio invece pianifico con largo anticipo ma sempre tenendo conto del portafoglio. Poi ovviamente anche quel sant’uomo di mio marito ha diritto di scegliere ☺
C’è un aneddoto legato a un viaggio a cui sei particolarmente legata?
Forse chi mi legge ha già sentito questo ricordo ma mi fa troppo ridere quindi lo cito sempre. Si tratta del viaggio in Canada del 2008. Ero a Banff, nelle Montagne Rocciose. Io e i miei amici arriviamo in questo hotel trovato per caso, tutto fatto di legno. Dopo un po’, la mia amica va in bagno, tira l’acqua e poi sento un urlo: “Beeeeaaaaaa! L’acqua non va giù! Anzi viene fuori!”. Vado di corsa in bagno e vedo l’acqua sgorgare dalla tazza come se avesse vita propria. In tempo zero, tutto il pavimento di legno del bagno si riempie. Quindi sollevo il tappo della cassa dello sciacquone, alzo il galleggiante per far smettere di caricare acqua e rimango lì così.
Nel frattempo dico alla mia amica di scendere in reception a chiamare qualcuno. Lei si gira per uscire e in quel momento suonano alla porta. Ci troviamo davanti l’addetto alla reception con una ventosa di gomma per i gabinetti che ci dice “Avete problemi con il w.c.? Quelli di sotto dicono che piove nel loro bagno!”. Poi prontamente senza nessun problema il tizio inizia a sturare il gabinetto e ci spiega che succede spesso, poi se ne va senza fare una piega.
Secondo te quanto è difficile riuscire a trasmettere a chi legge le emozioni legate al viaggio, piuttosto che fornire informazioni utili e basta?
Io credo di trasmetterla nei miei post (o almeno spero perché altrimenti meglio che chiudo tutto) ma semplicemente perché lo faccio con passione e viaggiare è la cosa che mi appassiona di più al mondo. Quindi quando una cosa ti piace tanto ne parli con entusiasmo ed emozione per forza. Cosa diversa forse quando diventa un lavoro e magari inizia ad essere un peso, ma non credo che mi troverò mai in questa situazione.
Ammiro molto chi cerca di fare della propria passione anche il proprio lavoro. Anche io nel mio piccolo cerco ogni giorno di avvicinarmi sempre più alla realizzazione del mio sogno. Mi accorgo però che siamo sempre più là fuori. Cosa suggerisci a chi si affaccia a questo nuovo mondo?
In un certo senso vale quello che ho detto sopra, non perdere la passione.
Poi vivere prima di condividere (se non vivo io prima l’emozione di un tramonto, come faccio a raccontarla?).
E poi la lealtà. Non pensavo di trovare una community così bella. Alcuni li ho conosciuti, come te Simona, e poi ci sono altri blogger che non ho mai visto con cui però si è creato un bellissimo rapporto virtuale. La passione per i viaggi unisce! Ma non bisogna fare sgambetti e non calpestare nessuno. Soprattutto fare rete e amicizia. Forse sono ingenua ma la penso così. Alla lunga credo che paghi sempre nella vita.
Potresti suggerirci 3 blog che segui e leggi volentieri?
Ce ne sono troppi per sceglierne solo 3!
Fausto aka Falupe, Viaggiatore non per caso
I simpatici Quokka in viaggio , Nico e Giugi
Tra i super famosi ho una passione per Claudio di Triptherapy, chi mi segue lo sa, forse perché l’ho seguito fin dall’inizio sono contenta che sia riuscito ad emergere dalla massa.
Io non mi perdo di certo i viaggi e i suggerimenti utili di Bea. Non so se lo avete capito ma lei è una che ha occhio, aveva scoperto il grande Claudio quando ancora in pochi sapevano quanto lontano sarebbe andato. Posso solo immaginare cosa ci riserverà in futuro e per essere certa di non perdermi nulla io la seguo sia sul blog che sui social!
Web : Il Mondo secondo Gipsy
: Il Mondo secondo Gipsy
: Il Mondo secondo Gipsy
Quattro chiacchiere con… mi fa conoscere sempre nuovi aspetti del viaggio e di chi ha la mia stessa passione non trovate? Anche gli ospiti dell’ultima intervista la pensavano così. Non ve la siete persa vero? 😉