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Home > Europa > Italia > Costiera Amalfitana > Fiordo di Furore: come arrivare e dove parcheggiare

    Fiordo di Furore: come arrivare e dove parcheggiare

    Fiordo di Furore

    Il fiordo di Furore è uno degli angoli più fotografati di tutta la Costiera Amalfitana. Come si direbbe al giorno d’oggi: uno dei punti più instagrammabili. Si tratta dell’unico tratto della statale, che da Amalfi porta a Positano, a staccarsi dal costone roccioso creando un piccolo ponte sospeso sulla meraviglia. Il luogo che fonde le fredde atmosfere del nord Europa con il caldo abbraccio di una tra le più epiche storie d’amore italiane.

    Fermarsi a vedere il fiordo di Furore è tappa obbligatoria durante un viaggio in Costiera Amalfitana.

    In questo articolo

    • Che cos’è il famoso fiordo di Furore
      • Leggenda e cinema
      • Dove si trova il fiordo di Furore
      • Come arrivare
      • Dove parcheggiare vicino al fiordo di Furore
    • Informazioni utili
    • 📌Consiglio del giorno

    Che cos’è il famoso fiordo di Furore

    Il fiordo di Furore è una piccola insenatura scavata nella montagna ad opera del fiume Schiato, che parte da Agerola per riversarsi in mare. Il processo di erosone, nel corso del tempo, ha creato uno dei luoghi più pittoreschi della costiera, dando vita a quello che sembra un borgo a sé stante e fuori dal tempo. Oggi il fiordo si presenta come una minuscola spiaggetta a forma di mezzaluna, di appena 25 metri. Se non fosse per i vecchi ruderi arroccati uno all’altro che fanno da cornice, sembrerebbe davvero di trovarsi davanti ai ben più freddi fiordi norvegesi.

    Il piccolo borgo, che sorge alle spalle della spiaggia, è formato per la maggior parte da antichi monazzeri, quelli che un tempo erano i ricoveri dei pescatori, e da due vecchi industrie locali. Si tratta precisamente dello Stenditoio e della Calcara, usati rispettivamente per l’asciugatura della carta amalfitana, tipica della zona, e per la lavorazione della pietra, utile per l’edilizia.

    Grazie alla sua naturale conformazione, il porto era ben protetto da attacchi nemici e questo lo rese, per lungo tempo, un’importante punto di scambi commerciali.

    Le barche usate dai pescatori locali per andare a pesca e poi risposte in fila ai piedi del fiordo di Furore
    Le barche usate dai pescatori locali

    Leggenda e cinema

    L’atmosfera che si respira ammirando il fiordo è di un luogo senza tempo, in cui l’eco delle onde del mare fa rivivere leggende antiche e storie d’amore mai veramente tramontate.

    Secondo una leggenda locale, ad esempio, la nascita del fiordo si dovrebbe al Diavolo che, cacciato dagli abitanti di Furore, corse via battendo i piedi. Seppur sconfitto dalla popolazione locale, non mancò di lasciare un segno indelebile del suo passaggio, creando una crepa nella montagna che si aprì dando vita al luogo incantato che è oggi. Al “povero” Diavolo non sarebbe andata bene per niente. Ciò che poteva essere un dispetto, si è rivelato invece un grande dono!

    Verità o fantasia? Chi può dirlo veramente. Ciò che è certo, invece, è il forte impatto che tale bellezza naturalistica ebbe sulla cinematografia di un tempo. Nel 1948 Federico Fellini e Roberto Rossellini scelsero il fiordo di Furore come set di uno dei due episodi di L’Amore, una favola romantica con protagonista Anna Magnani. Suo malgrado, la conca divenne al tempo stesso teatro di ciò che può essere considerato l’inizio della fine di una tra le più belle e tormentate storie d’amore dell’epoca.

    Nella vita reale Roberto Rossellini e Anna Magnani vivevano un’appassionata ma tormentata storia d’amore. Si ritrovarono a Furore poco dopo aver girato il celebre Roma città aperta, lo stesso film che valse alla Magnani il Nastro d’Argento. Un momento di grande fama per entrambi, ma allo stesso tempo l’inizio della fine della loro epica storia d’amore. Pare infatti che proprio durante le riprese a Furore, Rossellini ricevette una lettera dall’attrice Ingrid Bergman che si rendeva disponibile a lavorare con lui. La lettera non piacque affatto alla Magnani che, (secondo voci di paese) durante una furibonda lite, arrivò a lanciare un piatto di spaghetti addosso all’attore e regista.

    Incredibile come il film, che portava il nome di “Amore”, divenne proprio l’artefice della fine dell’amore tra i due. Dopo le riprese della favola, che valse all’attrice italiana il suo terzo Nastro d’Argento (il secondo lo vinse nel 1947 grazie al film L’onorevole Angelina), Anna Magnani e Roberto Rossellini non lavorarono più insieme e interruppero la loro storia d’amore.

    Le piccole case e i monazzeni arroccati del borgo del fiordo di Furore
    Le piccole case e i monazzeni arroccati del borgo

    Dove si trova il fiordo di Furore

    La caratteristica insenatura si trova lungo la statale che va da Amalfi a Positano, tra i comuni di Conca dei Marini e Praiano. Partendo proprio da Amalfi, la trovi subito dopo un tunnel. Come ti dicevo all’inizio, è l’unico punto in cui la strada si distacca dalla montagna creando un piccolo ponte. Tienilo bene a mente perché il ponte si trova esattamente sopra il fiordo, a circa 30 mt di altezza.

    Una volta arrivati al ponte si procede solo a piedi. La spiaggia, ben visibile già dalla strada, è raggiungibile tramite una scalinata lungo il costone roccioso. La piccola conca può godere dei caldi raggi di sole solo per pochissime ore al giorno, principalmente dalla tarda mattina fino a poco dopo l’ora di pranzo. Nonostante ciò, è tra le più gettonate spiagge della Costiera Amalfitana.

    Come arrivare

    Le strade della Costiera Amalfitana sono tutte molto strette, ma il tratto nei pressi del fiordo lo è in modo particolare. Per questo motivo, qui è vietato parcheggiare le auto sulla strada statale. Ma allora come arrivare al fiordo di Furore? Due sono le opzioni che ti consiglio:

    • Motorino: date le ridotte dimensioni, puoi raggiungere facilmente il fiordo in motorino e parcheggiarlo sulla statale. Mi raccomando: attenzione sempre a evitare di parcheggiare in curva e a rispettare la segnaletica. Non suggerisco quasi mai di usare il motorino in Costiera Amalfitana (per quanto scenografico è anche molto pericoloso a causa delle rocce sporgenti e delle tante curve) ma in questo caso, se ne hai la possibilità, è la scelta migliore.
    • Bus SITA: un’altra possibilità è quella di usufruire di un bus SITA (trasporto pubblico) che fa tratta Amalfi- Sorrento e viceversa. La fermata del bus si trova proprio all’imbocco delle scale che portano alla spiaggia. Dovrai cercare di far combaciare bene gli orari, ma di certo non dovrai preoccuparti del parcheggio o di eventuali multe. Nei pressi del fiordo non ci sono rivenditori di biglietti, acquistali presso una tabaccheria prima di partire al mattino, ricordando di prendere sia i ticket per l’andata che per il ritorno.
    La strada statale che passa proprio sopra il fiordo di Furore
    La strada statale che passa proprio sopra il fiordo

    Dove parcheggiare vicino al fiordo di Furore

    Ma se non si hanno alternative al di fuori dell’auto, dove parcheggiare vicino al fiordo di Furore? Di certo questa non è l’opzione più facile, ma riesco comunque a fornirti un paio di trucchetti da quasi local, che potrebbero salvarti la giornata e la visita al fiordo.

    Non troppo lontano dal fiordo si trovano due ristoranti e affittacamere, rispettivamente La locanda del Fiordo e Euroconca. Dispongono entrambi di parcheggio privato. Ciò significa che se hai un giorno in più a disposizione, puoi dormire presso una delle due strutture (o comunque presso una struttura che non sia troppo lontana) e raggiungere il fiordo a piedi.

    In alternativa, puoi prenotare un tavolo presso i loro ristoranti e chiedere, in maniera preventiva, la possibilità di lasciare l’auto per un paio d’ore aggiuntive (dopo o prima del pasto). Non è detto che la tua proposta venga accettata, soprattutto in periodo di alta stagione, ma tentar non nuoce!

    Informazioni utili

    • Il fiordo Furore si trova in via Marina di Praia – 2, 84010 Furore (SA);
    • Furore, il paese in cui si trova il fiordo, fa parte del circuito I borghi più belli d’Italia;
    • per anni il fiordo è stato protagonista del Marmeeting, la gara di tuffi dalle grandi altezze che pare abbia ispirato la Redbull per la sua Cliff Diving World Series;
    • l’accesso alla spiaggia è libero;
    • la spiaggia è molto piccola e molto gettonata. Se puoi evita i mesi di punta come luglio e agosto;
    • anche se sei di passaggio, fai una sosta e ammira il fiordo anche solo dall’alto.
    La strada statale che passa proprio sopra il fiordo
    L’iconico arco del famoso fiordo

    📌Consiglio del giorno

    Il fiordo di Furore è una piccola conca dal fascino senza tempo. Ha fatto di un antico dispetto la sua più grande forza, diventando importante porto commerciale e ammaliando famosi registi e attori italiani, che lo hanno reso celebre in tutto il bel paese. Oggi, è uno dei luoghi più famosi e più fotografati dell’intera Costiera Amalfitana. Soffermati nel guardarlo e cerca di percepirne tutte le sfaccettature. Potrebbe quasi sembrarti di sentire i vicoli rivivere, le case spalancare le imposte per far entrare aria e l’amore divampare da ogni roccia!

    22 Commenti
    Cosa vedere a
    Simona - Oltre le parole blog
    Ciao sono Simona, con un consiglio al giorno scovo la bellezza anche dove non la vedi. Racconto di curiosità, tradizioni ed esperienze dalla Costiera Amalfitana al mondo!
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    22 Commenti

  • Rispondi Simona a

    Il Fiordo di Furore è un luogo davvero magico. Sono passati tanti (tanti!) anni dalla mia ultima visita ma mi è rimasto nel cuore. Per noi fu facile raggiungerlo, infatti abbiamo soggiornato alla Locanda del Fiordo, di cui parli anche tu 😉. Spero che da allora nulla sia cambiato. Era semplicemente perfetto.

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Simona! Confermo, la magia del Fiordo è unica. Ottima la tua scelta di soggiornare alla locanda, per me resta il modo migliore per godere del fiordo. Da quando ci sei stata tu, purtroppo è cambiato un pochino. Qualche anno fa, un brutto incendio ne compromise alcune zone. Il fiordo è infatti rimasto chiuso al pubblico per qualche anno. È stato riaperto solo la scorsa estate!

  • Rispondi Francesca a

    Questo è un vero suggerimento da local! Io che prendo il motorino per andare ovunque, spero di approfittare presto dei tuoi consigli 😉

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Con il motorino la costiera te la godi per davvero. Bisogna solo fare un po’ di attenzione perché la strada è ricca di insidie. Ma ti godi il fiordo senza problemi e pensieri! 🙂

  • Rispondi Veronica a

    Simo, finalmente, mi hai tolto il dubbio atroce su come arrivare al Fiordo!! Mi sono resa conto solo leggendo che noi ci siamo passati sopra in motorino e non ce ne siamo neanche accorti! Che peccato, una scusa in più per tornare presto ed incontraci 💛

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Veronica! Devo ringraziarti io perché sei stata tu a farmi notare quanto potesse essere difficile capire l’ubicazione esatta del fiordo. Spero tanto che possa essere utile a molti e anche a te, ormai devi tornare obbligatoriamente! 😉

  • Rispondi Beatrice a

    Me lo ricordo bene questo fiordo e devo dire che è davvero molto affascinante! Ma del resto lonè ogni angolo di Costiera che ho scoperto grazie a te!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Un luogo che amo alla follia. Sono contentissima che dopo qualche anno di chiusura abbia finalmente riaperto. Io comunque lo prefeisco in autunno, quando è silenzioso e tranquillo! 🙂

  • Rispondi Veronica a

    Sogno di visitare questo posto da tempo! 😍 è davvero splendido ed ho letto l’articolo tutto d’un fiato! Lo terrò da parte per quando riuscirò ad organizzare qualche giorno in Costiera! Voglio troppo vederlo!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Quanto entusiasmo sento nelle tue parole Veronica. Spero davvero che tu possa visitare la Costiera Amalfitana e le sue meraviglie al più presto! 🙂

  • Rispondi Eleonora a

    Ecco, prossima volta che veniamo a trovarti dobbiamo assolutamente andare anche al fiordo! Ma secondo te la vista è meglio dall’alto o dal basso?

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Eleonora, secondo me sono due viste diverse ma meritano entrambe. Dall’alto è possibile avere una visione d’insieme che include il fiordo, la spiaggia e il piccolo borgo. Dal basso invece si percepisce l’imponenza e l’altezza del fiordo e si apprezza l’iconica vista da cartolina. Io direi che sono da vedere entrambe! 😉

  • Rispondi Anna a

    Che spettacolo questo fiordo, mi ricorda uno dei miei posti del cuore in Puglia! Molto interessante anche il paragrafo dedicato al gossip!!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Il Fiordo di Furore è uno dei luoghi più pittoreschi della Costiera Amalfitana. Personalmente credo di esserci molto legata sia per la parte naturalistica che per quella storica. La sua bellezza è innegabile. Eppure ripensare a quell’incredibile storia d’amore, alla scenata di gelosia di una delle attrici più conosciute al mondo, e al tempo stesso rivedere parte del fiordo all’interno del film, è per me davvero emozionante. Ogni volta che ci passo davanti mi scappa sempre un sorriso!

  • Rispondi Giorgia a

    Ciao, non ci sono problemi a lasciare la moto sulla statale? Ci sono costi?

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Giorgia! Purtroppo dipende dal giorno nel senso che è difficilissimo riuscire a sapere se i pochi posti liberi sulla statale, che di solito vengono usati per i motorini, siano disponibili sempre. Credo che anche a breve distanza un tentativo si possa sempre fare prima di parcheggiare al parcheggio custodito a San Pancrazio.

  • Rispondi Carmela a

    Ulteriore suggerimento, a marina di praia ci sono parcheggi auto, e dotato di monopattino arrivi fino al fiordo senza complicarsi la vita…

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Carmela! Grazie per il tuo suggerimento. Non avevo menzionato la marina di Praia perché i posti sono davvero ridotti e io, pur essendo della zona, non ci ho ai trovato posto. Spero comunque possa essere di aiuto ad altri. 🙂

  • Rispondi Elena a

    Purtroppo la bellezza di questo luogo è deturpata dalla sporcizia che incontriamo scendendo le scale da entrambi gli accessi. Un degrado totale della zona retrostante e il cattivo odore che arriva dagli escrementi non ti fa godere a pieno del posto. Un grande peccato. Tutto abbandonato e lasciato all’incuria totale. Ma il comune dov’è❓

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Elena!
      Il Fiordo è uno degli emblemi della Costiera Amalfitana. Mi dispiace per la tua esperienza negativa, credo sia a causa del sovraffollamento e delle temperature record di quest’anno. Sono certa che una volta ricevuta la segnalazione, Il Comune prenderà i giusti provvedimenti per preservare al meglio questa meraviglia naturale. Grazie per il tuo feedback e a presto!

  • Rispondi TIZIANA a

    Ciao Simona, .sono stata in costiera amalfitana ma ahimè il fiordo non sono riuscita a vederlo. Ci voglio tornare per fare il sentiero degli dei (ho già letto il tuo racconto) e questa volta non mi sfuggirà! Mi chiedo se oltre alle tue indicazioni posso raggiungerlo a piedi da Agerola. Con Google Maps mi da un’ora di cammino. Che ne pensi è fattibile? Grazie per il bellissimo articolo!!!

    • Rispondi Simona - Oltre le parole blog a

      Ciao Tiziana!
      Purtroppo non puoi raggiungere il Fiordo direttamente da Agerola. Volendo però puoi raggiungere Furore alta con i mezzi ( ad esempio bus) e poi imboccare le scale che portano fino al Fiordo. IO personalmente ho fatto solo questa parte a piedi, mai da Agerola. Un’ora mi sembra pochina, probabilmente la mappa ti porta tutte le scorciatoie (scale) per raggiungere i vari livelli tra Agerola e Furore.
      Secondo me l’opzione bus + scale è la migliore. Fammi sapere poi se lo fai veramente questo percorso, mi farebbe piacere sapere le tue impressioni! 🙂

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