5 dolci di Natale napoletani: dalla tradizione ai giorni nostri, gli immancabili sulle tavole napoletane.
I dolci di Natale napoletani fanno parte di antiche tradizioni tramandate negli anni. Non mancano mai sulle tavole dei partenopei e allietano con il loro gusto grandi e piccini. Secoli di tradizione hanno dato vita a una serie di leccornie tra le più variegate.
Oggi ti propongo i 5 dolci di Natale più gettonati, gli immancabili su ogni tavola durante le feste natalizie!
Dolci di Natale napoletani
Non è stato facile ridurre la lista a sole 5 opzioni. Ho raccolto quindi i dolci più consumati dai napoletani e anche i più facili da preparare a casa. Testati tutti dal primo all’ultimo, eccoti dunque la mia classifica dei 5 dolci di Natale napoletani da provare assolutamente almeno una volta.
1. Roccocò
Parto subito con un classico della tradizione: i roccocò napoletani . I roccocò nascono per mano delle suore del Real Convento della Maddalena di Napoli e prendono il nome dal termine francese “roccaille “: roccioso. Si tratta di biscotti duri fatti con un impasto a base di farina, mandorle, pisto, zucchero, miele e uova. Secondo la tradizione un roccocò non è tale se non è duro . All’epoca, infatti, veniva inzuppato nel marsala prima di essere mangiato. In questo modo se ne ammorbidiva la consistenza e allo stesso tempo si salvaguardava la dentatura!
Oggi questa pratica si è persa e il roccocò risulta un po’ difficile da mordere. Resta però uno dei dolci natalizi partenopei per eccellenza. Numerose famiglie, inoltre, ne continuano la produzione casereccia con il tipico forno a legno di una volta. Anche nella mia famiglia i roccocò sono una tradizione a cui non si rinuncia davvero mai. A costo di farli nel forno tradizionale di casa, non possono mancare sulla tavola imbandita di Natale!
Per la ricetta originale non perderti l’articolo dedicato: Roccocò napoletani!
2. Mostaccioli (o mostacciuoli)
I mostaccioli seguono a ruota i roccocò. Non c’è vassoio di dolci natalizi napoletani che non contenga sia i mostaccioli che i roccocò. Un po’ come i due compari dei presepi napoletani di San Gregorio Armeno , questi due dolci tipici vanno letteralmente a braccetto.
I mostaccioli , anche chiamati mostacciuoli, sono dei biscotti a forma di rombo fatti con farina, zucchero, cacao amaro, l’immancabile pisto e ricoperti poi da glassa al cioccolato. Secondo la tradizione un tempo veniva usato anche il mosto come ingrediente, da cui avrebbero presumibilmente preso il nome. Oggi però il mosto non viene quasi più usato, infatti è raro trovarlo tra gli ingredienti della ricetta dei mostaccioli. Al contrario si sono sviluppate molte varianti sulla glassa che può essere fatta con cioccolato al latte, cioccolato bianco o addirittura al pistacchio!
Io resto fedele alla tradizione e i miei preferiti restano i mostaccioli morbidi ricoperti da cioccolata fondente. Si potrebbe dire che siano praticamente i miei dolci di Natale preferiti in assoluto!
Roccocò e mostaccioli napoletani
3. Divino Amore
Il Divino Amore è tra i dolci di Natale napoletani meno conosciuti al di fuori della città partenopea. Si tratta di piccole paste dal morbido cuore a base di pan di spagna, mandorle, canditi e marmellata alle albicocche. Il tutto ricoperto da ghiaccia reale rosa.
Anche questi piccoli bocconcini nascono per mano delle suore. Stavolta si tratta delle monache del convento di clausura del “Divino Amore” che, nel XIII secolo, inventarono tali prelibatezze come omaggio a Beatrice di Provenza, madre del re Carlo II D’Angiò. Il convento purtroppo non esiste più, ma la tradizione dei dolcetti natalizi del Divino Amore continua tutt’ora!
4. Struffoli
Tra i dolci classici del Natale a Napoli non potevano mancare gli struffoli. A mio avviso si tratta dei dolci più facili e veloci da preparare. Per questo non me li faccio mancare mai per Natale, ma li preparo spesso anche fuori periodo natalizio. Si tratta di piccole palline fritte e ricoperte di miele e confettini colorati. L’origine degli struffoli è da attribuirsi ai greci; già, stavolta nessuna suora napoletana ne detiene il merito. Il nome ha infatti origine dal greco “strongoulos ” che significa “tondeggiante”. Inoltre la somiglianza con i “loukoumades “, i tipici dolci greci , è innegabile.
Al contrario di quanto si possa pensare, gli struffoli non sono dolci lievitati . L’impasto a base di farina, uova, sugna (o burro), zucchero e liquore, non contiene lievito. Ecco perché sono così facili e veloci da preparare! Una volta ricoperte di miele e confettini, le piccole palline diventano una vera dipendenza per il palato. Ricordi il vecchio slogan delle Pringles “Once you pop you can’t stop” ? Letteralmente significa “una volta aperta la confezione non puoi fermarti”. Ecco, io ho sempre creduto che lo avessero inventato pensando agli struffoli. Perché una volta che inizi a mangiarne uno, non puoi fermarti fin quando non hai terminato il vassoio intero! 🙂
Fammi sapere se anche tu la pensi come me, segui la ricetta che ti lascio nell’articolo: Struffoli napoletani !
Struffoli napoletani
5. Zeppole di pasta cresciuta o zeppole di Natale
Ed ecco quello che per me è il gran finale: le zeppole di Natale ! Per me le zeppole di Natale sono da sempre quelle fatte con acqua, farina, lievito e un pizzico di sale. Ricordano molto le zeppole di pasta cresciuta, per intenderci quelle che a Napoli di solito trovi nella classica frittura all’italiana. Di sicuro conosci la versione con alla base le alghe.
Ecco, le zeppole di Natale seguono gli ingredienti e la lievitazione delle zeppole cresciute ma vengono “allungate” prima di essere fritte. La difficoltà è proprio nel riuscire a tirare la pasta senza romperla creando delle zeppole sottili ma soffici. A me piace poi passarle calde nello zucchero; poco, mi raccomando. Ma c’è anche chi le preferisce con il miele oppure aggiungendo l’uva passa all’impasto. Per chiarire: nulla a che vedere con le zeppole di patate o le scauratelle. Le zeppole di Natale di cui parlo io sono una vera bontà divina. Mi è capitato più volte di farne indigestione e non scherzo!
Consiglio del giorno
I dolci di Natale napoletani sono prelibatezze per il palato e al tempo stesso un filo conduttore con una storia radicata nel tempo. Se ti trovi a Napoli per le feste natalizie, non farti scappare l’assaggio di tali prelibatezze e ricorda che sono perfette anche come souvenir da riportare a casa. Ti posso assicurare che i dolci saranno sicuramente apprezzati come regalo! 🙂
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