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Home > Europa > Italia > Duomo di Amalfi – Info per la visita

    Duomo di Amalfi – Info per la visita

    Il Duomo diAmalfi dedicato a S. Andrea Patrono del paese patrimonio Unesco

    Il Duomo di Amalfi è uno dei simboli del paese ed è tra i monumenti più fotografati e visitati della Costiera Amalfitana.

    Il Duomo di Amalfi è uno dei simboli del paese e di tutta la Costiera Amalfitana. Tra i monumenti più visitati e anche più fotografati, il Duomo colpisce per la sua facciata particolare e per la scenografica scalinata di accesso composta da 62 gradi. E’ intitolato a Sant’Andrea, il patrono di Amalfi che viene festeggiato due volte ogni anno.

    Visitare questo monumento, rientra nella lista delle 5 cose da fare ad Amalfi insieme al tour dei limoni e alle degustazioni di dolci tipici locali.

    In questo articolo

    • La storia del Duomo Di Amalfi
    • Cosa vedere al Duomo di Amalfi
      • La facciata
      • Gli interni
      • La Cripta di Sant’Andrea
      • Il chiostro del Paradiso
    • Duomo di Amalfi: orari e biglietti
    • Dove si trova il Duomo di Amalfi
    • Consiglio del giorno

    La storia del Duomo Di Amalfi

    Per scoprire il Duomo di Amalfi, bisogna partire dalla sua storia particolare e anche un po’ travagliata. Il Duomo come lo vediamo oggi, è frutto di varie opere di costruzione e restauri avvenute nel tempo. Alla base della sua costruzione ci sono due basiliche separate ma comunicanti all’interno. La prima costruita sui resti di una chiesa del IV secolo e la seconda aggiunta nel 987 per volere dell’allora Duca di Amalfi Monsone I.

    Durante il corso degli anni le due basiliche sono state prima accorpate e poi modificate totalmente con l’aggiunta ad esempio di un campanile e del Chiostro del Paradiso che scopriremo a breve.

    Tra gli interventi più importanti è bene ricordare il restauro dell’800 a seguito di un crollo della facciata. Un restauro che suscitò non poche polemiche ma che ha portato il Duomo ad essere come lo si può ammirare oggi.

    Cosa vedere al Duomo di Amalfi

    Il Duomo di Amalfi è uno dei monumenti più particolari della Costiera Amalfitana. I vari strati architettonici, il porticato in bianco e nero che contrasta con l’oro e la scalinata imponente, sono gli elementi che fanno da sfondo ad una delle tradizioni più particolari che riguardano il Duomo.

    Sto parlando della “corsa” del busto di Sant’Andrea su per le scale. Durante l’evento un gruppo di fedeli dopo aver portato la statua in processione si prepara a salire velocemente la scalinata del Duomo di Amalfi affinché la statua possa rientrare al Duomo. La statua di Sant’Andrea corre per la scalinata del Duomo fino a raggiungere la cima mentre i fedeli esultano e le campane suonano a festa.

    Questo evento si ripete due volte ogni anno, il 27 giugno e il 30 novembre.

    Il Duomo di Amalfi però non è costituito dalla sola scalinata, molto amata anche dagli sposi che decidono di celebrare il loro matrimonio ad Amalfi.

    Ecco cosa vedere al Duomo di Amalfi.

    Facciata del Duomo di Amalfi dedicato al santo patrono S. Andrea.
    Facciata del Duomo di Amalfi – Foto da PIxabay

    La facciata

    Impossibile negarlo, la facciata è tra i primi elementi a colpire l’occhio. Netta è la distinzione su più livelli nonostante i vari restauri e il mix di stili tra il neomoresco e il neogotico che vi si trovano.

    In cima alla facciata a prevalere è l’oro che fa da sfondo a un ricco mosaico raffigurante Cristo in trono circondato dai suoi Evangelisti. Colori brillanti e vivaci che tengono il naso all’insù.

    A impreziosire ulteriormente la facciata anche il campanile aggiunto intorno al 1276 e che oggi è parte integrante del Duomo.

    Gli interni

    Per accedere agli interni del Duomo, si passa attraverso un particolare porticato e poi attraverso la porta di bronzo proveniente da Costantinopoli (l’attuale Istanbul). E’ la più antica porta di fattura bizantina in Italia ed è composta da ventiquattro pannelli raffiguranti Cristo, la Madonna e alcuni dei suoi apostoli.

    Varcata la porta, lo stile barocco, le maioliche e il soffitto a cassettoni, caratterizzano l’interno a tre navate del Duomo. Sull’altare maggiore è posta una grande tela raffigurante La crocifissione di sant’Andrea Apostolo, il Santo Patrono protettore dei pescatori.

    All’interno della sacrestia è possibile ammirare il busto del Santo chiamato Stipo degli amalfitani, che viene portato ogni anno in processione. Da non perdere neppure la grande tela nei pressi del portone, che raffigura S. Andrea e S. Matteo accorsi in aiuto degli amalfitani durante l’assedio del pirata Barbarossa il 27 giugno. Ecco dunque perché il santo Patrono di Amalfi viene celebrato anche il 27 giugno.

    Interni in stile barocco del Duomo di S. Andrea di Amalfi
    Interni del Duomo di Amalfi – Foto da Pixabay

    La Cripta di Sant’Andrea

    La Cripta di Sant’Andrea è tappa obbligatoria durante la visita del Duomo di Amalfi. Secondo la tradizione le spoglie del Santo arrivarono ad Amalfi da Costantinopoli e furono custodite all’interno di un’urna posta nel Duomo. Pare però che i canonici amalfitani al momento della traslazione delle reliquie, temessero un furto delle stesse e avessero dunque riposto parte delle reliquie in una seconda urna nascosta di cui nessuno era a conoscenza.

    Circa 170 anni fa poi, durante uno scavo, l’urna fu ritrovata e dopo averne accertato la provenienza è oggi è esposta alla venerazione dei fedeli.

    L’urna è anche protagonista del “Miracolo della manna” anche detto ” Miracolo del sangue di Sant’Andrea” che prevede la liquefazione del liquido oleoso ritrovato. Evento che riporta al miracolo di San Gennaro di Napoli oppure al miracolo del Sangue di San Pantaleone a Ravello.

    Il chiostro del Paradiso

    Il Chiostro del Paradiso nasce intorno al 1266 dopo l’abbattimento di una delle navate della Chiesa in favore della sua costruzione. A volere fortemente il Chiostro fu l’arcivescovo Filippo Augustariccio che voleva creare un cimitero nobiliare. Nel Medioevo il termine “paradiso” indicava infatti un luogo di sepoltura con chiostro circondato da un porticato.

    Rimasto abbandonato per molto tempo, è stato poi ristrutturato e riaperto al pubblico solo nel 1908. Lo stile è arabeggiante e sin dal primo momento sembra di trovarsi una dimensione diversa. Archi intrecciati, colonne e capitelli, fanno da cornice a importanti sarcofaghi tra cui il sarcofago rappresentante il “ratto delle Proserpina”, tratto dalla mitologia greca oppure il sarcofago che rappresenta “Romolo e Remo allattati dalla lupa”.

    Chiostro del Paradiso di Amalfi
    Chiostro del Paradiso, Amalfi – Foto da Pixabay

    Duomo di Amalfi: orari e biglietti

    Gli orari di apertura del Duomo di Amalfi variano in base ai mesi.

    • Da marzo a giugno è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 18:45;
    • Da luglio a settembre è aperto tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:45;
    • E infine da novembre a febbraio invece apre tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 16:30.

    Il biglietto d’ingresso per il Duomo di Amalfi costa 3 Euro ma l’acceso è gratuito durante le funzioni.

    Gli orari delle messe sono i seguenti:

    • dal lunedì al venerdì alle 8:00 e alle 19:00;
    • sabati e vigilie dei giorni festivi alle 19:00 con vespri alle 18:30;
    • domenica alle ore 7:30, 10:00, 11:15 e 19:00.

    Per le prenotazioni è possibile rivolgersi all’Info Point Amalfi situato a due passi dal Duomo.

    Cattedrale di Amalfi in pieno centro storico
    Duomo di Amalfi – Foto da Pixabay

    Dove si trova il Duomo di Amalfi

    Il Duomo di Amalfi si trova in pieno centro nella piazza a cui da’ il nome appunto Piazza Duomo. La zona è a traffico limitato, suggerisco quindi di lasciare l’auto al parcheggio del porto a al parcheggio Luna Rossa. Entrambi permettono di raggiungere facilmente il centro storico di Amalfi a piedi offrendo tariffe molto conveniente se paragonate ai costi dei parcheggi a Positano ad esempio.

    Consiglio del giorno

    Il Duomo è dunque il simbolo di Amalfi e racconta una storia fatta di mutazioni e cambiamenti ma anche di tradizioni che restano vive ancora oggi. Il Duomo non è solo una scalinata da fotografare, è una storia da ripercorrere e da assaporare con calma e quiete.

    Il consiglio del giorno dunque, è di visitare il Duomo e il suo Chiostro del paradiso, fuori dalle celebrazioni eucaristiche. In questo modo si ha la possibilità di soffermarsi realmente ad ammirarne la bellezza!

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    Simona - Oltre le parole blog
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